“Mai soli con SoliMarket”

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Il giorno 12 marzo alle ore 10.00 presso Palazzo Robellini di Acqui Terme si terrà il convegno “Mai soli con Solimarket” che rappresenta un’importante occasione per riunire i vecchi e nuovi sostenitori del Solimarket. L’attenzione, in particolare, verrà posta sui risultati del Progetto in termini di impatto sociale essendo riusciti ad offrire sia occasioni di lavoro a soggetti senza impiego che buoni d’acquisto a famiglie in difficoltà.

L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza e vede la partecipazione attiva di Paolo Stocchi di Impressioni Grafiche; Luca Scarpitti della Compagnia di San Paolo; Giorgio Soro di Auser Acqui Terme e Nicola Papa di Associazione Socioassistenziale Comuni dell’Acquese (ASCA).

Qui potete visualizzare l’invito.

Nella cascina confiscata alla mafia si farà acquacoltura

607711275_aquaponics“Il riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata deve essere, oltre che una priorità civica e culturale di un territorio, anche un’opportunità di start up di lavoro vero e giovane imprenditoria”. A dirlo è l’Associazione ParcivAL, affidataria di Cascina Saetta, primo bene confiscato alla mafia in Provincia di Alessandria, che dal 2016, grazie al contributo della Fondazione SociAL, all’attività di riuso sociale (incontri di formazione con associazioni e scuole, animazione sociale, ecc.) affiancherà la sperimentazione di una formazione professionale in acquacoltura, con possibili sviluppi produttivi nel medio-lungo periodo.

Cascina Saetta, confiscata nel 2005 ad esponenti genovesi della mafia gelese, era stata assegnata al Comune di Bosco Marengo nel 2010 e dal novembre 2014 è oggetto di una delega da parte del Comune all’Associazione che, nata per sostenere e divulgare gli ideali, i principi dell’antimafia sociale promossi da “Libera”, agisce a contatto con volontari e associazioni aderenti alla rete.

Dopo anni di abbandono della struttura e dopo diversi progetti accantonati (un allevamento di quaglie, un vivaio), Parcival intende attivare al suo interno iniziative rivolte a scuole, gruppi, circuiti collegati al turismo responsabile che saranno realizzate in rete con il complesso di Santa Croce ed il Parco del Po e dell’Orba.
Oltre a ciò la disponibilità da parte dell’associazione di una serra automatizzata ha suggerito l’attivazione di un progetto pilota ad oggi inedito in Piemonte, con potenziali sviluppi imprenditoriali innovativi: la coltivazione/allevamento attraverso la tecnologia Acquaponica, oggi promossa e patrocinata anche
dalla FAO.

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Cultura e politiche giovanili: “diversi i progetti a cui stiamo lavorando”

remida3 copiaIntervista a Vittoria Oneto, Assessore alla cultura e alle politiche giovanili.
All’assessore è stato chiesto di approfondire il tema delle politiche giovanili e del recupero spazi ed è in quest’ambito che Vittoria Oneto ha fatto riferimento al progetto di riqualificazione dei giardini Pittaluga attivato dall’Associazione Cultura e Sviluppo, che definisce “una buona prospettiva di rilancio di uno spazio che lo merita attraverso un processo partecipato”.
L’assessore ha ricordato, inoltre, il progetto ReMix che, “dopo l’avvio grazie al Bando 2014 della Fondazione SociAL, e il lavoro della cooperativa di giovani donne Semi di Senape, ha oggi il suo primo anno di attività con tantissimi iscritti”.

All’assessore è stato, in seguito, di rispondere in merito ad altri “temi cari” agli alessandrini: ci sono progetti per l’ex caserma Valfrè? E quali le prospettive per la Cittadella?
E poi ancora: Quali sono stati gli investimenti in cultura nel 2015 e quale sarà il budget e i relativi eventi in programma per il 2016?

Guarda la video intervista a cura di Piercarlo Lava 

Emergenza abitativa: qualcosa sta cambiando

32262494_sfrattiRispetto al 2015 le attività svolte in sinergia fra Atc, Sportello Casa del Comune e Osservatorio Sociale in questo inizio di anno nuovo fanno registrare livelli di efficienza maggiori, ma la situazione abitativa in città resta critica e degna della massima attenzione.

Alcuni dati significativi
Per tentare un’analisi, partiamo dall’ultimo Bando dell’Emergenza abitativa 2015 del Comune (relativo al semestre che si è chiuso a dicembre 2015) che ha consentito di trovare una casa a molte più persone rispetto al passato: per le 56 famiglie in lista, ad oggi sono stati assegnati circa 40 alloggi e sono passati appena 2 mesi dall’inizio dell’anno. Per fare un paragone, nel 2014 e nel primo semestre del 2015 i tempi medi di attesa per soddisfare appena un terzo delle domande (oltre di solito non si è riusciti ad andare) sono stati di circa 6 mesi, con punte anche di più di un anno di attesa.

