Bando 2019

Ente Titolo progetto Sede Descrittiva
A.I.A.S. Onlus -Sezione di Alessandria No more a/out project AL  Il progetto “No more A/Out Project”, è la dovuta prosecuzione di “No more A/Out” presentato l’anno scorso e che ha visto la collaborazione di 15 Enti, tra pubblico e privato, che si occupano a vario titolo di presa in carico di persone con autismo e disabilità intellettiva. Il macroobiettivo del progetto rimane quello di promuovere una cultura di inclusione capace di valorizzare la diversità. Poter accedere ad una formazione specialistica, permette di parlare la stessa lingua e favorire sia la creazione di un
contesto competente, sia la formazione di una rete strategica sociale di appartenenza. Il progetto si articola in 2 fasi: uno di
formazione base (II edizione), che promuove la condivisione di informazioni e di linguaggi, attraverso anche laboratori esperienziali, l’altro di realizzazione di Master Class, pensate per approfondire una determinata tematica, che accolgono il bisogno di una formazione continua da parte di chi vive con una persona con autismo e disabilità intellettiva.
AISM Ass. Italiana Sclerosi Multipla Informati si vive meglio  AL La SM, nonostante la ricerca abbia fatto passi da gigante, non si conosce appieno. La SM, oltre alla forma benigna, ha altri tre tipi, più gravi, come la RR (Remittente Recidivante) la SP (Secondariamente Progressiva) e la PP (Primariamente Progressiva). Queste
tre ultime si ripercuoto sul sistema neurologico centrale con conseguenze gravi e le più disparate. Al fine di porre rimedio o
alleggerire gli effetti di tali sintomi occorre il supporto di diverse figure professionali. L’AISM già è intervenuta nelle varie sedi regionali con risultato positivo per far approvare i PDTA (Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale) che consenta alla persona
con SM ad essere “presa in carico” totalmente ossia da un’equipe composta da Fisioterapista, Logopedista, Fisioterapista per il
pavimento pelvico, Terapista Occupazionale, Psicologa e Assistente Sociale. L’AISM con questa iniziativa cerca di sopperire, anche
solo parzialmente, alla lacuna del sistema sanitario nazionale.
Amici della Musica Carlo Soliva ETS Radio in Fiore  AL  La proposta della web radio prosegue la ricerca di nuovi approcci culturali- educativi, che possono stimolare l’aumento delle capacità comunicative di chi ne farà parte con sempre una grande attenzione alle relazioni con il “mondo circostante”, in primis il nostro territorio, il Monferrato. Verrà realizzato uno studio web radiofonico, aperto ai giovani della città e ai servizi socio educativi per disabili perché: la radio è uno strumento moderno e innovativo che potrà coinvolgerli come co-conduttori delle trasmissioni proposte; in questo modo potranno in prima persona responsabilizzarsi per la buona riuscita del progetto. La radio sarà un luogo di incontro e di scambio, dove si potranno incontrare persone proponendo collaborazioni in un’ottica inclusiva “in radio”, prevedendo la possibilità di portare la radio fuori dallo studio, con “dirette esterne” in considerazione di particolari eventi, e proponendo spazi
informativi diversificati su cultura, musica, territorio e eventi.
Antigone Pavia La Crisalide e il Vento. Il Teatro per la Bellezza e l’inclusione sociale  AL Il Laboratorio di Teatro Sociale “La Crisalide e il Vento” accoglie minori con fragilità coinvolgendo sia i giovani ospiti delle Comunità del Paolo VI, sia alcuni giovani volontari dell’Opera Don Orione, insieme con gli allievi del Liceo Peano di Tortona. Si costruisce così un’attività laboratoriale realmente integrata ed eterogenea, si crea un luogo magico e speciale, dedicato all’incontro, allo scambio e alla creazione di relazioni non giudicanti, giocate sull’ascolto e sulla valorizzazione dei talenti di ciascun partecipante. Il Teatro Sociale si propone quindi come una azione socio-culturale, che integra strumenti e linguaggi dell’area performativa e psico-sociale per favorire processi di cambiamento (individuale e di gruppo).
APS Cambalache Bridge the Gaps  AL Nel 2019, declinando l’attività di accoglienza diretta, Cambalache ha avviato un processo di riconversione delle proprie competenze,
riconosciute da un’ampia rete di soggetti a livello nazionale e internazionale, ampliando la propria mission nella lotta alla disuguaglianza d’accesso al mondo del lavoro, da qui “colmare le distanze”. Bridge the gaps vedrà l’associazione coinvolta in un percorso di un anno per definire e validare una strategia di scalabilità e sostenibilità del proprio modello, a favore di un impatto sistemico maggiore: su più vulnerabilità, su più settori produttivi, su più territori, in collaborazione e a sostegno di un numero
sempre maggiore di enti e istituzioni. Indagherà temi di attualità e interesse crescente come la Corporate Social Responsibility, il
crowdfunding, il Social Franchising, l’innovazione digitale, i modelli di social business.
