Quarantennale del restauro dell’Organo Serassi

 

foto-tammingaVALENZA – Il Lions Club Valenza Host, in collaborazione con Amici dell’Organo e col patrocinio del Comune di Valenza, organizza il 21 settembre 2018, dalle ore 21.15, presso il Duomo di Valenza, il Concerto dell’Organista Liuwe Tamminga, in memoria del Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini.

Il Lions Club Valenza, nato il 30 maggio 1973, ha promosso il restauro dello storico Organo Serassi del Duomo. I lavori, durati 4 anni, e compiuti sotto il controllo della Soprintendenza ai Beni Storici ed Artistici del Piemonte, con la consulenza del musicologo ed organologo dott. Oscar Mischiati e dei maestri organisti ed organologi Luigi Ferdinando Tagliavini e Arturo Sacchetti, furono affidati agli organari Fratelli Piccinelli di Ponteranica, eredi diretti della grande tradizione serassiana. In questi 40 anni quella operazione è valsa innumerevoli riconoscimenti: su quello strumento sono stati incisi numerosi dischi e tenuti moltissimi importanti concerti.

Il maestro Tagliavini ritornò a Valenza per un memorabile concerto il 7 ottobre 2005, con un programma che il maestro Tamminga, suo discepolo prediletto, ripropone ora integralmente. Al maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, scomparso lo scorso anno, Liuwe Tamminga, il Lions Club Valenza Host e Letizia Romiti, presidente dell’associazione Amici dell’Organo, propongono un programma dedicato a Antonio Vivaldi, Domenico Cimarosa, Giovanni Battista Martini.

Liuwe Tamminga è considerato uno dei massimi esperti del repertorio organistico italiano del cinque e Seicento. È titolare degli organi storici della Basilica di S. Petronio a Bologna. Ha inciso numerosi cd, l’opera completa di Marc’Antonio Cavazzoni (“diapason d’or”, Premio della critica discografica tedesca 2005, Premio Goldberg 5 stelle), le Fantasie di Frescobaldi (disco migliore del mese Amadeus marzo 2006), “Mozart on italian organs” (Premio della critica discografica tedesca 2006 e diapason 5 stelle), e la registrazione dedicata ad Andrea e Giovanni Gabrieli, realizzata con L. F Tagliavini (“choc de la musique” e Premio Internazionale del disco Antonio Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia 1991).

Nel 2006 l’uscita di “Gli organi storici dell’appennino Modenese” (diapason e Musica 5 stelle), nel 2008 tre cd dedicati a “Fiorenzo Maschera”, agli organi storici delle isole Canarie ed a “Giacomo Puccini”, tutti e tre premiati con cinque stelle dalla rivista “Musica”, Puccini anche con il “diapason d’or”, e nel 2011 i “Ricercari” di Frescobaldi (diapason d’or), e una registrazione dedicata al “Ballo di Mantova”. Nel 2012 “Giovanni Gabrieli” (diapason d’or) e nel 2013 due uscite: “La Tarantella nel Salento” e “Verdi the organist”. Ha curato alcune edizioni di musica organistica, tra cui i ricercari della Musica Nova (1540), opere per tastiera di Giovanni de Macque, Marc’Antonio Cavazzoni e Pierluigi di Palestrina, i ricercari di Jacques Buus e Musiche per due organi di maestri italiani intorno 1600.

Dal 2010 è curatore del museo degli strumenti musicali “San Colombano-collezione Tagliavini” a Bologna. La sua intensa attività concertistica lo conduce in tutta Europa, negli Stati Uniti, in America Latina, in Israele e in Giappone.

La Stagione sugli organi storici presenta Gian Maria Bonino a Voltaggio

foto-boninoVOLTAGGIO – Da diversi anni la Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria dedica alcuni concerti agli strumenti affini. Domenica 16 settembre, alle ore 17, presso la chiesa del Convento dei Frati Cappuccini di Voltaggio, Gian Maria Bonino eseguirà su un fortepiano Jgnace Pleyel, costruito nel 1842, un programma interamente dedicato a Fryderyc Chopin.

