da Fondazione | 20 Ago 2021 | News
MUSICA – Due appuntamenti con la Stagione di concerti sugli Organi Storici della provincia di Alessandria: sabato 4 e domenica 5 settembre 2021.
Il primo appuntamento, sabato 4 settembre, alle ore 18, presso il Santuario della Madonna della Guardia a Tortona, sarà con il duo Antonello Molteno al violino e Luigi Riccio all’organo per un concerto dedicato a J.G. Rheinberger nel 120° della morte.
Antonello Molteni ha iniziato lo studio del violino a sedici anni con il M° Antonio Maci con cui si è diplomato. In seguito si è perfezionato sotto la guida del M° Franco Fantini, violino di spalla all’Orchestra del Teatro alla Scala. Ha collaborato con le Orchestre dell’ Angelicum e del Teatro alla Scala nella stagione 1978-79 e nel 1980 è entrato a far parte stabilmente dell’Orchestra Sinfonica di Milano della Rai. Dal 1994 al 2015 a fatto parte dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che ha sede a Torino ed è stato membro della commissione artistica e di quella di liuteria dell’Orchestra stessa. E’ stato uno dei fondatori del Quartetto d’archi Arion con il quale, dopo un lungo periodo di studi presso la Hochschule für Musik di Colonia sotto la guida dei membri del Quartetto Amadeus, ha conseguito il primo premio al Concorso Nazionale di Castagneto Carducci nel 1990, il terzo premio al “Mozart International Quartet Competition” di Bruxelles nel 1991 ed il primo premio al Concorso Nazionale di Acqui Terme nel 1992. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto il ruolo di violino di spalla dell’Orchestra dell’Associazione Arteviva di Milano esibendosi anche in veste solistica. Dal 2020 è Direttore Artistico di Verbania Musica.
Luigi Riccio si è diplomato in Organo e Composizione organistica sotto la guida di Giovanni Walter Zaramella, in Pianoforte con Fernanda Scarpellini e Marco Giovannetti, presso il Civico Istituto G.Donizetti di Bergamo, in Clavicembalo con Mariolina Porrà, presso il Conservatorio G.Verdi di Milano. Presso il Conservatorio di Como ha seguito il corso di Musica Corale e Direzione di Coro nella classe di Bernardino Streito. Vincitore di premi di concorso (primo premio assoluto al Concorso clavicembalistico “Città di Alassio”, secondo premio al Concorso di musica da camera “Città di Meda”), svolge attività concertistica prevalentemente in Svizzera, in qualità di organista, clavicembalista e pianista, oltreché come direttore di gruppi vocali, partecipando ad importanti rassegne nazionali e internazionali. È direttore artistico del festival organistico “I concerti di Vacallo” (Ticino, Svizzera).
Secondo appuntamento per domenica 5 settembre, alle ore 17, presso la Chiesa Parrocchiale di Viguzzuolo, per un concerto con Manuele Barale, organo e il Coro gregoriano “San’Emiliano”, sotto la direzione di Mattia Rossi, organo.
Manuele Barale ha studiato Organo al Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova diplomandosi nel 2014 sotto la guida del M° Bartolomeo Gallizio. Nel 2018 ha conseguito il “post gradum” in Organo al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma sotto la guida del m° Roberto Marini specializzandosi, in particolar modo, sull’opera di Max Reger. Dal 2017 è docente di Pianoforte presso l’istituto musicale “Carlo Soliva” di Casale Monferrato ed è organista titolare della Basilica di Sant’Andrea di Vercelli.
Mattia Rossi ha studiato Canto gregoriano al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra sotto la guida del m° Giorgio Merli. Ha pubblicato studi e articoli specialistici sul canto gregoriano, sulla musica trobadorica e sulla musica nella “Commedia” di Dante in diverse testate nazionali e internazionali. Giornalista redattore de “Il Monferrato”, critico musicale, collabora con il quotidiano “Il Giornale”, e la rivista “Amadeus”.
da Fondazione | 19 Ago 2021 | News
MUSICA – Anche quest’anno apre i battenti Verdi Note, storico campus musicale di fine estate, che tradizionalmente raccoglie una trentina di docenti e allievi dei Licei Musicali e Conservatori di Alessandria, Mantova, Brescia, ospiti del collegio salesiano Suor Maria Mazzarello di Mornese. Un campus verde, per la giovane età dei partecipanti e per il privilegiato contatto con la natura. Alcuni giorni di intensa attività musicale, che prepareranno ai tre concerti pubblici di fine corso.
