A Solero il via a corsi di formazione agro-zootecnica

img_9702BANDO 2016 – Prosegue sul territorio del comune di Solero il progetto “rAccogliamo”, ideato e realizzato dallo European Research Institute Onlus. Il programma si prefigge, grazie al contributo della Fondazione sociAL nell’ambito del Bando 2016, di trasferire competenze in campo agro-zootecnico ai soggetti svantaggiati e alle categorie vulnerabili.

Il progetto è stato inaugurato agli inizi di marzo e consiste in un percorso formativo di training on the job incentrato sulla condivisione di competenze tra i residenti locali, per lo più anziani, e i soggetti destinatari: 5 giovani stranieri richiedenti asilo presenti nelle strutture di accoglienza e sul territorio di Solero e 5 persone del paese senza occupazione.

L’iniziativa, sviluppata da ERI Onlus, in collaborazione con l’associazione “Amici di Solero”, da anni radicata sul territorio, la parrocchia di San Perpetuo e il Comune stesso, prevede diversi tipi di attività: l’allevamento di pollame, la produzione di humus attraverso la lombricoltura, la produzione di miele attraverso un corso di apicoltura e la coltivazione di ortaggi scelti in base alla stagionalità. Grazie alla stretta collaborazione con gli “Amici di Solero” e la Parrocchia è stato possibile coinvolgere anziani coltivatori locali, membri dell’associazione o parrocchiani, con funzioni di tutoring e mentoring a supporto dei destinatari del progetto. Per la realizzazione del progetto, il Comune di Solero ha messo inoltre a disposizione, a titolo gratuito, i terreni necessari allo svolgimenti delle varie attività.

I giovani coinvolti nel progetto sono in prevalenza di origine centro-africana e provenienti dal Bangladesh, con un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. Se per alcuni dei soggetti coinvolti si tratta della prima esperienza professionale dall’arrivo in Italia, per altri rappresenta invece un modo efficace per entrare a far parte nel mercato del lavoro, tornando così a sentirsi parte attiva del tessuto sociale locale.

Oltre a loro, nel prosieguo prenderanno parte al progetto anche individui appartenenti alle fasce più deboli della comunità locale.

2017-07-24-photo-00000901rAccogliamo” nasce dalla volontà di offrire concrete possibilità d’inclusione e autonomia economico-sociale ai soggetti svantaggiati che vivono nel Comune di Solero: attraverso l’integrazione socio-lavorativa dei partecipanti, ERI Onlus intende promuovere nella popolazione una percezione migliorata della presenza straniera, affiancata dall’acquisizione di competenze professionalizzanti e da un approccio proattivo che vada ben al di là del mero assistenzialismo. L’effettivo coinvolgimento della popolazione locale in tutte le fasi del progetto rappresenta un valido strumento di conoscenza e riconoscimento reciproco. Una parte dei prodotti agricoli e di allevamento derivanti dal progetto servono al sostentamento delle persone coinvolte, la parte restante verrà invece venduta su scala locale, nei mercati che si svolgono periodicamente nel territorio. Le competenze professionali acquisite dai beneficiari saranno spendibili nell’eventuale creazione di una micro-impresa sociale.

L’European Research Institute Onlus si impegna a migliorare le condizioni economiche e culturali dei cittadini europei promuovendo iniziative a vocazione sociale per il supporto e l’accompagnamento di categorie vulnerabili. L’ente si occupa inoltre della promozione e della diffusione della cultura della ricerca sociale e scientifica e del supporto alla pubblica amministrazione.

SITO – European Research Institute

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di luglio 2018.

Pazza Idea: agricoltura sociale con Il Tiretto

20170424_085438BANDO 2016 – L’Associazione di Volontariato Il Tiretto ha dato vita nel 2012 al progetto “Pazza Idea” con lo scopo di facilitare ai pazienti psichiatrici l’accesso al mondo del lavoro. L’edizione del 2017, finanziata dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, individua nell’agricoltura sociale e nella produzione di ortaggi la strada più semplice per superare i pregiudizi e i vissuti di emarginazione sociale.

Il progetto prevede l’inserimento di quattro pazienti psichiatrici in carico al DSM di Alessandria per quindici ore settimanali e per dodici mesi l’anno, presso la Cooperativa Sociale Pazza Idea, con lo scopo di fornire opportunità lavorative a persone che, superata l’acuzie della malattia mentale, intraprendono con i servizi di salute mentale percorsi di riabilitazione. L’inserimento lavorativo si traduce in una minore necessità di assistenza, in un minore utilizzo di farmaci e in un importante superamento di un senso di inadeguatezza insito nei malati psichiatrici.

