Vivere all’aperto: un progetto per contrastare la sedentariatà

striscione-kepos-vivere-allaperto-ldBANDO 2016 – La Società Cooperativa Sociale Kepos, sostenuta dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, incentiva e promuove attraverso il progetto “Vivere all’aperto” l’attività fisico-motoria dei cittadini anziani realizzando percorsi di contrasto alla sedentarietà e alla solitudine.

Il progetto riconosce il bisogno di aiuto della persona anziana nell’affermare il suo diritto all’inserimento sociale e promuove quindi azioni positive finalizzate ad incoraggiare esperienze aggregative e a mantenere una vita sociale attiva, incentivando gli anziani ad andare in bicicletta.

Dal mese di giugno, anche coloro che non sono nelle condizioni fisiche idonee, potranno partecipare alle uscite all’aria aperta grazie alla diffusione della pedalata assistita e dei tandem elettrici permettendo a tutti di condividere momenti di incontro e movimento. Potete visualizzare qui la locandina del progetto e il calendario degli incontri.

Il progetto vedrà inoltre la realizzazione a Piovera, paese con un elevato numero di anziani, di un percorso all’interno della ciclovia che garantisca agli anziani di muoversi in totale sicurezza.vivere-allaperto-06-14-4-ld

Sono dunque beneficiari diretti del progetto tutti gli anziani (dai 60 anni in su) autosufficienti della Casa di Riposo “Il Glicine” di Piovera e del paese, oltre a soggetti ipovedenti che potranno usufruire del tandem elettrico con il supporto di un accompagnatore.

La Società Cooperativa Sociale Kepos si prefigge differenti obiettivi socio-assistenziali, sociosanitari ed educativi ispirandosi ai principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale: la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l’impegno, l’equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario e il legame con il territorio.

SITO – Kepos

 

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di novembre 2017.

FARM-LAB: una fattoria condivisa per disabili, anziani e stranieri

20170619_185158_resized_1BANDO 2016 – Il progetto “Farm-Lab“, gestito dalla cooperativa sociale Il Pane e le Rose di Alessandria e sostenuto dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, sperimenta percorsi di agricoltura sociale con persone diversamente abili, anziani e stranieri che, seppur seguiti dai Servizi, necessitano oggi di spazi, luoghi e opportunità per realizzare nuove forme di condivisione e di avvicinamento al mondo del lavoro.

Dal 2016 la Cooperativa realizza nella Cascina N. Mandela di Visone diversi Orti con produzioni e metodi locali offrendo spazi per attività formative dirette a disabili, anziani e stranieri accompagnati da associazioni di Acqui Terme.

Il progetto si configura come una “Fattoria Condivisa” in cui la Cascina diventa laboratorio agricolo per sostenere le richieste del territorio e formare persone che vogliono riappropriarsi di competenze e capacità. A ciò si aggiunge la possibilità di inserire fino a quattro persone con difficoltà, segnalate dal Comune di Visone, in percorsi di borse lavoro al fine di avviare processi di integrazione e di autonomia.

La Cooperativa Sociale di tipo B Il Pane e le Rose ha come obiettivo l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dei traslochi e dell’attività mercatali. La Cooperativa si pone inoltre l’obiettivo di promuovere le competenze, le abilità e le conoscenze delle persone svantaggiate perché queste possano essere riferimento e sostegno per la collettività.

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di marzo 2019.

Casa Amalia: una comunità per giovani svantaggiati

20170922_143535BANDO 2016 – Il progetto “Casa Amalia“, sostenuto dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, si propone di dare vita ad una casa per mamme e bambini in situazione di bisogno che al tempo stesso sia punto informativo, di ritrovo, di riferimento per attività giovanili del territorio. La struttura, previo consenso degli organi competenti, diventerà un pensionato sociale per adulti e minori (italiani e stranieri) e contemporaneamente un centro di aggregazione giovanile che realizza percorsi di integrazione sociale in un’ottica di accoglienza integrata e/o diffusa. Ad accompagnare le persone ospitate saranno presenti educatori, operatori sociali, una psicologa e un mediatore culturale.

L’immobile, oggetto di una ampia ristrutturazione, sarà nelle prossime settimane oggetto di allestimento per quanto riguarda gli spazi interni usufruendo di arredi ed attrezzature in parte 20170922_142921donate dalla comunità. Entro il mese di ottobre 2017, si auspica di rendere pienamente operativo il centro con attività di accoglienza ed orientamento dei nuclei familiari.

L’Associazione l’Albero della vita si pone come mission l’accoglienza e l’accompagnamento di persone svantaggiate a causa di ristrette condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali e/o familiari. L’associazione, attraverso le sue attività di volontariato vuole proporsi come simbolo di una società realmente umana fondata sull’accoglienza e sul rispetto dei più deboli. L’Albero della vita vuole essere un segno di speranza, di unità, di fedeltà, di riconciliazione, di alleanza tra persone più forti e più deboli a livello intellettuale, psichico o lavorativo, con origini sociali e culturali differenti.

SITO – L’Albero della vita 

 

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di gennaio 2018.

Il Teatro di Valenza, un luogo per crescere con Daniel Gol

13001157_10153454116720264_1877554266534561618_nPARTNER – Il Progetto”Teatro per crescere” dell’Associazione Teatrodistinto, finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016, ha avviato laboratori settimanali per ragazzi dai 14 ai 19 anni che, con la guida di Daniel Gol, intraprenderanno un viaggio per incontrare gli altri e sé stessi attraverso il gioco del teatro.

