da Fondazione | 26 Ago 2019 | Fondazione
MUSICA – Riprende in grande, dopo la pausa estiva, il X Festival Internazionale di Musica “Alessandria Barocca e non solo…”, promosso dall’Associazione Pantheon sotto la direzione artistica di Daniela Demicheli. La ricca stagione concertistica che porta la grande musica in Alessandria e provincia, infatti, prevede nei mesi di settembre e ottobre ben 9 appuntamenti di grande fascino con interpreti di fama internazionale.
Sarà l’ensemble barocco L’Archicembalo ad aprire la stagione il 6 Settembre, alle ore 21, all’ Auditorium M. Pittaluga del Conservatorio di Alessandria, con la partecipazione dell’organista Walter Gatti, il quale dedicherà la serata ad una delle icone della musica barocca, G. F. Haendel, con il concerto dal suggestivo titolo “La dolcezza ancor dentro mi suona” .
Gli appuntamenti proseguiranno il 15 settembre, presso le sale del Museo Civico di Palazzo Cuttica, per un “Pomeriggio Barocco” con due esecutori d’eccezione, Matteo Cicchitti (viola da gamba) e Domenico Ceresani (liuto e tiorba), un particolare ed accattivante programma dal barocco al classicismo e, al termine, degustazione di prodotti locali d’eccellenza.
I fasti barocchi e L’Archicembalo saranno nuovamente protagonisti il 19 settembre, presso la Chiesa cittadina di Sant’Alessandro con un omaggio al sommo J.S.Bach ed al clavicembalo, strumento principe dell’ epoca. Sabato 21 settembre sarà invece la chiesa di San Carlo, a Castellazzo Bormida, ad ospitare l’eclettico ensemble “I solisti ambrosiani”, in una monografia del compositore Bartolomeo Bernardi, il violinista del Carmine. La stagione proseguirà il 28 settembre con l’Ensemble Lorenzo Perosi, in formazione di piano-trio, presso la Sala Consiliare del Comune di Valenza (Palazzo Pellizzari), che accompagnerà il pubblico in un “viaggio musicale dall’Europa al Nuovo Mondo, alla ricerca dell’emozione” dal titolo ” Ad occhi chiusi”.
L’autunno del Festival prevede poi, sabato 12 ottobre, presso la Sala Santa Maria di Acqui Terme, l’appuntamento con due giovani e raffinate musiciste: Cristina Mosca (soprano) ed Emanuela Cagno (pianoforte). Arie d’opera, canzoni napoletane ed altro ancora saranno la colonna sonora della serata. Lo spazio giovani continuerà il giorno successivo, domenica 13, alle ore 18, presso l’ Associazione Cultura e Sviluppo, dove l’emergente, ma già blasonato quartetto d’archi “Lichnowsky”, presenterà composizioni di Mozart e Beethoven eseguite su strumenti originali. Il Festival concluderà sabato 19 e sabato 26 ottobre, rispettivamente ad Oviglio presso la Sala Consiliare del Comune e a Valenza presso il Centro di Cultura (Palazzo Valentino), con due serate particolari. La prima, dedicata al flamenco con il Guitar Duo, composto da Angela Centola e Roberto Margaritella e la seconda in cui l’Ensemble Lorenzo Perosi, in formazione di quintetto con pianoforte, regalerà al pubblico una “Notte di musica e di cinema” con musica dal vivo ad accompagnare la proiezione su grande schermo di note ed entusiasmanti colonne sonore.
da Fondazione | 19 Ago 2019 | Fondazione
SOCIAL SEGNALA – La Regione Piemonte ha emesso il “Bando per l’accesso ai finanziamenti destinati alla realizzazione di ulteriori soluzioni per l’accoglienza di donne vittime di violenza, sole, con o senza figli e figlie“.
Il Bando, con scadenza il 10 settembre 2019, sostiene la realizzazione di soluzioni volte all’accoglienza di donne vittime di violenza sole o con figli e figlie proposte da comuni, soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali e associazioni/organizzazioni operanti nel settore del sostegno ed aiuto alle donne vittime violenza.
Il Bando prevede il finanziamento di posti per l’accoglienza in emergenza (protezione I° livello) e soluzioni per l’accoglienza (protezione II° livello), collegati ai Centri Antiviolenza e/o alle case rifugio esistenti. Le attività e gli interventi oggetto del finanziamento possono realizzarsi fino al 15 ottobre 2020.
Il contributo massimo richiedibile per ciascun progetto è di 20.000 euro.
Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito della Regione Piemonte
da Fondazione | 19 Ago 2019 | Fondazione
BANDO 2018 – “#TiAscolto“, progetto promosso dal Comitato dei Genitori di Spinetta Marengo, in collaborazione con II Bianconiglio e sostenuto dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2018, realizza interventi di sostegno alla genitorialità grazie all’apertura di un punto d’ascolto e l’attivazione di incontri periodici con professionisti specifici.
