Bando 2018

 

Ente Titolo progetto Sede Descrittiva
A.I.A.S. ONLUS – SEZ DI ALESSANDRIA No More A/Out AL Al progetto collaborano sei Enti che si occupano a vario titolo di presa in carico di persone con autismo e disabilità intellettiva.
Macrobiettivo è promuovere un approccio propositivo alla disabilità, favorendo un reale processo di inclusione. Il cambiamento può avvenire attraverso la formazione dei care givers: passare da una condizione di ingenuità (proposte e modalità relazionali spesso inadatte, inefficaci e quindi frustranti) a una di competenza, che veicoli l’accesso a situazioni, contesti adatti e quindi gratificanti.
Il progetto si articola in due momenti: uno di formazione, che promuove la condivisione di informazioni e di linguaggi, che permettano una piena comprensione delle esperienze che successivamente verranno proposte, l’altro di laboratori esperienziali che promuovano strategie di operatività che rispondano al bisogno di una persona con autismo di chiarezza, coerenza e prevedibilità, in un contesto autistic like in cui sia evidente chi fa cosa, come e soprattutto perchè.
A.N.P.I Provinciale Alessandria RESISTENTI (“Siamo tutti Claudia”) AL È sempre di più necessario intervenire in modo concreto verso il mondo scolastico per la conservazione della memoria storica della Resistenza e per trasmettere con efficacia la realtà degli accadimenti storici; per queste ragioni, il progetto si pone l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza della fase resistenziale durante la seconda guerra mondiale con particolare riferimento alla lotta delle donne nel territorio alessandrino, attraverso la costituzione di una borsa di studio intitolata a Claudia Belbo “Breda”.
Acli Sede Provinciale di Alessandra Assistenza in rete AL Il Progetto ha come obiettivo principale quello di implementare le forme di assistenza a domicilio rivolte alle persone anziane e disabili, al fine di promuovere e facilitare il concreto mantenimento nel proprio ambiente di vita. Le azioni saranno concentrate nella volontà di migliorare lo standard di vita delle persone anziane sole e/o disabili e in questa ottica il “Personal Care” sarà una figura di riferimento che dialogherà e collaborerà con l’assistenza sociale “pubblica”, il medico di famiglia, i familiari, monitorerà le prestazioni dei servizi integrati, attiverà le risorse esistenti intorno alla persona, mobilitando quei nodi della rete alternativi, integrativi e complementari di assistenza domiciliare tradizionale.
Migliorare la qualità della vita non significa attivare esclusivamente percorsi di assistenza sanitaria ma anche sociali della vita quotidiana e quindi promuovere attività ludico ricreative, di socializzazione, motorie, attività di controllo a distanza.
AISM Assoc.Italiana Sclerosi Multipla PERCORSO PSICOLOGICO IN AISM AL L’AISM si avvale della competenza e ricerca di professionisti esperti in materia SM. L’AISM nazionale gestisce, in convenzione con l’ASL, un Centro Riabilitativo importante a Genova quindi ha sanitari propri che collaborano con AISM. Inoltre i neurologi, fisiatri, psicologi, ecc. impegnati nella ricerca nei maggiori centri specialistici (S.Raffaele di Milano, S.Martino di Genova, S.Luigi Gonzaga di Orbassano, IRCCS Mondino di Pavia, ecc.) collaborano con AISM che ha così maturato la conoscenza dei bisogni delle persone con SM e patologie similari. Il supporto psicologico è un’attività di benessere molto importante per le persone neo-diagnosticate che si trovano improvvisamente a dover riprogrammare la propria vita. Purtroppo La SM è in continuo aumento e colpisce maggiormente, a differenza delle altre patologie neurologiche, le persone nella fascia di età che va dai 18 ai 32/42 anni. Recentemente si ha esperienza anche di SM pedratrica.
APS Cambalache @ My Job AL “@My Job” si ispira ai punti di forza che han reso Bee My Job un modello per la promozione dell’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati. Il progetto, coinvolgendo partner strategici del settore dell’elicicoltura e applicando un modello formativo già validato dall’UNHCR, promuove l’accesso al lavoro di soggetti vulnerabili attraverso servizi e contributi alle aziende. Identificando nell’elicicoltura un settore in crescita, all’80% a lavorazione manuale, su terreni marginali e a basso investimento, stimola, inoltre, l’imprenditorialità sociale e migrante, limitandone i rischi grazie a un metodo che garantisce la rendita già dal primo anno. Avvicina, infine, migranti e cittadini locali.
ASD Basic DISCOBOLO 2018 AL Il progetto prevede la realizzazione di attività sportive all’interno delle carceri alessandrine, sviluppate  in fasi del tutto separate, cercando di organizzarle in moduli ciclici che permettano ai detenuti di poter seguire il maggior numero di corsi possibile. Inoltre le attività scelte saranno praticate prevalentemente in inverno, all’interno della struttura carceraria. Le attività sono state organizzate non solo per occupare il tempo dei detenuti, ma  per migliorare la qualità della loro vita all’interno della struttura. I detenuti diventeranno parte attiva nella realizzazione del progetto, attraverso la metodologia della peer-education, facendoli diventare “istruttori” per i nuovi arrivati. Saranno proposti diversi discipline sportive ai detenuti del carcere, i quali concorderanno insieme all’educatore penitenziario  e alla guardie carcerarie quali sport praticare.
ASSOCIAZIONE BETEL ONLUS Liberi Tutti Liberi ai Diritti AL Il progetto ha come obiettivo principale quello di promuovere il processo di integrazione, facilitare l’inclusione sociale e lavorativa dei detenuti e l’esigibilità dei diritti. L’iniziativa, che verrà attivata all’interno degli istituti detentivi “Catiello Gaeta” e “San Michele” di Alessandria, si concretizza nell’attivazione di servizi – sportelli di consulenza, borse lavoro, orientamento – utili ad accompagnare il detenuto nel percorso di fuoriuscita dal carcere e di inserimento nel mondo del lavoro.
ASSOCIAZIONE COMUNITA’ SAN BENEDETTO AL PORTO D.I.S.  Borgo Rovereto – Distretto dell’Innovazione Sociale ad AL GE Il progetto si propone di rafforzare le reti naturali informali attraverso la costituzione di legami e accordi di reciprocità che sviluppino un sistema di Welfare di prossimità capace di raccordare bisogni con risorse potenzialmente presenti. Il quartiere di Borgo Rovereto si candida ad essere uno dei quartieri multietnici di Alessandria con un tessuto sociale ancora vivo e vegeto ma che esprime azioni e iniziative in maniera spesso isolata o spontanea. L’organizzazione, la realizzazione e l’offerta  di una serie di strumenti, occasioni e dispositivi atti a costruire e creare legami dovrebbe permettere la realizzazione di pratiche di welfare di prossimità coordinate e condivise con l’obiettivo di prendersi cura del bene comune e delle persone/situazioni fragili e vulnerabili conosciute. Si vuole poi provare a realizzare una serie di opportunità lavorative con impegni e servizi di quartiere organizzando così reti di sostegno ai nuclei più deboli e a chi già sta aiutando qualcuno.
