Self emplymentIn via Verona l’Associazione Me.Dia.Re ha aperto uno spazio di ascolto e sostegno psicologico per persone colpite dalla crisi economica.

E’ stato avviato, e sarà aperto al pubblico ogni venerdì pomeriggio presso gli spazi del Lab121 in via Verona 17, il servizio gratuito “SOS CRISI” che offre uno spazio di ascolto e sostegno psicologico per le persone e le famiglie che attraversano un disagio generato o aggravato da difficoltà economiche o occupazionali. Il servizio è offerto dall’équipe di psicologi e psicoterapeuti dell’Associazione Me.Dia.Re., grazie al contributo economico della Fondazione SociAL e della Compagnia di San Paolo.

“Spesso chi ha perso il lavoro si sente vittima di una profonda ingiustizia e porta problematiche simili alle persone che attraversano uno stress post-traumatico: ci si sente soli, inadeguati, colpevoli di non riuscire a trovare una sistemazione, un posto nella società, di non riuscire a garantire uno stile di vita dignitoso ai propri cari. – spiega il presidente di Me.Dia.Re. Alberto Quattrocolo – L’ansia e lo sconforto possono incidere sulle relazioni famigliari, innescando incomprensioni e sofferenza per tutti i membri della famiglia. SOS CRISI vuole offrire ai cittadini anzitutto uno spazio in cui l’individuo possa sentirsi non solo non giudicato, ma riconosciuto, ascoltato, e soprattutto aiutato a ritrovare la forza di ripartire”.

Esiste, infatti, un triangolo rischioso per chi attraversa una crisi, caratterizzato da tre elementi: il carattere emergenziale della propria condizione, la difficile decodifica del proprio disagio, la difficoltà di trovare qualcuno disposto ad ascoltare.

“Noi – parla lo psicologo psicoterapeuta Luca Giachero – cerchiamo di arginare questi rischi: mettiamo a disposizione del tempo perché la persona possa occuparsi di se stessa, la aiutiamo a dare un nome al proprio disagio, offriamo una possibilità di ascolto – un luogo fisico e mentale per provare a cavarsi fuori da una situazione difficile. La perdita repentina del lavoro può essere traumatica per l’individuo e provocare reazioni emotive che, per assurdo, vanno contro la possibilità di un reinserimento nel mondo del lavoro. Noi ci occupiamo proprio di aiutare a superare quelle reazioni che impediscono o diminuiscono la capacità di riattivazione dell’individuo e della famiglia”.

L’attivazione dello sportello è sostenuta dalla Città di Alessandria. Nel corso dell’incontro di inaugurazione del progetto l’Assessore Mauro Cattaneo ha ribadito la necessità di uno spazio di ascolto gratuito per i cittadini: “Ci confrontiamo quotidianamente con situazioni di grossa difficoltà occupazionale. Oggi le situazioni più critiche sono spesso rappresentate dalle cosiddette nuove povertà: persone che fino a sei mesi fa stavano bene ed ora si ritrovano improvvisamente senza reddito. Queste persone devono essere prese in carico da una rete di servizi ad ampio spettro.”

In questo senso, particolarmente funzionale è l’inserimento dello sportello all’interno del coworking Lab121: un luogo dedicato a creare lavoro e promuovere l’autoimprenditorialità. Secondo uno dei fondatori del coworking, Giorgio Baracco “Lab 121 può essere il contesto in cui socializzare la perdita del lavoro e trovare gli strumenti per costruire una nuova professione. Su imitazione dei Job Club, un format nato in Inghilterra e poi diffusosi in tutta Europa in cui il disoccupato viene inserito in un gruppo di persone con le quali condivide risorse, emozioni, opportunità.”

SOS CRISI si colloca sulla scia di una prima sperimentazione del Servizio sui territori di Torino, Moncalieri e Collegno, avviata da Me.Dia.Re. a partire dal 2013 con i contributi della Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, Tavola Valdese e Banca d’Italia e grazie al sostegno delle amministrazioni comunali. A partire da domani lo sportello sarà attivo anche ad Alessandria a favore dei cittadini di questa città, con l’obiettivo di consolidare i risultati raggiunti dal progetto nel torinese e potenziare l’offerta di servizi sul territorio alessandrino, nella prospettiva di costruire un’offerta eclettica, dotata di una salda coerenza di fondo: il sostegno non giudicante della persona, finalizzato a sostenerla nella sofferenza ed aiutarla a trasformare la crisi in un’occasione di cambiamento e sviluppo.

home_imgPer informazioni e appuntamenti contattare il numero 339 856 7573 oppure scrivere a info@me-dia-re.it Maggiori dettagli su www.soscrisi.it