Grazie ad un monitoraggio effettuato con il corpo docente e gli operatori dei Servizi Sociali, del Servizio Extrascuola e del Centro Gioco, è emersa la presenza di alunni con poca capacità attentiva, ritmi di apprendimento lenti, difficoltà socio-relazionali. Una condizione di disagio che si è evidenziata anche nel loro comportamento, con condotte problematiche che sono il riflesso del disagio sociale, culturale, economico vissuto all’interno del contesto di riferimento. Inoltre, dalla conoscenza e dal confronto con le famiglie, sono emersi casi in cui la presenza e l’attenzione dei genitori nei confronti dei figli sono quantitativamente e qualitativamente scadenti, causando vissuti di inadeguatezza, bassa autostima, scarsa fiducia e consapevolezza delle proprie potenzialità.
Per tali criticità, il Comitato attiva uno sportello di ascolto: un luogo di riferimento in cui le famiglie dell’area della Fraschetta di Spinetta possono rivolgersi ad esperti per affrontare problemi legati al disagio sociale e a questioni educative e relazionali. Accanto allo sportello, il progetto attiva una serie di incontri con il coinvolgimento di professionisti del settore per rispondere alle necessità palesate dalle famiglie.
L’obiettivo principale del progetto è quello di offrire azioni di sostegno alla genitorialità al fine di migliorare la qualità della relazione genitore/bambino e trasmettere nuove competenze educative. Attraverso il progetto, si promuove un ruolo educativo attivo e non delegante delle famiglie con una partecipazione consapevole ed attiva al percorso di formativo dei figli all’interno della scuola.
Il Comitato dei Genitori Scuole I.C. Caretta di Spinetta è uno degli organi che consente la partecipazione dei genitori nella scuola e contribuisce a realizzare la funzione di promozione civile culturale e sociale. Si ispira ai principi del pluralismo e democrazia, considerando la partecipazione dei genitori una condizione essenziale per affrontare positivamente sia problemi interni alla scuola sia quelli legati al rapporto scuola-società. Il Comitato Genitori organizza dibattiti tra i genitori; sostiene, attraverso la raccolta di fondi, l’acquisto di attrezzature e strumentazioni necessarie alla didattica; promuove iniziative didattiche ricreative e di prevenzione all’interno e fuori dell’ambito della scuola.
FB – Comitato dei Genitori di Spinetta Marengo
Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di marzo 2020
da Fondazione | 19 Ago 2019 | Fondazione
BANDO 2018 – Maramao, grazie al sostegno ottenuto nell’ambito del Bando 2018 per il progetto “BioAgriturismoSociale Maramao”, ha attivato, accanto alle attività agricole e di trasformazione dei prodotti della Cooperativa, una fattoria didattica e un bioagriturismo sociale, con l’obiettivo di creare ulteriori percorsi di inclusione ed autonomia abitativa per soggetti svantaggiati.
Il progetto si inserisce in un’ottica di sviluppo della Cooperativa con investimenti strutturali e l’avvio, in primis, dell’attività di fattoria didattica. Tramite la fattoria didattica, si propongono alle scuole del territorio di Asti e alla popolazione/turisti in generale, dei percorsi di relazione con la diversità, sia culturale che fisica o psichica.
Presso il locale adibito a fattoria didattica, vengono proposti dei percorsi con una triplice valenza didattica legata alla sostenibilità ambientale, attraverso la conoscenza di pratiche legate all’agricoltura biologica; alla valorizzazione delle diversità culturali, tramite la consapevolezza delle pratiche agricole e delle abitudini alimentari di altre popolazioni del mondo; alla diversità e fragilità, attraverso una relazione diretta tra le classi e i conduttori dei percorsi laboratoriali. I percorsi proposti vengono, infatti, gestiti e condotti da migranti e soggetti svantaggiati soci della Cooperativa che possono così portare la loro esperienza diretta.
L’intento del progetto è quello di realizzare, in fase successiva, un’attività bio-agrituristica dove avviare dei percorsi di inserimento lavorativo e di autonomia abitativa per soggetti svantaggiati. I percorsi di autonomia lavorativa ed abitativa, vengono concordati e supervisionati in rete con gli Enti di provenienza delle persone segnalate, al fine di garantire un corretto approccio al percorso di autonomia e nel rispetto delle capacità e potenzialità delle persone.
La Società Cooperativa Agricola Maramao è nata a seguito di un progetto di start up di impresa agricola avviato dalla Cooperativa CrescereInsieme, con un gruppo di rifugiati ospiti di progetti SPRAR ed un gruppo di cittadini e proprietari terrieri. Maramao ha sede a Canelli e coltiva in modo biologico certificato, producendo ortaggi, uva, nocciole e prodotti trasformati del territorio. Attraverso la coltivazione biologica dei terreni, la vendita diretta e la trasformazione dei prodotti agricoli, Maramao intende promuovere relazioni di fiducia sul territorio, formazione professionale in agricoltura biologica e inserimenti lavorativi.
