APS e ETS: aspetti operativi. Come orientarsi alla luce della Riforma del Terzo Settore

mano-graficiPARTNER – Gli Enti del Terzo Settore – Associazioni di Promozione Sociale (APS) ma anche ASD e ONLUS – devono oggi più che mai, vista anche l’attuazione della Riforma del Terzo Settore, essere aggiornati sugli aspetti operativi che questo iter comporta: tra questi, tema centrale è la natura che dovrà avere un Ente di Terzo Settore in vista dell’inserimento nel costituendo Registro Unico e gli aspetti statutari, legali e fiscali che questo passaggio comporta.

Il corso si propone, dunque, di fornire informazioni e strumenti utili affinché gli Enti di Terzo Settore possano avere le conoscenze necessarie per operare con efficacia sulla base dei dettami della Riforma. Tra i temi che saranno trattati ci sono: la definizione e la natura dell’associazione di promozione sociale; l’atto costitutivo e lo statuto (cenni pratici); il registro delle APS; il nuovo Codice del Terzo Settore; le APS nel mondo sportivo; il Registro del CONI; la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali (modello EAS); la gestione amministrativa dell’aps; la natura del rapporto associativo e la sua corretta gestione; la convocazione e la verbalizzazione delle riunioni assembleari; la tenuta dei libri sociali;.

Si aggiungono tra i temi anche: l’impianto contabile e la corretta rappresentazione delle operazioni amministrative; il rendiconto economico finanziario, forma e contenuto; i regimi fiscali delle aps; la normativa propria degli enti non commerciali nel T.U.I.R.; i regimi fiscali agevolativi per gli enti non commerciali di carattere associativo (L. 398/1991); le agevolazioni fiscali ed erogazioni liberali; l’IRAP per gli enti non commerciali; la disciplina del 5 per mille; gli adempimenti dichiarativi e i rapporti di lavoro, come la gestione dei rapporti con i collaboratori, le collaborazioni coordinate e continuative di carattere amministrativo gestionale, le collaborazioni nel mondo sportivo, gli aspetti previdenziali e il modello 770/s e Comunicazione Unica.

I temi elencati verranno affrontati in 4 incontri da c.a. due ore ciascuno, con docenti esperti del settore come il Dott. Commercialista Andrea Gippone, il Dott. Commercialista Luigi Gastini e la Dott.ssa Silvia Vignale, come consulente del CSVAA.  Gli incontri si terranno mercoledì 30 gennaio, mercoledì 6 e 13 febbraio e giovedì 21 febbraio 2019, dalle ore 17 alle 19, presso la sede della Fondazione SociAL, in Piazza Fabrizio De André 76 ad Alessandria. Potete visualizzare qui la locandina degli incontri.

Il corso è aperto a tutti gli aderenti ad Enti di Terzo Settore (APS, Onlus, ASD. ecc). Per partecipare è richiesto un contributo di € 80,00 da pagare, entro e non oltre venerdì 25 gennaio. Per maggiori informazioni potete contattare il CSVAA.

Il corso sarà attivato al raggiungimento di un minimo di 15 partecipanti. L‘iscrizione è obbligatoria al seguente link
https://goo.gl/forms/nfEN3vRO9lU65ys62

Banca d’Italia: contributi liberali

banca-ditalia-520x342SOCIAL SEGNALA – La Banca d’Italia eroga contributi per favorire la realizzazione di iniziative d’interesse pubblico e sociale. Sono sostenute solo le iniziative presentate da una richiesta corredata di specifici elementi informativi, quali importo richiesto, piano illustrativo del progetto da realizzare, preventivi di spesa, documenti attestanti la presenza di fonti di finanziamento ulteriori rispetto a quanto richiesto alla Banca. Le richieste vanno presentate entro definiti periodi dell’anno: quelle pervenute dal 1° gennaio al 28 febbraio sono istruite e decise entro il mese di giugno; quelle pervenute dal 1° luglio al 31 agosto sono istruite e decise entro il mese di dicembre.

L’esame istruttorio è svolto da una commissione interna alla Banca, le cui funzioni segretariali fanno capo al Servizio Segreteria particolare del Direttorio e comunicazione, Divisione Rapporti istituzionali. I risultati dell’istruttoria sono rassegnati all’organo decisionale competente, che è il Direttorio per interventi sino a € 25.000, il Consiglio superiore per interventi oltre tale importo.