Il primo si terrà nel magico cortile del castello di Monastero Bormida alle ore 21 del 27 agosto. Il 28 agosto le verdi note riecheggeranno invece nella bella sala della Filarmonica di Lerma. A conclusione del campus, il 29 agosto, la sempre calda ospitalità del museo Etnografico di Alessandria, sede privilegiata della stagione concertistica Musicalia.
Musicalia, Verdi Note, e il nuovo progetto Ciuciubabka- tutto per gioco, sono tre diverse iniziative artistiche rivolte principalmente ai giovani talenti, che hanno come comune denominatore l’associazione culturale AdArti ed il sostegno di Fondazione SociAL e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Verdi Note è un’esperienza estiva unica, che permette ai giovani di condividere tra loro e con gli insegnanti i momenti di intenso studio alternati a quelli di immersione nella natura e di puro svago. Musicalia sarà il sipario privilegiato che consentirà loro di misurasi di fronte ad un pubblico in un intero concerto. Ciuciubabka, il progetto più nuovo, ma di respiro internazionale, verrà sviluppato con laboratori e performance nei prossimi mesi.
I primi appuntamenti, subito dopo il termine del campus, saranno il 9 settembre ancora a Mornese e l’11 a Rosignano Monferrato. Per rimanere vicino ai giovani musicisti e renderli protagonisti, sostenendoli concretamente nella loro crescita artistica e umana, in ogni stagione dell’anno.
I concerti di Verdi Note saranno tutti riservati ai possessori di green pass. Per quello di Lerma e quello di Alessandria necessita anche la prenotazione dei posti, al 351. 9013205 e 340.3427187 per Lerma, al 347.4860843- 335.5272815 per il Museo Etnografico.
Potete visualizzare qui le locandine dei 3 eventi finali di Verdi Note:
da Fondazione | 2 Ago 2021 | News, Progetti, Progetto 2020
BANDO 2020 – Nove dog sitter sono nati in città e lanciano un messaggio di inclusione. È terminato il mese di formazione del progetto BUDDIES che ha visto la partecipazione di nove ragazze e ragazzi stranieri che si sono messi in gioco per imparare un mestiere sempre più richiesto. Un mestiere, quello del dog sitter, che contempla la cura, la tutela, l’impegno nei confronti degli animali a favore del loro benessere e che – grazie a BUDDIES, progetto realizzato con il sostegno della Fondazione SociAL – va di pari passo con la promozione di una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione sociale. A partire da questa settimana il progetto lancia infatti una campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’adozione dei cani che ha come protagonisti proprio i nuovi dog sitter.
La campagna, che testimonia l’importanza dell’adozione come scelta di vita e che declina il logo del progetto in “Some BUDDIES to Love”, rappresenta i nuovi dog sitter assieme ai cani del Rifugio Cascina Rosa di Alessandria – una delle due strutture cittadine gestite dall’Associazione Tutela Animali – e ad alcuni cani già adottati. Dal 16 agosto spiccherà in città grazie a un grande cartellone 3 metri x 6 metri nei pressi dell’Ospedale, mentre da inizio agosto il messaggio verrà veicolato tramite i social, sulla pagina di APS Cambalache, con contenuti creati ad hoc.
Già forte del sostegno dei partner di progetto – ATA (Associazione Tutela Animali), Cissaca (Consorzio Servizi Sociali di Alessandria), CSVAA (Centro Servizi al Volontariato Asti e Alessandria), Adecco e Fondazione Capellino, oltre che della Fondazione SociAL – la campagna ha ottenuto l’adesione dell’Assessorato al Welfare Animale del Comune di Alessandria e di un’importante realtà commerciale del Pet food come Almo Nature. Sostegni che consentiranno un risalto anche oltre ai confini locali, con l’obiettivo di incidere sulle scelte e sulla responsabilità sociale, per raccontare un futuro di inclusione e opportunità.
La formazione del progetto BUDDIES – durata un mese – ha permesso ai partecipanti di conoscere in modo approfondito il mondo degli animali. Da una parte grazie alle lezioni teoriche condotte dagli esperti cinofili di Dogs&More, con la formatrice di fama internazionale Alexa Capra, e di OPSI (Obiettivo Pet Sitter Italia), e l’intervento del veterinario, il dott. Alberto Bonino. Dall’altra grazie alle lezioni pratiche svolte al Rifugio Cascina Rosa, sotto la guida di Lola Banti. In questo contesto i ragazzi e le ragazze hanno appreso le mansioni principali e prioritarie da svolgere in canile e sono stati in prima linea per aiutare ad affrontare l’emergenza data dall’arrivo improvviso di 47 cani, in seguito a un sequestro effettuato nelle scorse settimane dal Servizio veterinario dell’Asl di Alessandria.