La Cooperativa Pazza Idea mette quindi a disposizione 1,5 ettari di terreno e durante le attività rende disponibile un tutor aziendale che ha 20170413_105215il compito di prendersi in carico i quattro tirocinanti per attivare interventi funzionali per un possibile inserimento nella cooperativa stessa.

Le ricadute positive che si attendono dal progetto coinvolgeranno anche i famigliari dei destinatari, che registreranno un miglioramento sensibile della qualità delle relazioni all’interno del nucleo familiare, nella comunità nel suo complesso e nella Pubblica Amministrazione.

L’Associazione di Volontariato Il Tiretto è formata da utenti dei servizi psichiatrici della provincia di Alessandria, dai famigliari, da volontari sensibili al problema e da persone che hanno superato il disagio mentale.
L’associazione nasce per rispondere al bisogno di rompere l’isolamento in cui si viene a trovare il malato mentale e la sua famiglia nei confronti della società e delle istituzioni.

SITO – L’associazione Il Tiretto 

FB – Il Tiretto

 

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di dicembre 2018

Un laboratorio di teatro per dare Spaz..IO

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BANDO 2016 – Il progetto didattico-teatrale “Teatro nello Spaz..IO“, promosso dall’Associazione DLF di Alessandria e finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, dall’Associazione Nazionale DLF e dalla Fondazione CRT, valorizza l’unicità della persona e stimola l’integrazione tra persone con disabilità e non.

Per il quarto anno consecutivo, il laboratorio teatrale, portato avanti dal DLF Alessandria–Asti, dal Cissaca, dall’ASD Peter Larsen Dance Studio e dall’Associazione Culturale Commedia Community, con il patrocinio del Comune di Alessandria, si è posto come obiettivo primario quello di “dare spaz..IO” alle potenzialità espressive, emotive e relazionali di ciascuno, anche nella disabilità. Il progetto ha coinvolto utenti dei Centri Diurni e ragazzi delle scuole elementari e medie di Alessandria, costruendo un percorso dedicato al Cinema e al mondo dell’immagine.

L’edizione 2017 ha avuto e avrà per argomento centrale il Cinema (lo stesso tema che ha caratterizzato la stagione teatrale dell’Ambra), coinvolgendo circa 150 partecipanti. Parte significativa del progetto – oltre al teatro e alla danza/espressione corporea – è costituito dall’apporto delle immagini video, che si intersecano con il percorso teatrale e corporeo. Il lavoro è partito analizzando le scene cinematografiche più conosciute da ogni partecipante, arrivando quindi ad una condivisione di alcune di esse non solo sul piano teorico, ma soprattutto sul piano emozionale per giungere ad un’unica produzione cinematografica che si terrà i primi giorni di dicembre.

Martedì 6 giugno, l’Associazione DLF si è impegnata nella realizzazione di un primo spettacolo dal titolo “Dove vai..?” presso il Teatro Ambra supportato dalla regia di Andrea Di Tullio, Peter Larsen e Mattia Silvani e Enzo Ventriglia per la parte video e dalla collaborazione con operatori ed educatori di Centro Diurno “Martin Pescatore” del CISSACA, Centro Diurno Sole Luna, Centro Diurno di San Giuliano, Servzio E.T.H. del Cissaca, Associazione Abilitando, Comunità di Sant Agata Fossili (INTERACTIVE), I.C. Galilei (IV^ C della Scuola primaria Villaggio Europa), Scuola Media Manzoni (III^ Archimede).

L’Associazione di promozione sociale DLF si propone di promuovere le attività culturali, ricreative, formative, sportive, sociali ed assistenziali dei propri soci. L’Associazione ha lo scopo di promuovere, gestire e coordinare attività culturali, formative, ricreative, di turismo sociale, sportive dilettantistiche, sociali ed assistenziali.

SITO – Associazione DLF 

FB – DLF Alessandria

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di gennaio 2018.