I contributi finanziari della Banca assistono in via preferenziale le attività concernenti:

  • la ricerca, la cultura e l’educazione in campi affini alle funzioni istituzionali (economia, moneta, credito, finanza). In particolare progetti di ricerca o eventi specifici (convegni, seminari, etc.); programmi di dottorato e master universitari, borse di studio e di ricerca
  • la ricerca scientifica, la promozione culturale, la formazione giovanile e scolastica, fra cui progetti di ricerca scientifica e innovazione tecnologica; attività di accademie e istituzioni culturali di primario rango operanti a livello nazionale nella promozione e nel sostegno della cultura umanistica, storica e scientifica; promozione a livello nazionale della qualità della formazione giovanile e scolastica
  • beneficenza, solidarietà e pubblico interesse, con particolare riguardo a progetti di primarie associazioni, enti e istituzioni finalizzati all’assistenza e al sostegno di minori e anziani in stato di bisogno; malati e disabili; persone colpite da forme di esclusione e disagio sociale.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito della Banca d’Italia

Red Note: Donatello D’Attoma Trio

studio_3PARTNER – “Oneness” è il nuovissimo progetto del pianista e compositore Donatello D’Attoma che si esibirà in un concerto giovedì 24 gennaio 2019 con la partecipazione del batterista Enrico Morello ed del contrabbassista Alberto Fidone.

La formazione del Donatello D’Attoma Trio nel 2018 si è già esibita in alcuni dei migliori club italiani come il Panic Jazz di Marostica (VI) , il Centro Musica Unisono di Feltre (BL) , il Gregory’s Jazz Club di Roma e sarà nuovamente in tour per presentare in anteprima le composizioni che faranno parte del nuovo album del pianista pugliese, il quarto dopo il lavoro in piano solo – Shemà ( Alfa Music, 2016) premiato dalla rivista Jazzit tra i migliori jazz album del 2016.

Dopo il conseguimento del diploma in Organo e composizione organistica al Conservatorio di Monopoli (BA) e la laurea in Musicologia presso la Facoltà di Musicologia di Cremona, inizia un intenso percorso di formazione sul jazz dapprima a Cremona con Roberto Cipelli in seguito, a Torino, con Dado Moroni, Furio Di Castri ed Emanuele Cisi.
Nel 2010 produce il suo primo disco “Logos” per l’etichetta Pus(H)In Records registrato con Camillo Pace (cb), Lello Patruno (dr) e Gaetano Partipilo (sax). Segue un’intensa carriera concertistica in Italia e all’estero che lo porta a collaborare con grandi musicisti italiani e stranieri tra cui Marco Tamburini, Giovanni Falzone, Emanuele Cisi, Amedeo Ariano, Bjorn Vidar Solli, Vladimir Kostadinovic, Hikari Ichihara, Domenico Caliri, Robertinho De Paula, Gianni Bardaro, Pierluigi Villani e altri. Finalista al concorso “C. Bettinardi” Piacenza Jazz (ed. 2011), vincitore del Conad Jazz Contest 2012 con il disco “Logos” con il quale è invitato a esibirsi sul prestigioso palco dell’Umbria Jazz Festival. Nell’ambito della ricerca e degli studi musicologici sul processo improvvisativo ha collaborato con la SIdMA e con la casa editrice bolognese Ut Orpheus curando la revisione e l’edizione critica di alcuni autografi del Novecento
musicale italiano. Nel 2015 registra il suo terzo album in uscita per l’etichetta romana Alfa Music/Egea Distribution.

Il concerto si svolgerà in via Cavour 32, presso l’Hotel Alli Due Buoi Rossi. Per assistere ai concerti sono previste due formule: cena e concerto a € 30 a partire dalle ore 20 oppure drink e concerto a € 10 a partire dalle ore 21. E’ gradita la prenotazione allo 0131.517171

“Red Note” è un evento in compartecipazione con il Comune di Alessandria, si svolge grazie al sostegno della Fondazione SociAL, della Fondazione CRT, della Fondazione CR Alessandria e rientra nell’ambito del festival diffuso “Piemonte Jazz Festival” e del “Festival Identità e territorio”.

