Amici per la pelle: prevenzione per le malattie cutanee

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

BANDO 2016 – A seguito del progetto “Prevenzione tra la gente”, finanziato nell’ambito del Bando 2014, che ha portato la sanità tra la gente offrendo informazioni e visite gratuite a due passi da casa, si è resa evidente una richiesta sempre maggiore di visite per la diagnosi precoce delle neoplasie cutanee.

Tale servizio, non essendo tuttavia offerto dal Servizio Sanitario Nazionale ed essendo fruibile solo presso gli ambulatori LILT in Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato e Tortona, intende oggi essere uno strumento prezioso per la comunità locale con l’obiettivo di fornire screening cutanei di secondo livello (videodermatoscopie) sempre più accurati. Dall’analisi di questionari, le associazioni LILT di Alessandria, l’Associazione Prevenzione Malattie del Cuore (APMC), l’ordine dei farmacisti, Federfarma e l’Associazione Prevenzione e Salute a Km zero hanno deciso infatti di realizzare il progetto “Amici per la pelle”, finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016.

Obiettivo del progetto è di potenziare i servizi di screening del melanoma attraverso l’organizzazione di giornate di prevenzione e visite gratuite presso i comuni che ne faranno richiesta utilizzando l’unità mobile di prevenzione. Si prevede di promuovere nella popolazione, soprattutto giovanile, un approccio valutativo critico verso l’esposizione ai raggi UV, avvalendosi anche dsc01173della collaborazione del mondo della scuola e dell’istituzione sanitaria pubblica, organizzando interventi formativi rivolti agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie di secondo grado.

Saranno ovviamenti beneficiari indiretti del progetto anche le Istituzioni sanitarie e l’intera collettività in quanto promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce garantisce un minore numero di accessi ospedalieri, di ricorsi alle prestazioni sanitarie e ai farmaci, limitando al tempo stesso la spesa sanitaria a carico della collettività.

La LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Alessandria si occupa di prevenzione primaria (lotta ai fattori di rischio), secondaria (diagnosi precoce) e terziaria (riabilitazione) e di ricerca scientifica nel campo dei tumori. La LILT svolge inoltre le seguenti attività: studi e ricerche in campo oncologico; informazione ed educazione alla salute; realizzazione di programmi per la formazione e l’aggiornamento del personale medico, non medico e dei volontari; iniziative di miglioramento della qualità della vita e dell’assistenza oncologica.

SITO – Lega tumori Alessandria

FB – LILT Alessandria 

 

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di gennaio 2019

Il valore socializzante e rieducativo dello sport con i detenuti

3073412788_stralessandria_carcereBANDO 2016 – Il progetto “Discobolo” dell’Associazione Sportiva Dilettantistica ASD Basic promuove l’attività sportiva all’interno degli Istituti San Michele e Don Soria di Alessandria al fine di offrire un concreto miglioramento del benessere psico-fisico dei detenuti.

Il progetto, finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, stimola e sviluppa quindi, attraverso lo sport, nuove e positive modalità di relazione tra i detenuti privilegiando una finalità riabilitativa della pena.

Lo sport ha un valore socializzante e rieducativo sui detenuti, migliorando la qualità di vita all’interno delle carceri coinvolte e offrendo attività aggregative e formative.

E’ dunque la popolazione carceraria dell’Istituto Penitenziario “San Michele” (Fraz. San Michele di Alessandria) e della Casa circondariale “Don Soria” (Alessandria) ad ottenere i principali benefici previsti nel progetto. Le due case di reclusione accolgono più di 500 soggetti detenuti, di cui 300 sono coinvolti in modo diretto nelle attività del progetto.

L’ASD Basic si occupa di promuovere e sviluppare attività sportive dilettantistiche e promuovere lo sport e i corretti stili di vita. L’Associazione organizza inoltre attività didattiche utili per l’avvio, l’aggiornamento ed il perfezionamento nelle attività sportive analizzando nuove metodologie ed impianti.

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di giugno 2018.

Un progetto di cittadinanza attiva a Lu

dscf0813-1BANDO 2016 – Procede a Lu la realizzazione del progetto “Insieme: volontariato organizzato per un paese a misura di bambino“, promosso dall’Associazione di promozione sociale ArteLu in partnership con l’amministrazione comunale e co-finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016.