Associazione culturale TEATRODISTINTO Teatro per crescere AL TeatroDistinto vuole proseguire il progetto avviato nel 2016 finalizzato alla creazione di uno spazio fisico e mentale di incontro tra i giovani. Per la prosecuzione del progetto saranno introdotti degli elementi innovativi rispetto all’anno precedente: si creerà un laboratorio teatrale intergenerazionale ed interculturale, dove si alterneranno momenti di lavoro esclusivo con i ragazzi con momenti di lavoro che coinvolgano adolescenti ed adulti immigrati , creando momenti di incontro-confronto tra generazioni. Far lavorare insieme gli adolescenti con le persone immigrate permetterà ad entrambe di esplorare mondi e dimensioni espressive ed esperienziali completamente differenti  per cultura, religione ed età. Il progetto prevede un laboratorio pomeridiano di cinque incontri  come momento per la creazione di un bagaglio emotivo comune, per poi far confluire tale percorso in uno stage intensivo che coinvolga gli immigrati del territorio.
ASSOCIAZIONE DLF ALESSANDRIA – ASTI TEATRO nello SpazIO 2019 – 6° Ediz. AL Il progetto “Teatro nello Spaz..IO”, laboratorio teatrale per disabili e non, valorizza l’unicità e la particolarità della persona, favorendo la spontaneità e l’integrazione sociale. Ha come obiettivo primario quello di “dare spaz…IO” alle potenzialità espressive, emotive e relazionali di ciascuno, anche nella disabilità e diversità. Giunto alla sua sesta edizione, Teatro nello Spaz..IO ha conquistato negli anni credibilità e continuità.
Il progetto 2019 prenderà spunto dalla POP ART; il laboratorio si prefigge di aumentare il numero dei ragazzi minorenni stranieri non accompagnati e dei minori che scontano pene alternative (MSNA); di includere un gruppo di ragazzi malati cronici pediatrici già seguiti dall’ AVOI, di integrare i ragazzi già seguiti da GAPP, Centro per la cura e lo studio dei Disturbi Alimentari e del Disagio Psichico; ospiterà nel progetto i ragazzi che parteciperanno al laboratorio condotto dal Teatro del Rimbalzo sulla dispersione scolastica ed il bullismo.
Associazione Gapp Il mondo in una stanza. Prevenzione dispersione scolastica AL Il progetto intende rispondere al problema adolescenziale del ritiro dalla vita scolastica e sociale, che sembra rappresentare una nuova “emergenza” con gravi conseguenze individuali/sociali. Una risposta mirata, multidisciplinare e integrata con i partner che mette in stretta relazione scuola e famiglia, condividendo con gli operatori un intervento che possa dare voce alle problematiche psicologiche connesse.Il lavoro in piccolo gruppo è lo strumento centrale del progetto che prevede laboratori di sostegno scolastico; laboratori espressivo-creativi; interventi domiciliari per ragazzi che non escono di casa; gruppi di sostegno per genitori; monitoraggio con incontri di confronto con i professori.
Associazione La Voce della Luna Immersi nelle storie: media literacy, visual story telling… Al Il progetto attiva percorsi di Media Education dedicati all’alfabetizzazione al linguaggio e alla storia del cinema, all’apprendimento e all’uso delle tecnologie multimediali, con focus sull’identità dei giovani nel territorio locale, con le sue trasformazioni indotte dalla globalizzazione e dalle migrazioni. I moduli di lavoro di Media literacy dureranno 18 mesi (2 anni scolastici),  saranno rivolti a studenti in età 14-25, con particolare attenzione ai ragazzi di origine straniera e sarannno organizzati come segue: Identità, territorio, migrazioni; Storytelling d’impresa; Graphic journalism; Summer School; Piattaforma Web. Ciascun modulo prevede il concorso di partner, la realizzazione di prodotti audiovisivi/digitali da parte dei ragazzi e un evento di socializzazione.
Associazione PIAM Onlus AGRO COMUNE AT Agro Comune si propone di realizzare con metodo scientifico una analisi dei meccanismi di domanda relativa ai prodotti agricoli provenienti da realtà sociali. A seguito di questa analisi si formulerà una proposta di gestione di un mercato agricolo sociale che coinvolga tra gli attori produttori e consumatori sociali avendo come modello di riferimento le società di mutuo soccorso in un’ottica di sostenibilità economico-finanziaria. L’idea alla base del progetto è, infatti, quella di analizzare la sostenibilità di un mercato di beni agricoli comuni.
BlogAL Borgo del Teatro AL Il progetto è la continuazione della prima edizione svolta nel 2018. Dopo aver realizzato un polo culturale alternativo all’interno del Chiostro di Santa Maria di Castello, l’obiettivo è sedimentare i risultati ottenuti, allargare e variare l’offerta culturale, cercando di coinvolgere anche altri spazi del quartiere di Borgo Rovereto. Si intende, quindi: mantenere una rassegna teatrale continuativa per tutto l’anno con sede principale il Chiostro di Santa Maria di Castello; produrre un nuovo spettacolo teatrale che racconti la nostra città nel periodo del boom economico dal titolo Alessandria 61; organizzare, con il supporto dell’Associazione Senegalese di Alessandria e Provincia un festival culturale multietnico di un’intera giornata in cui le comunità etniche della nostra città possano presentare le loro peculiarità culturali; realizzare visite guidate teatrali della nostra città con partecipazione gratuita per la cittadinanza per consolidare un senso di comunità.
Centro di Ascolto Acqui Terme Onlus TUTTI X MANO AL “Ho bisogno di te” è un progetto di solidarietà sociale che risponde ai bisogni della casa e della persona. Lo scopo dell’iniziativa è rispondere alle necessità di: assistenza, servizio, disbrigo pratiche e commissioni delle famiglie e attivare interventi di pulizia, piccole riparazioni, manutenzioni, giardinaggio, ecc.  previste nelle abitazioni. Le persone e i nuclei potranno rivolgersi al Centro D’Ascolto  per ottenere – previo pagamento – una prestazione. In caso di impossibilità – per certificati problemi economici -, l’intervento sarà  retribuito dall’ente organizzatore del progetto ed espletato inviando personale attualmente iscritto allo sportello lavoro o fornito dalla cooperativa CrescereInsieme, partner del progetto. Il personale che svolgerà il lavoro sarà retribuito come da contratto nazionale, oppure – se in debito di comunità per aiuti precedentemente ricevuti (pagamento bollette, aiuti economici per urgenze…) – restituirà il totale o una parte del debito con la sua prestazione lavorativa.