I fortepiani ed i pianoforti di Ignace e di Camille Pleyel sono intimamente legati alla musica di Chopin. Essi rappresentano una affascinante commistione delle tradizioni costruttive degli strumenti viennesi ed inglesi, che offre appunto i suoi frutti migliori nella fattura degli strumenti Pleyel (sia square che verticali che a coda) dal 1820 al 1850. Ogni modello di pianoforte è frutto della stessa visione estetica, ed ognuno ha il suo valore artistico.

Gian Maria Bonino si è diplomato presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Lydia Arcuri e presso il Conservatorio di Lucerna con il M° Myeczislaw Horszowski. Successivamente studia clavicembalo diplomandosi nel 1989 al Conservatorio di Genova con Alda Bellasich e nel gennaio 1999 ottiene il diploma in pianoforte al Conservatorio Superiore di Winterthur (CH).

Sin da giovane dedicatosi all’attività artistica, ha suonato in qualità di solista in numerose città italiane e all’estero, e in particolare per le società GoG di Genova, i Concerti di Autunno di Bergamo, il Teatro di Trieste, la Società dei Concerti di Milano , al Conservatorio di Sydney, alla Bosendorfer-Saal di Vienna, al Conservatorio di Mosca, e negli Stati Uniti, dove nel 1992 ha ottenuto il 3° premio al concorso della Bach Society di Washington DC sulle “Variazioni Goldberg”. Ha suonato in qualità di solista e con molti gruppi in Festival internazionali, quali Lubiana, il Festival Suoni del Mediterraneo, le Floraisons Musicales di Chateauneuf – Du – Pape, l’Emilia Romagna Festival e altri quali Llivia, Santa Florentina.

E’ fondatore dal 2001 del gruppo “Camerata Mistà” e dei “Musici di Vivaldi”, insieme al violinista Glauco Bertagnin, con il gruppo tiene regolarmente concerti per importanti istituzioni. Ha suonato con orchestre come l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro alla Scala e Pomeriggi Musicali di Milano e altri, con i flautisti Shigenori Kudo, Maxence Larrieu, Andrea Oliva e i violoncellisti Enrico Bronzi, Vittorio Ceccanti e Alessandro Laffranchini, e con il quartetto d’archi Atheneum dei Berliner Philharmoniker, con cui ha suonato in prima assoluta esecuzioni di musica contemporanea per Radio 3 RAI nel febbraio 2005, e al festival di musica contemporanea di Cincinnati (USA).

Suona anche con i Virtuosen dei Berliner Philharmoniker, la Philharmonische Kamerata Berlin ed al festival di Lucerna e al Rheingau – festival con l’oboista Albrecht Mayer, con il quale ha tenuto numerosi tour in Spagna, Francia, Slovenia e Italia. Recentemente ha suonato come solista presso la Philharmonie di Berlino il concerto di apertura della stagione 2007 – 2008 della stagione concertistica dei Berliner Philharmoniker con un brano del compositore contemporaneo Joel Hoffmann.

La musica italiana, terapia per l’anima

larchicembalo-5ALESSANDRIA – Sabato 8 Settembre, alle ore 21, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo, Piazza F.De Andrè, 76, quarto appuntamento con il IX Festival Internazionale di Musica “Alessandria Barocca e non solo…” oraganizzato dall’Associazione Pantheon.