Ma, come da modello ormai consolidato per i progetti sociali condotti da Cambalache, la formazione ha previsto anche una serie di moduli complementari, per offrire ai partecipanti ulteriori strumenti inclusione lavorativa e sociale. Da una parte il corso di sicurezza sul lavoro e quello di italiano settoriale, affidato a un docente qualificato, dall’altra un laboratorio studiato dalle operatrici e dalle volontarie dell’Associazione per offrire una panoramica ancora più completa sul mondo dei cani, compresi gli aspetti relativi alla cura, alla pulizia e alla tutela degli animali, nonché l’inquadramento professionale possibile e le opportunità del mondo del Pet. Un percorso tramite cui gli studenti sono stati coinvolti nella costruzione della campagna di sensibilizzazione e che è stato propedeutico allo svolgimento dei percorsi di tirocinio in canile.
I nuovi dog sitter, infatti, completeranno la propria esperienza con un tirocinio formativo part-time di 3 mesi nei due canili di Alessandria. Proprio in questi giorni hanno preso il via i primo. A rompere il ghiaccio sono stati Rosemary, giovane proveniente dalla Nigeria, e Afgan, originario dell’Azerbaigian, che verranno poi seguiti dagli altri compagni di avventura.
da Fondazione | 2 Ago 2021 | News
MUSICA – Domenica 22 agosto, ore 18, a Ovada presso l’Oratorio dell’Annunziata, appuntamento con Luca Massaglia all’interno della Stagione dei concerti sugli Organi Storici della provincia di Alessandria.
Luca Massaglia, nato a Torino, ha conseguito la Laurea di I Livello in Organo e Composizione Organistica con il massimo dei voti (110/110) presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Ha frequentato corsi di perfezionamento tenuti da Ludger Lohmann, Louis Robilliard, Luigi Ferdinando Tagliavini e Bernard Winsemius, con quest’ultimo nel 2004 presso la Internationale Zomeracademie voor Organisten di Haarlem (Paesi Bassi). È organista presso il Santuario della Madonna degli Angeli di Torino dal 2001. È stato ideatore e Direttore Artistico della Rassegna Organistica Note per la Sindone, tenutasi a Torino nel Maggio 2010 in occasione delle celebrazioni per la Solenne Ostensione della Sindone.
Il suo ciclo di 19 composizioni per organo “The Parables of Jesus in the Gospel of Luke” (op. 4) è stato pubblicato da Strube Verlag di Monaco di Baviera (Germania). Ha tenuto numerosi concerti in qualità di solista in Italia e all’estero. Nel 2017 ha fondato, insieme con la pianista ed organista russa Elena Kalashnikova, il “Russian-Italian Organ Duo”, che ha tenuto concerti in Italia, Norvegia, Russia e Svezia.
da Fondazione | 2 Ago 2021 | News
MUSICA – Tre giorni di appuntamenti con la Stagione di concerti sugli Organi Storici della provincia di Alessandria: venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 agosto.
Venerdì 27 agosto, ore 19, a Gavi presso il Santuario Madonna della Guardia, appuntamento con Gedymin Grubba, organista polacco diplomatosi nel 2006 all’Accademia di Musica Stanislaw Moniuszko di Danzica, dove ha studiato organo con il Prof. Roman Perucki e composizione con il Prof. Eugeniusz Glowski.
Ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento sia in Polonia che all’estero, concentrandosi principalmente sull’interpretazione della musica d’organo e sull’improvvisazione. Iniziando la sua carriera di performance pubblica nel 1996, Gedymin ha già tenuto oltre 2.000 concerti in tutta Europa e anche in Nord America, Canada, Messico, Sud America, Sud Africa, Asia, Australia e Nuova Zelanda. Ogni anno si esibisce in un centinaio di concerti in tutto il mondo, non solo come solista, ma anche come: musicista da camera, compositore e direttore d’orchestra. Nel 1999, all’età di soli 18 anni, Gedymin Grubba ha avviato il Festival Internazionale di Musica d’Organo presso la Cattedrale di Pelplin e continua nel ruolo di Direttore del Festival. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua attività culturale, fra cui “La croce del merito” del Presidente della Repubblica di Polonia ed il premio della chiesa “Pro ecclesia et populo”.
