Bando 2015

Si è chiuso il 30 settembre il Bando 2015, emanato dalla Fondazione a partire dal 9 luglio, per la presentazione di domande di contributo economico volto alla realizzazione di progetti di intervento nelle aree di interesse di educazione-promozione culturale e della prevenzione e contrasto del disagio sociale.

Proponente Titolo progetto Città
A.Ge.S.C. MenoAlcolPiùGusto Alessandria
A.I.A.S. – Sezione di Alessandria Comunicantando Alessandria
Agices Equo garantito E-learning per l’innovaz sociale Roma
Agorà Spin.giamoli alla legalità Genova
Amici di Gigi Il Lavoro mobilita l’uomo S. Mauro Pascoli
Associazione Italiana Sclerosi Multipla Aism… in acqua Alessandria
Azimut Abitare Sociale Alessandria
Betel Socrate Alessandria
Campora e Amici del Gabbiano Adozione a km.0 Capriata d’Orba
Cascina Macondo Domeniche in Cascina Riva di Chieri
Centro Down Apprendere l’indipendenza Alessandria
Cepim Centro Down Asti Disabile chi? Marco è con me Asti
Comunità San Benedetto al Porto SecondaVita Genova
CrescereInsieme App-Maramao Acqui Terme
Diapsi Vercelli Mani in pasta Vercelli
Enzo B Net2Share Torino
Fantomatica Novi In Onda – social web radio Novi Ligure
Gapp Mind the Gapp 2.0 Alessandria
Ist. Europeo per lo Sviluppo economico Social Wood Alessandria
L’Abbraccio l’Oasi Fubine
La Mongolfiera Osservatorio mafie basso Piemonte Casale Monferrato
me.dea Casa Aurora Alessandria
Me.Dia.Re SoS crisi – Sostegno e Self-empowerment Torino
Merope No alla disper-sione scolastica Avigliana
Oratorio Don Bosco Un doposcuola per l’integrazione Moncalvo
ParcivAL Libera il bene Alessandria
Progetto Emmaus Insieme verso l’autonomia Alba
Sol.I. Ascolto e psicoterapia a tariffe calmierate Lodi

Di seguito il testo del Bando 2015,  disponibile in download qui.

Per ulteriori informazioni riguardo le modalità di partecipazione ed i criteri i valutazione delle domande di contributo è possibile consultare la pagina Linee Guida.

Il perdurare della critica situazione economica e sociale del nostro Paese sollecita interventi di carattere strutturale e sistemico nella presa in carico di domande e bisogni. Si rende necessaria una triangolazione virtuosa tra istituzioni pubbliche, soggetti del privato sociale, e mondo for profit, per creare dei sistemi di sostenibilità, che affrontino congiuntamente le situazioni di maggiore difficoltà e fragilità.

Le organizzazioni del Terzo Settore si trovano a fronteggiare difficoltà non solo nel progettare i loro interventi, ma anche nell’analizzare i bisogni e nell’individuare gli utenti dei loro servizi. Per questo motivo la conoscenza del territorio e la collaborazione con gli altri soggetti che vi operano diventano prerequisiti essenziali per elaborare risposte efficaci ai bisogni della comunità, chiamata essa stessa a rendersi protagonista della propria ripresa.

La solidarietà, la gratuità, l’iniziativa e la responsabilità sono da sempre i valori connotanti la cultura del Terzo Settore. Talvolta questi valori vengono in parte indeboliti da una frammentazione delle organizzazioni che operano disgiuntamente creando diseconomie e inefficienze. Per massimizzare la partecipazione attiva delle persone e garantire forme flessibili di risposta ai bisogni, occorre migliorare la collaborazione tra le organizzazioni del Terzo Settore, promuovendo una vera e propria cultura della relazione.

Per questo il bando SociAL 2015 si propone di promuovere in particolare l’impegno e le capacità delle organizzazioni ad operare in rete al fine di:

• comprendere meglio la complessità dei bisogni della comunità, rispondendo agli stessi in modo coordinato e innovativo, evitando duplicazioni e massimizzando l’efficacia e l’efficienza degli interventi;
• mappare i processi sociali e individuare funzioni trasversali, che possano essere condivise e governate da più soggetti;
• incentivare l’integrazione tra le organizzazioni del Terzo Settore (cooperative e imprese sociali), e il volontariato che, nelle sue molteplici espressioni, è in grado di rispondere in modo capillare e personalizzato ai bisogni individuali più particolari.

In ordine a questi obiettivi la fondazione SociAL emana, pertanto, a partire dal 9 luglio il Bando 2015 per la presentazione di domande di contributo economico volto alla realizzazione di progetti di intervento nelle aree di interesse di educazione-promozione culturale e della prevenzione e contrasto del disagio sociale.

La Fondazione destina alla concessione dei contributi del presente bando l’importo complessivo di euro 600.000.

Una quota fino ad un massimo del 20% delle risorse erogate sarà riservata a progetti di piccola dimensione (importo massimo finanziabile per progetto pari ad euro 5.000), mentre la parte restante delle risorse sarà destinata a progetti di valenza e impatto più ampio, e comunque per un importo massimo per progetto di euro 30.000.