Tra inserimenti lavorativi e modello per altre realtà, Bee My Job fa scuola in Italia

 

bee-my-job-cambalache3PARTNER – Un anno di crescita e di conferme, dove la formazione e gli inserimenti lavorativi si sono integrati agli incontri con gli studenti e Bee My Job è diventato sempre più un modello virtuoso capace di fare scuola. Nell’anno 2018, Bee my Job è stato premiato come progetto di apicoltura e agricoltura sociale ideato da Cambalache e, giunto alla sua quarta edizione, ha potuto essere ampliato, riprodotto e sviluppato in modo ancor più profondo e incisivo grazie al sostegno dell’UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati e del Fondo Beneficenza di Intesa Sanpaolo.

A febbraio è partita la formazione ad Alessandria e in contemporanea in altre due realtà italiane, dove il progetto è stato replicato in via sperimentale: a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna, con la Cooperativa La Venenta, e a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, con la Comunità Progetto Sud. Sono stati coinvolti complessivamente 75 richiedenti asilo e rifugiati, tra cui uomini, donne, adulti e minori di oltre dieci nazionalità. Un percorso di professionalizzazione nell’ambito dell’apicoltura e dell’agricoltura, arricchito da focus specifici sulla sicurezza sul lavoro, sui diritti e doveri del lavoratore e sugli usi e costumi necessari per favorire l’integrazione sociale. Ai tre mesi di formazione hanno fatto seguito i percorsi di tirocinio: 42 quelli attivati in tutto l’anno sul territorio italiano, di cui 25 full-time, per lo più della durata di tre o quattro mesi, in aziende con sede in otto province distribuite in quattro regioni.

Nello specifico, quelli attivati dopo il percorso organizzato da Cambalache sono stati 25, tra le province di Alessandria, Pavia e Como, di cui 10 full-time con fondi dell’UNHCR, cinque con fondi SPRAR del Comune di Alessandria (2 part-time e 3 full-time), 10 part-time grazie ai fondi stanziati dal Fondo Beneficenza di Intesa Sanpaolo. Dopo il percorso seguito da La Venenta, sono stati attivati 6 tirocini full-time con fondi UNHCR e 3 part-time con i fondi Intesa Sanpaolo, tutti in aziende della provincia di Bologna. In seguito alla formazione seguita da Progetto Sud, sono stati invece attivati 8 tirocini tra le province di Cosenza, Catanzaro e Potenza, di cui 6 full-time con fondi UNHCR, uno part-time con fondi Intesa Sanpaolo e uno part-time con fondi di altri progetti.

bee-my-job-cambalacheTanti i rinnovi, di cui 12 tra i beneficiari che hanno seguito la formazione ad Alessandria (due dei quali tramutati in effettivi contratti agricoli), cinque tra quelli formati dalla realtà bolognese. A conferma della necessità di personale formato espressa dalle aziende scelte come destinazione per i tirocinanti. Cinque sono stati i tirocini interrotti per motivi di salute o diversi. Ma altrettanti gli inserimenti, su richiesta delle aziende stesse, di persone che non hanno seguito la formazione nel 2018, ma che provengono dall’edizione 2017 di Bee My Job o dal corso di agricoltura sinergica reso possibile dal Fondo Beneficenza Intesa Sanpaolo ad Alessandria.

Bee My Job, però, non si occupa solo di lavoro etico e sociale. L’obiettivo è anche quello di trasmettere un messaggio positivo di inclusione coinvolgendo varie fasce della popolazione, in primo luogo i giovani, grazie all’attività di didattica nelle scuole. Un percorso anche in questo caso finanziato dall’UNHCR nelle tre realtà dove il progetto nel 2018 è stato attivo. Cinque incontri per ogni territorio, dalle scuole primarie alle secondarie, con il coinvolgimento tra ottobre e novembre di oltre 400 ragazzi di Alessandria, Bologna e Lamezia Terme. Protagonisti sono stati apicoltori, rifugiati o richiedenti asilo che sono diventati a loro volta “docenti” per un giorno, per guidare gli studenti alla comprensione del mondo delle api, utilizzate come veicolo per ragionare sulla società e l’inclusione.