SITO – Maramao
FB – Maramao
da Fondazione | 5 Ago 2019 | Fondazione
BANDO 2018 – Il progetto “D.I.S. Borgo Rovereto – Distretto dell’Innovazione Sociale ad Alessandria“, promosso dalla Comunità San Benedetto al Porto e sostenuto dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2018, intende sistematizzare le risorse locali al fine di rispondere ai bisogni territoriali (emergenze casa-cibo, isolamento, ricerca di lavoro, cura di sè, gestione della quotidianità), grazie ad un network comunitario e di prossimità. Quest’ultimo include e coinvolge soggetti con vocazione commerciale o artigianale in Borgo Rovereto, solitamente non deputati ad erogare servizi o prestazioni.
Il progetto sviluppa dispositivi e applicazioni utili a segnalare bisogni o eccedenze: anziani, donne sole o con minori, persone vulnerabili, migranti senza riferimenti, persone con fragilità psicologica, famiglie, sono i primi soggetti intercettati su richiesta o segnalazione degli enti partner.
Nell’ambito del progetto il Mercato di Vicinato della Casa di Quartiere diventa uno dei luoghi di aggregazione deputati ad accogliere e sviluppare iniziative di mediazione comunitaria e di prossimità, al fine di realizzare e consolidare un nuovo sistema di sostegno più leggero ma integrato nel quartiere, valorizzando e potenziando ciò che è già presente secondo un’ottica di empowerment generativo.
La Comunità San Benedetto al Porto promuove i diritti fondamentali delle persone erogando servizi e stimolando la partecipazione attiva nelle scelte di cittadinanza. Ha come obiettivi la tutela dei diritti, dell’ambiente, dell’equità sociale, della rigenerazione urbana. L’Associazione interviene per sostenere le persone svantaggiate attraverso la realizzazione di opportunità, strumenti e processi, anche culturali, capaci di restituire capacità di azione e di scelta agli individui.
SITO – San Benedetto
FB – Distretto di innovazione sociale Borgo Rovereto
Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di marzo 2020
da Fondazione | 29 Lug 2019 | Fondazione
BANDO 2018 – Il progetto “@My Job”, promosso da APS Cambalache e sostenuto dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2018, identifica nell’elicicoltura un settore in crescita per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati. Coinvolgendo partner strategici del settore per l’accesso a una rete più ampia di contatti, Cambalache attiva percorsi formativi, già validati dall’UNHCR, utili a generare interventi strutturati di empowerment lavorativo e sociale di RTPI.
Considerando che l’integrazione professionale è il primo passo verso l’inclusione sociale per concedere ai RTPI un effettivo accesso al lavoro e restituire loro dignità umana, il progetto realizza interventi strutturati di formazione e inserimento lavorativo in aziende del settore per promuove l’accesso al lavoro di soggetti vulnerabili e stimolare l’imprenditorialità sociale e migrante, limitandone i rischi grazie a un metodo che garantisce la rendita già dal primo anno.
Recenti indagini (IRES, 2018) hanno rilevato l’esistenza di un “refugee gap” in Piemonte, ossia uno svantaggio occupazionale dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e per motivi umanitari (RTPI) non solo rispetto alla popolazione autoctona ma anche rispetto ad altri migranti. Le principali cause di questo divario sono: una scarsa conoscenza dell’italiano; la presenza di requisiti formali di ammissione e la durata dei corsi di formazione professionale; la debolezza delle reti personali; la mancanza di efficaci misure di integrazione lavorativa all’interno del sistema di accoglienza. Emerge inoltre come la maggior parte dei RTPI venga impiegata in lavori non qualificati, spesso in agricoltura. Altre criticità riscontrate sono le lacune nell’informazione e nell’orientamento sulle opportunità esistenti, la frammentarietà e lo scarso coordinamento tra i soggetti della rete e la mancanza di rapporti strutturati tra il sistema d’accoglienza e il mondo delle imprese.
Per contrastare queste criticità, Cambalache seleziona per ogni annualità del progetto 7 RTPI che potranno accedere al percorso di formazione e ai successivi percorsi di tirocinio in aziende del settore dell’elicicoltura o presso l’impianto produttivo di Cambalache. Ogni annualità, l’offerta formativa e il successivo percorso di promozione dell’accesso al lavoro vengono presentati agli enti gestori dell’accoglienza attivi al momento sul territorio della Provincia di Alessandria, con indicazioni specifiche sui requisiti che i beneficiari dovranno possedere.
APS Cambalache è impegnata in prima linea nell’assistenza e tutela di cittadini stranieri, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, giovani e soggetti vulnerabili. Promuove il loro inserimento sociale e lavorativo, garantisce tutela psicologica e legale. L’Associazione combatte ogni forma di ignoranza, di intolleranza, di violenza sulle persone e sull’ambiente, di censura, di ingiustizia, di discriminazione, di razzismo, di emarginazione, di solitudine forzata, attivando esperienze culturali, ricreative e formative.
SITO – Cambalache
FB – APS Cambalache
Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di marzo 2021