I progetti selezionati

Il progetto nasce dalla volontà realizzare un nuovo percorso di inserimento lavorativo per i detenuti in articolo 21, ed ex detenuti
nonché soggetti svantaggiati, che favorisca una forte l’inclusione sociale. Si prevede l’inserimento lavorativo di 3 detenuti in articolo
21 o ex detenuti in un’attività di street food itinerante a loro completa organizzazione e gestione dell’attività, in tal modo sarà data la
possibilità di essere i reali protagonisti del progetto, svolgendo un’attività in costante contatto con una clientela eterogenea

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Il progetto vuole introdurre studenti di scuola secondaria di 1° e 2° grado – con particolare attenzione a quelli con disabilità – al
mondo della robotica, anche in funzione di inediti sbocchi lavorativi (es. robotica applicata alla logistica) e di fondare in città una
scuola di robotica che sia in grado di dare continuità a questa attività. Inizialmente verranno formati da 4/8 formatori per gestire le
attività scolastiche nel campo della robotica attraverso attività coinvolgenti e interattive la tecnica del ‘learning by doing’

Il progetto si inserisce in una delle linee fondanti della mission dell’Ente, cioè la promozione e il sostegno della vita indipendente per
tutte le persone con disabilità secondo la Convenzione ONU. In quest’ottica intende offrire a 8 ragazzi tra i 15 e i 25 anni l’opportunità di sperimentare alcuni momenti di autonomia abitati con il supporto di operatori e volontari. A ragazzi potranno fare le esperienze singolarmente o in coppia, poichè si tratta di un bilocale. Inoltre insieme ad educatori esploreranno centri aggregativi e negozi circostanti per rafforzare una presenza significativa sul territorio e rendere reali processi inclusivi.

Il progetto si propone di migliorare la qualità di vita dei caregiver e delle persone con fragilità. Riconoscendo che il benessere di una
persona fragile è legata alla capacità della sua rete di comprendere i bisogni e le potenzialità, il progetto mira a creare un percorso di
sostegno per i caregiver basandosi su:
– Servizi che migliorano l’equilibrio emotivo riducendo il rischio di burnout, favorendo la resilienza, aiutando i caregiver a
comprendere meglio i bisogni dei loro cari.
– Creazione di gruppi di supporto per condividere la quotidianità superando il senso di solitudine.
– Coinvolgimento dei siblings per affrontare il “dopo di noi’, creando un tavolo progettuale per il futuro.
– Cambiamento della percezione trasformando il caregiver da figura assistenziale a competente, promuovendo una maggiore
comprensione, riducendo lo stigma sociale.
– Promozione di programmi inclusivi per persone con disabilità, durante l’intervento al caregiver, migliorando il benessere fisico e
mentale.

A seguito degli esiti incoraggianti del Progetto Pilota, il progetto qui di seguito descritto vuole esserne la continuazione ed ulteriore
sviluppo. Il progetto si rivolge agli stessi studenti che già hanno partecipato al Progetto Pilota in quanto tutti hanno riconfermato la loro
adesione per il prossimo corso. Il secondo anno si allargherà il numero dei partecipanti fino da un massimo di 25/30 di cui 5/8 ad
alto funzionamento.

Il progetto vuole essere la naturale prosecuzione, con ampliamenti e nuove partnership, del progetto “E!stateLiberi! 2023 e oltre”
(Bando Smart 2022 della Fondazione Social), recentemente concluso con la grande partecipazione di oltre 100 beneficiari da tutta
Italia ai 3 campi estivi 2023 di Libera, organizzati da Parcival ETS presso l’ostello del Complesso Monumentale di Santa Croce a
Bosco Marengo, rimasto inutilizzato per circa 20 anni ed ora rimesso in uso da Parcival, proprio grazie al bando Smart ed alla
partnership con Libera ed il Comune di Bosco Marengo (AL).