Protagonista della serata, l’ensemble barocco L’Archicembalo, reduce da una fortunata stagione di successi internazionali. “Trame sonore tra ‘600 e ‘700”, è un tour musicale, tutto italiano, che inizia e termina nella “Superba” Venezia, patria del grande Antonio Vivaldi, del quale L’Archicembalo eseguirà 2 Concerti per archi e continuo ( parte della raccolta integrale in fase di registrazione per l’editrice olandese Brilliant) e la celeberrima “Follia”. Il tour prevede poi alcune tappe, una nella “bianca” Lucca di Francesco Geminiani, la cui ricerca dell’espressione musicale tocca l’animo in profondità, un’altra nella “città delle 500 cupole” Napoli dove Nicolò Jommelli compose le sue eleganti ed amabili melodie e, prima di ritornare alla Serenissima, un’ultima fermata nella “conca d’oro”, Palermo, dove nacque Alessandro Scarlatti, il padre della scuola napoletana. Attraverso virtuosismi funambolici permeati da quell’estrema cantabilità che contraddistingue da sempre i compositori del nostro Paese, nota dopo nota, quei tratti tipici del carattere italiano, indomito, passionale, creativo, vitale, vulcanico, si liberano e diventano una medicina per l’anima dell’esecutore e dell’ascoltatore.

Per citare Platone: “La musica è una legge morale. Essa dà un’anima all’universo, le ali al pensiero, uno slancio all’immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza, e la vita a tutte le cose.”

Potete visualizzare qui l’invito all’evento

Campus Verdi Note a Casaleggio Boiro: tra natura ed arte

w-verdi-note-musicalia-07-09CASALEGGIO BOIRO – Dal 4 al 8 settembre ritorna Verdi Note: una trentina di giovani musicisti ed i loro docenti provenienti dai Conservatori di Alessandria, Brescia, Mantova, saranno ospiti dell’istituto salesiano S. Maria Mazzarello di Mornese.

Anche quest’anno il Comune che ospiterà i concerti finali sarà quello di Casaleggio Boiro: venerdì 7 settembre, alle 21, presso la chiesa parrocchiale di San Martino e sabato alle 11,30 il Concerto campestre presso l’area sportiva del Comune. Come tradizione vuole, il concerto di venerdì sera sarà anche la Notte delle Muse: in nome di una ideale unione tra le arti, i giovani pianisti, violinisti, violoncellisti, clarinettisti e i loro insegnanti (Fiorenza Bucciarelli, Cheryl Growden Piana, Marco Zante, Luca Torciani), renderanno omaggio ad una personalità artistica di diverso ambito.

Nelle edizioni passate sono stati premiati illustri figure quali Emanuele Luzzati, Marcello Venturi, Carlo Leva, e, nel 2017, la scrittrice Mavi Pendibene. Qust’anno Verdi Note, consegnerà una targa al Maestro Ermanno Luzzani, milanese, acquerellista e studioso d’Arte, infaticabile ed appassionato divulgatore del Bello, che, insieme ai ragazzi del Campus lavorerà con i ragazzi ad un progetto di fusione delle arti particolarmente originale.

Verdi Note è un progetto storico, che nasce già nel nel 1996 come Campus musicale estivo per giovani strumentisti, abbinato ad una rassegna concertistica. Ha per questo sia finalità didattiche e culturali. Si svolge nell’Alto Monferrato Ovadese, tradizionalmente a inizio settembre, appena prima della ripresa scolastica. Vuole essere un momento di forte comunanza umana ed artistica per allievi e docenti, volto a promuovere la crescita individuale attraverso il confronto tra età ed esperienze molto variegate. Negli anni si sono affiancati in un clima di confronto e scambio allievi e docenti dei Conservatori di Alessandria, Palermo, L’Aquila, Mantova, Novara, Genova, Perugia, Verona, Brescia, Pavia, Torino. In un contesto agreste ed accogliente, i giovani musicisti ed i loro insegnanti trovano una dimensione più genuina e rilassata, che unisce momenti di intenso studio insieme ad altri più informali e conviviali. il gruppo sente l’impegno di dover preparare alla fine dei corsi più esibizioni pubbliche, in un contesto privo di una consuetudine all’ascolto, dovendo quindi, con diverso esercizio di stile, ricercare un taglio espressivo più immediato e di sicuro impatto.

Nel Campus Verdi Note vengono privilegiati palcoscenici dove il concerto classico non sia consueto: non solo piazze, chiese, sale comunali dei piccoli centri, ma anche spazi aperti in cui la performance musicale possa costituire una piacevole sorpresa per il turista, un’interessante sfida per gli esecutori. E, sicuramente, una bella esperienza di crescita professionale ed umana.

