Il giovane organista e cembalista Zeno Bianchini a Viguzzolo

foto-zeno-bianchini-x-2019MUSICA – Domenica 1 settembre, alle ore 17.30, nella chiesa Parrocchiale di Viguzzolo, il giovane organista veronese Zeno Bianchini terrà, sul pregevole “Serassi” costruito fra il 1817 ed il 1818, il quarto concerto della quarantesima Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria, sostenuta dalla Compagnia di San Paolo e dalle Fondazioni CRT, CRAL, SociAL e Piemonte dal vivo.

Zeno Bianchini è uno di quei giovani che, per poter vivere con il proprio “far musica”, hanno scelto di trasferirsi all’estero. Da tempo risiede stabilmente a Stockach, in Germania, dove lavora come organista, maestro di cappella e ricercatore. In sintonia con il proprio percorso musicale proporrà un repertorio di autori italiani e tedeschi, fra i quali spiccano Haendel, Mozart e Beethoven.

Si esibirà nei brani di Johann Pachelbel, Georg Friederich Händel, Domenico Zipoli, Padre Giovan Battista Martini, Andrea Luchesi, Ludwig van Beethoven e Wolfgang Amadé Mozart.

Zeno Bianchini (1971), organista e cembalista veronese, appassionato interprete di musica antica e in particolare di quella barocca, si dedica alla diffusione di questo repertorio secondo la prassi esecutiva antica. Dopo aver conseguito il diploma di Organo e Composizione organistica al Conservatorio ‘E.F. Dall’Abaco’ della sua città natale, studia Organo barocco all’Accademia di musica antica di Pistoia e Clavicembalo, Strumenti da tasto e Prassi esecutiva antica presso la Musikhochschule di Freiburg (D). Tra i suoi insegnanti figurano Umberto Forni, Luigi Ferdinando Tagliavini, Peter Westerbrink, Wolfgang Zerer, Lorenzo Ghielmi (Organo), Robert Hill e Michael Behringer (Cembalo). Gli studi in materia di Composizione (Verona), Musica sacra (Freiburg, primo italiano ad essere insignito di tale grado accademico), Storia della musica (Università di Padova) e Direzione (Musikhochschule di Trossingen – D) completano la sua formazione musicale. In qualità di Organista, cembalista e continuista è attivo in campo concertistico in vari Paesi europei: suona in importanti rassegne e collabora con Ensemble che si dedicano alla musica antica, eseguita su strumenti originali.

A Grondona appuntamento con la Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria

gustav-leonhardt-allorgano-di-grondona-nel-2008MUSICA – Sabato 31 agosto, alle 17.30, nella chiesa Parrocchiale di Grondona, Letizia Romiti terrà un concerto al prestigioso organo “Giuliani”, del quale ricorre quest’anno il ventennale del restauro. L’evento è organizzato nell’ambito della Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria, giunta alla quarantesima edizione e sostenuta dalla Compagnia di San Paolo e dalle Fondazioni CRT, CRAL, SociaAL e PIEMONTE DAL VIVO.

“Il “Giuliani” di Grondona, – dice Letizia Romiti – oltre ad essere uno dei più begli strumenti che si conservano nella nostra zona, è anche il risultato concreto di una ricerca premiata da un lieto fine. Lo strumento, attribuito a Domenico Tagliafico, lavorante nella ditta “Cav. Camillo Guglielmo Bianchi” alla fine dell’ Ottocento, a seguito delle ricerche preliminari alle operazioni di restauro si rivelò essere invece opera del più quotato organaro Carlo Giuliani, e più vecchio di oltre mezzo secolo. Durante il restauro, interamente finanziato dal dottor Umberto Seregni e realizzato da Italo Marzi e Figli, cominciarono già ad apparire quelle caratteristiche foniche che ne fanno un vero capolavoro, quale si può oggi apprezzare in pieno.
Da allora lo strumento, inaugurato il 18 dicembre 1999, è stato suonato dai più grandi artisti italiani e stranieri quali Luigi Fredinando Tagliavini, Gustav Leonhardt, Luigi Benedetti; è stato oggetto di un convegno di studi sulla figura di Giuliani, è stato usato per una master class e per una incisione discografica ad opera della Casa Discografica TACTUS”.

Il programma, trattandosi del ricordo di una inaugurazione, è pensato per mettere in luce i singoli registri che compongono lo strumento. Si potranno ascoltare brani di autori italiani dal Cinquecento all’ Ottocento, ma non mancheranno brani “al femminile”, opera cioè di musiciste, tra cui una Sonata di una compositrice torinese, “Madame Ravissa de Turin”, che trascorse la propia vita tra Piemonte, Parigi e Svizzera.