Trasformare un’area comunale abbandonata e pericolosa, situata tra Via S. G. Bosco e Via G. Galilei, in un’area verde aperta e
fruibile da tutta la cittadinanza, attraverso la creazione di una pista ad ostacoli per biciclette destinata a bambini e ragazzi; recuperare
la biodiversità esistente e implementarla con nuove piantumazioni; realizzare, con gli studenti dell’Ist. U. Eco, murales a tema
ambientale; incentivare attività all’aria aperta, l’utilizzo della bicicletta e altri mezzi ecologici, il rispetto dell’ambiente; creare uno
spazio di incontro che favorisca la socialità; attivare stili di vita più sani attraverso momenti formativi nelle scuole e laboratori ed
eventi aperti a tutti; formare PARK SITTER che si occupino della manutenzione, pulizia e cura dell’area, abbiano nozioni di
animazione di spazi di comunità e diventino osservatori di eventuali esigenze.

Il progetto è destinato a persone di età superiore ai 16 anni, inclusi in categorie svantaggiate come disoccupati e richiedenti asilo. Il
suo obiettivo è favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e l’integrazione nella comunità locale. Per gli allievi, il progetto offre un
corso di 400 ore sulla lavorazione del legno, seguito da 200 ore di simulazione d’impresa ed uno stage finale presso un’azienda del
settore. Questo per fornire loro le competenze pratiche necessarie per svolgere il ruolo di falegname artigiano

Il fenomeno migratorio per portata, dinamicità e complessità, sollecita costantemente il sistema dei servizi territoriali nella ricerca di
risposte sempre più adeguate ai bisogni peculiari dei cittadini stranieri. Fondamentale è lo sviluppo di azioni di governance capaci di
garantire un approccio integrato e sostenibile dalla pianificazione fino alla realizzazione di interventi di rete. Fermento on the road
intende valorizzare e rafforzare le capacità degli enti che sul territorio del novese si dirigono ai cittadini stranieri, generando
connessioni fra pubblico e privato sociale. Promuove processi innovativi, funzionali non solo al miglioramento dell’offerta dei
servizi, ma soprattutto dell’accessibilità degli stessi da parte dei cittadini stranieri

Il progetto prevede la realizzazione all’interno dell’Istituto Volta di Alessandria di uno spazio bar in grado di accogliere gli studenti
in attività aggregative ed esperienziali. L’iniziativa nasce di concerto con la Direzione dell’Istituto che la inserisce in uno spettro più
ampio volto alla necessità di offrire ai ragazzi maggiore fruibilità degli spazi, maggior sicurezza e, di conseguenza, ridurre l’impatto
dell’abbandono scolastico.Il bar permetterà nel tempo la sostenibilità dell’iniziativa, che evolverà con attività proposte dagli studenti
sostenendo logiche di coinvolgimento e autonomia.

Il progetto ‘Giravolta’ ha l’obiettivo di attivare un servizio di gruppo appartamento per disabili adulti, nell’ambito dei percorsi di relativa autonomia che possono compiere i disabili adulti con residue capacità psicofisiche, coinvolgendo sia ad una utenza territoriale, che ora vive in famiglia, sia ad utenza che vive in comunità alloggio. Tale servizio potrà sorgere in un alloggio sito in Acqui Terme, già formalmente adeguato che necessita solo di alcune attrezzature, di oggetti e materiale di consumo per renderlo accogliente ed abitabile

Il progetto intende dare la possibilità alla cooperativa Maramao di diventare un luogo di sperimentazione, ricerca ed innovazione in
campo agricolo, condividendo i risultati, in riferimento alla sostenibilità ambientale ed agli urgenti problemi relativi al cambiamento
climatico che stanno mettendo a dura prova la produttività agricola. Attraverso le azioni progettuali verranno portate sul territorio
esperienze, approcci, metodi innovativi, nonchè personalità in grado di sviluppare nuovi pensieri, progetti e saperi condivisi, tra i
quali particolare attenzione verrà data all’avvio di una piccola produzione di biochar ed al suo utilizzo in agricoltura per contrastare
in particolare la carenza idrica, evitando la bruciatura delle ramaglie e fissando il carbonio nel terreno, anzichè immetterlo in
atmosfera sottoforma di CO2.