da Fondazione | 22 Mar 2017 | Fondazione
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ANDO 2016 – Il progetto “Video Hackers“, promossoo dall’Associazione Altrementi Cantieri Interculturali e finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, ha recentemente concluso i laboratori con i ragazzi dei centri aggregativi Jo@Net di Ovada e Punto Giovani di Novi Ligure coinvolgendo una trentina di ragazzi tra gli 11 e i 18 anni in veste di autori, operatori e attori per la realizzazione di due cortometraggi sul tema delle seconde generazioni.
L’idea nasce da una riflessione sui servizi rivolti ai giovani già presenti nei territori coinvolti, come i centri di aggregazione giovanile che offono spazi in cui potere sviluppare progetti innovativi e dove i ragazzi possano mettersi in gioco su temi che li toccano direttamente e al contempo sviluppare competenze artistiche. Il progetto favorisce infatti l’opera di sperimentazione e ricerca cinematografica nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile con l’obiettivo di realizzare in un secondo momento un festival culturale dedicato ai cortometraggi e alle tecniche cinematografiche che per due giorni animerà Ovada e Novi Ligure.
Da poco si sono aperte le iscrizioni al “Video Hackers Film Festival”, che si terrà ad Ovada il 21 e 22 ottobre. Due le categorie previste: Short, aperta a cortometraggi a tema libero, e Metissage, sul tema seconde generazioni e métissage. Attualmente sono già più di 500 le opere in concorso, provenienti da tutto il mondo, tra cui Italia, Stati Uniti, Spagna e Iran.
L’Associazione Altrementi Cantieri Interculturali nasce con l’obiettivo di promuovere l’intercultura come prospettiva operativa e di favorire processi di integrazione sociale e di cittadinanza. L’associazione si propone di operare per una società più inclusiva ed equa, rivolgendo la propria attenzione in particolare ai temi dell’inclusione delle seconde generazioni.
SITO – Altrementi
SITO – Video Hackers
FB – Altrementi Cantieri Interculturali
Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di dicembre 2017.
da Fondazione | 22 Mar 2017 | Fondazione
BANDO 2016 – Lo svolgimento delle attività di educazione fisica nella scuola dell’Infanzia e Primaria è demandata, secondo la normativa vigente, al docente di classe. Tale attività non viene tuttavia realizzata con la necessaria continuità e competenza.
Il Comitato UISP, attraverso il progetto “Proviamo lo Sport” finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, propone un’attività di affiancamento del docente di classe da parte di un Operatore Qualificato che possa supportare l’insegnante di classe concordando la programmazione, le modalità, i tempi, le verifiche e le valutazioni. A ciascuna classe, prima, seconda e terza, della scuola Caretta di Spinetta e Carducci di Alessandria, viene quindi proposto di accogliere un Operatore Professionale che accompagni il docente di ciascuna classe per svolgere le attività di educazione fisica durante l’orario curricolare per creare una maggiore consapevolezza dell’importanza di stili di vita attivi e sani.
A fine giugno nelle giornate del 23,28, 29 e 30, sono stati attivati seminari di aggiornamento e formazione che hanno coinvolto gli insegnanti di classe, gli esperti Uisp e i formatori: questi appuntamenti hanno permesso di inquadrare la vision e la mission del progetto e di coinvolgere gli insegnanti che, insieme agli esperti, da settembre saranno impegnati nella progettazione didattica e nella conduzione delle attività. Nel periodo antecedente l’avvio dell’anno scolastico, previsto il giorno 13 Settembre, gli esperti si ritroveranno infatti per pianificare il dettaglio delle proposte di lezione per poi incontrare gli insegnanti delle calssi con i quali definire il programma settimanale degli interventi.
Il Comitato territoriale Alessandria-Asti UISP è un’associazione nazionale che promuove l’associazionismo e organizza attività multidisciplinari quali: attività motorie-sportive; attività formative dedicate ad insegnanti, educatori, operatori sportivi; attività di solidarietà sociale e attività di ricerca negli ambiti in cui opera.