Boing: centro educativo didattico

20638012_1840990969550415_454370154712970970_nBANDO 2016 – Il progetto “Boing – Centro di apprendimento“, finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, si propone di realizzare un Centro specializzato che, dando risposte a problematiche specifiche di apprendimento, possa fungere da riferimento per i minori e le famiglie del territorio Acquese e sud Astigiano, nel quale la Società Cooperativa Sociale CrescereInsieme Onlus è molto attiva.

Il Centro, tessendo una rete di collaborazioni tra associazioni e specialisti di Acqui Terme, offre servizi qualificati e tempestivi a beneficiari in età prescolastica e scolastica con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), disturbi dell’attenzione e iperattività (ADHA), spettro autistico e altre sindromi evolutive, nonché con Bisogni Educativi Speciali (BES), che rientrano nell’ampia area dello svantaggio scolastico (D.M. Istruzione 27/12/12), al fine di creare una continuità educativa negli interventi scolastici-extrascolastici.

Il progetto mira quindi a favorire il passaggio di alcune attività svolte all’interno di spazi polivalenti in un unico e nuovo Centro funzionale, attrezzato con strumentazioni e tecniche all’avanguardia, che possa dare visibilità ai servizi del territorio, oltre che una maggiore consapevolezza sociale ed una apertura alla collettività. La creazione del Centro Educativo Didattico razionalizza le risorse presenti ed elevare la quantità e qualità delle risposte accessibili rivolte a studenti (screening, diagnosi e terapie attraverso laboratori informatici con ausili compensativi e software specifici per le diverse diagnosi ed un laboratorio di neuropsicomotricità), famiglie (consulenza psicopedagogica e neuro-psicomotoria, sostegno alla genitorialità) ed operatori di settore.

21192845_1851950201787825_3929676166590578140_nCrescereInsieme ha terminato l’allestimento della prima sala del centro, la sala informatica è attiva e funzionante con pc in open source e postazioni demo con programmi della Erikson dedicati a strumenti compensativi per la gestione dell’apprendimento per bambini e ragazzi (dsa, adhd e bes). E’ stato inoltre avviato il primo laboratorio temporaneo di matematica con 4-5 ragazzi mentre, dal mese di ottobre, sarà avviato il laboratorio permanente dove chi partecipa potrà imparare a gestire i programmi informatici e rendersi autonomo per i compiti scolastici.
Proprio nel mese di ottobre si terrà un’inaugurazione e un incontro pubblico di promozione e presentazione dei servizi.

La Società Cooperativa Sociale CrescereInsieme Onlus opera nel territorio tra Alessandria ed Asti gestendo servizi alla persona rivolti a minori e giovani, diversamente abili, famiglie, anziani e migranti. CrescereInsieme si è impegnata negli anni a potenziare la rete dei partners, a supportare i settori dell’accoglienza migranti e gli interventi specialistici rivolti alla disabilità sia all’interno delle proprie strutture che negli istituti scolastici e nel proprio territorio favorendo anche la nascita di nuove imprese sociali.

SITO – CrescereInsieme Onlus

FB – CrescereInsieme

FB – Boing – Centro educativo didattico

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di aprile 2019.

Disabilità e inclusione con Centro Down

presentazione-standard2BANDO 2016 – Il progetto “Un momento…sto pensando!“, promosso dall’Associazione Centro Down di Alessandria e finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, ha sviluppato momenti didattici inclusivi e formativi per 8 bambini con disabilità intellettiva e le rispettive classi utilizzando metodologie didattiche innovative, come il Metodo Feuerstein e la Pedagogia della Mediazione, il Cooperative Learning e gli strumenti di osservazione e valutazione delle abilità e delle potenzialità cognitive, relazionali e comportamentali.

Il lavoro svolto in classe si è concentrato sull’utilizzo del metodo Feuerenstein, che si fonda sul concetto della “Modificabilità Cognitiva Strutturale” (M.C.S.) secondo cui gli esseri umani possono subire dei cambiamenti in base ad un intervento affettivo-educativo da parte di altri esseri umani,  e sulla metodologia del Cooperative Learning, che coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune. Il progetto, pilota per la provincia di Alessandria, si è impegnatio quindi ad applicare una metodologia scientificamente valida che favorisca l’integrazione sociale dei bambini con disabilità intellettiva al fine di evitare vissuti di isolamento ed emarginazione e permettere ambienti didattici maggiormente inclusivi, oltre che attività extrascolastiche stimolanti.