Ass.ne Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà Traporto sociale. Sviluppo territoriale di esperienza consolidata  AL L’attività consiste nell’accompagnamento di persone anziane, disabili o di chi si trova nella impossibilità di usare mezzi propri o altro
tipo di trasporto pubblico, per raggiungere i necessari luoghi di terapia: Ospedali per visite, esami, terapie, ritiro di esiti; strutture
sanitarie e riabilitative, Case di Riposo e, in casi particolari, anche il disbrigo di pratiche presso i Pubblici Uffici (Banche, Poste, Comune). Il progetto è collaudato e si è affinato con sette anni di esperienza ed un incremento di auto (da 1 a 6) e di volontari autisti (ora 24 “in organico”).
Si tratta sostanzialmente di espandere territorialmente il servizio per aumentare il numero dei beneficiari che lo richiedono.
AssoAlbania Piemonte Laboratori di interculturalità per il territorio  AT Il progetto nasce in risposta al bisogno diffuso da parte della comunità albanese residente sul territorio di mantenere vive le proprie origini e tradizioni, con particolare attenzione alle seconde generazioni, che si interseca anche con il desiderio di aprirsi e far
conoscere meglio la propria identità a tutta la comunità. All’interno del primo Centro Culturale Albanese in Europa, messo in piedi dai volontari e inaugurato a settembre, sarà concretizzata l’dea progettuale con la realizzazione di 3 laboratori: di lingua, cucina e strumenti della tradizione musicale albanese e l’allestimento di una biblioteca che raccoglierà testi della storia e della letteratura
albanese. L’accesso ai laboratori ed alla biblioteca sarà gratuito ed aperto a chiunque vorrà approfondire le proprie conoscenze su questa cultura. Il programma didattico sarà studiato da un lato con l’intento di valorizzare la cultura di origine dall’altro di
promuovere l’integrazione sociale e culturale.
Associazione Alzheimer Asti Onlus Caffè Alzheimer in provincia di Asti  AT Settimanalmente saranno svolti incontri per il Caffè Alzheimer di Asti e per Canelli. Ogni incontro sarà gestito dallo psicologo e dall’educatore, coadiuvati dai volontari: l’educatore guiderà le attività specifiche per le persone con demenza con finalità ludico-socializzanti, mentre lo psicologo condurrà il gruppo di familiari per l’auto-aiuto ed il controllo dello stress.
Sull’esempio di altri Caffè Alzheimer per aumentare le competenze dei familiari saranno coinvolti altri professionisti:
l’assistente sociale (rete dei servizi socio-sanitari, protezione giuridica e amministrazione di sostegno) il geriatra (fasi della malattia, disturbi del comportamento, prescrizione di ausili)
la dietista (rischio di disidratazione, prevenzione della disfagia, importanza del cibo come terapia per la persona con demenza).
Si coinvolgeranno anche altri specialisti (infermiere, fisioterapista, terapista occupazionale, architetto esperto in arredamento, musicisti di “Body Percussion”)
Associazione Anfass Onlus Casale Consapevolmente – Parent Coaching per la migliore gestione dell’autismo  AL  Anffas Casale, attraverso il progetto, vuole avviare un percorso di Parent Coaching ponendo l’attenzione sulla qualità delle relazione
all’interno del nucleo familiare al fine di migliorare la qualità della vita dei bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Si vuole, in pratica, strutturare un percorso di Parent Coaching, presso il domicilio del bambino, attraverso il quale i genitori vengono coinvolti come parte attiva nel trattamento dei propri figli, in tal modo si potrebbe aiutare il genitore ad interagire in
maniera efficace con il proprio bambino, fornendo tecniche e strumenti che consentano di aumentare il loro senso di autoefficacia e
ridurre lo stress familiare.
Il parent coaching consente ai genitori di interagire in modo efficace con il proprio figlio affetto da varie patologie. Questa percorso che si svolge in maniera individualizzata al domicilio del bambino si rivolge a tutto il nucleo familiare.
Associazione Centro Down Alessandria Work Habilitation  AL Centro Down vuole proseguire nel 2020 il laboratorio protetto avviato nell’anno 2019 presso il Bar della Casa di Reclusione San Michele (AL). Riuscire a far proseguire il progetto significa permettere anche ai ragazzi con maggiori difficoltà dal punto di vista cognitivo e/o sensoriale di avere l’occasione di trovarsi nel contesto più idoneo per apprendere mansioni specifiche. Soltanto creando una situazione lavorativa, protetta ma reale, i ragazzi con disabilità intellettive potranno realmente apprendere competenze lavorative, indispensabili per il loro percorso verso l’autonomia ed indipendenza.