Sabato 28 agosto, ore 16, a Voltaggio presso la Pinacoteca e il Convento dei Cappuccini, e Domenica 29 agosto, ore 17.30, a Grondona presso la Chiesa Parrocchiale, doppio concerto con Anne Page, organista inglese esperta nella musica di Bach. Ha debuttato a Londra nella Royal Festival Hall suonando opere di Jehan Alain, Franz Schmidt e Anton Heiller. The Musical Times ha scritto: “Il modo di suonare di Page era di prim’ordine e la sua gestione dello strumento particolarmente impressionante“. Di seguito ha intrapreso una carriera internazionale di recital in molti paesi europei, negli Stati Uniti ed in Australia. Dagli anni ’80 risiede a Cambridge dove nel 2011/12 ha eseguito l’ opera completa per organo di Bach su quattordici strumenti in undici cappelle e chiese.
da Fondazione | 2 Ago 2021 | Fondazione, News
MUSICA – Sarà il noto organista tedesco Bernhard Marx, che già è stato ospite per due volte della Stagione di Concerti degli Amici dell’organo, ad esibirsi venerdì 13 agosto alle ore 21.30 nella chiesa Parrocchiale di Arquata Scrivia, ove esiste un pregevole organo “Locatelli” (successori Serassi) della seconda metà del XIX secolo.
Veramente importante il curriculum dell’artista, allievo di Marie-Claire Alain (Parigi), di Ludwig Doerr (Saarbrücken / Freiburg) e di Gaston Litaize (Parigi); ha inoltre partecipato a diversi corsi internazionali di perfezionamento con Anton Heiller (Vienna) e con Luigi Ferdinando Tagliavini (Bologna). Dal 1972 al 1975 gli è stata concessa una borsa di studio del „Deutscher Akademischer Austauschdienst Bonn“ per i suoi studi a Parigi.
Nal 1973 ha vinto il 3° Premio del Concorso Internazionale d’Organo Johann Sebastian Bach a Bruges. Ha registrato per enti radiofonici e televisivi ed ha inciso dischi; ha tenuto concerti in Germania, in Inghilterra, nei Paesi Bassi, in Belgio, in Francia, in Spagna, in Portogallo, in Italia, in Svizzera, in Austria, in Polonia, in Cecoslovacchia, negli Stati Uniti e nel Canada, in Mexico, in Brasile, in Uruguay, in Argentina ed in Giappone. Dal 1972 è organista titolare della Johanneskirche a Friburgo (Bresgau) e professore d’organo dell’ Accademia Pedagogica della stessa città. Nel 1976 ha terminato i suoi studi conseguendo il diploma di concertista („Prix d’excellence“) nella classe del Prof. Doerr. Nel 1979 ha ottenuto il 2° Premio al Concorso Internazionale d’organo di Saarbrücken.
Dall’ anno accademico 1979/1980 è stato nominato professore d’organo alla Hochschule für Kirchenmusik (Conservatorio superiore della musica sacra) di Rottenburg. Dal 1987 ricopre l’incarico di esperto della fattura d’organo all’ arcidiocesi di Friburgo. Dal 1997 e’ Direttore artistico del famoso Festival Internazionale di musica sacra nel Duomo di St. Blasien (Selva nera). Dal 2011 e’ Organista Titolare del Duomo di St. Blasien.
La critica musicale ha sempre sottolineato il virtuosismo di Bernhard Marx, la fedeltà delle sue interpretazioni e l’espressività nell’ uso dei registri. Originale e divertente il programma proposto, che si aprirà con un ciclo di danze rinascimentali per concludersi ancora con una serie di brani di danza, questa volta dell’Ottocento svizzero, passando attraverso Sweelinck, Clérambault, Bach, Haydn, Beethoven e la Variazioni sull’inno della Marsigliese di Balbastre, brano che, si dice, servì a salvare la vita all’autore durante la Rivoluzione francese, perché, nel momento in cui le truppe rivoluzionarie fecero irruzione nella chiesa di San Rocco a Parigi, lui, che era musico di corte ed insegnante di musica della regina Maria Antonietta, pensò bene di accoglierle suonandolo all’organo della di cui era titolare.
Il concerto fa parte della XLII Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria, organizzata dagli Amici dell’Organo e sostenuta dalle Fondazioni CRT, CRAL, SociAL e dal Gruppo Amag.