Linee Guida ROL e F.A.Q

SMART 2025

Gli ETS e enti no profit, partecipanti al Bando SMART 2025 di Fondazione SociAL, possono visualizzare in questa sezione le risposte alle domande ricevute con maggiore frequenza o le domande di interesse generale e approfondire la sezione ROL.

LINEE GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL ROL

Primo accesso e Presentazione

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online, attraverso la piattaforma dedicata: https://rol.fondazionesocial.it. La candidatura comprende:

  • compilazione della Scheda Ente;
  • compilazione della Scheda Progetto;
  • caricamento del budget e di eventuali allegati (lettere di partenariato, convenzioni attive, ecc.)

E’ possibile effettuare l’invio online della richiesta di contributo dal 19 luglio 2025 fino alle ore 18.00 di martedì 30 settembre 2025. Effettuato l’invio telematico, l’ETS capofila riceverà mail all’indirizzo specificato in fase di registrazione. Per partecipare al Bando è necessario il solo invio online, non occorre spedire alcuna documentazione cartacea.

Scheda Ente - aggiornamento e prima compilazione

La compilazione corretta della Scheda è necessaria per poter accedere alla Scheda Progetto e procedere all’invio della richiesta di contributo.

Dati identificativi

Si richiedono dati relativi a:

  • Sede, contatti e canali di comunicazione;
  • Dati bancari utili in caso di approvazione del progetto;
  • Breve descrizione e mission dell’organizzazione;
  • UN SDGs, ambiti territoriali e di intervento, strumenti e beneficiari a cui si rivolge principalmente l’organizzazione.

Struttura dell’organizzazione

Nella Tabella “Risorse umane” indicare il numero di soci, volontari, dipendenti, collaboratori, servizio civilisti, tirocinanti e borse lavoro alla data di presentazione della richiesta. L’organizzazione deve, inoltre, indicare la fascia di età media per ciascuna categoria ed il sesso delle risorse umane coinvolte in valore percentuale.

Allegati

E’ richiesto di allegare:

  • Curriculum dell’organizzazione;
  • Atto costitutivo e Statuto vigente;
  • Ultimi 3 bilanci economici approvati o, se l’ente si è costituto nell’ultimo periodo (entro dicembre 2023), solo l’ultimo bilancio riconosciuto;
  • Bilancio sezionale, in caso di sezione locale.

Per quanto riguarda i Bilanci devono essere completi e Firmati dal Legale Rappresentante dell’ente.

Riepilogo dati finanziari

Nella tabella “Riepilogo dati finanziari essenziali” dettagliare le spese totali effettive (uscite, costi), i proventi (entrate, incassi) e il relativo avanzo e/o disavanzo che ha maturato nei 3 anni indicati, specificando se e quanti dei proventi segnalati derivano dall’accesso al 5xmille o da altre forme di fundraising.

Accesso alla Scheda Progetto

Terminata la compilazione – in tutte le sue parti – della Scheda Ente, l’organizzazione deve procedere obbligatoriamente al download del testo del Bando. Confermata la consultazione di tale documento, è possibile accedere alla fase di compilazione dell’idea progettuale.

 

Scheda Progetto - Informazioni Generali

Indicazione del titolo del progetto e inserimento della descrizione sintetica dell’idea progettuale.

Il Referente del progetto

Compilare con i dati anagrafici del referente del progetto, allegando scansione di un documento di identità valido. Il referente è persona centrale nei rapporti con la Fondazione qualora l’iniziativa venga sostenuta.

Le Aree e gli Ambiti di intervento

Il Bando è rivolto a progetti di intervento nelle aree di interesse:

  • potenziamento organizzativo;
  • educazione-promozione culturale;
  • prevenzione e contrasto del disagio sociale

L’Organizzazione deve dichiarare l’appartenenza del progetto ad una sola area di interesse, in riferimento sia agli obiettivi del progetto, in termini di impatto sociale e di beneficiari diretti, sia alla mission dell’organizzazione capofila e della rete.

Selezione puntuale e consapevole di:

  • massimo uno tra gli UN SDGs relativi al progetto;
  • un solo ambito di intervento;
  • uno o più strumenti utili alla realizzazione del progetto

Le modalità e i tempi di realizzazione

Indicare la durata in mesi del progetto (per un massimo di 12 mesi) e la data di avvio e conclusione del progetto.