Associazione Comunità San Benedetto al Porto Prima l’italiano: soccorso linguistico e prima accoglienza diurna  AL  La Scuola popolare di Italiano presso la casa di Quartiere ha ricevuto quest’anno un numero di richieste superiore del 40% alla media degli anni precedenti e per questo dobbiamo introdurre (dopo 8 anni di funzionamento) percorsi più strutturati con personale che ci aiuti nell’offrire strumenti differenziati e specialistici. Gli ultimi inserimenti li abbiamo
fatti chiedendo ai volontari di dedicare tempo durante l’estate per diverse persone. La conoscenza base della lingua italiana è uno
degli strumenti di inclusione primaria ma rappresenta per troppi, una barriera insormontabile da soli. Per questo si intende rinforzare per il 2020 le strutture dei diversi corsi, inserire insegnanti con più ore, offrire percorsi specialistici. La Casa di Quartiere è sempre
più richiesta per ospitalità DIURNA per coloro che hanno una situazione precaria ma di giorno non hanno luoghi dove trascorrere il tempo e noi non possiamo diventare una grande sala d’attesa. Servono strumenti, personale e spazi.
Associazione Culturale Commedia Community Accademia della Juta, nuove trame artistiche  AL L’Associazione intende creare, partendo dall’esperienza del Teatro della Juta, un polo culturale, formativo, artistico nei locali dove
sorgeva lo storico jutificio di Arquata Scrivia, ormai dismesso, riqualificando una zona centrale per la cittadina (vicino alla
stazione), una volta cuore pulsante della città.
Il centro del progetto è il TEATRO, ma l’idea coinvolge vari settori creativi, puntando alla formazione di figure professionali
nell’ambito dello spettacolo e dei suoi mestieri (come la sartoria teatrale). Inoltre l’Accademia della Juta vorrebbe restituire alla città e ai visitatori lo spazio museale attiguo al teatro, che custodisce con i suoi telai del secolo scorso parte della storia della città. L’Accademia come luogo di aggregazione che va oltre la dinamica “proposta/fruizione”, un luogo vivo da condividere tutto l’anno, punto di ritrovo dei cittadini arquatesi e dei paesi limitrofi, che guarda tuttavia alle esperienze nazionali ed internazionali di più
ampio respiro.
Associazione culturale TeatroDistinto Scarabocchio – Festival per le nuove generazioni  AL  Il progetto consiste nella creazione di un Festival per le nuove generazioni con la realizzazione di diversi spettacoli (10/15)
concentrati in pochi giorni consecutivi (date da definire) in spazi e luoghi diversi della città di Valenza, quali il Teatro, l’auditorium della biblioteca, il Centro polifunzionale San Rocco e l’Oratorio San Bartolomeo, intervallati da momenti di confronto e dialogo tra gli operatori stessi e con il pubblico presente (scuole famiglie, cittadini) e da momenti culinari all’interno di diversi punti di ristoro della città. Ci sarà il coinvolgimento attivo delle scuole presenti sul territorio, dalla materna alle superiori, oltre che di tutte le realtà giovanili e culturali, al fine di far diventare i giovani protagonisti attivi del Festival e creare momenti di confronto e spunti di
riflessione. Ci sarà una massiccia campagna di comunicazione per diffondere il progetto.
Associazione DLF Alessandria-Asti Le invasioni Barbariche in Teatro dello Spazio  AL Il Progetto Teatro nello Spazio è un laboratorio teatrale per disabili e non, che valorizza l’unicità della persona favorendo la spontaneità e l’integrazione sociale. Possiede la capacità di dare spazio alle potenzialità espressive, emotive, e relazionali anche nelle diversità. Il Progetto ha conquistato nelle precedenti sei edizioni credibilità e continuità aumentando sensibilmente le categorie dei partecipanti, sulla base dei risultati ottenuti nella scorsa edizione quando il progetto è uscito per la prima volta dagli spazi fisici
teatrali (Urban Space) ambisce in quest’edizione a diventare un appuntamento fisso di teatro sociale, invadendo barbaramente tutti gli spazi cittadini, trasformando tutti i presenti compreso il pubblico in attori protagonisti del “propr IO
SPAZio” vitale…
Associazione Memoria della Benedicta Memoria della Benedicta: creazione e digitalizzazione di un archivio popolare AL L’associazione Memoria della Benedicta vuole realizzare un progetto di recupero della memoria storica e digitalizzazione del vasto patrimonio documentario in memoria della Benedicta. La digitalizzazione rappresenta uno strumento per avvicinare i giovani alla storia e far si che la memoria “venga coltivata” per “difendere la democrazia”. Filo conduttore di tutto il progetto è “il ricordo” quale elemento che ha condizionato e modificato il territorio nei suoi aspetti culturali e sociali. L’Archivio popolare è un grande contenitore di interviste condotte a diverse persone anziane portatrici di testimonianze e ricordi.