Il bando intende promuovere:

  • la realizzazione di progetti che favoriscano la collaborazione tra organizzazioni del Terzo Settore, incentivino la capacità di lavorare in rete tra di loro con l’obiettivo di avviare o potenziare azioni concrete intervenendo sui bisogni identificati dalle organizzazioni stesse e ritenuti rilevanti per il territorio di riferimento;
  • la valorizzazione della “cittadinanza attiva” per costruire legami fiduciari e di avvicinamento delle persone al volontariato organizzato;
  • il sostegno e lo sviluppo delle capacità manageriali attraverso metodologie e strumenti di miglioramento delle capacità organizzative delle realtà del Terzo Settore;
  • l’incentivazione dell’“innovazione sociale” coinvolgendo una pluralità di soggetti nei processi produttivi e nel sistema di governo dell’impresa sociale.

Sono definite due aree di interesse per le quali il bando mette a disposizione i fondi:

• L’educazione e promozione culturale
• La prevenzione e il contrasto del disagio sociale

Ciascun progetto dovrà caratterizzare il proprio intervento in una sola area di interesse, facendo riferimento alla attività prevalente dell’ente come risulta dallo statuto e agli scopi espliciti del progetto.

Più analiticamente dovrà essere indicato il prevalente ambito di intervento ed i soggetti beneficiari:

Ambiti di intervento:
• formazione/educazione
• salute
• lavoro
• ambiente
• arti/cultura
• bisogni primari
• integrazione
• accessibilità

Soggetti beneficiari:
• anziani
• persone con disabilità
• minori/giovani
• immigrati
• soggetti deboli/emarginati
• famiglie in difficoltà
• nuove povertà
• tutti

Possono concorrere al cofinanziamento da parte della Fondazione SociAL tutte le organizzazioni del Terzo Settore (cooperative sociali, associazioni di volontariato, imprese non profit, ONG, …) di preferenza congiuntamente in progetti compartecipati.
I soggetti capofila della rete possono avvalersi della partecipazione di enti pubblici o privati.
I soggetti presentatori di progetti devono essere legalmente costituiti prima del 30 giugno 2014.
L’attività dell’Organizzazione proponente, come risultante dallo statuto, e come concretamente è esercitata deve essere coerente con il progetto.

Ciascun progetto dovrà situarsi in una sola area di interesse delle due indicate al precedente punto b.3 .
Più analiticamente dovrà essere indicato l’ambito di intervento prevalente e i soggetti beneficiari come indicato al precedente punto b.4

Il progetto potrà avere inizio solo dopo la data di termine per la presentazione della domanda di ammissione al bando (30 settembre 2015) e non oltre il 30 giugno 2016.
Il progetto dovrà concludersi entro 36 mesi dalla data di inizio, salvo proroga che potrà essere concessa in casi eccezionali e dietro richiesta scritta e motivata.
Ogni organizzazione potrà presentare un solo progetto, ma potrà essere partner non capofila in altri progetti.

Non saranno ammissibili progetti presentati da un’organizzazione ma a totale beneficio di altro ente ovvero gestiti/delegati a terzi soggetti o con documentazione di spesa intestata a soggetti diversi dall’ente richiedente.

Saranno ammesse tutte le spese direttamente afferenti il progetto come dettagliato nel piano economico secondo lo schema predisposto nell’ambito della piattaforma informatica disponibile su http://rol.fondazionesocial.it.
Non saranno finanziate spese relative alle spese generali e di gestione dell’organizzazione.
Il lavoro volontario, analiticamente rappresentato nel progetto, sarà valorizzato con un costo orario di euro 20.

I progetti dovranno essere rappresentati e descritti nei loro aspetti qualitativi e quantitativi utilizzando la procedura prevista dal portale http://rol.fondazionesocial.it; nel descrivere il progetto non si dovrà omettere di evidenziare con chiarezza e precisione:

• i soggetti beneficiari, distinti per tipologia e con precisa indicazione quantitativa;
• gli obiettivi in termini di output e outcome indicando i criteri oggettivi di misurazione;
• le risorse umane, materiali, immateriali impiegate con distinzione tra risorse già disponibili e risorse da acquisire;
• i tempi di realizzazione;
• l’apporto di ciascun partner con indicazione puntuale delle attività, competenze e risorse messe a disposizione;
• le attività e gli strumenti di monitoraggio programmati;
• gli eventuali compensi erogati a favore dei referenti o dei componenti del consiglio di amministrazione dell’ente;

Saranno considerati determinanti nella valutazione dei progetti:
– la presenza di impegni chiari e vincolanti da parte dei partner con particolare attenzione alle delibere degli organi dirigenziali di scuole, enti pubblici, fondazioni, ecc;
– l’esistenza di titoli di possesso dei locali (comodato, affitto, …) nei quali si svolgerà l’attività qualora previsti nel progetto;
– la competenza e conoscenza del progetto in tutte le sue fasi da parte dei referenti con l’impegno a non sostituirli salvo cause di forza maggiore;
– la presenza di co-finanziamento economico costituito da mezzi propri, ricavi di vendita, contributi di altri soggetti finanziatori;