Ensemble Les Nations a Borghetto di Borbera

foto-ensemle-les-nations-trio-baldassari-1MUSICA – Venerdì 30 agosto, alle ore 21, presso la chiesa di S. Antonio a Borghetto di Borbera, si svolgerà il secondo concerto della quarantesima Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria, organizzata dagli Amici dell’Organo con il sostegno della Compagnia di San Paolo e delle Fondazioni CRT, CRAL, SociAL e Piemonte dal Vivo.

Si esibirà l’Ensemble Les Nations, formato da Arianna Lanci per la voce, Elena Bianchi alla dulciana, Maria Luisa Baldassari al clavicembalo, che proporrà un interessante spaccato di brani del Cinquecento e del Seicento, con musiche di Monteverdi e dei più famosi compositori del suo tempo (Bartolomeo Tromboncino, Marchetto Cara, Andrea Gabrieli, Diego Ortiz ed altri), fra cui Carlo Filago che fu l’organista in varie rappresentazioni di opere monteverdiane.

Il concerto sarà soprattutto l’occasione per ascoltare uno strumento insolito e particolare: la Dulciana, di cui Elena Bianchi stessa ci illustra le caratteristiche: “La dulciana è uno strumento ad ancia doppia che nasce nel Cinquecento. Si può considerare antenato del fagotto, in Italia infatti veniva chiamato fagotto chorista. Viene ricavata da un unico pezzo di legno al cui interno vengono scavate due camerature coniche collegate tra loro nella parte inferiore dello strumento, per cui la lunghezza totale della colonna sonora è di circa 2 metri. In origine veniva spesso suonato in consort: strumenti della stessa famiglia ma di misure diverse suonavano rispettivamente le parti di soprano, contralto, tenore e basso. Lo strumento utilizzato in questo programma è un basso. La sua estensione va dal do1 al sol3 quindi suona nello stesso registro del violoncello. Veniva utilizzato soprattutto come strumento di basso continuo, anche per raddoppiare la voce del basso nella musica sacra. A partire dall’inizio del Seicento ha anche un repertorio più solistico e virtuosistico. Dalla fine del Seicento cade definitamente in disuso, sostituita dal fagotto.”

Il concerto è finalizzato anche alla presentazione dei lavori di restauro della facciata e degli affreschi dell’ abside.

Autunno di gala per “Alessandria Barocca e non solo…”

 

larchicembalo-6in-7MUSICA – Riprende in grande, dopo la pausa estiva, il X Festival Internazionale di Musica “Alessandria Barocca e non solo…”, promosso dall’Associazione Pantheon sotto la direzione artistica di Daniela Demicheli. La ricca stagione concertistica che porta la grande musica in Alessandria e provincia, infatti, prevede nei mesi di settembre e ottobre ben 9 appuntamenti di grande fascino con interpreti di fama internazionale.

Sarà l’ensemble barocco L’Archicembalo ad aprire la stagione il 6 Settembre, alle ore 21, all’ Auditorium M. Pittaluga del Conservatorio di Alessandria, con la partecipazione dell’organista Walter Gatti, il quale dedicherà la serata ad una delle icone della musica barocca, G. F. Haendel, con il concerto dal suggestivo titolo “La dolcezza ancor dentro mi suona” .

Gli appuntamenti proseguiranno il 15 settembre, presso le sale del Museo Civico di Palazzo Cuttica, per un “Pomeriggio Barocco” con due esecutori d’eccezione, Matteo Cicchitti (viola da gamba) e Domenico Ceresani (liuto e tiorba), un particolare ed accattivante programma dal barocco al classicismo e, al termine, degustazione di prodotti locali d’eccellenza.
I fasti barocchi e L’Archicembalo saranno nuovamente protagonisti il 19 settembre, presso la Chiesa cittadina di Sant’Alessandro con un omaggio al sommo J.S.Bach ed al clavicembalo, strumento principe dell’ epoca. Sabato 21 settembre sarà invece la chiesa di San Carlo, a Castellazzo Bormida, ad ospitare l’eclettico ensemble “I solisti ambrosiani”, in una monografia del compositore Bartolomeo Bernardi, il violinista del Carmine. La stagione proseguirà il 28 settembre con l’Ensemble Lorenzo Perosi, in formazione di piano-trio, presso la Sala Consiliare del Comune di Valenza (Palazzo Pellizzari), che accompagnerà il pubblico in un “viaggio musicale dall’Europa al Nuovo Mondo, alla ricerca dell’emozione” dal titolo ” Ad occhi chiusi”.
L’autunno del Festival prevede poi, sabato 12 ottobre, presso la Sala Santa Maria di Acqui Terme, l’appuntamento con due giovani e raffinate musiciste: Cristina Mosca (soprano) ed Emanuela Cagno (pianoforte). Arie d’opera, canzoni napoletane ed altro ancora saranno la colonna sonora della serata. Lo spazio giovani continuerà il giorno successivo, domenica 13, alle ore 18, presso l’ Associazione Cultura e Sviluppo, dove l’emergente, ma già blasonato quartetto d’archi “Lichnowsky”, presenterà composizioni di Mozart e Beethoven eseguite su strumenti originali. Il Festival concluderà sabato 19 e sabato 26 ottobre, rispettivamente ad Oviglio presso la Sala Consiliare del Comune e a Valenza presso il Centro di Cultura (Palazzo Valentino), con due serate particolari. La prima, dedicata al flamenco con il Guitar Duo, composto da Angela Centola e Roberto Margaritella e la seconda in cui l’Ensemble Lorenzo Perosi, in formazione di quintetto con pianoforte, regalerà al pubblico una “Notte di musica e di cinema” con musica dal vivo ad accompagnare la proiezione su grande schermo di note ed entusiasmanti colonne sonore.