Scheda Progetto - Il vostro progetto

Bisogno e Impatto Sociale

Descrivere sinteticamente:

  • la necessità ed esigenza su cui si vuole agire, descrivendone aspetti qualitativi e quantitativi e illustrando l’eventuale risposta già esistente ed esplicitandone le carenze.
  • la risposta che si intende attivare, in termini di approccio e di risultati attesi con indicazioni quantitative rispetto ai servizi e ai beneficiari diretti coinvolti.
  • l’impatto sociale per definire la rilevanza sociale del risultato che si vuole raggiungere, distinguendo tra output (risultato previsto dal progetto nel breve o medio termine, quantitativamente misurabile) e outcome (insieme dei risultati previsti nel lungo periodo, che non possono essere misurati preventivamente).

Nella Tabella “Obiettivi, beneficiari, risultati e metodi di misurazione”, indicare gli obiettivi specifici del progetto, specificando:

  • il numero di beneficiari diretti che si intende coinvolgere;
  • i risultati attesi previsti a termine del progetto;
  • i relativi indicatori di misurazione quantitativa e qualitativa secondo output, outcomes e impatto sul lungo termine.

I Beneficiari come Unità di Risultato

I soggetti a cui il progetto si rivolge e/o che da esso traggono beneficio vanno descritti in modo chiaro e coerente con gli obiettivi generali e specifici dell’intervento. È necessario specificare il numero complessivo di beneficiari che si intende coinvolgere e le modalità di individuazione e/o di attivazione previste.

I beneficiari vanno identificati per tipologia (es. minori, adulti, cittadini, studenti, operatori, persone fragili, pubblico generico, ecc.) e descritti in relazione al contesto d’intervento e alle attività progettate. Nella tabella “Beneficiari” sarà richiesto di indicare, per ciascuna tipologia, la quantità e le attività in cui saranno coinvolti.

Per le iniziative di tipo culturale o aperte al pubblico, in cui i beneficiari possono risultare meno identificabili individualmente, è comunque utile fornire un’analisi del bacino di utenza e una stima attendibile dei soggetti che si prevede parteciperanno alle iniziative programmate (es. numero di spettatori, utenti, fruitori, visitatori, accessi previsti).

Nel presente bando, i beneficiari rappresentano anche le cosiddette unità di risultato, ossia la base di riferimento per il calcolo della quota variabile del contributo destinato ai costi diretti.

Ai fini della trasparenza e della proporzionalità dell’erogazione:

  • Ogni beneficiario previsto in fase di candidatura rappresenta una singola unità di risultato.
  • L’importo massimo disponibile per i costi diretti del progetto è pari a €3.000 e verrà suddiviso per il numero totale di beneficiari previsti.
  • In sede di saldo, la Fondazione verificherà quante unità di risultato sono state effettivamente raggiunte.
  • Il valore unitario per beneficiario sarà calcolato come segue:
  • Valore unità di risultato = Beneficiari previsti/€3.000
  • La quota residua del contributo diretto (seconda tranche??? o saldo finale) sarà commisurata al numero di beneficiari effettivamente coinvolti.

Esempio di calcolo:

Se un progetto prevede 30 beneficiari, ogni unità di risultato vale €100.

Se al termine risultano coinvolti 24 beneficiari, il valore effettivo attivato sarà 24 × €100 = €2.400.

Dal momento che una parte dei costi diretti è già stata erogata in fase intermedia, il saldo verrà calcolato sottraendo quanto già ricevuto da questa quota complessiva.

Il valore relativo all’unità di risultato sarà obbligatoriamente dimostrata sia a relazione intermedia sia a relazione finale tramite la trasmissione degli strumenti di monitoraggio che l’ente avrà dichiarato ad inizio progetto:

  • Elenco firmato dei partecipanti (fogli firme attività, formazioni ecc.)
  • Schede di iscrizione o presenze (moduli di iscrizione)
  • Documentazione fotografica delle attività (fotografie valide in caso di grande pubblico come nel caso delle rappresentazioni teatrali o eventi pubblici dove è difficile definire la quantità)
  • Questionari compilati, se previsti da progetto

Partner e Stakeholder

È incoraggiata la collaborazione con altri soggetti pubblici o privati, profit o non profit, purché legalmente costituiti. I partner sono enti che partecipano attivamente al progetto, offrendo risorse, beni o servizi (anche a titolo gratuito o a tariffe agevolate).

