Nel weekend 10-11 giugno il gruppo bluMun ha percorso le ultime tappe previste del Cammino dei Castelli Bruciati. Il Progetto «bluMun. In cammino verso la vita indipendente», ideato per ANGSA Casale dall’educatrice professionale Silvia Ottone, ha dato modo a Persone appartenenti a mondi diversi di incontrarsi e conoscersi. Una concreta occasione di realizzare contesti fattivamente inclusivi dove ciascuno, con la propria professionalità e con le proprie caratteristiche personali e punti di forza, ha contribuito alla realizzazione di un’esperienza costruita su misura per garantire il successo e l’apprendimento di competenze sociali e di autonomia ai ragazzi con Autismo che hanno partecipato.
Nel corso delle settimane anche chi non era direttamente addetto all’intervento educativo ha evidenziato i ‘passi avanti’ fatti da ciascuno dei ragazzi con Autismo e allo stesso tempo ha apprezzato l’esperienza in quanto formativa per tutti. Questo aver coinvolto diverse associazioni, i Comuni, le imprese e le strutture recettive del territorio ha consentito di portare il tema e la cultura sull’Autismo nel nostro territorio: obiettivo importante che affrontato in contesto si traduce in esperienza e conoscenza dirette al fine di abbattere le convinzioni stereotipe e i pregiudizi che molto pesano sulla Qualità di Vita delle Persone con Autismo e delle loro famiglie. Fondamentale è stata la presenza di persone esperte che hanno mediato le relazioni, favorito la corretta lettura dei comportamenti, informato sul significato e la scelta di strategie educative individualizzate finalizzate al successo e al percorso di crescita dei partecipanti con Autismo.
Il gruppo è partito sabato mattina da Gabiano e dopo un facile tratto stradale ha raggiunto il Belvedere di Cantavenna che domina la pianura di risaie a strapiombo sul Po. Il fiume è stato raggiunto attraverso il fitto bosco percorrendo un sentiero che poi è risalito fino a Rocca delle Donne dove Maria ha trasformato il portico della sua grande casa in un interessante museo contadino pieno di attrezzi agricoli e fotografie del passato. Maria ha raccontato che un tempo dalla Rocca si andava al fiume a prendere il traghetto; questo consentiva veloci scambi di prodotti tra collina e pianura. Altre immagini ricordano quando tutta la collina era coperta di vigneti.
Dopo la pausa pranzo, trascorsa presso il Monastero di Santa Maria, il gruppo è partito per Camino. Qui il consigliere Renato De Piccoli ha mostrato il nuovo allestimento museale con le opere di Colombotto Rosso e i coniugi Marello hanno raccontato il loro Mulino e illustrato il ciclo di produzione di una grande varietà di farine. Al termine della visita il gruppo si è diretto a Castel San Pietro per il pernottamento presso «Casa Novecento» e «Holiday Home». Prima del meritato riposo un’abbondante cena al pub «Taglia ferro» (raggiuto in macchina!).
Domenica, anche per festeggiare il traguardo dei Castelli Bruciati, ANGSA Casale – coordinandosi con le Associazioni di tutta Italia, ha organizzato la Staffetta Blu per l’Autismo e il gruppo si è fatto più numeroso. Da Castel San Pietro a Pontestura e infine a Coniolo un ‘filo blu’ ha colorato strade e sentieri. A Pontestura il vicesindaco Coppo, insieme a Antonella Ricci e Gianni Pasino, hanno accolto il gruppo presso la biblioteca comunale e presentato un’interessante visita virtuale al “castello che non c’è più”. Video prodotto dall’Associazione Apea sul castello di Pontestura ormai scomparso.
Dopo il pranzo, offerto da ANGSA Casale presso il giardino condiviso di Pontestura, l’ultimo tratto di cammino per raggiungere Coniolo dove il sindaco Arles Garelli e Domenico Mantelli hanno aperto il Museo delle miniere e illustrato il prezzo pagato dal paese a causa dell’attività mineraria per l’estrazione della marna da cemento: il vecchio paese è completamente crollato a causa delle gallerie. La giornata si è conclusa con un grandioso rinfresco presso il ristorante «Sapori Monferrini».
ANGSA Casale ringrazia tutte le Persone che hanno partecipato alle escursioni: Pietro, Thomas, Cristian B., Jacopo, Marco, Cristian P, Silvia, Emanuela, Stefania, Emanuele, Pier e Chaty.
Ringrazia chi ha creduto in questo Progetto e lo ha sostenuto: AVIS-Casale, Soroptimist International-Casale, Associazione culturale «Il Picchio» di Camino e C.R.I. Casale; i Comuni aderenti al «Cammino dei Sentieri Bruciati» e le Persone che hanno accolto il gruppo nelle diverse tappe.
Lo scambio reciproco avvenuto nel corso di tutti questi incontri è un “bluMun” – unMattone blu – necessario per costruire un mondo per tutti.
Per informazioni: angsacasale@gmail.com – cell. 388 9810119