Per ulteriori dettagli relativi alla progettazione, realizzazione e rendicontazione è possibile consultare, all’interno della sezione Bando 2015 del sito www.fondazionesocial.it, il documento Linee Guida

Le richieste di contributo dovranno essere predisposte utilizzando la procedura informatica accessibile all’indirizzo http://rol.fondazionesocial.it.
L’organizzazione capofila dovrà registrarsi e compilare la richiesta in tutte le sue parti allegando i documenti obbligatori ed altri eventuali documenti ritenuti utili per la comprensione e la valutazione del progetto.
Al termine della compilazione della modulistica online ed entro il 30 settembre 2015, si dovrà procedere all’invio telematico della richiesta di contributo.
Effettuato l’invio telematico la piattaforma invierà automaticamente una mail all’indirizzo specificato all’atto della registrazione che dovrà essere conservata come ricevuta di presentazione della richiesta.

Le richieste giudicate ammissibili in base alla sussistenza dei requisiti richiesti ed alla completezza e congruità della documentazione, saranno valutate da una commissione di selezione e valutazione che stilerà graduatorie distinte per dimensione dei progetti, facendo riferimento a criteri di valutazione che tengano conto sia dell’efficacia sociale che dell’efficienza degli interventi progettati.
Vengono di seguito elencati i criteri considerati.

Efficacia sociale
• impatto sociale dei risultati attesi
• risorse necessarie per la realizzazione del progetto
• potenziale di crescita
• capacità di innovazione

Efficienza
• sostenibilità economico finanziaria
• approccio di sistema / partnership
• sviluppo delle capacità organizzative

Il processo di valutazione potrà prevedere la richiesta di ulteriori informazioni ed eventualmente l’incontro con i candidati per una più approfondita analisi del progetto.
La ammissione al finanziamento sarà decisa dalla Commissione di Selezione e Valutazione a suo insindacabile giudizio.

Al fine di assicurare la puntuale corrispondenza tra il progetto e la sua concreta realizzazione quanto a tempi, contenuti ed obiettivi, la Fondazione condurrà un’azione di monitoraggio e valutazione degli interventi progettuali realizzati e in fase di realizzazione. A tale scopo la Fondazione assegnerà al progetto uno o più referenti interni con funzione di tutoraggio.
L’organizzazione capofila dovrà a tale scopo trasmettere alla Fondazione una o più relazioni intermedie, a seconda di quanto concordato con il tutor, nelle quali esporrà lo stato di avanzamento del progetto, accompagnate da un prospetto riepilogativo delle spese sostenute e degli impegni assunti nel periodo di riferimento, utilizzando gli schemi predisposti dalla Fondazione.
Qualora dalle verifiche operate si rilevino elementi che palesino la non congruità e/o conformità al progetto nella dimensione, negli obiettivi o nei contenuti dichiarati, ed in caso di accertamento di motivi che inducano a ritenere non realizzabile la prosecuzione del progetto, ovvero di un uso del finanziamento erogato non conforme alle finalità del Bando, la Fondazione potrà, in qualsiasi momento, disporre l’interruzione del finanziamento, e chiedere la restituzione delle somme già versate.

Al termine della realizzazione l’organizzazione capofila dovrà trasmettere una relazione finale che riporti:
• i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi programmati e le eventuali difformità;
• la rendicontazione delle spese sostenute per l’intero progetto con relative fatture e/o giustificativi di spesa evidenziando la rendicontazione del cofinanziamento. In caso di mancata/incompleta rendicontazione a saldo delle spese e degli impegni, ovvero nel caso in cui il progetto sia stato realizzato difformemente da quanto previsto, la Fondazione potrà revocare il contributo già concesso ed erogato in ragione delle attività non eseguite e/o delle spese ed impegni non regolarmente rendicontati e richiederne il rimborso. Nella valutazione ex post dei risultati ottenuti ci si atterrà agli stessi criteri di valutazione usati per la selezione ex ante dei progetti. Il punteggio ottenuto sarà tenuto in considerazione nella valutazione di progetti per bandi successivi.

La Fondazione, per ogni progetto ammesso, erogherà il finanziamento richiesto con un massimo di euro 30.000 e che comunque non potrà superare il 80% del totale della spesa prevista.
Il co-finanziamento da parte dell’ente richiedente non potrà quindi essere inferiore al 20% dei costi di progetto e dovrà essere costituito da disponibilità già proprie delle singole organizzazioni e/o ricavi della vendita di prodotti e servizi e/o raccolta di donazioni da altri soggetti o apporti. Le modalità di reperimento di tali risorse dovranno essere indicate nel piano economico.
La Fondazione erogherà il finanziamento per l’intero importo richiesto dalla organizzazione senza eseguire riparti. Di conseguenza sarà determinante nella valutazione dell’ammissibilità del progetto la congruità del contributo rispetto alle dimensioni del progetto ed al totale della spesa.
Il contributo sarà erogato per tranche secondo le necessità illustrate nel progetto e come concordato con i tutor.