Per ciascun partner deve essere presentata una lettera di partenariato sottoscritta dal legale rappresentante, contenente:

  • il nome e cognome del referente del progetto all’interno dell’organizzazione;
  • l’oggetto e la durata della collaborazione;
  • la tipologia di apporto economico che l’organizzazione conferisce o riceve.

La promozione della cooperazione tra organizzazioni rappresenta un obiettivo prioritario. Sebbene non costituisca un requisito vincolante, sarà valutata positivamente la presenza di una rete di soggetti attivamente coinvolti.
Ai fini della realizzazione dell’iniziativa, possono inoltre essere coinvolti:

  • Fornitori, ovvero soggetti che apportano servizi o cedono beni tramite emissione di fattura o altro documento fiscalmente valido;
  • Finanziatori/Donatori, ovvero soggetti che contribuiscono all’iniziativa esclusivamente tramite risorse economiche (es. fondazioni pubbliche o private, enti pubblici, imprese, ecc.).

Inoltre, saranno valorizzate le convenzioni già attive con enti  (es. ASL, scuole, università, teatri), che attestino una collaborazione strutturata e duratura. Queste convenzioni, da allegare in fase di candidatura, rappresentano un indicatore importante della presenza territoriale dell’ente.

Il Profilo economico e le Risorse necessarie

Nei campi testuali descrivere le risorse materiali e immateriali necessarie per il proprio progetto, distinguendo tra risorse già disponibili e risorse da acquistare e dettagliando le informazioni secondo:

  • le risorse, il know-how e le competenze già disponibili;
  • le risorse (investimenti, risorse umane e altri costi di gestione) da acquistare nell’ambito del progetto.

Le risorse inserite dovranno poi essere dettagliate nelle tabelle economiche, le voci di costo. Il valore della richiesta a Fondazione SociAL viene calcolato automaticamente dalla piattaforma (vedi sezione ROL Scheda Progetto – La rendicontazione).

Le Fasi del progetto

Specificare le fasi temporali, indicandone il periodo e descrivendo brevemente le attività.

I Volontari

Nella tabella “Volontari – Impiego e valorizzazione” indicare le ore complessive di attività dei volontari (del Capofila e/o dei Partner) coinvolti. Il volontariato viene valorizzato come CONFERIMENTO GRATUITO sulla base delle ore indicate alla tariffa oraria forfettaria di € 15,00.

Scheda Progetto - La rendicontazione

rendNel corso di realizzazione del progetto, i referenti dovranno compilare, secondo gli schemi predisposti da SociAL, una relazione intermedia e una relazione finale, accompagnata da un rendiconto economico che fa riferimento ai costi diretti, per conoscere l’andamento delle attività del progetto sostenuto e avere aggiornamenti rispetto al piano economico di spesa. Il contributo sarà erogato in tre tranche legate al raggiungimento degli obiettivi:

Fase

Quota

Condizione

Avvio del progetto

40%

Firma della convenzione

Metà progetto

30%

Coinvolgimento del 50% beneficiari previsti

Conclusione

30%

Raggiungimento obiettivi + rendiconto finale

L’erogazione sarà proporzionata al numero di beneficiari realmente coinvolti rispetto a quanto dichiarato (vedi sezione relativa – I beneficiari). Nel ROL saranno da compilare le seguenti tabelle con il dettaglio dei costi diretti sostenuti dall’ente capofila:

  • Tabella CAPOFILA: Inserire le voci di spesa relativi ai costi diretti (Investimenti, Risorse umane e/o Costi di gestione progetto) dell’ente capofila, descrivendone il dettaglio e fornendo informazioni utili per la fase di valutazione del progetto stesso.
  • Tabella PARTNER: Dopo avere inserito le partnership attive sul progetto (denominazione dell’ente, codice fiscale, cognome e nome del referente individuato, lettere di collaborazione), si richiede di dettagliare le possibili voci di spesa e di conferimento gratuito intestate ai singoli Partner.
  • Tabella FONTI DI COPERTURA: Indicare e dettagliare le altre possibili fonti di cofinanziamento, derivanti da risorse proprie, raccolta fondi, vendita di prodotti e/o servizi, che il capofila prevede di attivare per la realizzazione del progetto. Riportare tutti i contributi monetari – anche a carico di altri enti o fondazioni, imprese, privati o partner – che partecipano genericamente al pagamento delle spese totali del progetto.