L’UISP è un ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI e si impegna a promuove la pratica motoria e sportiva con finalità formative, educative, ricreative, stili di vita attivi, la cultura della condivisione e della legalità, la salvaguardia del beni artistici.
SITO – UISP
FB – UISP Alessandria-Asti
Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di gennaio 2020
da Fondazione | 22 Mar 2017 | Fondazione
BANDO 2016 – Il progetto “MediAL. Percorsi di formazione e approfondimento per l’integrazione dei cittadini stranieri richiedenti e titolari di protezione internazionale“, finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, è promosso da Asgi in collaborazione con la Prefettura di Alessandria, IRES Piemonte, Università del Piemonte Orientale, Comitato di Collaborazione Medica, Associazione Cultura e Sviluppo.
Il progetto intende fornire supporto agli operatori pubblici e privati che assistono richiedenti e titolari di protezione internazionale nei loro percorsi di integrazione organizzando incontri di formazione giuridica, sociale e antropologica. Da un’analisi condotta sul territorio di Alessandria, emerge la necessità di istruzione e di operatori qualificati che abbiano competenze professionali, relazionali ed amministrative per gestire i bisogni dell’utenza dei centri di accoglienza. La costruzione ed il consolidamento di una rete organizzata di istituzioni, servizi ed operatori, che a diverso titolo si relazionano con i richiedenti e titolari protezione internazionale nel territorio alessandrino, permette di attivare spazi ed occasioni di confronto al fine di consentire lo scambio di informazioni e di buone pratiche per gestire in modo piu efficace la presenza dei cittadini stranieri.
Sono quindi beneficiari diretti del progetto educatori, operatori, mediatori che lavorano con richiedenti e titolari di protezione internazionale nei centri Sprar e CAS, oltre che istituzioni e servizi (anagrafe, ASL, CPI, scuole, Servizi sociali, Agenzia delle Entrate, Prefettura, Questura). Il progetto prevede inoltre ricadute positive indirette anche sui richiedenti e titolari di protezione internazionale (1.400 nei CAS, 45 nello SPRAR) che necessitano di assistenza nel percorso di integrazione (iscrizione anagrafica, richiesta del codice fiscale e della tessera sanitaria, rinnovo del permesso di soggiorno, rilascio del documento di viaggio, inserimento lavorativo, abitativo e sociale).
L’Associazione Studi Giurdici sull’Immigrazione (ASGI), nata nel 1990, riunisce avvocati, operatori legali ed esperti in diritto dell’immigrazione con uno specifico interesse professionale per le questioni giuridiche connesse all’immigrazione. Si propone di promuovere l’informazione, lo studio, la formazione di carattere giuridico attinenti alla condizione dello straniero e la tutela legale dei cittadini stranieri sia a livello locale sia a livello nazionale attraverso il contributo dei propri soci.
SITO – ASGI
FB – A.S.G.I. Gruppo Pubblico
Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di marzo 2018.
da Fondazione | 22 Mar 2017 | Fondazione
BANDO 2016 – L‘Associazione Teatrodistinto è impegnata da anni a realizzare laboratori di ricerca espressiva ed emotiva con giovani ed adulti ponendo forte accento sull’istinto creativo dell’individuo. Il progetto “Teatro per crescere“, finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, si è posto come obiettivo proprio quello di creare un laboratorio teatrale completamente gratuito finalizzato alla creazione di uno spazio fisico e mentale di incontro tra i giovani.
Sono stati coinvolti direttamente nel progetto circa 15 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni del territorio di Valenza, città in cui spesso i giovani non trovano una giusta collocazione nelle ore pomeridiane. I giovani beneficiari hanno sperimentato le proprie sensazioni e conflittualità in un gioco di racconti e dialoghi utilizzando solo i corpi, o, a volte, giocando solo con i toni della propria voce. Si sono infatti atttivati momenti di studio in gruppo, esercizi a coppie, monologhi singoli su un tema, lavori corporei, improvvisazioni ed happening teatrali.
