PARTNER – Si rende oggi necessario dedicare grande cura ed attenzione nei processi di instaurazione e gestione delle relazioni. Questo delicato legame è infatti alla base della possibilità di offrire un aiuto efficace e continuativo alle persone assistite: si tratta di un processo che deve essere accuratamente pensato e preparato nella mente del volontario, prima di poter essere messo in atto.
Sono queste le tematiche sulle quali ci si propone di riflettere nel corso degli incontri di formazione dedicati ai volontari, nell’ambito del progetto “Reti possibili”, ideato dall’Associazione AVULSS di Alessandria con il supporto delle sezioni di Acqui Terme, Ovada e Valenza e finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016. Il percorso formativo prevede una serie di moduli pensati per sviluppare competenze nell’ambito della costruzione e gestione dei gruppi, nella mediazione dei conflitti, nelle tecniche di comunicazione, nella progettazione sociale così come nella prevenzione dello stress e nella costruzione della relazione di aiuto e di ascolto.
Dopo il primo appuntamento del 13 maggio a Valenza, ora tocca alle sedi di Acqui-Ovada e di Alessandria. Sabato 27 maggio, dalle ore 10 alle ore 13, presso l’Hotel la Meridiana di Acqui e mercoledì 31 maggio, dalle 17 alle 20, presso l’Istituto Divina Provvidenza di Piazza Divina Provvidenza 10 ad Alessandria, si terranno infatti gli appuntamenti di formazione affidati al Dott.Massimo Poglio, psicologo psicoterapeuta e responsabile del Servizio Psicosociale di Area onlus.
Il Dott.Poglio tratterà il tema della relazione di aiuto, evidenziandone le principali criticità e caratteristiche, in particolare relativamente alle dinamiche di comunicazione e di ascolto. Gli incontri sono di carattere interattivo, per offrire ai partecipanti sia spunti di riflessione di natura teorica, sia consigli pratici che permettano ai volontari di instaurare relazioni corrette con i destinatari dell’intervento, evitando loro di incorrere in quelle “trappole relazionali” che frequentemente si verificano in percorsi che sono per definizione delicati e complessi.