  • Tabella Stato dei contributi da altri enti, aziende o privati: La Tabella si compila automaticamente a partire da quanto sopra. Specificare lo stato di conseguimento di qualsiasi somma erogata e messa a disposizione per gli scopi progettuali a titolo di liberalità. Per ogni contributo indicare i dati dell’ente erogatore ed una breve descrizione.

Spese ammissibili

Costi diretti (da rendicontare analiticamente)

Spese riferite direttamente alle attività progettuali, documentabili con fatture, ricevute, notule, contratti. Esempi:

  • compensi a operatori, tutor, mediatori, formatori;
  • consulenze specialistiche;
  • acquisto materiali o attrezzature specifiche;
  • affitto spazi destinati al progetto;
  • comunicazione e promozione;
  • trasporti e trasferte legati alle attività;
  • assicurazioni;
  • rimborsi a volontari/collaboratori.

Costi indiretti (da non rendicontare analiticamente)

Spese generali utili alla gestione complessiva del progetto. Esempi:

  • amministrazione e segreteria;
  • contabilità e fiscalità;
  • quota affitto sede, utenze, servizi generali;
  • software, manutenzione, consumabili d’ufficio.

Spese non ammissibili

Le seguenti spese non sono ammissibili e non possono essere inserite né nella rendicontazione analitica né nei costi indiretti:

  • spese non correlate al progetto;
  • costi ordinari generici non contestualizzati;
  • spese sostenute prima dell’avvio del progetto.

Come rendicontare le spese

Per garantire una gestione trasparente ed efficiente dei contributi assegnati, tutti gli ETS beneficiari del Bando SMART 2025 sono tenuti a rendicontare le spese tramite caricamento della documentazione giustificativa sulla piattaforma ROL, secondo le modalità riportate di seguito.

1. Che cosa deve essere rendicontato

Solo i costi diretti devono essere accompagnati da documentazione giustificativa. I costi indiretti, invece, sono riconosciuti in forma forfettaria e non richiedono caricamento di documentazione.

Documentazione valida per i costi diretti:

  • Fatture intestate all’ente capofila (ETS)
  • Ricevute fiscali
  • Notule
  • Scontrini parlanti (solo se nominativi e relativi ad acquisti coerenti)
  • Cedolini/buste paga per personale direttamente impiegato nel progetto

2. Tempistiche di rendicontazione

Al fine di semplificare la gestione amministrativa, le spese sostenute dovranno essere rendicontate entro 60 giorni dalla data di emissione del documento di spesa (es. data fattura, data scontrino, ecc.).

Trascorsi 60 giorni dalla data del documento, la spesa non sarà ritenuta valida ai fini del rimborso, salvo casi eccezionali debitamente motivati e approvati dal Tutor di progetto.

In questo modo, Fondazione SociAL intende promuovere l’idea che un certo ordine e frequenza di aggiornamento delle rendicontazioni economiche, al pari della cura della contabilità dell’Ente, abbia una impatto positivo nell’attività complessiva dell’ETS e, di conseguenza, nella sua capacità di offrire un servizio di qualità e sostenibile ai beneficiari.

3. Modalità di caricamento sulla piattaforma ROL

L’ente capofila dovrà accedere al proprio profilo sulla piattaforma ROL e caricare i documenti nell’apposita sezione “Rendicontazione”, seguendo questi passaggi:

  • Accedere al proprio progetto nell’area riservata ROL.
  • Aprire la sezione “Gestione economica > Rendicontazione”.
  • Per ogni voce di costo:
    • Inserire la descrizione della spesa (es. “Compenso formatore – Laboratorio di coding”).
    • Selezionare la categoria di spesa coerente (es. “Servizi professionali”).
    • Allegare il documento giustificativo (formati accettati: PDF, JPG, PNG).
    • Indicare la data del documento e l’importo lordo.
    • Ripetere la procedura per ciascuna voce di spesa.