CENTRO DI CULTURA  GRUPPO DI OPERATORI DELL’UNIVER Adone: Sport e Alimentazione nel contesto carcerario AL All’interno del contesto carcerario Catiello Gaeta di Alessandria, il progetto promuove una maggiore equità nella tutela della salute delle persone recluse attraverso un miglioramento della capacità di prendersi cura di sé, attraverso l’adozione di stili di vita salutari (alimentazione, attività fisica, fumo, alcol, superamento dell’approccio farmacologico). Si mirerà a diversificare le richieste di aiuto delle persone detenute distiguendo le differenti tipologie di disagio o malessere, non sempre dovute a specifiche patologie organiche, superando anche le difficoltà determinate dalla diversa provenienza etno-culturale.
Coltelleria Einstein Società Cooperativa  BABELE LABORATORIO TEATRALE MULTILINGUE AL Il progetto è dedicato ad adolescenti stranieri e italiani di Tortona e del tortonese. Un percorso esperienziale, un esercizio all’ascolto per cogliere la bellezza della diversità con il linguaggio del teatro. Obiettivo: la formazione e l’educazione alla cittadinanza attiva, per una comunità senza paure e pregiudizi. Il progetto, nato sperimentalmente nel 2016/17, ampliato nel 2017/18, sostenuto dalla Biblioteca Civica del Comune di Tortona, ha messo in scena 14 lingue diverse.
Promotori e partner: Biblioteca Civica, scuole secondarie di secondo grado e Associazioni della città.
In programma due laboratori teatrali su tema unico condotti da professionisti. Nei laboratori saranno messe in gioco le lingue parlate nelle case di Tortona e del territorio coinvolgendo in un confronto reciproco lingue antiche e moderne. Esiti conclusivi saranno presentati alla cittadinanza.
Comitato dei Genitori Scuole I.C. Caretta di Spine #TI ASCOLTO AL Si tratta di un progetto di sostegno alla genitorialità, con l’apertura di un punto d’ascolto e la realizzazione di incontri periodici con professionisti specifici sulla base delle necessità che emergeranno durante gli incontri. Lo Sportello d’ascolto sarà un punto dove le famiglie dell’area della Fraschetta potranno rivolgersi affrontare problemi legati disagio sociale, a problematiche educative e relazionali, alla gestione dei conflitti adolescenziali. L’obiettivo principale del progetto è quello di offrire azioni di sostegno alla genitorialità, miglioramento della qualità della relazione genitore/bambino, acquisizione di nuove competenze educative,  promozione del ruolo educativo attivo e non delegante delle famiglie con una partecipazione consapevole ed attiva al percorso formativo dei figli all’interno della scuola.
Coompany & cooperativa sociale Con-vivendo: social housing e condivisione AL Il progetto coniuga esperienze di Social Housing e Coabitazione Solidale. Vengono messe a disposizione ad Alessandria nove unità abitative di diverse dimensioni per l’ospitalità temporanea di nuclei familiari in emergenza abitativa con requisiti validi per l’assegnazione in edilizia popolare. Gli obiettivi sono quelli di incrementare le opportunità abitative per nuclei vulnerabili ed accompagnarli, attraverso azioni educative, formative e di inserimento lavorativo,verso l’autonomia necessaria per scongiurare ulteriori situazioni emergenziali. Uno degli appartamenti verrà destinato a due studenti disponibili alla coabitazione solidale, i quali metteranno a disposizione,in cambio di ospitalità gratuità, ore di volontariato per attività finalizzate a facilitare l’integrazione,a contrastare la solitudine, a promuovere cooperazione e buon vicinato.Il progetto è realizzato da personale qualificato e volontari, e coordinato/monitorato da un Tavolo a cui partecipano i partners dell’iniziativa.
Cooperativa Sociale Download Onlus albergo etico: una storia di accoglienza AT Albergo etico descrive un progetto di vita completa. Le persone con disabilità si formano a scuola ed alternano esperienze lavorative, fruiscono di residenzialita’ autonoma nello spazio dedicato e chiamato “Accademia dell’Indipendenza”, arrivano preparati all’inserimento occupazionale. Il progetto sensibilizza la componente imprenditoriale a conoscere le potenzialità di tali “risorse speciali” e li affianca nelle fasi iniziali, monitorando comportamenti e risultati. Obiettivo: utilizzare un settore strategico dell’economia, come il turismo, per mostrare le capacità lavorative delle persone con disabilità , ma anche favorire, grazie alle mansioni alberghiere, i principi di vita indipendente per soggetti svantaggiati .
Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti FORMARE PER AIUTARE AT Il progetto consiste nello svolgimento di attività di formazione, diviso in due differenti percorsi: il primo è un’attività di parent training/sostegno alla genitorialità dedicato a famiglie di utenti disabili minori e adulti e di soggetti con disturbo dello spettro autistico; il secondo consiste in attività di formazione riguardante il tema di handicap e sessualità, dedicato a famiglie e operatori. I corsi di formazione saranno forniti da una psicologa esperta sul tema della disabilità, con il contributo dell’équipe educativa della Cooperativa.
Il parent training è un metodo d’intervento che aiuta la famiglia a ottenere e sviluppare nuove strategie di gestione del proprio caro, un percorso di formativo e di sostegno da vedersi come parte integrante del percorso riabilitativo ed educativo della persona con handicap.
Gli incontri nell’ambito “handicap e sessualità” affronteranno le tematiche relative all’affettività e alla sessualità della persona con disabilità.
Crescere Insieme La Corte del 101 AL Il progetto fa parte di una pianificazione di rigenerazione comunitaria di via Nizza ad Acqui Terme, che CrescereInsieme sta attuando da alcuni anni unitamente e parallelamente ad altre realtà. La “Corte del 101” ha l’obiettivo di creare un luogo di promozione di opportunità prelavorative per persone svantaggiate, con buone potenzialità residue, attività di scambio e di socialità, attraverso un laboratoro di falegnameria e  piccolo restauro; un laboratorio di confezionamento, “vendita” e distribuzione di cassette di prodotti ortofrutticoli locali; un laboratorio di riuso, confezionamento e vendita, articoli da regalo provenienti dai laboratori di abiti e oggetti; uno spazio e un cortile quale luogo di incontro per il quartiere sede anche di piccoli eventi culturali.