C’è stata infine la volontà di mettere in circolo le competenze e le metodologie acquisite nel percorso di Bee My Job per favorire il confronto con altre realtà e stimolare la possibilità di replicare ulteriormente il modello virtuoso in altri contesti, a seconda delle esigenze specifiche. Da qui sono nati gli appuntamenti di capacity building, fortemente voluti dall’UNHCR, condotti da Cambalache nel mese di dicembre nelle sedi de La Venenta e Progetto Sud, che hanno visto la partecipazione attiva di numerose realtà territoriali impegnate nell’ambito dell’accoglienza.

Pubblicati gli esiti del Bando 2018

La Commissione valutatrice della Fondazione SociAL, fondazione promossa e finanziata dalle società facenti capo alla famiglia Guala per sostenere economicamente ed organizzativamente le iniziative del Terzo Settore negli ambiti della promozione culturale e dell’assistenza sociale, ha concluso l’analisi dei progetti che hanno partecipato al Bando emesso per l’anno 2018.
A questo sesto bando, rivolto alle realtà delle province di Alessandria ed Asti e suddiviso in due fasi, hanno partecipato diverse organizzazioni (in prevalenza cooperative sociali e associazioni di volontariato): sono state circa 130 le organizzazioni che hanno fatto richiesta attraverso la Call for Ideas a giugno del 2018, nell’ambito della quale, 70 sono state selezionate per partecipare alla fase di progettazione dettagliata.
Tra le iniziative selezionate dalla Commissione ci saranno progetti rivolti ai giovani – una borsa di studio ma anche percorsi di media education, laboratori teatrali e un progetto di educativa di strada – così come alle persone con disabilità – con percorsi motori e di formazione, laboratori esperienziali e di accompagnamento psicologico, un progetto di vita indipendente.
Saranno sostenuti alcuni progetti di impresa sociale, che coinvolgeranno pazienti psichiatrici ma anche richiedenti asilo e persone disoccupate.
Non mancheranno i progetti dedicati alle persone ristrette in carcere ed ai loro famigliari, gli studi con focus specifici sul Terzo Settore ed i percorsi di formazione dedicati alla genitorialità.
Ad Alessandria sarà sostenuta la realizzazione di un “Hub”, di servizi per il lavoro e le professioni dei giovani e sulle buone pratiche di cittadinanza attiva, e un’esperienze di Social Housing e Coabitazione Solidale.

I progetti vincitori saranno co-finanziati dalla Fondazione, grazie a un contributo totale di circa 550mila euro.
A garanzia di un monitoraggio costante e un sostegno metodologico all’attuazione dei progetti, la Fondazione metterà a disposizione tutor qualificati, che accompagneranno le realtà vincitrici.

L’elenco dei progetti finanziati è consultabile nella pagina dedicata al Bando 2018.

Frame, Voice, Report!: un bando per i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SOCIAL SEGNALA – Giovedì 13 dicembre si è aperto il secondo Bando Frame, Voice, Report!, per promuovere azioni di sensibilizzazione e comunicazione che coinvolgano i cittadini europei nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Possono candidarsi al Bando organizzazioni della società civile con sede legale o operativa in Piemonte, in collaborazione con giornalisti. I progetti dovranno approfondire almeno uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e sarà data priorità ai progetti che analizzano le interconnessioni globali con le tematiche del cambiamento climatico, della parità di genere e delle migrazioni.

Le risorse disponibili ammontano a 330.000 euro per il finanziamento al 90% di progetti del valore massimo di 20.000 euro per organizzazione. I progetti dovranno realizzarsi nell’arco di un anno sul territorio del Piemonte.

La scadenza del bando è fissata al 28 febbraio 2019. Giovedì 10 gennaio, alle ore 17 è organizzata la conferenza stampa presso al Stampa Subalpina in corso Stati Uniti 27 a Torino e giovedì 17 gennaio, sempre alle 17, presso  Toolbox, in via Agostino da Montefeltro 2 a Torino, si terrà una giornata informativa per le organizzazioni.

Il bando è promosso dal Consorzio delle Ong Piemontesi (COP) ed è cofinanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Piemonte, nel quadro del progetto Frame, Voice, Report!. A livello locale, si aggiungono il supporto e la collaborazione dell’Associazione Stampa Subalpina e del Coordinamento Comuni per la Pace (CoCoPa).

Per maggiori informazioni sul bando, linee guida, modulistica per la candidatura potete visitare il sito www.framevoicereport.org/it oppure scrivere una mail a questo indirizzo.