ALESSANDRIA – “Musicalia” apre la nuova stagione 2018-2019 con una grande interprete, Denia Mazzola-Gavazzeni.
Domenica 11 marzo, alle ore 17, presso il Museo Etnografico in Piazza Gambarina 1 ad Alessandria, si terrà l’esibizione “Come una melodia leggera” con la soprano, docente di canto, arte scenica, regista e presidente fondatrice dell’associazione Ab Harmoniae Onlus Italia – Francia – Montecarlo.
Denia Mazzola-Gavazzeni canta in Italia e all’estero dal 1981, ed ha, al suo attivo, l’interpretazione di più di 170 titoli in ambito operistico, oratoriale, sinfonico vocale e cameristico. Si esibisce nei teatri nazionali e internazionali più prestigiosi, fra i quali si citano almeno il Teatro alla Scala di Milano, Accademia di S Cecilia Roma, il Teatro Comunale di Firenze, La Fenice di Venezia, Il Carlo Felice di Genova, il S Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Bellini di Catania, il Festpielhaus di Salzburg, la Deutsche Oper di Berlino, il Festival di Bregenz, Opera di Frankfurt, Festival di Wiesbaden, Wiener Staatsoper, Opernhaus Zurich, Opera de Geneve, Il Teatro di Montecarlo, Radio France, il Festival di Radio France a Montpellier, la West Deutsche Rundfunk, l’Osterreicherundfunk, La Berliner Sinfoniker, Liceu di Barcelona, Maestranza di Siviglia, Il Massimo di Santiago del Cile, Il Comunal di Rio de Janeiro, l’Opera di Atene e molti altri.
E’ stata docente della Classe di Arte Scenica del Conservatorio di Cagliari e docente di Canto presso il Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria e poi di Trento e di Brescia. E’ insignita della Medaglia d’Oro della Città di Nizza (Francia) per meriti culturali e di solidarietà.
Per esplicita volontà di Denia Mazzola, durante il concerto verrà ricordata la figura di Alda Ferraris, pianista e didatta,grande e generosa protagonista della scena musicale alessandrina.
Il programma proposto ci condurrà in un mondo, quello dei Lieder di Brahms, in cui sembra dominare il tema dell’amore: un amore fedele, un amore negato, una amore che, come una rosa, sgorga dal cespuglio delle labbra dell’amata, un amore eterno, senza fine. Si potrebbe dire con Mahler che “L’amore è un lied, il lied è amore”.
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