Qualcosa sta cambiando
A raccontare cosa sta cambiando in città è Fabio Scaltritti, presidente della Comunità San Benedetto al Porto e uno degli esponenti del Tavolo per l’Emergenza abitativa del Comune di Alessandria: “ci sono 2 aspetti principali di novità. Il primo riguarda l’Agenzia Territoriale per la Casa che, in coordinamento con la Prefettura e le altre istituzioni, ha portato avanti in maniera più serrata azioni di sfratto nei confronti degli inquilini occupanti abusivi che si potrebbero definire ‘non incolpevoli’, pur cercando di salvaguardare eventuali famiglie con minori e casi di particolare delicatezza.
L’altro è la messa in pratica più puntuale di procedure coordinate fra diversi soggetti per la gestione delle situazioni di emergenza, anche grazie ai contributi messi a disposizione dalla Fondazione SociAL.
San Benedetto al Porto è capofila del progetto che, insieme all’Atc e all’Osservatorio Sociale del Comune, fa il possibile per gestire in maniera costruttiva le situazioni critiche che si presentano in città sul fronte abitativo, segnalando famiglie in difficoltà, individuando alloggi vuoti, collaborando per una rapida assegnazione, prestando manodopera per facilitare i traslochi e svolgendo piccoli interventi d’urgenza”.

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Insolite alchimie timbriche al Museo Etnografico

Musicalia 28feb2016I NOSTRI PROGETTI – Domenica 28 febbraio alle ore 17 presso il Museo Etnografico, quarto appuntamento della rassegna Musicalia con un’insolito Trio recentemente costituitasi in seno al sempre effervescente contesto del Conservatorio “Vivaldi”: protagonisti un clarinetto, un contrabbasso e un pianoforte.

Rocco Parisi, Giuseppe Rutigliano, Fiorenza Bucciarelli hanno al loro attivo una intensa attività concertistica, individuale, solistica, cameristica ed orchestrale, che li ha portati ad esibirsi in Europa e nel mondo, con molte prestigiose collaborazioni. Ma ora, come colleghi al “Vivaldi”, un po’ nello spirito del jeu e un po’ in quello della ricerca, hanno pensato di dar vita a questo curioso ensemble, che si propone di contrapporre e insieme fondere le differenti caratteristiche qualità dei tre strumenti, sperimentando nuove suggestioni timbriche, attraverso un variegato percorso, che alterna la letteratura originale alle trascrizioni, i brani in trio a quelli in duo, il lirismo al virtuosismo brillante.

Il concerto di domenica sarà incentrato su musiche francesi (Gabriel Faurè) e italiane, (Giovannni Bottesini, Giuseppe Verdi), ma non sono escluse piccole e grandi digressioni.
Il trio si propone in futuro di estendere il campo all’esecuzione di compositori, soprattutto italiani, dal periodo classico alla contemporaneità, che possano costituire novità interessanti sia come arricchimento del repertorio che come accattivanti proposte di ascolto.

Da cascina confiscata alla mafia a centro di acquaponica

607711275_aquaponicsBANDO 2015 – Il progetto “Libera il bene“, avviato dall’Associazione Parcival e sostenuto dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2015, si prefigge come obiettivo il riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata, inteso sia come priorità civica e culturale di un territorio che come opportunità di imprenditoria e start up.

Parcival, associazione di Promozione Sociale, nasce per sostenere e divulgare gli ideali, i principi dell’antimafia sociale promossi da “Libera” e progetta interventi di educazione alla legalità promuovendo il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie in provincia di Alessandria. Dal novembre 2014 è delegata dal Comune di Bosco Marengo per il riuso sociale di “Cascina Saetta”, primo bene confiscato alla mafia in Provincia di Alessandria.

La Cascina confiscata, dopo anni di abbandono, vuole essere trasformata, grazie al sostegno della Fondazione SociAL, in un luogo di realizzazione di iniziative rivolte a scuole, gruppi e circuiti collegati al turismo responsabile (in rete con il complesso di Santa Croce ed il Parco del Po e dell’Orba). La disposizione di una serra automatizzata permetterà anche l’attivazione di un progetto pilota ad oggi inedito in Piemonte, con potenziali sviluppi imprenditoriali innovativi: la coltivazione/allevamento attraverso la tecnologia Acquaponica.

I beneficiari dell’iniziativa saranno quindi associazioni, gruppi e scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Alessandria, che potranno partecipare a percorsi didattici e formativi attraverso la proposta di viaggi di istruzione e laboratori sull’antimafia sociale da realizzare in rete con il Comune di Bosco Marengo, Libera, FAI, Amici di Santa Croce, Parco del Po e dell’Orba. Il progetto prevede altre importanti ricadute su giovani, disabili e inoccupati del territorio di Bosco Marengo e limitrofi che potranno partecipare a percorsi di formazione innovativi in acquaponica, con potenziale successiva attività microimprenditoriale da attivare al termine del progetto pilota.

SITO Parcival