European Research Institute Onlus GHIOTTO! TO Il progetto intende promuovere e sviluppare la creazione di un’impresa sociale per facilitare la costruzione di percorsi di autonomia per inoccupati/disoccupati tra i quali persone con disabilità intellettive medio-lievi. Molte buone pratiche a livello locale, regionale, nazionale ed europeo hanno garantito la buona riuscita occupazionale di persone disabili all’interno di attività alberghiere e ristorazione. “GHIOTTO!” intende andare oltre l’etichetta della disabilità e di quell’effetto che si può definire “effetto simpatia” che persone con disabilità possono generare, con l’obiettivo di lavorare in maniera più compiuta alla creazione di un’azienda mista destinata alla produzione di prodotti da forno  capace di resistere nel lungo periodo, sia per la capacità tecnica acquisita, sia per la capacità di rispondere alle esigenze del mercato sempre più pretenzioso e rigoroso.
Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus L’HUB – Sviluppo coworking TO Il progetto consiste nella creazione di un “Hub” di servizi per il lavoro e le professioni dei giovani, fondato sulla co-progettazione tra i diversi attori (i giovani, le aziende, i professionisti, i servizi al lavoro) e sulle buone pratiche di cittadinanza attiva, affinché il progetto possa divenire una realtà fruibile e stabile.
Si intende implementare le attività avviate con “Hub in progress” progetto finanziato da Compagnia di San Paolo sul Bando Giovani 2017 e compartecipato da Fondazione SociAL con il progetto “FabLab ColLABorazioni” presentato lo scorso anno da Impressioni Grafiche, che interessa il territorio di Acqui Terme e Ovada: in particolare, si intende avviare gli strumenti di co-working  per sviluppare economie di rete, come nuova forma di imprenditorialità e come nuova forma di organizzazione del lavoro per rigenerare processi produttivi storici e avviarne di nuovi.
L’Acqua di Pianeta Sport A.s.d. TUTTI IN ACQUA III.  TERAPIA PER L’AUTISMO AT PianetaSport, in collaborazione con l’Associazione “Il sole dentro” (per l’autotutela delle persone affette da Disturbi dello Spettro Autistico e delle loro famiglie) promuove attraverso il progetto l’applicazione di una terapia innovativa: la terapia multi sistemica in acqua (TMA).
La TMA utilizza l’acqua come attivatore emozionale e sensoriale, capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione, autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo ad una relazione significativa. La TMA valuta e interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino, ossia sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, emotivo, senso-motorio e motivazionale. I risultati sono significativi e consistono in miglioramenti diffusi: dalle capacità natatorie ai tempi di attenzione, da un maggiore controllo dell’aggressività allo sviluppo di posture che favoriscono l’interazione sociale. La terapia viene svolta in un ambiente “sociale” come la piscina, presso il centro sportivo Pianeta Sport.
MARAMAO SOCIETA’ COOPERATIVA AGRICOLA SOCIALE ONLUS BioAgriturismoSociale Maramao AT Il progetto intende supportare la fase di avvio di una attività extraagricola di bioagriturismo fattoria didattica e alloggio per coadiuvanti, che verrà gestita da Maramao in aggiunta alle attività agricole e di trasformazione dei prodotti, con l’obiettivo di aumentare il fatturato della cooperativa, diversificandone il reddito, e creare ulteriori percorsi di inclusione sociale per soggetti svantaggiati, sia attraverso l’autonomia lavorativa che attraverso un supporto per l’autonomia abitativa. Il progetto si inserisce in una ottica di sviluppo della cooperativa con investimenti strutturali per la predisposizione di un locale e l’avvio, in primis, dell’attività di fattoria didattica, dove proporre percorsi per le scuole con un triplice ed innovativo approccio, condotte direttamente da migranti e soggetti svantaggiati, ed in fase successiva di una attività agrituristica dove avviare dei percorsi di inserimento lavorativo ed autonomia abitativa per soggetti svantaggiati.
Nanà cooperativa sociale DHADHAN! I pani dal mondo TO Il progetto prevede la creazione di un’attività di panificazione all’interno della struttura gestita da Nanà Società Cooperativa nel comune di Aramengo (AT) al fine di promuovere l’integrazione sociale e lavorativa dei rifugiati politici. L’idea si articola nelle seguenti azioni:
– Trasformare uno dei locali della struttura in un laboratorio di panificazione
– Formare i rifugiati che verranno coinvolti nella progettualità sulle tecniche di panificazione
– Avviare una produzione di prodotti da forno locali e dei territori di provenienza dei rifugiati con particolare attenzione alle materie prime utilizzate
– Avviare laboratori di panificazione presso la struttura gestiti dai rifugiati e destinati agli studenti delle scuole del territorio
– Organizzare eventi pubblici e laboratori di panificazione per adulti
Il progetto prevede anche la possibilità di offrire una soluzione abitativa all’interno della struttura per i rifugiati che verrano coinvolti nel progetto.
No Problem Società Cooperativa Sociale Inform(E)tica AT Il progetto intende consolidare sul territorio un centro di competenze tecnologiche portatore di valori sociali quali la collaborazione, la partecipazione, la solidarietà, l’inclusione. Nello specifico servizi informatici  che affrontano il tema dell’Inclusione sociale. Ci si propone di realizzare due applicazioni: SIMCAA –  destinata a persone che per problematiche cognitive non possono comunicare con la lettoscrittura convenzionale www.simcaa.it/presentazione -, e àCity –  mappa interattiva del territorio che supporti le diverse capacità di movimento e di fruizione della città con priorità al contrasto delle condizioni di fragilità sociale. Il progetto si propone di operare curando non solo la validità del prodotto finale ma definendo un protocollo metodologico nella produzione dello stesso :  coinvolgimento partecipato di reti associative, occasione di inserimenti lavorativi, opportunità di formazione specialistica (stage, alternanza scuola-lavoro).
Semi di Senape Teen garage: Marengo – open road AL Spinetta Marengo presenta un tessuto  socioculturale ed economico che la contraddistingue come territorio a forte rischio di devianza ed emarginazione sociale ed è connotata dall’assenza di opportunità educative rivolte alla fascia preadolescenziale e adolescenziale.
Per rispondere ai bisogni di questa realtà dove i giovani vivono la strada come luogo di scambio relazionale, di socializzazione, di crescita si vuole realizzare un progetto di educativa di strada dove gli educatori incontrano i ragazzi nei luoghi di aggregazione informale, trasformandoli in luoghi di incontro educativo, in un’ottica di comunità secondo la quale migliorarando la qualità della vita dei giovani si migliora la qualità della vita del quartiere.