Il progetto, elaborato nel 2016 e approvato all’inizio del 2017, è nato dall’iniziativa di alcuni genitori luesi che hanno portato all’attenzione dell’amministrazione l’esigenza di un rinnovato luogo pubblico destinato al gioco per i più piccoli. Il parco giochi comunale, infatti, negli ultimi anni è stato lasciato all’incuria e parzialmente abbandonato, risultando di fatto inservibile come area gioco per i bimbi e le famiglie, costrette a spostarsi nei paesi limitrofi per godere di questa opportunità.

Da quest’istanza ha preso forma il progetto, articolato in tre fasi: la prima, terminata questa primavera, ha visto il coinvolgimento diretto della popolazione, che attraverso più incontri pubblici è stata chiamata a esprimersi e confrontarsi su esigenze, possibili soluzioni, vincoli e fattibilità di una nuova area gioco. Gli incontri hanno visto la partecipazione, oltre che di genitori e nonni, anche delle associazioni locali; in un clima di dialogo costruttivo è stata presa la decisione condivisa di riqualificare il parco giochi esistente invece che allestirne uno nuovo, nell’ottica del recupero e della riappropriazione da parte della comunità di un’area ora marginale ma che in un passato neanche molto lontano è stata vissuta da molti cittadini come luogo di incontro e aggregazione. L’area inoltre ha una spiccata attitudine multifunzionale, legata all’organizzazione di eventi culturali, che ha influito sulla decisione di ri-dscf0818-5valorizzarla.

La seconda fase, in corso di svolgimento, consiste nell’effettiva realizzazione degli interventi stabiliti. Il Comune nel mese di maggio si è occupato della pianificazione di dettaglio dei lavori necessari (rimodellamento della parte bassa dell’area, in cui sarà creata una zona pianeggiante funzionale all’installazione dei giochi più grandi, e predisposizione di una rampa di accesso per persone disabili) finanziati con fondi pubblici, mentre la Fondazione ha sponsorizzato l’acquisto dei giochi che a breve saranno installati. La terza fase del progetto si tradurrà di fatto nel presidio del luogo da parte dei cittadini, che con la loro presenza contribuiranno attivamente a prevenire fenomeni di vandalismo legati all’abbandono. Il parco costituirà anche per adolescenti e giovani un luogo di ritrovo libero ma comunque sotto l’occhio discreto dei compaesani: l’idea è quella di dare vita ad uno spazio pubblico che possa essere vissuto e per questo sentito proprio dall’intera popolazione, stimolando rispetto e senso civico.

 

I cittadini sono diventati quindi i destinatari e al tempo stesso gli attori del progetto sviluppando responsabilità e senso civico.

L’Associazione di promozione sociale ArteLu realizza corsi di formazione e di educazione per adulti e bambini, nonchè laboratori artistici e sportivi. Offre a 50 bambini della scuola elementare locale, il servizio di doposcuola, i corsi di fotografia, danza, canto e recitazione.

SITO – ArteLu

 

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di febbraio 2018.

Dire, cucire, accudire: tre laboratori con ICS

img-20170628-wa0009BANDO 2016 – Il progetto “Dire, cucire, accurdire“, promosso da ICS Onlus e finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, avvia tre laboratori diffusi, strutturati ed operativi con l’obiettivo di fare incontrare l’offerta e la domanda espressa dal e nel territorio di Alessandria.

I laboratori, che ICS si impegna a realizzare in collaborazione con scuole, enti di formazione, associazioni di volontariato e privati, si rivolgono in modo diretto a circa 18 profughi (RA/TPI) inseriti nei progetti di accoglienza fornendo loro una formazione indirizzata al miglioramento della competenza linguistica (dire), all’accesso all’artigianato di sartoria (cucire) e all’accompagnamento e supporto alla persona (accudire) e finalizzata a porre in essere embrioni d’impresa.