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Un grande settembre musicale per il Festival “Alessandria Barocca e non solo…”

larchicembalo-luglio-2018ALESSANDRIA – Riprende, dopo la pausa estiva, il Festival Internazionale “Alessandria Barocca e non solo…” con un settembre musicale di estremo interesse per coloro che amano il grande repertorio barocco quanto di sicuro per chi vi si avvicini da neofita, sia per la ricchezza dei programmi proposti, sia per la maestria degli interpreti.

Sabato 8 settembre, infatti, l’Ensemble barocco “L’Archicembalo”, reduce da una fortunata stagione di successi internazionali, sarà protagonista ad Alessandria, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo, in Piazza F.De Andrè 76, di “Trame sonore tra ‘600 e ‘700”, un concerto dedicato interamente alla musica italiana, regina indiscussa del periodo barocco. Il “tour” musicale prevede varie tappe: A Venezia, patria del vulcanico A.Vivaldi, Lucca, città che diede i natali al fantasioso ed imprevedibile F.Geminiani, Napoli, in cui si formò N.Jommelli, in vita, più famoso di J.S.Bach e Palermo, ove nacque il grande A.Scarlatti, il padre della scuola napoletana.

Sabato 15 settembre, il Festival farà tappa a Valenza, nel Duomo di Santa Maria Maggiore, in occasione del restauro dell’Altare monumentale della Madonna del Rosario con la Pala del pittore di origini monferrine Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Protagonista della serata il noto ensemble “I Solisti Ambrosiani”, che dedicherà l’intero concerto “Risoluto son Già…”al musicista veneziano Antonio Caldara, compositore dalla grande capacità di fondere i vari stili italiani, dalla tradizione concertante di Venezia al melodismo appassionato della scuola napoletana, all’arte strumentale dei Maestri bolognesi e di A.Corelli, che influenzò Bach e Telemann. Il programma prevede un omaggio tanto alla musica strumentale, quanto a quella vocale di Caldara, avvalorate dall’eleganza e precisione che contraddistinguono l’ensemble e dalla voce splendida e trasparente di Tullia Pedersoli.

larchicembalo-luglio-2018-2Doppio appuntamento, infine, Sabato 22, presso la Chiesa di Santo Spirito ad Acqui Terme, in collaborazione con l’Associazione Antithesis e la Rassegna concertistica Musica in estate, e Domenica 23 Settembre, presso la Chiesa di Santo Stefano, ad Alessandria, in collaborazione con il Comune di Alessandria, nell’ambito delle manifestazioni per gli 850 anni della città.

“L’Archicembalo” presenterà un programma, dal titolo “Splendore Barocco” che vede affiancate e contrapposte la scuola italiana a quella tedesca. Una visita guidata” attraverso i capolavori dei più grandi Maestri del barocco, accompagnerà il pubblico fra i più audaci virtuosismi e le melodie appassionate delle più belle composizioni di G.Ph.Telemann -il cui concerto per viola è considerato uno dei più grandi capolavori del barocco – J.S. Bach, di cui verranno eseguite la commovente aria dalla cantata 170 ed il travolgente concerto per due violini, A.Corelli, definito il “Primo grande violinista del mondo e il Padre del Concerto Grosso”, di cui lo strabiliante ottetto barocco eseguirà il concerto grosso n.3, un perfetto dialogo concertante capace di toccare l’animo dell’ascoltatore più distaccato e A.Vivaldi, la cui imprevedibile fantasia ed euforica vitalità confluiscono in tutte le sue composizioni, in particolare nelle “sinfonie” e “concerti ripieni”, (due di questi saranno eseguiti nel corso della serata), che portano il prete rosso ad occupare un ruolo fondamentale nelle origini della sinfonia classica.

Tutti i concerti inizieranno alle ore 21 e saranno ad ingresso libero.