 

La fase di progettazione – a cui avranno accesso solo le proposte che avranno superato la fase Call for Ideas – è posticipata al 10 settembre. L’invio telematico delle richieste di contributo – attraverso la piattaforma online raggiungibile dal sito www.fondazionesocial.it – dovrà avvenire entro e non oltre le ore 17.00 di lunedì 8 ottobre.

Da venerdì 11 maggio è aperto il Bando 2018, per la presentazione di domande di contributo economico, volto alla realizzazione di progetti di intervento nelle aree di interesse di educazione-promozione culturale e di prevenzione e contrasto del disagio sociale.

In questa nuova edizione, la fase di progettazione dettagliata sarà preceduta dalla Call for Ideas che ha come obiettivo quello di stimolare anticipatamente l’idea progettuale degli enti, incoraggiare la costruzione di partnership più ampie e funzionali e, in generale, favorire l’elaborazione di proposte più mature.

Di seguito il testo del Bando 2018,  disponibile in DOWNLOAD QUI (in formato .pdf).

Per una corretta compilazione della domanda vi invitiamo a consultare le LINEE GUIDA (qui in download in formato .pdf) che costituiscono parte integrante del Bando.

 

La complessità della situazione economica e sociale del nostro territorio sollecita interventi di carattere strutturale e sistemico nella presa in carico di domande e bisogni locali. A partire da questa situazione si rende, infatti, necessaria una triangolazione virtuosa tra istituzioni pubbliche, soggetti del privato sociale, e mondo for profit, per creare dei sistemi di sostenibilità, che affrontino congiuntamente le situazioni di maggiore fragilità.