All’interno del Laboratorio “Dire” è stata individuata un’insegnate madrelingua, formatrice ed esperta d’arte, Joanna Ritchie, che condurrà incontri con i richiedenti asilo selezionati. La formazione, che avrà inizio nel mese di settembre, avrà come destinatari finali alunni e docenti della scuola media sviluppando brevi moduli Clil e utilizzando il tema dell’acqua come tema trasversale alle diverse aree di apprendimento.

Nel mese di agosto sono stati ristrutturati, invece, gli spazi per il Laboratorio “Cucire”, in via Dossena 27. In accordo con il CNOS di Alessandria verrà avviata la formazione pratica presso i locali img-20170911-wa0005predisposti con l’obiettivo di presentare le prime realizzazioni di cucito dei 10 partecipanti per Natale 2017. Il coordimanento è curato dalla Prof.ssa Elena Porcelli, docente presso l’IIS Fermi-Nervi di Alessandria, corso di tecnico dell’abbigliamento.

Nel mese di settembre prende avvio, inoltre, il Laboratorio “Accudire” con un percorso di formazione presso AUSER Alessandria, che svolge attività di cura e supporto alle persone con deficit motori o con necessità di assistenza. I partecipanti saranno affiancati da giovani tutor (pony) attivi nel corso dell’anno. Le attività di formazione e coordinamento si svolgeranno presso la sede Auser con il coordinamento di Donata Amelotti.

Sul versante dell’offerta quindi i partecipanti ai laboratori impareranno un lavoro, parteciperanno a significativi interventi di volontariato e acquisiranno la professionalità necessaria al proprio inserimento in una cittadinanza attiva. Sul versante della domanda, invece, i cittadini miglioreranno la pratica diretta di una lingua straniera (inglese, francese) a uso personale, lavorativo e di studio; accederanno ai servizi di artigianato di sartoria per interventi di riparazione, rinnovo o nuovo su misura; miglioreranno l’accesso ai servizi e la propria autonomia.

img-20171206-wa0002L’Istituto per la Cooperazione allo Sviluppo ICS Onlus persegue sul territorio locale interventi di formazione e integrazione, mediazione ed educazione interculturale. L’Istituto progetta e coordina all’estero (Cambogia, Marocco, Palestina, Mozambico, Tanzania) progetti di cooperazione internazionale per lo sviluppo economico e sociale stabilendo reti di partnerariato con istituzioni locali, servizi pubblici, aziende e scuole.

SITO – ICS Onlus 

FB – ICS Onlus Alessandria 

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di settembre 2018

Ad Alessandria un ambulatorio medico “nessuno escluso”

chialsanrocco01-1BANDO 2016 – La presenza, sul territorio comunale, di un numero sempre maggiore di persone in grave condizione economica o prive di specifici requisiti per accedere ai servizi di sanità pubblica spinge a ricercare nuove soluzioni che, senza sostituirsi ai servizi sanitari territoriali, consentano ad un maggior numero di soggetti di avere accesso ad un’assistenza di base anche nell’interesse della salute pubblica generale.

A tale scopo il progetto “Ambulatorio medico nessuno escluso” attiva il 19 novembre un ambulatorio medico generico con anche la possibilità di effettuare visite ginecologiche, di usfruire di un servizio docce e di creare un laboratorio dentistico che ospiterà l’attività dei professionisti che hanno aderito al progetto “Odontoaiuto” promosso dal Comune di Alessandria. L’ambulatorio medico, promosso dall’Associazione Opere di Giustizia e Carità onlus di Alessandria e finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, svolge inoltre interventi di informazione rispetto ai servizi pubblici disponibili sul territorio e di accompagnamento presso gli stessi per quegli utenti che manifestano difficolta ad interagire con il servizio pubblico per motivi linguistici, sociali e culturali.

I beneficiari diretti del progetto sono dunque uomini e donne senza fissa dimora o che abitano in sistemazioni di fortuna, soggiornanti ma non residenti, e per i quali non è possibile avere l’assegnazione del medico di base, oltre che donne vittime di prostituzione e tutti coloro che, per limiti propri o della sanità pubblica, non riescono a ricevere le cure di base.

