PARTNER – Nell’Europa dei sovranismi la parola rifugiato non è certo una delle più amate ed apprezzate. La crisi economica e gli effetti della Globalizzazione hanno fatto cadere una a una le nostre certezze ed è sempre più difficile leggere e interpretare un mondo in costante cambiamento. In quest’ottica il tema dei rifugiati è il perfetto capro espiatorio per le fragilità, le debolezze e le tensioni accumulate nel corpo sociale. Eppure, nelle pieghe di un sistema gravato da burocrazia e da un orizzonte normativo segnato da contro riforme più ispirate da motivi ideologici che dalla necessità di rendere più efficienti ed efficaci i servizi, qualcosa di nuovo, qualcosa di bello e importante si muove. Qualcosa che spesso si agita ai margini del sistema di accoglienza, ma che proprio per questo è più libero di sperimentare soluzioni che siano in grado di rispondere davvero ai bisogni sociali emergenti. Qualcosa come Shule, ad esempio.
Promosso da Piam Onlus, in collaborazione con cooperativa Coompany&, Consorzio Coala, Cooperativa Proteina, Al Volo Food e sostenuto dalla Fondazione SociAL, il progetto Shule giunge ora alla conclusione e lo fa con l’organizzazione di un gran finale: il 23 maggio, alle ore 19 si terrà, infatti, presso il Moscardo in Via Volturno 20 ad Alessandria, l’evento di restituzione raccontando il binomio accoglienza e buon cibo. Cibo come elemento di condivisione, ovviamente, e cibo come area di professionalità acquisita nel corso di un progetto che ha visto ben 32 partecipanti coinvolti, 150 ore di percorso formativo tecnico-professionale e 24 tirocini attivati sulle province di Alessandria e Asti. Il buffet realizzato da alcuni ragazzi del progetto coronerà infatti una serata di testimonianze e racconti delle persone che vi hanno preso parte insieme a un intervento da remoto via Skype di Camara Ousmane, uno dei beneficiari dell’iniziativa che ha trovato un lavoro in un ristorante vicino a Peschiera Borromeo, in provincia di Milano. Verranno snocciolati i numeri di un’iniziativa che ha saputo, tra le altre cose, attirare la curiosità dell’UNHCR, l’Alto Commissionato per i Rifugiati delle Nazioni Unite.
Per informazioni visitate il sito www.shule.it o inviare mail a: collabora@proteina.cc