Le organizzazioni del Terzo Settore si trovano oggi a fronteggiare difficoltà non solo nel progettare i loro interventi, ma anche nell’analizzare i bisogni e nell’individuare gli utenti dei loro servizi. Per questo motivo la conoscenza del territorio e la collaborazione con gli altri soggetti che vi operano diventano prerequisiti essenziali per elaborare risposte efficaci ai bisogni della comunità, chiamata essa stessa a rendersi protagonista della propria ripresa.

Il Terzo Settore nelle sue svariate forme e modalità di operare è chiamato a ripensare ed indirizzare il lavoro sociale dentro un contesto comunitario come sede privilegiata degli interventi, con la messa in opera di progetti non solo di contenimento e cura ma anche di prevenzione, di rimozione delle cause profonde di disuguaglianze e malessere, di costruzione e tutela del benessere collettivo. Si tratta di passare dai “luoghi di cura” alla “cura dei luoghi”, di costruire nuovi corpi intermedi, di operare alla costruzione di un Welfare locale come elemento centrale per la costruzione di benessere e sicurezza per tutte e tutti e non solo per chi è ultimo o in difficoltà.

La solidarietà, la gratuità, l’iniziativa e la responsabilità sono da sempre, secondo la Fondazione SociAL, valori connotanti la cultura del Terzo Settore. Talvolta, tuttavia, questi valori vengono in parte indeboliti da una frammentazione delle organizzazioni che operano disgiuntamente creando diseconomie e inefficienze. Il Bando, che si rivolge agli enti che hanno sede e/o intervengono sul territorio delle provincie di Asti e Alessandria, ha come obiettivi quello di massimizzare la partecipazione attiva delle persone, garantire forme flessibili di risposta ai bisogni migliorando le forme di collaborazione tra le organizzazioni e promuovere l’evoluzione dei soggetti del Terzo Settore verso forme di impresa sociale che perseguano l’innovazione e la sostenibilità.

La sfida che il Terzo Settore con i suoi progetti è chiamato a raccogliere è proprio questa, diventare vettore di trasformazione sociale e politica, facendo nascere nuove forme di economia e curando un territorio sfilacciato.

Con queste premesse la Fondazione SociAL emana a partire da venerdì 11 maggio il Bando 2018 per la presentazione di domande di contributo economico, volto alla realizzazione di progetti di intervento nelle aree di interesse di educazione-promozione culturale e di prevenzione e contrasto del disagio sociale.

In questa nuova edizione, la fase di progettazione dettagliata sarà preceduta dalla Call for Ideas che ha come obiettivo quello di stimolare anticipatamente l’idea progettuale degli enti, incoraggiare la costruzione di partnership più ampie e funzionali e, in generale, favorire l’elaborazione di proposte più mature.

La fase di progettazione – a cui avranno accesso solo le proposte che avranno superato la fase Call for Ideas – è posticipata al 10 settembre. L’invio telematico delle richieste di contributo – attraverso la piattaforma online raggiungibile dal sito www.fondazionesocial.it – dovrà avvenire entro e non oltre le ore 17.00 di lunedì 8 ottobre.

CARATTERISTICHE DEL BANDO

La Fondazione destina alla concessione dei contributi del presente bando l’importo complessivo di euro 550.000.

Una quota fino ad un massimo del 20% delle risorse erogate sarà riservata a progetti di piccola dimensione (importo massimo finanziabile per progetto pari ad euro 5.000), mentre la parte restante delle risorse sarà destinata a progetti di valenza ed impatto più ampio, e comunque per un importo massimo per progetto di euro 30.000.

Il bando intende promuovere:

  • la realizzazione di progetti che favoriscano la collaborazione tra organizzazioni del Terzo Settore e incentivino la capacità di nonprofit, profit e Istituzioni di lavorare in rete, come agenti del cambiamento sociale con l’obiettivo, di avviare o potenziare azioni concrete intervenendo sui bisogni identificati dalle organizzazioni stesse e ritenuti rilevanti per il territorio di riferimento;
  • il sostegno e lo sviluppo delle capacità manageriali attraverso metodologie e strumenti di miglioramento delle capacità organizzative delle realtà del Terzo Settore che vadano nella direzione dell’impresa sociale e della sostenibilità;
  • processi di “cittadinanza attiva” atti a costruire legami fiduciari e di avvicinamento delle persone al volontariato organizzato;
  • l’innovazione, sia in termini di processo che in termini di risposta al bisogno sociale.

Sono definite due aree di interesse per le quali il bando mette a disposizione i fondi:

  • L’educazione e la promozione culturale
  • La prevenzione e il contrasto del disagio sociale

Ciascun progetto dovrà caratterizzare il proprio intervento in una sola area di interesse, facendo riferimento alla attività prevalente dell’ente come risulta dallo statuto e agli scopi espliciti del progetto.

Più analiticamente dovrà essere indicato il prevalente ambito di intervento del progetto, gli strumenti utilizzati per la realizzazione dello stesso, ed i soggetti beneficiari.