5. Controlli

Fondazione SociAL si riserva di effettuare controlli a campione sulla documentazione caricata. In caso di irregolarità o incoerenze con il progetto approvato, le spese potranno essere escluse dal contributo riconosciuto.

    Scheda Progetto - Riepilogo e Invio del Progetto
    Riepilogo schede

    Monitor di verificare della corretta compilazione delle varie sezioni di ROL. 

    Richiesta online – Errori rilevati

    Si dettagliano gli eventuali errori rintracciabili nella stesura del progetto, come ad esempio: 

    • Contributo non richiesto. Se il contributo richiesto è nullo, verificare di aver inserito correttamente i valori economici (spese, conferimenti e cofinanziamenti).
    • Limite contributo. Il contributo richiesto eccede il tetto massimo consentito di € 5.000. 
    • Scheda progetto. Una o più schede di ROL risultano non compilate o compilate solo parzialmente. 
    • Valorizzazione lavoro volontario. Il valore del lavoro volontario rilevato nelle tabelle CAPOFILA e PARTNER differisce da quanto rilevato nella tabella Volontari.

    F.A.Q.

    Come avviene la Valutazione?

    La procedura di selezione si articola in due fasi:

    • verifica dell’ammissibilità formale della domanda e della coerenza della stessa rispetto ai contenuti ed alle finalità esplicitate nel Bando e nelle Linee Guida;
    • valutazione di contenuto (a cui accedono esclusivamente le richieste di contributo risultate formalmente idonee).

    Il processo di valutazione consiste in un’analisi di merito, incentrata sia sui contenuti (significatività degli obiettivi e dell’impatto sociale, adeguatezza delle strategie adottate, rete di partnership, potenziale di sostenibilità, qualità dell’esposizione), sia sull’equilibrio economico-finanziario (qualità del piano economico e della sua sostenibilità futura). La valutazione, da parte della Commissione, avviene a partire dai seguenti criteri:

    • impatto sociale e rilevanza territoriale;
    • innovazione e capacità trasformativa;
    • chiarezza espositiva e sostenibilità;
    • qualità delle partnership e delle convenzioni;
    • competenza e coinvolgimento del referente;
    • documentazione progettuale e coerenza del budget.

    Per favorire la valorizzazione di progetti sperimentali e di rete, il Comitato di valutazione procederà ad assegnare punteggi di maggiore validità e qualità a tali progettualità con influenze positive rispetto ai criteri di impatto, innovazione e partner nelle graduatorie finali. La valutazione dei progetti terrà, inoltre, conto di:

    • chiarezza e puntualità nell’esposizione;
    • presenza di impegni chiari e vincolanti da parte dei partner;
    • competenza e conoscenza del progetto in tutte le sue fasi da parte dei referenti con l’impegno a non sostituirli salvo cause di forza maggiore;

    Le valutazioni, assegnate singolarmente dai membri dell’apposita dalla Commissione, concorrono alla creazione di un punteggio complessivo sulla base del quale viene elaborata una graduatoria che individua i progetti assegnatari del contributo richiesto. Il processo di valutazione può prevedere la richiesta di ulteriori informazioni ed eventualmente l’incontro con i candidati per approfondimenti che si rendessero necessari.

    Gli esiti del Bando saranno resi noti entro il 31 ottobre 2025

    Gli UN SDGs, gli ambiti territoriali e di intervento, gli strumenti e i beneficiari presenti all’interno della Scheda Ente devono essere selezionati sulla base del progetto che viene presentato o sull’attività istituzionale dell’Ente?

    All’interno della Scheda Ente, le sezioni indicate devono essere selezionate unicamente sulla base dell’attività ordinaria e istituzionale dell’Ente capofila. 

    Terminando la compilazione della Scheda Ente e accedendo alla Scheda Progetto, vi sarà poi successivamente richiesto di selezionare gli UN SDGs, gli ambiti, gli strumenti e i beneficiari che verranno, invece, toccati dal progetto proposto.

    Cosa si intende per “Investimenti” nella sezione dedicata al profilo economico?

    Gli investimenti sono costituiti da tutte le dotazioni durevoli di cui l’organizzazione si deve fornire per la realizzazione del progetto.