Associazione Missione Autismo Book Box: Job Start per l’autismo AT  Il progetto si sviluppa secondo un modello presente in diverse città italiane per realizzare con ragazzi autistici un’attività lavorativa:
si tratta di una raccolta, catalogazione e distribuzione di libri sotto forma di piccole biblioteche. Inizialmente sarà fatta una valutazione delle competenze per ogni ragazzo in modo da predisporre dei compiti personalizzati e modifiche dei contesti attraverso
strategie e strumenti idonei (es. immagini). Contemporaneamente la coordinatrice progettuale ricercherà punti per effettuare la raccolta libri e spazi pubblici dove collocare le mini librerie. I ragazzi procederanno quindi alla costruzione di scatole per la raccolta
libri e librerie per i lettori, alla distribuzione delle scatole di raccolta e al recupero dei libri che saranno sistemati nello spazio deputato della sede AMA, dove sarà effettuata la catalogazione. Infine le librerie saranno collocate negli spazi pubblici individuati e periodicamente aggiornate dagli stessi ragazzi.
Associazione PIAM Onlus Aula verde Lago Stella. In parco per la Biodiversità Ambientale e Sociale  AT Aula Verde Lago Stella è un parco dedicato al tema della biodiversità, pensato per educare alla sostenibilità ambientale, attraverso attività ludiche e sostenere persone in difficoltà, attraverso attività partecipative ed inclusive. Questo progetto guarda alle nuove generazioni e alle relazioni tra persone in rapporto alla natura e al territorio. All’interno del parco proponiamo attività per bambini, ragazzi e famiglie, laboratori per le scuole, formazione e incontri. Pensiamo che un parco sperimentale dedicato ai principi della biodiversità e della resilienza possa agevolare un cambiamento di
relazioni e comportamenti, con consapevolezza, attraverso il gioco e il divertimento. Il parco avrà sede a Castellero e comprenderà un lago, un allevamento di asini e alcuni orti per la produzione di verdure e erbe officinali. Inoltre saranno presenti un punto ristorazione e un parco giochi esperienziale: “La piazza dei bambini”.
Associazione Volontari Ospedalieri per l’Infanzia Spazio quotidiano per Adolescenti con DCA e disagio psichico  AL  Il Progetto intende offrire un intervento di cura attraverso uno spazio quotidiano di condivisione e relazione per preadolescenti e
adolescenti con disturbi del comportamento alimentare (DCA) e/o altre forme di disagio psichico (emotivo-relazionale). Coglie
l’importanza di una presa in carico specialistica integrata e multidisciplinare dei pazienti e delle loro famiglie, offrendo un percorso suddiviso in moduli trimestrali intensivi.Ogni modulo prevede 3 incontri settimanali strutturati con un pasto condiviso in piccolo gruppo presso la Ristorazione Sociale seguito da laboratori integrati che, attraverso attività psicoeducative, favorisca un pensiero
riflessivo e condiviso sulle difficoltà legate a cibo, corpo, relazioni. Sono previsti colloqui psicologici e visite mediche per adolescenti
e gruppi per genitori. Alla base degli interventi vi è un imprescindibile e sinergico lavoro di rete con Istituzioni e Associazioni del
territorio.
Azimut Copperativa Sociale Prima “B”  AL  A fronte dei nuovi bisogni espressi da nuclei di donne sole multiproblematiche con figli minori, e che non trovano risposte adeguate
da parte del set standard di risposte messe in campo dai Servizi, si propone una sperimentazione in grado di colmare le lacune
esistenti, centrata sulla individualizzazione degli interventi, sulla stretta collaborazione tra pubblico e privato, sulla sostenibilità. Le azioni previste sono differenziate rispetto alle diverse fasce di età e alle tipologie di bisogno: minori – baby sitteraggio per 0-5, educativa diurna per 6-15, prevenzione dispersione scolastica e orientamento al lavoro per 16-18, gruppi di parola per minori con
genitori separati; famiglie: mediazione familiare, spazi neutri, gruppi auto mutuo aiuto, laboratori per l’autonomizzazione. Gli spazi per la realizzazione sono forniti dall’ente capofila, che agisce in stretta collaborazione con il C.S.S dell’Ovadese (ente
cofinanziatore) e con le associazioni ed enti del territorio.
