da Fondazione | 12 Mar 2018 | Fondazione
PARTNER – Domenica 18 marzo 2018, alle ore 17.30, presso la Sala dell’Affresco del Chiostro di Santa Maria di Castello in Piazza Santa Maria di Castello 14 ad Alessandria, si terrà il quarto spettacolo della Rassegna “Chiostro in un pomeriggio di mezzo inverno – Progetto Borgo del Teatro”.
Il quarto appuntamento, dal titolo “Centoundici Nuvole” di e con Ian Bertolini, racconta il crollo della diga di compensazione progettata dall’ingegner Gianfranceschi, luminare dell’ingegneria Milanese, in Località Olbicella (Molare), il 13 Agosto 1935. L’ondata immane, in breve tempo, raggiunge l’abitato del Borgo di Ovada trascinando con sé tutto quello che trova lungo il percorso. Oltre ai danni materiali a case, cascine e fabbriche, il bilancio totale delle vittime sale a 111, senza contare i dispersi.
Un uomo, apparentemente giovane, ma profondamente segnato dalla vita, racconta la sua storia a Nina, la bambina che crede di tenere per mano. Inizia il suo racconto dalla sua infanzia, segnata da una povertà contadina e da quell’ambiente agreste che lui credeva essere il suo mondo felice.I racconti sono confusi, dettati dalla sua malinconia e dalla memoria amara che si porta dentro. Racconta in prima persona i fatti che precedono la costruzione della diga, dal progetto dell’ingegner Zunini, sino al disastro. Si impersonerà quindi nell’ingegner Gianfranceschi, nel guardiano
della diga, oppure in un soldato della prima guerra mondiale, lasciando così spazio anche alla storia con la S maiuscola ricordata nei libri. Il racconto avviene in maniera semplice, come fosse un ricordo lontano di un nonno alla sua nipote più cara.
Ma a chi si sta rivolgendo? È rimasto lui da solo a mantenere vivo il ricordo? Il passato riuscirà a superare l’oblio del tempo?
Lo spettacolo Centoundici Nuvole, giunto alla quarantaduesima replica, stupisce e afferma uno stile drammaturgico dalle molte sfaccettature e un’interpretazione che regala un’autentica emozione.
Il costo per l’ingresso allo spettacolo è come di consueto 7 euro. Per maggiori informazioni potete visitare il sito o la pagina facebook Gli Illegali. Per prenotazioni potete chiamare il numero 3351340361 o scrivere alla mail info@illegali.it.
da Fondazione | 7 Mar 2018 | Fondazione
ALESSANDRIA – La Fondazione SociAL, da anni impegnata anche nella formazione sui processi organizzativi interni degli Enti del Terzo settore, ha deciso di fornire uno strumento ulteriore per dare stimolo alle competenze di cooperative ed associazioni delle Province di Alessandria e Asti.
In collaborazione con una rete di professionisti ed organizzazioni, selezionata e in continua espansione, la Fondazione inaugura lunedì 12 marzo 2018, a partire dalle ore 17, presso la propria sede in Piazza Fabrizio De André 76 ad Alessandria, “Il Campanello del Terzo Settore“, piattaforma informatica di contatto tra i bisogni degli Enti e le più alte professionalità consulenziali espresse dai nostri territori (e non solo).
Il Campanello del Terzo Settore nasce infatti con la volontà di centralizzare (in un polo unico e virtuale) una rete di professionisti e servizi specializzati nell’assistenza del Non Profit e del Terzo Settore. Per la Fondazione è importante favorire l’incontro delle realtà del Terzo Settore di Alessandria e Asti con professionisti e organizzazioni selezionati per stimolarne la cultura organizzativa, l’innovazione, la sostenibilità e la crescita. Tramite l’accesso a una piattaforma informatica, disponibile da lunedì 12 sul sito della Fondazioone alla paggina dedicata al Campanello del Terzo Settore, la Fondazione intende facilitare e supportare gli Enti del Terzo Settore nell’individuazione di soggetti professionali che siano in grado di supportarli e indirizzarli rispetto a tematiche come: assistenza legale, amministrazione e contabilità, assistenza fiscale, lavoro e previdenza, servizi assicurativi, servizi bancari e del credito, IT, progettazione e business plan, reti di distribuzione e commercializzazione, comunicazione e web.
A termine della presentazione, avrà inizio l’incontro di formazione sulla Riforma del Terzo Settore, organizzato dal CSVAA – Centro Servizi Volontariato Asti Alessandria, in collaborazione con la Fondazione SociAL, in cui si intende illustrare lo “stato dell’arte” della Riforma stessa, puntando l’attenzione su quanto ad oggi è stato stabilito e gettando uno sguardo su ciò che ancora è in attesa di un assetto definitivo.
da Fondazione | 5 Mar 2018 | Fondazione
PARTNER – Sabato 10 marzo, alle ore 16, presso il municipio del comune di Lu, si inaugura la mostra “Full of Emptiness” di Roberta Pizzorno. L’esposizione organizzata dall’Associazione Libera Mente in collaborazione con il Comune di Lu continua la rassegna “Arte, Scuola e Comunità” promossa con il contributo della Fondazione SociAL di Alessandria nell’ambito del Bando 2017.
“La mostra di Roberta Pizzorno rappresenta un’importante tappa in un percorso di promozione artistica e del territorio che vede l’arte contemporanea al centro delle politiche culturali del nostro Comune,” commenta il Sindaco, Michele F. Fontefrancesco. “La rassegna di opere è uno sguardo su forme che ci parlano di mondi lontani e storie vicine che tracciano arricchendo la nostra comunità e confermando Lu come centro di una vivace e sempre più cosmopolita comunità artistica che porta la sua esperienza anche ai più giovani.”
