PARTNER – Dal 14 dicembre 2018 apre la mostra “Alessandria Scolpita“, che la Camera di Commercio di Alessandria e la Città di Alessandria hanno promosso in occasione delle celebrazioni degli 850 anni di fondazione della città.
La rassegna di Palazzo Monferrato, curata dal dott. Fulvio Cervini, intende offrire ai visitatori la possibilità di conoscere il patrimonio artistico figurativo prodotto sul territorio dell’Alessandrino tra Gotico e Rinascimento con l’esposizione di statue lignee policrome, a confronto con tavole dipinte e oggetti di oreficeria.
Alessandria e il suo territorio guadagnarono presto un rango rispettabile sull’orizzonte dei comuni medievali del Nord d’Italia e una dimensione architettonica e monumentale che purtroppo, oggi, si legge con gran fatica a seguito delle demolizioni sette e ottocentesche e della generale riplasmazione della città che hanno completamente stravolto la stratigrafia urbana medievale. Alessandria, infatti, conosce proprio tra Quattro e Cinquecento una qualità culturale che ne esalta il ruolo di epicentro territoriale e di cerniera tra realtà diverse (Milano e Pavia da un lato e Genova dall’altro), all’insegna di un grande rinnovamento figurativo che si manifesta soprattutto nel campo della scultura in legno policromo, ancora ben rappresentata in zona.
Le opere in mostra si pongono l’obiettivo di valorizzare questo periodo che coincide con gli anni di effettivo dominio sforzesco sulla città, un periodo in cui Alessandria diventa un importante snodo e un naturale corridoio culturale che salda Milano e Genova. La mostra è articolata in tre ampie sezioni. La prima, intitolata “Il senso della natura alla frontiera del gotico”, è incardinata intorno a una spettacolare sequenza di crocifissi dolorosi; le altre due attorno a un gruppo del Compianto sul Corpo di Cristo: quello dell’oratorio della Pietà a Castellazzo Bormida e quello dell’oratorio dei Bianchi a Serravalle Scrivia. La mostra si chiude con un rilievo ligneo un tempo montato sulla macchina d’altare progettata da Giorgio Vasari per Santa Croce a Bosco Marengo, che chiude idealmente questo periodo e si apre verso nuove modalità espressive: un oggetto che ad Alessandria nessuno aveva più visto dal XIX secolo, allorché prende le vie del collezionismo per approdare in Palazzo Venezia a Roma.
L’esposizione sarà completata ed arricchita dalla predisposizione di un percorso cittadino, intitolato “Alessandria scolpita e dipinta”, che consentirà di vedere opere conservate in città che non è stato possibile o opportuno trasferire nelle sale espositive per ragioni di spazio e sicurezza, ma che rientrano a pieno titolo nell’orizzonte della mostra.
L’itinerario cittadino di visita comprende il Museo Civico di Palazzo Cuttica e le Sale d’Arte, Palazzo Ghilini, la Cattedrale di San Pietro, le chiese di Santa Maria del Carmine, Santo Stefano e Santa Maria di Castello.
La mostra sarà aperta martedì-venerdì dalle 16 alle 19 e sabato-domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per maggiori informazioni potete contattare il 0131.313.400 o scrivere alla mail info@palazzomonferrato.it