Ambiti di intervento:

  • Dignità umana e solidarietà
    • Accesso a beni e servizi primari
    • Inclusione
    • Integrazione
    • Contrasto alla violenza
  • Lavoro
    • Occupazione e reddito
    • Formazione/aggiornamento competenze professionali
  • Salute
    • Prevenzione socio-sanitaria
    • Qualità della vita
    • Assistenza socio-sanitaria
  • Educazione/Istruzione
    • Supporto alle attività scolastiche/ricreative
    • Contrasto al disagio giovanile
    • Sostegno alla genitorialità
  • Cultura
    • Cittadinanza attiva e partecipazione civica
    • Sensibilizzazione/divulgazione
    • Ambiente
    • Valorizzazione della vita culturale ed artistica

Beneficiari:

  • Soggetti deboli/emarginati
  • Poveri/indigenti
  • Persone con disabilità
  • Anziani
  • Minori/giovani
  • Migranti/stranieri
  • Malati
  • Nuclei famigliari
  • Disoccupati/inoccupati
  • Addetti/volontari del Terzo Settore
  • Detenuti
  • Soggetti con dipendenze
  • Collettività

Strumenti

  • Piattaforme/nuove tecnologie
  • Mezzi e attrezzature per la mobilità
  • Ristrutturazioni/riqualificazioni
  • Ricerche/studi
  • Micro-finanza
  • Terapie psico-fisiche
  • Laboratori creativi ed educativi
  • Imprese sociali
  • Sportelli di ascolto/mutuo soccorso
  • Vendita di beni e/o servizi
  • Eventi pubblici
  • Borse lavoro/tirocini
  • Educazione/formazione
  • Sport e movimento
  • Erogazione gratuita di beni e servizi
  • Housing sociale

SOGGETTI PROPONENTI

Possono concorrere al cofinanziamento da parte della Fondazione SociAL gli enti del Terzo Settore che hanno sede e/o realizzano il progetto sul territorio delle provincie di Asti e Alessandria di preferenza congiuntamente in progetti compartecipati.

I soggetti capofila, che possono avvalersi della partecipazione di enti pubblici e privati, devono essere legalmente costituiti entro il 31 dicembre 2016.

L’attività dell’Organizzazione proponente, come risultante dallo statuto e concretamente esercitata, deve essere coerente con il progetto.]

PROGETTI AMMISSIBILI

Ciascun progetto, come già esplicitato nell’apposita sezione, dovrà situarsi in una sola area di interesse delle due indicate.

Il progetto dovrà avere inizio non oltre il 30 giugno 2019 e saranno ritenute ammissibili le spese sostenute esclusivamente a partire dal 1 gennaio 2019. Il progetto dovrà concludersi entro 36 mesi dalla data di inizio, salvo proroga che potrà essere concessa in casi eccezionali e a seguito di richiesta scritta e motivata.

Ogni organizzazione potrà presentare un solo progetto, ma potrà essere partner non capofila in altri progetti.

Non saranno ammissibili progetti presentati da un’organizzazione ma a totale beneficio di altro ente ovvero gestiti/delegati a terzi soggetti o con documentazione di spesa intestata totalmente o in larga parte a soggetti diversi dall’ente richiedente.

Saranno ammesse tutte le spese direttamente afferenti il progetto come dettagliato nel piano economico secondo lo schema predisposto nell’ambito della piattaforma informatica disponibile sul sito www.fondazionesocial.it.

Non saranno finanziate quote di spese generali e di gestione dell’organizzazione non direttamente afferenti al progetto.

I progetti dovranno essere rappresentati e descritti nei loro aspetti qualitativi e quantitativi attraverso le due fasi previste dal Bando: Call for Ideas e Progettazione.

Per ogni fase è predisposta la modulistica nell’ambito dalla piattaforma per la richiesta online raggiungibile dal sito www.fondazionesocial.it.

Nella fase di Progettazione dovranno essere evidenziati con chiarezza e precisione:

  • i soggetti beneficiari, distinti per tipologia e con precisa indicazione quantitativa;
  • gli obiettivi in termini di output e outcome indicando i criteri oggettivi di misurazione;
  • le risorse umane, materiali, immateriali impiegate con distinzione tra risorse già disponibili e risorse da acquisire;
  • i tempi di realizzazione;
  • l’apporto di ciascun partner con indicazione puntuale delle attività, delle competenze, delle risorse messe a disposizione e dell’eventuale quota del contributo della Fondazione SociAL ad essi assegnata;
  • le attività e gli strumenti di monitoraggio programmati;
  • gli eventuali compensi erogati a favore dei referenti o dei componenti del consiglio di amministrazione dell’ente.

La valutazione dei progetti, in particolare, terrà conto:

  • la presenza di impegni chiari e vincolanti da parte dei partner con particolare attenzione alle delibere degli organi dirigenziali di scuole, enti pubblici, fondazioni, ecc;
  • l’esistenza di titoli di possesso dei locali (comodato, affitto, …) nei quali si svolgerà l’attività qualora previsti nel progetto;
  • la competenza e conoscenza del progetto in tutte le sue fasi da parte dei referenti con l’impegno a non sostituirli salvo cause di forza maggiore;
  • la presenza di co-finanziamento economico costituito da mezzi propri, ricavi di vendita, contributi già deliberati da altri soggetti finanziatori.

Per ulteriori dettagli relativi alla progettazione, realizzazione e rendicontazione è possibile consultare il testo Linee Guida.

Per poter partecipare al Bando 2018 l’organizzazione capofila dovrà registrarsi alla piattaforma per la richiesta online – accessibile attraverso il sito www.fondazionesocial.it – e compilare o aggiornare la propria Scheda Ente.

Fase I – Call for Ideas

In questa prima fase gli enti dovranno illustrare sommariamente la propria idea progettuale, attraverso la procedura nella sezione Call for Ideas della piattaforma rol.fondazionesocial.it.

L’invio dell’idea dovrà essere effettuato entro e non oltre le 17.00 di lunedì 25 giugno 2018.

Fase II – Progettazione

La fase di progettazione – a cui avranno accesso solo le proposte che avranno superato la fase Call for Ideas – è posticipata al 10 settembre. L’invio telematico delle richieste di contributo – attraverso la piattaforma online raggiungibile dal sito www.fondazionesocial.it – dovrà avvenire entro e non oltre le ore 17.00 di lunedì 8 ottobre.