L’intervento ha avuto come scopo l’incremento delle capacità cognitive, (capacità di categorizzazione, di costruire delle sequenze logiche e individuazione di analogie), e delle capacità sociali dei bambini che avevano già instaurato un buon rapporto con i compagni di classe e nelle classi in cui era già stato costruito un buon clima collaborativo. È stata inoltre favorita la generalizzazione degli apprendimenti esportando le attività proposte all’interno della classe tramite un incontro settimanale di attività presso il Centro Down, durante il quale ogni alunno con difficoltà, ha presentazione-3potuto confrontarsi con gli altri e potenziare le abilità e le competenze sperimentate in classe.

I beneficiari diretti del progetto sono stati dunque 8 bambini, tra cui 5 con Sindorme di Down, 2 con ritardo cognitivo e 1 con Disturbo dello Spettro autistico, che frequentano le scuole del territorio di Alessandria. Le ricadute delle attività proposte si osservano anche sulle famiglie dei beneficiari che partecipano al progetto, oltre che sui docenti e nelle classi frequentate dai bambini con disabilità.

L’Associazione Centro Down di Alessandria è al servizio di tutte le famiglie che hanno un figlio con la sindrome di Down o altre disabilità intellettive svolgendo attività di riabilitazione tramite iniziative specifiche che affrontano i problemi della loro crescita fisica, mentale e affettiva. L’obiettivo è il raggiungimento del miglior livello possibile di autonomia e favorire un vero inserimento sociale nella scuola e, successivamente, nel mondo del lavoro e nel tempo libero. L’Associazione promuove e organizza inoltre attività di inserimento lavorativo e favorisce attività informative sulla sindrome di down e sulle terapie con pubblicazioni e conferenze, giornate di studio per genitori e insegnanti, coinvolgendo altri centri studio qualificati (sia pubblici che privati).

SITO – Centro Down

FB – Associazione Centro Down Alessandria

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di agosto 2017.

Verdi Note: un campus musicale per giovani artisti

Bverdi-note-2017_moment1ANDO 2016 – Domenica 14 maggio, alle ore 10,30, nell’antico Oratorio della parrocchiale di Casaleggio Boiro, ha preso il via ufficialmente la rassegna concertistica denominata “Verdi Note” che, dal 1996, tradizionalmente si svolge nell’alto Ovadese. La suggestione del luogo, questo piccolo oratorio da poco riscoperto, e l’occasione della festa della mamma, sono state celebrate in musica dai giovani strumentisti che si sono alternati al pianoforte, viola, vioncello, in un repertorio classico, da Bach a Rachmaninov, tra sentimento religioso e poesia.

Questo è stato l’esordio ufficiale del progetto “Verdi Note“, promosso dall’Associazione AdArti e finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, che si propone di rinverdire la attività musicale ed artistica nei piccoli centri appenninici dell’Alto Monferrato Ovadese tramite la realizzazione di laboratorio-prove durante il periodo estivo.

La rassegna non costituisce un evento a sé stante, ma si inquadra nell’ambito più ampio di un campus musicale estivo (con master classes, seminari di studio) per giovani strumentisti dei Conservatori e delle Accademie musicali. Quest’anno il Comune ospite è quello di Casaleggio Boiro: l’Amministrazione Comunale si è impegnata a sostenere l’iniziativa, e l’Associazione Culturale locale della CasalRegium e la scuola musicale alessandrina Contrappunto danno il loro sostegno tecnico e logistico.

verdi-note-2017_momentIl campus si pone come strumento e luogo in cui circa 30 giovani musicisti possono convivere per un breve periodo, immersi nella natura, con alcuni insegnanti di città assaporando esperienze di studio e di scambio artistico e producendo performances a beneficio della collettività e dei territori dell’Alto Monferrato Ovadese, promossi come patrimonio Unesco.

La creazione di un luogo in cui giovani strumentisti e docenti possano confrontarsi e crescere artisticamente e culturalmente permette di promuovere una dimensione genuina tra natura e musica privilegiando palcoscenici e spazi dove il concerto classico non è consueto: piazze, chiese, sale comunali, spazi aperti in cui la performance musicale possa costituire una piacevole sorpresa per turisti e residenti ed essere una sfida per gli esecutori.

L’Associazione AdArti organizza concerti, mostre, laboratori artistici e campus musicali per giovani con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e l’integrazione delle diverse forme artistiche e diffondere il patrimonio artistico e culturale nei centri di cultura in Italia ed all’estero.

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di gennaio 2018.