Regione Piemonte: un bando per l’accoglienza di donne vittime di violenza

SOCIAL SEGNALA – La Regione Piemonte ha emesso il “Bando per l’accesso ai finanziamenti destinati alla realizzazione di ulteriori soluzioni per l’accoglienza di donne vittime di violenza, sole, con o senza figli e figlie“.

Il Bando, con scadenza il 10 settembre 2019, sostiene la realizzazione di soluzioni volte all’accoglienza di donne vittime di violenza sole o con figli e figlie proposte da comuni, soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali e associazioni/organizzazioni operanti nel settore del sostegno ed aiuto alle donne vittime violenza.

Il Bando prevede il finanziamento di posti per l’accoglienza in emergenza (protezione I° livello) e soluzioni per l’accoglienza (protezione II° livello), collegati ai Centri Antiviolenza e/o alle case rifugio esistenti. Le attività e gli interventi oggetto del finanziamento possono realizzarsi fino al 15 ottobre 2020.

Il contributo massimo richiedibile per ciascun progetto è di 20.000 euro.

Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito della Regione Piemonte

#Ti Ascolto: un progetto di sostegno alla genitorialità

57012501_2274485702791221_441101452060917760_nBANDO 2018 – “#TiAscolto“, progetto promosso dal Comitato dei Genitori di Spinetta Marengo, in collaborazione con II Bianconiglio e sostenuto dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2018,  realizza interventi di sostegno alla genitorialità grazie all’apertura di un punto d’ascolto e l’attivazione di incontri periodici con professionisti specifici.

Grazie ad un monitoraggio effettuato con il corpo docente e gli operatori dei Servizi Sociali, del Servizio Extrascuola e del Centro Gioco, è emersa la presenza di alunni con poca capacità attentiva, ritmi di apprendimento lenti, difficoltà socio-relazionali. Una condizione di disagio che si è evidenziata anche nel loro comportamento, con condotte problematiche che sono il riflesso del disagio sociale, culturale, economico vissuto all’interno del contesto di riferimento. Inoltre, dalla conoscenza e dal confronto con le famiglie, sono emersi casi in cui la presenza e l’attenzione dei genitori nei confronti dei figli sono quantitativamente e qualitativamente scadenti, causando vissuti di inadeguatezza, bassa autostima, scarsa fiducia e consapevolezza delle proprie potenzialità.

Per tali criticità, il Comitato attiva uno sportello di ascolto: un luogo di riferimento in cui le famiglie dell’area della Fraschetta di Spinetta possono rivolgersi ad esperti per affrontare problemi legati al disagio sociale e a questioni educative e relazionali. Accanto allo sportello, il progetto attiva una serie di incontri con il coinvolgimento di professionisti del settore per rispondere alle necessità palesate dalle famiglie.

L’obiettivo principale del progetto è quello di offrire azioni di sostegno alla genitorialità al fine di migliorare la qualità della relazione genitore/bambino e trasmettere nuove competenze educative. Attraverso il progetto, si promuove un ruolo educativo attivo e non delegante delle famiglie con una partecipazione consapevole ed attiva al percorso di formativo dei figli all’interno della scuola.

Il Comitato dei Genitori Scuole I.C. Caretta di Spinetta è uno degli organi che consente la partecipazione dei genitori nella scuola e contribuisce a realizzare la funzione di promozione civile culturale e sociale. Si ispira ai principi del pluralismo e democrazia, considerando la partecipazione dei genitori una condizione essenziale per affrontare positivamente sia problemi interni alla scuola sia quelli legati al rapporto scuola-società. Il Comitato Genitori organizza dibattiti tra i genitori;  sostiene, attraverso la raccolta di fondi, l’acquisto di attrezzature e strumentazioni necessarie alla didattica; promuove iniziative didattiche ricreative e di prevenzione all’interno e fuori dell’ambito della scuola.

FB – Comitato dei Genitori di Spinetta Marengo 

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di marzo 2020