L’ambulatorio medico, ospitato presso la Parocchia di San Rocco ad Alessandria sarà operante per due ore alla settimana.

interno-sede-ostelloL’Associazione Opere di Giustizia e Carità nasce come strumento operativo della Caritas Diocesana di Alessandria e gestisce il Centro d’Ascolto per soggetti bisognosi, la Mensa Tavola Amica, l’Ostello maschile e femminile, il servizio di distribuzione indumenti, un progetto di cohousing maschile e la “Casa delle donne”.
L’associazione di pone come obiettivo l’individuazione di modi e strumenti volti ad offrire pronta accoglienza a soggetti emarginati e la collaborazione con Amministrazioni locali, Enti, Organizzazioni ed altre Associazioni nella ricerca di strumenti utili a facilitare il reinserimento di questi soggetti svantaggiati nella società civile.

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di dicembre 2020

A Solero il via a corsi di formazione agro-zootecnica

img_9702BANDO 2016 – Prosegue sul territorio del comune di Solero il progetto “rAccogliamo”, ideato e realizzato dallo European Research Institute Onlus. Il programma si prefigge, grazie al contributo della Fondazione sociAL nell’ambito del Bando 2016, di trasferire competenze in campo agro-zootecnico ai soggetti svantaggiati e alle categorie vulnerabili.

Il progetto è stato inaugurato agli inizi di marzo e consiste in un percorso formativo di training on the job incentrato sulla condivisione di competenze tra i residenti locali, per lo più anziani, e i soggetti destinatari: 5 giovani stranieri richiedenti asilo presenti nelle strutture di accoglienza e sul territorio di Solero e 5 persone del paese senza occupazione.

L’iniziativa, sviluppata da ERI Onlus, in collaborazione con l’associazione “Amici di Solero”, da anni radicata sul territorio, la parrocchia di San Perpetuo e il Comune stesso, prevede diversi tipi di attività: l’allevamento di pollame, la produzione di humus attraverso la lombricoltura, la produzione di miele attraverso un corso di apicoltura e la coltivazione di ortaggi scelti in base alla stagionalità. Grazie alla stretta collaborazione con gli “Amici di Solero” e la Parrocchia è stato possibile coinvolgere anziani coltivatori locali, membri dell’associazione o parrocchiani, con funzioni di tutoring e mentoring a supporto dei destinatari del progetto. Per la realizzazione del progetto, il Comune di Solero ha messo inoltre a disposizione, a titolo gratuito, i terreni necessari allo svolgimenti delle varie attività.

I giovani coinvolti nel progetto sono in prevalenza di origine centro-africana e provenienti dal Bangladesh, con un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. Se per alcuni dei soggetti coinvolti si tratta della prima esperienza professionale dall’arrivo in Italia, per altri rappresenta invece un modo efficace per entrare a far parte nel mercato del lavoro, tornando così a sentirsi parte attiva del tessuto sociale locale.

Oltre a loro, nel prosieguo prenderanno parte al progetto anche individui appartenenti alle fasce più deboli della comunità locale.

2017-07-24-photo-00000901rAccogliamo” nasce dalla volontà di offrire concrete possibilità d’inclusione e autonomia economico-sociale ai soggetti svantaggiati che vivono nel Comune di Solero: attraverso l’integrazione socio-lavorativa dei partecipanti, ERI Onlus intende promuovere nella popolazione una percezione migliorata della presenza straniera, affiancata dall’acquisizione di competenze professionalizzanti e da un approccio proattivo che vada ben al di là del mero assistenzialismo. L’effettivo coinvolgimento della popolazione locale in tutte le fasi del progetto rappresenta un valido strumento di conoscenza e riconoscimento reciproco. Una parte dei prodotti agricoli e di allevamento derivanti dal progetto servono al sostentamento delle persone coinvolte, la parte restante verrà invece venduta su scala locale, nei mercati che si svolgono periodicamente nel territorio. Le competenze professionali acquisite dai beneficiari saranno spendibili nell’eventuale creazione di una micro-impresa sociale.

L’European Research Institute Onlus si impegna a migliorare le condizioni economiche e culturali dei cittadini europei promuovendo iniziative a vocazione sociale per il supporto e l’accompagnamento di categorie vulnerabili. L’ente si occupa inoltre della promozione e della diffusione della cultura della ricerca sociale e scientifica e del supporto alla pubblica amministrazione.

SITO – European Research Institute

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di luglio 2018.