BlogAL APS Borgo del Teatro – L’Archicio delle Storie  AL Il progetto prevede la costruzione di un archivio delle storie della nostra città, un contenitore multimediale di vite e di esperienze di nostri concittadini, realizzato tramite interviste multimediali, produzione di contenuti audio e video, laboratori di scrittura, archiviazione e digitalizzazione di documenti significativi, il tutto messo a disposizione della cittadinanza tramite un portale on line e uno spettacolo teatrale finale.
Inoltre, partendo dalla realizzazione e dal consolidamento del polo culturale alternativo con sede il Chiostro di Santa Maria di Castello nel quartiere di Borgo Rovereto, obiettivo raggiunto nelle prime due edizioni del progetto, intendiamo aggiungere una nuova proposta culturale annuale.
Coltelleria Einstein Società Copperativa Vivere la Legalità  AL  “Vivere la Legalità”è un progetto che ha come obiettivo la formazione e il sostegno alla cultura della Legalità. In questa parola si concentrano temi che costituiscono la base della convivenza civile: giustizia sociale, tutela dei diritti, contro corruzione, ingiustizie,
fenomeni di criminalità, mafie, presenti anche in un territorio apparentemente tranquillo come quello della provincia di Alessandria. L’Ente proponente, da anni impegnato nel sociale con percorsi artistici, ha ideato la progettazione aderendo alla richiesta di
educatori, di associazioni e istituzioni della città. Indirizzato ai giovani, il percorso utilizza linguaggi artistici e tecnologici differenti e complementari per costruire un percorso di formazione. Durante il percorso i giovani conosceranno, si confronteranno, faranno
esperienze, si emozioneranno.
Attraverso tappe che rappresentano diversi punti di vista, il progetto intende mettere le radici profonde per una cultura civile comune e necessaria.
CrescereInsieme scs Onlus First Steps  AL Il progetto First step nel concreto vuole dare vita ad un progetto di promozione del bilinguismo a partire dalla prima infanzia,
coinvolgendo in particolare i bambini e le famiglie della scuola infanzia, grazie all’apertura/trasferimento in locali propri e più
funzionali di una scuola infanzia attualmente in gestione, nel contesto cittadino di Acqui Terme, attivando una ulteriore sezione bilingue italiano-inglese. Il progetto non si limita a questo specifico intervento che potrà dare stabilità e prospettiva alla scuola, e alle attività di
CrescereInsieme, ma mira a coinvolgere bambini più piccoli, e più grandi in una prospettiva di continuità verticale, altresì coinvolgendo giovani diventando fulcro di esperienze di stage locali e internazionali contribuendo a sviluppare il territorio e promuovere l’interculturalità.
Deina Torino Promemoria_Auschwitz  AT Promemoria_Auschwitz è un progetto di educazione alla cittadinanza europea pensato per accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità della realtà a partire dal passato e dalle sue narrazioni, così da acquisire lo spirito
critico necessario ad agire come cittadini protagonisti nel presente. Il progetto si svolge in tre azioni principali: incontri di educazione non formale sulla storia europea della prima metà del ‘900; un viaggio di 7 giorni a Cracovia e nei campi di Auschwitz-Birkenau; attività di restituzione dell’esperienza alla cittadinanza da parte dei ragazzi che hanno partecipato al viaggio.
Istituto Europeo per lo Sviluppo Economico Adottiamo Piazza Don Soria: cittadinanza attiva e partecipazione civica  AL ISES, la Casa Circondariale e KEPOS vogliono realizzare un progetto di cittadinanza attiva e democrazia partecipata, per ridare
nuova vita ad un’area pubblica alessandrina coinvolgendo attivamente gli abitanti. In base alle vigenti normative e in linea con i regolamenti comunali, i partner vorrebbero installare alcune giostre per bambini all’interno della piazza. Tali giostre sarebbero utili sia per i bambini che non possono entrare all’Ospedale Civile, sia alle famiglie
dei detenuti del Circondariale. Questo ultimo punto preme molto: molti bambini, infatti, nell’attesa di entrare nell’Istituto di pena a trovare il papà, attendono seduti sul bordo della piazza. Sarebbe bello poter fare in modo che tale attesa possa essere più spensierata. L’idea è quella di fare in modo che la piazza sia verde, rigogliosa e che possa essere un vero e proprio salottino dove leggere un libro, riprendersi dopo una visita all’ospedale ad un parente o godersi un polmone verde all’interno della città.