    Per investimenti materiali si intendono i beni durevoli utilizzati nello svolgimento del progetto. Fra questi devono essere ricompresi, oltre agli acquisti o alle dotazioni conferite, anche le spese per sevizi per la messa in opera dei beni stessi (come, ad esempio, le ristrutturazioni degli immobili).

    Sono investimenti immateriali il know-how, i software, gli studi/ricerche ed ogni altra risorsa che, pur non essendo materiale, esplica la sua utilità in modo durevole.

    I beni di investimento possono essere acquistati oppure conferiti dal capofila o dai partner del progetto; in proposito, al fine di rappresentare in modo completo la dotazione necessaria, si invita a non trascurare la quantificazione degli investimenti di tutte quelle risorse durevoli che, pur essendo già in possesso del capofila o dei suoi partner, sono determinanti per il successo del progetto.

    All’interno del Profilo economico, nel campo di testo dedicato alle Risorse Umane cosa è necessario indicare?

    Sono da valorizzare in questa categoria tutte le risorse umane, siano esse remunerate, come nel caso dei dipendenti, dei collaboratori e delle prestazioni fornite da terzi, dei tirocini e delle borse di studio, sia che rappresentino forza lavoro volontaria, impiegate in modo stabile nel progetto ancorché a tempo parziale ma comunque non occasionale. 

    Nel rappresentare le risorse umane necessarie si dovrà avere cura di indicare in modo puntuale le mansioni e prevedere la durata del rapporto e l’impegno in termini di tempo delle varie figure coinvolte.

    Il valore dei dipendenti e degli altri collaboratori già in forze all’organizzazione ed utilizzate anche per il progetto dovrà essere indicato per la quota di impegno nel progetto.

    Non possono rientrare in questo capitolo la quota parte di spesa per i costi degli impiegati amministrativi e di segreteria, che vanno inserite nel capitolo Costi di gestione del progetto.

    È importante che in sede di stesura del piano economico si operi una ricognizione completa delle risorse umane necessarie, in particolare non trascurando i volontari il cui impegno deve essere rappresentato nel piano economico in modo puntuale e dettagliato. Il volontariato viene infatti valorizzato sulla base delle ore che si prevede di impiegare alla tariffa oraria forfettaria di euro 15,00. Tale valorizzazione pur essendo meramente figurativa, ha lo scopo di rappresentare in modo quantitativo il reale impiego di volontari.

    Sono ricompresi nella categoria Risorse umane i costi per il rimborso spese degli operatori coinvolti nel progetto. Si tratta delle spese di trasporto, vitto e alloggio sostenute per le trasferte al di fuori del comune di residenza nello svolgimento delle attività progettuali. Tali spese debbono essere contenute nei limiti ragionevoli e non possono riguardare l’impiego dell’automezzo personale.

    Le spese per la remunerazione dei componenti del consiglio di Amministrazione devono essere indicate separatamente; la mancata indicazione separata dei compensi ai membri del consiglio ne determinerà l’esclusione dal contributo in sede di rendiconto.

    Nel campo di testo dedicato alle Costi di Gestione Progetto cosa è necessario indicare?

    Sono ricomprese in questo capitolo tutte le risorse consumabili di cui il progetto necessita.

    È compresa in questa categoria di spesa anche la Quota parte spese generali in carico al capofila che – come per il lavoro volontario – non può essere oggetto di finanziamento da parte di Fondazione SociAL. Il sistema genera, infatti, in maniera automatica un conferimento gratuito di pari importo.

    Nella sezione Allegati, quali documenti non è ammissibile inserire nel campo dedicato all’ “Allegato opzionale”?

    Non sono da allegare in questa sezione:

    • generiche ricerche svolte da terzi sull’argomento;
    • immagini, articoli di giornale, pubblicazioni che fanno generico riferimento agli ambiti progettuali;
    • atti societari diversi da quelli già richiesti nella sezione Struttura dell’organizzazione in Scheda Ente;
    • documenti provenienti da partner (per cui è predisposta la tabella Partner – Acquisti e conferimenti);
    • programma didattico, business plan, titoli di possesso locali, per cui sono predisposte apposite finestre di upload;
    • statuto e bilancio diversi da quelli già richiesti nella Scheda Ente.

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