Il progetto si è realizzato in 12 incontri settimanali nelle ore pomeridiane, della durata di circa due ore, durante i quali i ragazzi hanno lavorato sulla propria espressività e sulle modalità di comunicazione e relazione con i propri coetanei, valorizzando le proprie risorse e scoprendo grandi potenzialità. Giovedì 25 maggio si è tenuto l’ultimo incontro presso l’Oratorio San Bartolomeo di Valenza in cui i giovani coinvolti hanno potuto sperimentare ancora una volta i propri racconti e vissuti. Tuttavia il percorso non si conclude qui: i ragazzi sono stati invitati a partecipare a luglio ad uno stage intensivo con partecipanti adulti per attivare nuove sinergie.
A breve sarà inoltre disponibile un breve video in cui i giovani coinvolti raccontano il lavoro svolto e l’esperienza vissuta.
L’Associazione Teatrodistinto promuove e patrocina la produzione, realizzazione e distribuzione di manifestazione e spettacoli teatrali, culturali, musicali, cinematografici e dell’arte in genere, oltre che la gestione di rassegne, convegni e pubblicazioni nel campo artistico e culturale.
SITO – Teatrodistinto
FB – TEATRODISTINTO
Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di settembre 2017.
da Fondazione | 22 Mar 2017 | Fondazione
BANDO 2016 – Il progetto “Visioni“, promosso dalla Cooperativa Sociale Coompany& e finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, intende riqualificare lo Spazio Serra all’interno della Ristorazione Sociale di Alessandria offrendo la possibilità di creare nuovi spazi per soggetti del territorio e nuovi posti di lavoro. Si vogliono avviare laboratori rivolti ad adolescenti ed attività di vendita dei prodotti orticoli coltivati dalle associazioni Cambalache e San Benedetto al Porto e dai detenuti del Carcere di San Michele promuovendo due elementi trasversali: la green economy e l’inclusione sociale. Il progetto vuole realizzare inoltre un ristorante serale condotto dai detenuti dell’Istituto S. Michele e dai disabili del Centro Down favorendo l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
I beneficiari diretti saranno anzitutto quei soggetti che grazie al progetto potranno trovare un impiego. Si presume di assumere entro il termine dell’iniziativa almeno 6 persone in part time. Di queste la totalità apparterrà alle categorie svantaggiate previste dal Regolamento CEE e almeno il 50% alle categorie di svantaggio della Legge 381/’91. Inoltre, le associazioni aderenti, che potranno realizzare insieme a Coompany le azioni del progetto, e l’intero territorio alessandrino potranno beneficiare delle ricadute positive che questo progetto prevede.
La Cooperativa sociale di tipo B Coompany& ha come obiettivo l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati (L.381/’91) grazie ad una molteplicità di attività ed interventi: sensibilizzazione ed animazione delle comunità locali per renderle più consapevoli all’attenzione ed accoglienza delle persone in stato di bisogno; iniziative per il tempo libero e culturali; progettazione e realizzazione di servizi territoriali a favore di soggetti svantaggiati; attività a favore dell’accoglienza e dell’integrazione sociale degli stranieri; orientamento e tutoraggio in relazione alle politiche attive del lavoro; gestione servizi ristorazione sociale e di attività agricole nei settori della forestazione, aree verdi/boschive; attività di facchinaggio e servizi di trasloco, lavanderia, tintoria, pulizia pubblica/privata, custodia/guardania.
SITO – Coompany&
FB – Coompany &
da Fondazione | 22 Mar 2017 | Fondazione

BANDO 2016 – L’Associazione di Promozione Sociale Cambalache dimostra il proprio impegno nell’accoglienza e integrazione di Richiedenti Asilo/Titolari di Protezione Internazionale (RA/TPI) portando avanti il progetto Bee my Job, finanziato dalla Fondazione SociAL nel Bando 2014, con lo scopo di creare oggi un’impresa sociale agricola.
