campanello4-1ALESSANDRIA – La Fondazione SociAL, da anni impegnata anche nella formazione sui processi organizzativi interni degli Enti del Terzo settore, ha deciso di fornire uno strumento ulteriore per dare stimolo alle competenze di cooperative ed associazioni delle Province di Alessandria e Asti.

In collaborazione con una rete di professionisti ed organizzazioni, selezionata e in continua espansione, la Fondazione inaugura lunedì 12 marzo 2018, a partire dalle ore 17, presso la propria sede in Piazza Fabrizio De André 76 ad Alessandria, “Il Campanello del Terzo Settore“, piattaforma informatica di contatto tra i bisogni degli Enti e le più alte professionalità consulenziali espresse dai nostri territori (e non solo).

Il Campanello del Terzo Settore nasce infatti con la volontà di centralizzare (in un polo unico e virtuale) una rete di professionisti e servizi specializzati nell’assistenza del Non Profit e del Terzo Settore. Per la Fondazione è importante favorire l’incontro delle realtà del Terzo Settore di Alessandria e Asti con professionisti e organizzazioni selezionati per stimolarne la cultura organizzativa, l’innovazione, la sostenibilità e la crescita. Tramite l’accesso a una piattaforma informatica, disponibile da lunedì 12 sul sito della Fondazioone alla paggina dedicata al Campanello del Terzo Settore, la Fondazione intende facilitare e supportare gli Enti del Terzo Settore nell’individuazione di soggetti professionali che siano in grado di supportarli e indirizzarli rispetto a tematiche come: assistenza legale, amministrazione e contabilità, assistenza fiscale, lavoro e previdenza, servizi assicurativi, servizi bancari e del credito, IT, progettazione e business plan, reti di distribuzione e commercializzazione, comunicazione e web.

28168725_2054910928075640_3299476898609849787_nA termine della presentazione, avrà inizio l’incontro di formazione sulla Riforma del Terzo Settore, organizzato dal CSVAA – Centro Servizi Volontariato Asti Alessandria, in collaborazione con la Fondazione SociAL, in cui si intende illustrare lo “stato dell’arte” della Riforma stessa, puntando l’attenzione su quanto ad oggi è stato stabilito e gettando uno sguardo su ciò che ancora è in attesa di un assetto definitivo.