L’Abbraccio Per mano nel vuoto  AL In un’ottica di restituzione al territorio L’Abbraccio da tempo sviluppa progetti con la Casa di Riposo di Fubine M.to. A seguito delle attività intraprese abbiamo constatato quanto l’ingresso in una residenza per anziani sia destabilizzante. Il progetto si propone di migliorare la qualità di vita degli ospiti, affetti da demenze senili, ricoverati presso la Casa di Riposo di Fubine, attraverso un sistema integrato e coordinato di attività di animazione, attività psicologica e neuropsicologica. Il percorso prevede trattamenti individuali e di gruppo, monitorati con documentazione medica, fotografica e video per creare un iter di studio e
ricerca sui benefici di tali metodologie; la realizzazione di un “giardino alzheimer” in un’area verde della struttura, per poter
sviluppare attività in esterno, in un ambiente protetto, in cui gli ospiti potranno muoversi e tornare a compiere gesti conosciuti; un percorso di formazione ed ascolto dedicato ai caregivers.
L’Acqua di Pianeta Sport A.s.d. Tutti in Acqua IV. L’attività motoria in acqua come terapia per l’autismo  AL  L’Acqua di Pianeta Sport promuove per il 2020 il proseguimento del progetto “Tutti in acqua IV”, il quale sarà realizzato in un ambiente “sociale” come la piscina presso il centro sportivo Pianeta Sport. Saranno coinvolti 15 bambini e ragazzi autistici. Sarà
organizzata durante la Giornata Mondiale Autismo l’abbracciata collettiva con lo scopo di avvicinare più persone possibili all’autismo. L’evento consiste in una maratona natatoria di 30 ore durante la quale ogni partecipante potrà contribuire nuotando, galleggiando, stando in corsia insieme ai ragazzi che svolgono durante l’anno la TMA. Per il 2020 si prevede, oltre all’inserimento di alcuni bambini autistici nei corsi di nuoto ordinari, anche l’inserimento di un bambino autistico, con il supporto di un operatore specializzato TMA, nel centro estivo sportivo che l’associazione prevede di organizzare per la prossima estate, al fine di sperimentare un’attività di inclusione nel gruppo di coetanei anche fuori dall’acqua.
La Vita Buona DO RE MI piace la Musica  AL Il progetto si sviluppa nel territorio comprendente la frazione di San Michele (AL) e il comune di Castelletto Monf.to. Riguarda in modo diretto gli alunni delle due Scuole Primarie e il personale scolastico ed in modo indiretto le famiglie e la collettività. Esso si
propone di ampliare l’offerta formativa delle scuole del territorio, attraverso l’intervento di un insegnante esperto di musica in orario
curricolare, a cadenza settimanale da gennaio a giugno, nelle classi indicate dai dirigenti scolastici, e di attivare un laboratorio coreutico, in orario pomeridiano ed extrascolastico, presso i locali della Parrocchia di San Michele.
Maramao Società Coop Agricola Sociale Onlus Ti aiuto? No ti scelgo!  AL/AT L’ente vuole strutturare e sviluppare una strategia di marketing finalizzata al miglioramento della vendita dei prodotti dalla cooperativa, includendo le iniziative nascenti dallo sviluppo delle attività legate al settore B (di produzione e lavoro e inserimento
lavorativo) avviato dal 2019 da CrescereInsieme partner del progetto. Per realizzare efficacemente il progetto si intende
intraprendere un percorso di capacity building partendo dall’individuazione delle criticità, per migliorare i risultati generali,
programmando le attività necessarie per portare l’organizzazione a un livello migliore in termini di maturità operativa,
programmatica, finanziaria ed organizzativa. Parallelamente si intende lavorare per rafforzare la capacità di marketing e
commercializzazione dei prodotti realizzati, area che ha beneficiato meno dell’esperienza del mondo noprofit dal quale nasce il
progetto imprenditoriale, confrontandosi con bisogni e mercati diversi rispetto a quello dei servizi alla persona.
S.A.O.M.S Capriata d’Orba Conti tu  AL Il progetto agisce nell’ambito dell’educazione finanziaria e mira a capacitare nuclei familiari fragili in termini di accesso alle risorse e alle opportunità e di uso consapevole delle stesse. Si vogliono affiancare 50 famiglie del territorio alessandrino che avendo subito una riduzione del reddito rischiano di trovarsi in situazioni di esclusione sociale anche molto grave  accompagnandole attraverso un processo di educazione e/o rieducazione alla gestione responsabile e consapevole delle proprie risorse. Nel contempo si vogliono aiutare le stesse a evitare il ricorso eccessivo a finanziamenti che potrebbe portarle in situazioni di sovraindebitamento e condividere con loro una riflessione sugli stili di vita.  L’iniziativa sarà sviluppata in sinergia con le azioni di contrasto alla povertà educativa e
con i servizi sociali pubblici e noprofit in percorsi formativi sull’educazione finanziaria e sensibilizzazione del territorio. E’ previsto
un aiuto per mamme sole con minori, in emergenza.
