PIACENZA – La Fondazione, nata per iniziativa della famiglia Guala, ha sostenuto il Pellicano Piacenza Onlus nella riqualificazione del reparto destinato alla cura dei bambini. Nel piacentino ha sede Safta spa che, acquisita dalla famiglia Guala nel 2002, conta oggi 400 dipendenti.
Il valore di un’azienda non si misura solamente attraverso il fatturato, ma anche attraverso la crescita che essa genera attorno a sé. L’impegno etico delle imprese è di importanza sempre più strategica e non a caso il valore delle grandi aziende, nel mondo ma anche in Italia, è fortemente influenzato dall’insieme dei comportamenti socialmente responsabili nei confronti della propria collettività, dei propri stakeholder (siano essi clienti, lavoratori, azionisti, comunità locali o fornitori).
Proprio per questo il gruppo Gualapack ha posto la responsabilità sociale d’impresa al centro dei suoi comportamenti aziendali facendo, oggi, un prezioso dono alla comunità piacentina. A Piacenza ha, infatti, sede Safta spa, azienda leader nella produzione di imballaggi flessibili.
Grazie alla “Fondazione SociAL” ha finanziato la ristrutturazione di un’intera stanza del Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Piacenza, consentendo all’associazione Il Pellicano Piacenza Onlus e all’Azienda Usl di Piacenza di proseguire nel percorso di riqualificazione delle stanze destinate alla cura dei bambini. Questa donazione è ricca di significato e dimostra come la sostenibilità nelle sue diverse declinazioni – ambientale, sociale, economica – sia una chiave importante per aziende come GualaPackGroup, che guardano al territorio in cui hanno sede le proprie attività e nel quale vivono i propri lavoratori come a un ambito di cui prendersi cura, in modo responsabile e costruttivo.
“Per noi è fondamentale – evidenzia il direttore generale Ausl Luca Baldino – che la comunità si senta coinvolta in questo percorso. È straordinario vedere imprese che investono in progetti che toccano livelli così umani e personali della vita delle famiglie piacentine. Il progetto L’ospedale cresce non noi ha sempre avuto l’obiettivo di creare partecipazione, partendo dai bambini che hanno dato vita al nostro concorso di idee. L’idea attorno alla quale continuiamo a lavorare è che in un ospedale accogliente sia possibile una cura migliore per tutti”.
“Gli ospedali sono nati così, dalla generosità di famiglie private che hanno investito per creare strutture in grado di prendersi cura della collettività”, ha commentato Angela Spezia, vice presidente de Il Pellicano. “Anche oggi è fondamentale che i cittadini vedano negli ospedali un patrimonio da coltivare e consegnare migliorato alle generazioni future. Noi abbiamo scelto di impegnarci per rendere gli ambienti più accoglienti, aumentare il benessere dei degenti e – con esso – la qualità dell’esperienza ospedaliera. Piacenza è un territorio molto attento e sensibile alle nostre iniziative: speriamo che la donazione fatta da GualaPackGroup sia di ispirazione anche per altre realtà, per sostenere sempre di più i progetti per i nostri bambini e per le loro famiglie”.
“Abbiamo “adottato” una stanza, con nuovi arredi e colori alle pareti, per la serenità dei bambini delle loro famiglie – ha spiegato Michele Guala, amministratore delegato di GualapackGroup – Le nostre aziende sono particolarmente impegnate ed attente nella produzione di packaging per il baby food, quindi al mondo dei bambini, dei loro gusti ed esigenze. Ci è sembrata una scelta assolutamente coerente intervenire a supporto del Pellicano, in questa iniziativa a favore della Pediatria di Piacenza. Supportiamo progetti analoghi nel mondo, tramite le nostre aziende, ad esempio in Ukraina e Romania, così come ad Alessandria. Crediamo che sia responsabilità di gruppi come il nostro, che vanta ormai una presenza globale, sostenere iniziative sociali a favore della comunità e del territorio. Safta, azienda storica di Piacenza, è il maggiore per dimensione dei siti produttivi del Gruppo; vogliamo condividere la soddisfazione per questa iniziativa anche con il nostro personale (circa 400 persone) e le loro famiglie, certi di interpretare e valorizzare il loro spirito di attenzione e partecipazione verso la propria città”.