Fabrizio Priano, Presidente dell’Associazione culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee, commenta “ elegante e raffinata la mostra dell’artista alessandrina Roberta Pizzorno, oggi residente a Spoleto, che attraverso la sua Arte, caratterizzata dai tratti intensi e precisi della china, saprà regalarci emozionanti momenti di riflessione frutto di una profonda ricerca interiore”.
Potete visualizzare qui la locandina dell’evento.
da Fondazione | 5 Mar 2018 | Fondazione
PARTNER – L’esperienza del volontariato comporta un significativo coinvolgimento emotivo che se da un lato ne rappresenta la ricchezza, dall’altro è fonte di elevato stress e potenziale burn out della persona che presta il suo aiuto. Certamente tra le situazioni che mettono maggiormente alla prova il sistema emotivo del volontario ci sono quelle che prevedono la vicinanza e l’accompagnamento di persone nella fase terminale della propria vita o colpite da malattie degenerative come la malattia di Alzheimer.
In occasione del terzo dei tre incontri di formazione dedicati ai volontari previsti nell’ambito del progetto “Reti del possibile”, sostenuto dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, si proverà ad approfondire il tema della “Gestione dello stress e accompagnamento alla morte del paziente terminale a domicilio”.
Il progetto è stato ideato dall’Associazione AVULSS di Alessandria con il supporto delle sezioni di Acqui Terme, Ovada e Valenza. Il progetto ha durata biennale ed è aperto a tutte le Associazioni della provincia di Alessandria: il percorso formativo prevede una serie di moduli a supporto dell’operatività dei responsabili ed altri moduli specificatamente rivolti ai volontari.
Il terzo appuntamento dedicato ai volontari, che si terrà sabato 10 marzo presso la sede di Acqui Terme per i volontari di Acqui e Ovada e presso la sede di Valenza per i volontari di Valenza, sarà affidato alla Dott.ssa Cinzia Casini, psicologa psicoterapeuta e responsabile del Servizio Accoglienza di Area onlus. La Dott.ssa Casini approfondirà il tema della relazione d’aiuto in situazioni di accompagnamento alla morte o di malattie che comportano l’elaborazione graduale del lutto (malattia di Alzheimer, Parkinson) attraverso una messa a fuoco del processo psico-emotivo tanto della persona malata quanto della rete famigliare coinvolta, per poi arrivare a definire la funzione del volontario e i rischi cui va incontro.
L’incontro è di carattere interattivo e lascerà ampio spazio alla raccolta delle esperienze dei partecipanti che verranno trattate alla luce degli spunti teorici esposti. Il modulo formativo, che avrà la durata di tre ore, sarà replicato presso le diverse sedi dell’AVULSS, al fine di consentire la massima partecipazione degli interessati.
da Fondazione | 5 Mar 2018 | Fondazione
ALESSANDRIA –
“Musicalia” apre la nuova stagione 2018-2019 con una grande interprete, Denia Mazzola-Gavazzeni.
Domenica 11 marzo, alle ore 17, presso il Museo Etnografico in Piazza Gambarina 1 ad Alessandria, si terrà l’esibizione “Come una melodia leggera” con la soprano, docente di canto, arte scenica, regista e presidente fondatrice dell’associazione Ab Harmoniae Onlus Italia – Francia – Montecarlo.
Denia Mazzola-Gavazzeni canta in Italia e all’estero dal 1981, ed ha, al suo attivo, l’interpretazione di più di 170 titoli in ambito operistico, oratoriale, sinfonico vocale e cameristico. Si esibisce nei teatri nazionali e internazionali più prestigiosi, fra i quali si citano almeno il Teatro alla Scala di Milano, Accademia di S Cecilia Roma, il Teatro Comunale di Firenze, La Fenice di Venezia, Il Carlo Felice di Genova, il S Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Bellini di Catania, il Festpielhaus di Salzburg, la Deutsche Oper di Berlino, il Festival di Bregenz, Opera di Frankfurt, Festival di Wiesbaden, Wiener Staatsoper, Opernhaus Zurich, Opera de Geneve, Il Teatro di Montecarlo, Radio France, il Festival di Radio France a Montpellier, la West Deutsche Rundfunk, l’Osterreicherundfunk, La Berliner Sinfoniker, Liceu di Barcelona, Maestranza di Siviglia, Il Massimo di Santiago del Cile, Il Comunal di Rio de Janeiro, l’Opera di Atene e molti altri.
E’ stata docente della Classe di Arte Scenica del Conservatorio di Cagliari e docente di Canto presso il Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria e poi di Trento e di Brescia. E’ insignita della Medaglia d’Oro della Città di Nizza (Francia) per meriti culturali e di solidarietà.
Per esplicita volontà di Denia Mazzola, durante il concerto verrà ricordata la figura di Alda Ferraris, pianista e didatta,grande e generosa protagonista della scena musicale alessandrina.
Il programma proposto ci condurrà in un mondo, quello dei Lieder di Brahms, in cui sembra dominare il tema dell’amore: un amore fedele, un amore negato, una amore che, come una rosa, sgorga dal cespuglio delle labbra dell’amata, un amore eterno, senza fine. Si potrebbe dire con Mahler che “L’amore è un lied, il lied è amore”.
Potete visualizzare qui la locandina dell’evento