 Il progetto “No more A/Out Project”, è la dovuta prosecuzione di “No more A/Out” presentato l’anno scorso e che ha visto la collaborazione di 15 Enti, tra pubblico e privato, che si occupano a vario titolo di presa in carico di persone con autismo e disabilità intellettiva. Il macroobiettivo del progetto rimane quello di promuovere una cultura di inclusione capace di valorizzare la diversità. Poter accedere ad una formazione specialistica, permette di parlare la stessa lingua e favorire sia la creazione di un
contesto competente, sia la formazione di una rete strategica sociale di appartenenza. Il progetto si articola in 2 fasi: uno di
formazione base (II edizione), che promuove la condivisione di informazioni e di linguaggi, attraverso anche laboratori esperienziali, l’altro di realizzazione di Master Class, pensate per approfondire una determinata tematica, che accolgono il bisogno di una formazione continua da parte di chi vive con una persona con autismo e disabilità intellettiva.
La SM, nonostante la ricerca abbia fatto passi da gigante, non si conosce appieno. La SM, oltre alla forma benigna, ha altri tre tipi, più gravi, come la RR (Remittente Recidivante) la SP (Secondariamente Progressiva) e la PP (Primariamente Progressiva). Queste
tre ultime si ripercuoto sul sistema neurologico centrale con conseguenze gravi e le più disparate. Al fine di porre rimedio o
alleggerire gli effetti di tali sintomi occorre il supporto di diverse figure professionali. L’AISM già è intervenuta nelle varie sedi regionali con risultato positivo per far approvare i PDTA (Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale) che consenta alla persona
con SM ad essere “presa in carico” totalmente ossia da un’equipe composta da Fisioterapista, Logopedista, Fisioterapista per il
pavimento pelvico, Terapista Occupazionale, Psicologa e Assistente Sociale. L’AISM con questa iniziativa cerca di sopperire, anche
solo parzialmente, alla lacuna del sistema sanitario nazionale.
 La proposta della web radio prosegue la ricerca di nuovi approcci culturali- educativi, che possono stimolare l’aumento delle capacità comunicative di chi ne farà parte con sempre una grande attenzione alle relazioni con il “mondo circostante”, in primis il nostro territorio, il Monferrato. Verrà realizzato uno studio web radiofonico, aperto ai giovani della città e ai servizi socio educativi per disabili perché: la radio è uno strumento moderno e innovativo che potrà coinvolgerli come co-conduttori delle trasmissioni proposte; in questo modo potranno in prima persona responsabilizzarsi per la buona riuscita del progetto. La radio sarà un luogo di incontro e di scambio, dove si potranno incontrare persone proponendo collaborazioni in un’ottica inclusiva “in radio”, prevedendo la possibilità di portare la radio fuori dallo studio, con “dirette esterne” in considerazione di particolari eventi, e proponendo spazi
Il Laboratorio di Teatro Sociale “La Crisalide e il Vento” accoglie minori con fragilità coinvolgendo sia i giovani ospiti delle Comunità del Paolo VI, sia alcuni giovani volontari dell’Opera Don Orione, insieme con gli allievi del Liceo Peano di Tortona. Si costruisce così un’attività laboratoriale realmente integrata ed eterogenea, si crea un luogo magico e speciale, dedicato all’incontro, allo scambio e alla creazione di relazioni non giudicanti, giocate sull’ascolto e sulla valorizzazione dei talenti di ciascun partecipante. Il Teatro Sociale si propone quindi come una azione socio-culturale, che integra strumenti e linguaggi dell’area performativa e psico-sociale per favorire processi di cambiamento (individuale e di gruppo).
Nel 2019, declinando l’attività di accoglienza diretta, Cambalache ha avviato un processo di riconversione delle proprie competenze,
riconosciute da un’ampia rete di soggetti a livello nazionale e internazionale, ampliando la propria mission nella lotta alla disuguaglianza d’accesso al mondo del lavoro, da qui “colmare le distanze”. Bridge the gaps vedrà l’associazione coinvolta in un percorso di un anno per definire e validare una strategia di scalabilità e sostenibilità del proprio modello, a favore di un impatto sistemico maggiore: su più vulnerabilità, su più settori produttivi, su più territori, in collaborazione e a sostegno di un numero
sempre maggiore di enti e istituzioni. Indagherà temi di attualità e interesse crescente come la Corporate Social Responsibility, il
crowdfunding, il Social Franchising, l’innovazione digitale, i modelli di social business.
L’attività consiste nell’accompagnamento di persone anziane, disabili o di chi si trova nella impossibilità di usare mezzi propri o altro
tipo di trasporto pubblico, per raggiungere i necessari luoghi di terapia: Ospedali per visite, esami, terapie, ritiro di esiti; strutture
sanitarie e riabilitative, Case di Riposo e, in casi particolari, anche il disbrigo di pratiche presso i Pubblici Uffici (Banche, Poste, Comune). Il progetto è collaudato e si è affinato con sette anni di esperienza ed un incremento di auto (da 1 a 6) e di volontari autisti (ora 24 “in organico”).
