Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne Terzo Settore e Comune di Alessandria insieme contro l’apartheid di genere

La violenza contro le donne e le ragazze è una delle violazioni dei diritti umani più gravi, sistematiche e diffuse a livello mondiale. Le statistiche dell’UNIFEM sono terribili: in Italia e nel mondo 1 donna su 3 subisce forme di violenza fisica, sessuale o psichica per il solo fatto di essere donna. E solo il 10% denuncia.

Quando poi la violenza si traduce, in alcuni paesi, in discriminazione sistematica e istituzionalizzata con la sottomissione delle donne a cui viene vietata libertà di movimento, di espressione, il diritto a praticare la cultura e l’arte, l’accesso alla giustizia, etc. dobbiamo parlare di apartheid di genere, dove tutti i diritti umani fondamentali sono legalmente vietati e, praticamente, essere una donna diventa un crimine: oggigiorno, il diritto internazionale prevede quale crimine solo l’apartheid a sfondo razziale. Tuttavia, sempre più Paesi si stanno mobilitando per codificare l’apartheid di genere e includerlo nel trattato sui crimini contro l’umanità che verrà discusso a partire dal 10 ottobre: sarebbe importante che anche l’Italia si attivasse in merito.

Così diversi Enti del Terzo Settore locale hanno deciso di accogliere l’appello “per unirsi alle richieste delle generose pioniere delle organizzazioni femminili e femministe dell’Afghsnistan, dell’Iran e di altri Stati, che guidano la campagna affinché l’apartheid di genere sia riconosciuto nel diritto internazionale dall’ONU”: è stato così organizzato, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo, Piazza De Andrè, l’evento “La resistenza è un muro a colori ed è donna“, con un programma di attività per le scuole al mattino e per la cittadinanza al pomeriggio, volto a sensibilizzare “sull’urgenza di alzare la voce affinché sia affermata la volontà di estendere la protezione giuridica a donne, ragazze e bambine di ogni parte del mondo”.

Programma del mattino aperto alle sole scuole

Ore 9.30 – saluto Amministrazione Comunale di Alessandria – Assessore Vittoria Oneto e:

  • Saluto Rete Ets – Rosanna Viotti di Assefa Alessandria
  • Il 25 novembre, la violenza sulle donne e i centri antiviolenza – Sarah Sclauzero – APS me.Dea
  • “Un film e una mostra per raccontare il silenzio delle donne” Fulvia Maldini – APS Colibrì
  • “La violenza istituzionalizzata: l’apartheid di genere” – Imane, mediatrice culturale, legge l’appello agli Stati per introdurre l’apartheid di genere come crimine contro l’umanità all’ONU

L’evento proseguirà poi con le seguenti iniziative:

  • Proiezione film Osama di Siddik Barmak: opera di denuncia che affronta i soprusi, soprattutto nei confronti dei più deboli, donne e bambini, offendo un’attenta e sensibile riflessione su ciò che sta accadendo intorno a noi e che, purtroppo, anche se in forme diverse, non accenna a finire;
  • Mostra fotografica – Shamsia HassaniStreet Art Afghana – spazio espositivo di Cultura e Sviluppo: mostra realizzata dalla prima street artist afghana che racconta il dolore delle donne afghane;
  • Flashmob a cura di me.dea

La stessa sequenza alle ore 18.00 per la cittadinanza.

L’accesso è libero e gratuito.