Il progetto “Bee My Job 2.0” avvia, grazie al contributo della Fondazione nell’ambito del Bando 2016, un prototipo di modello innovativo di integrazione socio-economica ed autoimprenditorialità per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale divenendo un modello d’eccellenza in grado di coniugare accoglienza, formazione e lavoro e di dare risposta alle nuove sfide sociali trasformandole in opportunità per i beneficiari stessi.
Dato il successo in termini di impatto sociale e ripercussione della prima edizione del progetto, una rete di partner qualificati nei settori sociali, agricoli e imprenditoriali ha strutturato oggi un’offerta formativa e d’inserimento lavorativo in apicoltura ed agricoltura con l’obiettivo di costituire le basi per l’avvio di un’impresa sociale agricola.
Se l’impollinazione, la contaminazione tra differenti specie, è una ricchezza per la natura, lo è anche di più per la costruzione delle relazioni tra gli esseri umani. L’arrivo sul nostro territorio di uomini e donne provenienti da Paesi lontani è una risorsa che Cambalache vuole valorizzare promuovendo una cultura dell’accoglienza basata sull’inclusione e dando vita a progetti volti alla crescita individuale della persona. Tra febbraio e marzo, i 24 beneficiari di “Bee my Job 2.0” e di “CRT – Iniziativa Lavoro” hanno seguito infatti un corso di formazione specifico in apicoltura e agricoltura biologica che, grazie ad Aspromiele e Coldiretti, ha visto la collaborazione di esperti di entrambi i settori.
La seconda fase del progetto prevede l’inserimento di 24 tirocinanti in aziende apistiche e agricole che possono accedere a vantaggiosi contributi. Decine di aziende dalle province di Alessandria, Cuneo, Pavia, Genova per arrivare fino a Lecce hanno risposto alla chiamata, confermando l’interesse già manifestato nel corso della prima edizione del progetto. Alcuni di questi tirocini, grazie ai fondi del bando svantaggio della Regione Piemonte, vedono coinvolti anche beneficiari della formazione dell’edizione precedente. Il progetto ha avuto una forte eco soprattutto tra gli addetti del settore e nuove richieste, ancora in corso di attivazione, sono arrivate anche dal Friuli e dalla Campania.
I frutti di “Bee My Job” sono concreti: il miele, i prodotti dell’alveare, gli ortaggi biologici dell’orto che tra qualche settimana saranno pronti per finire sulle tavole degli alessandrini. Dalla sua prima edizione ad oggi, però, questo percorso ha fatto doni forse meno tangibili ma altrettanto preziosi: la scoperta di un’opportunità per il futuro, l’incontro e la costruzione di legami tra le persone, la possibilità di avvicinare la popolazione locale ai rifugiati e ai richiedenti asilo usando come pretesto quei piccoli e operosi insetti.
L’obiettivo è quello di continuare ad alimentare quei processi virtuosi, sia dal punto di vista ambientale che di costruzione di comunità inclusive e solidali, che sono valsi a “Bee My Job” la vittoria della seconda edizione del premio “Sterminata Bellezza”, promosso da Legambiente, Comieco, Consiglio degli Architetti e Symbola.
L’Associazione di Promozione Sociale Cambalche è impegnata in prima linea nell’accoglienza ed assistenza dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Ad oggi, l’associazione ospita 60 utenti sul territorio del Comune di Alessandria con progetti di accoglienza straordinaria e SPRAR. Accompagna i beneficiari in tutte le fasi riguardanti le procedure legali e amministrative offrendo assistenza linguistica, culturale e sanitaria e promuove l’inserimento lavorativo, la formazione professionale e il volontariato.
SITO – Cambalche
SITO – Bee my Job
FB – APS Cambalche
Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di aprile 2018.