Dal 3 settembre 2018, solo le proposte che avranno superato la prima fase Call for Ideas, potranno essere dettagliate attraverso la sezione Progettazione della piattaforma online raggiungibile dal sito www.fondazionesocial.it.

L’invio telematico della richiesta di contributo dovrà avvenire entro le 17.00 di lunedì 1 ottobre.

Effettuato l’invio telematico la piattaforma invierà automaticamente una mail all’indirizzo specificato all’atto della registrazione che dovrà essere conservata come ricevuta di presentazione della richiesta.

Per partecipare al Bando 2018 è sufficiente, in entrambe le fasi, il solo invio online, non occorre spedire alcuna documentazione cartacea.

Per la compilazione, gli enti, dovranno attenersi alle prescrizioni delle Linee Guida, disponibile nell’apposita sezione del sito www.fondazionesocial.it, che costituiscono parte integrante del presente bando.

I progetti giudicati ammissibili in base alla sussistenza dei requisiti richiesti ed alla completezza e congruità della documentazione, saranno valutate da una commissione di selezione e valutazione che stilerà graduatorie distinte per dimensione dei progetti, facendo riferimento a criteri di valutazione che tengano conto sia dell’efficacia sociale che dell’efficienza degli interventi progettati.

Vengono di seguito elencati i criteri considerati:

  • impatto sociale
  • fattibilità
  • capacità di innovazione
  • partnership
  • continuità e crescita

Il processo di valutazione (disponibile più nel dettaglio nella sezione Trasparenza del sito www.fondazionesocial.it) potrà prevedere la richiesta di ulteriori informazioni ed eventualmente l’incontro con i candidati per una più approfondita analisi del progetto.

L’ammissione al finanziamento sarà decisa dalla Commissione di Selezione e Valutazione a suo insindacabile giudizio.

Gli esiti del Bando 2018 saranno resi noti entro il 31 dicembre.

Al fine di assicurare la puntuale corrispondenza tra il progetto e la sua concreta realizzazione quanto a tempi, contenuti ed obiettivi, la Fondazione condurrà un’azione di monitoraggio e valutazione degli interventi progettuali realizzati e in fase di realizzazione. A tale scopo la Fondazione assegnerà al progetto uno o più referenti interni, con funzione di tutoraggio, ed erogherà attività formativa.

L’organizzazione capofila dovrà a tale scopo trasmettere alla Fondazione una o più relazioni intermedie, a seconda di quanto concordato con il tutor, nelle quali esporrà lo stato di avanzamento del progetto, accompagnate da un prospetto riepilogativo delle spese sostenute e degli impegni assunti nel periodo di riferimento, utilizzando gli schemi predisposti dalla Fondazione.

Qualora dalle verifiche operate si rilevino elementi che palesino la non congruità e/o conformità al progetto nella dimensione, negli obiettivi o nei contenuti dichiarati, ed in caso di accertamento di motivi che inducano a ritenere non realizzabile la prosecuzione del progetto, ovvero di un uso del finanziamento erogato non conforme alle finalità del Bando, la Fondazione potrà, in qualsiasi momento, disporre l’interruzione del finanziamento, e chiedere la restituzione delle somme già versate.

Al termine della realizzazione l’organizzazione capofila dovrà, utilizzando gli schemi predisposti dalla Fondazione, trasmettere una relazione finale, che riporti:

  • i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi programmati e le eventuali difformità;
  • la rendicontazione delle spese sostenute per l’intero progetto con relative fatture e/o giustificativi di spesa evidenziando la rendicontazione del cofinanziamento. In caso di mancata/incompleta rendicontazione a saldo delle spese e degli impegni, ovvero nel caso in cui il progetto sia stato realizzato difformemente da quanto previsto, la Fondazione potrà revocare il contributo già concesso ed erogato in ragione delle attività non eseguite e/o delle spese ed impegni non regolarmente rendicontati e richiederne il rimborso.

Le modalità di relazione e rendicontazione sono disponibili, più nel dettaglio, nel documento Linee Guida.

CONTRIBUTO

La Fondazione, per ogni progetto ammesso, erogherà il finanziamento richiesto per un valore massimo di euro 30.000. Il finanziamento non potrà superare l’80% del Totale valore del progetto, inteso come l’insieme delle spese e dei conferimenti, comprensivi di quelli a titolo gratuito, tra cui anche il lavoro volontario (valorizzato a euro 15,00/ora).

Inoltre, nei progetti con richiesta alla Fondazione superiore a euro 5.000, il cofinanziamento dell’ente proponente dovrà comprendere una quota in denaro non inferiore al 10% del Totale spese da finanziare.

La Fondazione erogherà il finanziamento per l’intero importo richiesto dalla organizzazione senza eseguire riparti. Di conseguenza sarà determinante nella valutazione dell’ammissibilità del progetto la congruità del contributo rispetto alle dimensioni del progetto ed al totale della spesa.

Il contributo sarà erogato per tranche secondo le necessità illustrate nel progetto e come concordato con i tutor.

COMUNICAZIONE

La Fondazione riserva particolare attenzione alla attività di comunicazione che le organizzazioni pongono in essere per dare visibilità al proprio progetto.

È quindi importante, in sede di redazione del progetto, che le organizzazioni programmino un piano di comunicazione del quale diano notizia.

Durante lo svolgimento del progetto le Organizzazioni dovranno avere cura di documentare le attività con immagini e comunicati e ne faranno notizia con adeguati strumenti di comunicazione citando la Fondazione come sostenitore del progetto.