Si tratta sostanzialmente di espandere territorialmente il servizio per aumentare il numero dei beneficiari che lo richiedono.
Il progetto nasce in risposta al bisogno diffuso da parte della comunità albanese residente sul territorio di mantenere vive le proprie origini e tradizioni, con particolare attenzione alle seconde generazioni, che si interseca anche con il desiderio di aprirsi e far
conoscere meglio la propria identità a tutta la comunità. All’interno del primo Centro Culturale Albanese in Europa, messo in piedi dai volontari e inaugurato a settembre, sarà concretizzata l’dea progettuale con la realizzazione di 3 laboratori: di lingua, cucina e strumenti della tradizione musicale albanese e l’allestimento di una biblioteca che raccoglierà testi della storia e della letteratura
albanese. L’accesso ai laboratori ed alla biblioteca sarà gratuito ed aperto a chiunque vorrà approfondire le proprie conoscenze su questa cultura. Il programma didattico sarà studiato da un lato con l’intento di valorizzare la cultura di origine dall’altro di
promuovere l’integrazione sociale e culturale.
Settimanalmente saranno svolti incontri per il Caffè Alzheimer di Asti e per Canelli. Ogni incontro sarà gestito dallo psicologo e dall’educatore, coadiuvati dai volontari: l’educatore guiderà le attività specifiche per le persone con demenza con finalità ludico-socializzanti, mentre lo psicologo condurrà il gruppo di familiari per l’auto-aiuto ed il controllo dello stress.
Sull’esempio di altri Caffè Alzheimer per aumentare le competenze dei familiari saranno coinvolti altri professionisti:
l’assistente sociale (rete dei servizi socio-sanitari, protezione giuridica e amministrazione di sostegno) il geriatra (fasi della malattia, disturbi del comportamento, prescrizione di ausili)
la dietista (rischio di disidratazione, prevenzione della disfagia, importanza del cibo come terapia per la persona con demenza).
Si coinvolgeranno anche altri specialisti (infermiere, fisioterapista, terapista occupazionale, architetto esperto in arredamento, musicisti di “Body Percussion”)
Anffas Casale, attraverso il progetto, vuole avviare un percorso di Parent Coaching ponendo l’attenzione sulla qualità delle relazione
all’interno del nucleo familiare al fine di migliorare la qualità della vita dei bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Si vuole, in pratica, strutturare un percorso di Parent Coaching, presso il domicilio del bambino, attraverso il quale i genitori vengono coinvolti come parte attiva nel trattamento dei propri figli, in tal modo si potrebbe aiutare il genitore ad interagire in
maniera efficace con il proprio bambino, fornendo tecniche e strumenti che consentano di aumentare il loro senso di autoefficacia e
ridurre lo stress familiare.
Il parent coaching consente ai genitori di interagire in modo efficace con il proprio figlio affetto da varie patologie. Questa percorso che si svolge in maniera individualizzata al domicilio del bambino si rivolge a tutto il nucleo familiare.
Centro Down vuole proseguire nel 2020 il laboratorio protetto avviato nell’anno 2019 presso il Bar della Casa di Reclusione San Michele (AL). Riuscire a far proseguire il progetto significa permettere anche ai ragazzi con maggiori difficoltà dal punto di vista cognitivo e/o sensoriale di avere l’occasione di trovarsi nel contesto più idoneo per apprendere mansioni specifiche. Soltanto creando una situazione lavorativa, protetta ma reale, i ragazzi con disabilità intellettive potranno realmente apprendere competenze lavorative, indispensabili per il loro percorso verso l’autonomia ed indipendenza.
La Scuola popolare di Italiano presso la casa di Quartiere ha ricevuto quest’anno un numero di richieste superiore del 40% alla media degli anni precedenti e per questo dobbiamo introdurre (dopo 8 anni di funzionamento) percorsi più strutturati con personale che ci aiuti nell’offrire strumenti differenziati e specialistici. Gli ultimi inserimenti li abbiamo
fatti chiedendo ai volontari di dedicare tempo durante l’estate per diverse persone. La conoscenza base della lingua italiana è uno
degli strumenti di inclusione primaria ma rappresenta per troppi, una barriera insormontabile da soli. Per questo si intende rinforzare per il 2020 le strutture dei diversi corsi, inserire insegnanti con più ore, offrire percorsi specialistici. La Casa di Quartiere è sempre
più richiesta per ospitalità DIURNA per coloro che hanno una situazione precaria ma di giorno non hanno luoghi dove trascorrere il tempo e noi non possiamo diventare una grande sala d’attesa. Servono strumenti, personale e spazi.