Il teatro permette di scoprire i canali con cui possiamo comunicare e conoscere: attraverso la voce, il corpo, la parola, l’immaginazione e la creatività i giovani possono raccontarsi e giocare con le emozioni più forti. Lo spazio del Teatro di Valenza diventa un luogo in cui i limiti, i difetti e le paure sono una ricchezza, un punto di partenza. Uno spazio libero da qualsiasi giudizio dove le storie più silenziose, le sensazioni più scomode sono un bagaglio prezioso con cui mettersi in cammino.

Esercizi di gruppo, a coppie, singoli accompagnano il giovane alla ricerca della propria voce e della libertà di farla uscire, fuori dagli schemi e dai ruoli quotidiani. A partire dal 9 marzo si terranno 12 incontri al giovedì pomeriggio, dalle 17.00 alle 19.00, presso il Teatro Sociale di Valenza.

La partecipazione al laboratorio è gratuita, grazie al finanziamento della Fondazione SociAL e alla collaborazione con il Comune di Valenza e il Servizio Socio Assistenziale.

Per informazioni e prenotazioni potete contattare l’Associazione Teatrodistinto al  338-8417382.

Per maggiori informazioni potete visulizzare qui la locadina.

Daniel Gol si avvicina al mondo del teatro all’età di 9 anni, frequentando il Centro Teatro Attivo di Milano, diretto da
Nicoletta Ramorino. Dopo il diploma in lingue, si trasferisce a Los Angeles, dove frequenta il corso di Arti Drammatiche al Santa Monica College, e successivamente l’istituto Lee Strasberg. Inizia a collaborare con la compagnia della poliedrica performer Rachel Rosenthal. Rientra in Europa e lavora con la compagnia di teatro fisico francese Theatre Diagonale .
Nel 2003 fonda, con Laura Marchegiani, l’Associazione Teatrodistinto, realizzando numerosi progetti di formazione all’interno di centri artistici e centri per disabili, case di detenzione e teatri stabili di produzione in Italia. Molto intensa l’attività di formazione all’interno delle scuole, dalle materne alle superiori, in provincia di Alessandria e Milano, con la realizzazione di progetti differenti e vari, che spaziano da un primo approccio all’emotività, all’approfondimento del conflitto, dalla realizzazione di spettacoli con tematiche scelte, alla sperimentazione di punti di contatto tra giovani e altre realtà ( anziani, adulti, disabili).
A partire dal 2006 produce spettacoli per giovani spettatori e famiglie, tra cui “La pecora nera”, “Kish Kush”, “Il gioco del lupo”, “Compagni di banco”, “Racconti d’amore in punta di piedi”, “La guastafeste”, ottenendo diversi premi a festival italiani ed internazionali. Gli spettacoli vengono programmati in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Olanda, Inghilterra, Germania, Norvegia, Svezia, Finlandia, Polonia, Russia, Cina, Giappone, Korea, Iran, Stati Uniti.

Le capitali della cultura: Roma, Parigi, New York tra musica e pittura

qALESSANDRIA – Domenica 26 marzo, alle ore 17, presso il Museo Etnografico, si terrà il terzo concerto della stagione di Musicalia 2017. Sarà ospite dell’evento il duo pianistico composto da Fiorenza Bucciarelli e Silvia Gianuzzi che eseguiranno il programma musicale proposto: “Pini di Roma” di Ottorino Respighi, “An American in Paris” e “Rhapsody in Blue” di George Gershwin.

La musica e la pittura sono arti incantatrici, sanno tessere trame sospese in tempi e luoghi in cui gli stessi autori ci trasportano, vivendoli o immaginandoli. Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio immaginario, oltre alle note delle due pianiste, saranno le parole e le immagini di Ermanno Luzzani, acquerellista e storico d’arte, che da tempo collabora con il Duo, nella comune attitudine a sottolineare le affinità elettive tra suono e colore.

Il Duo Bucciarelli-Gianuzzi, costituitosi nel 1983, ha seguito corsi annuali di formazione sotto la guida prestigiosa di Dario De Rosa, pianista del Trio di Trieste, presso la GMI a Vicenza ed a Milano presso l’Accademia Ambrosiana di Musica da Camera. Nell’arco della sua lunga attività artistica il Duo ha svolto un’intensa attività concertistica, anche con orchestra, presentando un vastissimo repertorio che comprende i brani più significativi della letteratura pianistica a quattro mani e a due pianoforti. Non trascurando la ricerca, l’esecuzione e l’incisione di opere di raro ascolto (di particolare interesse le prime incisioni assolute di opere per pianoforte a quattro mani di Franco Margola e Jan Novak), il Duo collabora con musicisti ed artisti di varia nazionalità, realizzando suggestive performance multimediali, in particolare con Meg Brooker e Julia Pond, danzatrici americane della scuola Duncan, per Art Monastery Project.
Il Duo ha inoltre curato l’edizione a stampa dell’opera per pianoforte a quattro mani di Franco Margola “Presso le rovine di un piccolo tempio greco” per la Nomos Edition di Trieste e “Seconda Sonata per due mani destre” di Franco Margola per la casa editrice Armelin -Zanibon di Padova.

Potete visualizzare qui la locandina dell’evento.