da Fondazione | 6 Apr 2020 | News
Stiamo aiutando gli ETS nostri partner ad adeguare i loro progetti a questo momento di crisi e sosteniamo alcune delle nuove iniziative che stanno mettendo in campo in aiuto dei propri beneficiari in questo periodo di emergenza.
ICS Onlus è presente dal 2009 all’interno della Casa di Reclusione San Michele di Alessandria con laboratori d’arte. I suoi progetti vedono da due anni la partecipazione dei detenuti a laboratori attivi per l’intera settimana: pittura, arte contemporanea, cinema, xilografia sono linguaggi che consentono loro di esprimersi e lavorare.
Quando il progetto sartoria, cofinanziato dalla Fondazione SociAL, ha dovuto essere sospeso, tutto l’inventario di materiali, arredi e attrezzature è stato trasferito presso un alloggio del carcere di San Michele, con la prospettiva di una ripresa.
“L’occasione si presenta oggi – spiega il presidente di ICS Onlus, Mohamed Ed Derras – sulla spinta della necessità e con un’indubbia spinta e iniziativa autonoma, sia della Direzione del carcere che delle persone ristrette, considerando che oggi sono sospesi tutti i contatti esterni con i detenuti”.
Attraverso i tutorial e le competenze di alcuni detenuti le macchine hanno ripreso a cantare e sono stati prodotti i prototipi.
ICS Onlus ha verificato la possibilità di una fornitura di tessuto che è stata acquistata grazie al sostegno di Fondazione SociAL e consegnata presso l’Istituto penitenziario di San Michele.
da Fondazione | 6 Apr 2020 | News
Stiamo aiutando gli ETS nostri partner ad adeguare i loro progetti a questo momento di crisi e sosteniamo alcune delle nuove iniziative che stanno mettendo in campo in aiuto dei propri beneficiari in questo periodo di emergenza.
L’Associazione Alzheimer Asti ha attivato “Insieme al telefono”. Si tratta di uno sportello telefonico gratuito dedicato ai famigliari ed ai caregivers delle persone affette da Alzheimer o da demenza.
La malattia di Alzheimer è la più comune malattia degenerativa del cervello con un impatto sociale sempre più rilevante.
Venne descritta per la prima volta da un neurologo tedesco nel 1911, Alois Alzheimer, relativamente al caso di una donna di 51 anni con un quadro di grave deterioramento cognitivo progressivo che la portò alla morte a 5 anni di distanza dall’esordio sintomatologico (Alzheimer Italia, 2003). Dall’esame autoptico dell’encefalo risultarono atrofia corticale e depositi di sostanza amiloide nella corteccia cerebrale con ammassamento e deformazione di fibrille neuronali.
In questa malattia il processo degenerativo colpisce in particolare le aree cerebrali che governano memoria, linguaggio, percezione, cognizione spaziale, provocando un declino progressivo e globale delle funzioni cognitive accompagnato dal deterioramento della personalità e della vita di relazione.
“I familiari non solo soli, so per certo che possono scoprire, in se stessi e con altri familiari, nuove risorse e da lì rinnovare le proprie energie per sostenere il proprio caro in difficoltà. I malati li vorrei il più possibile amati, curati e rassicurati perchè soffrono ed hanno solo noi, familiari, amici, medici, infermieri, assistenti e badanti per esserci..” Gabriella Corbellini-Presidente di Alzheimer Asti Onlus
da Fondazione | 6 Apr 2020 | News
“Ponti di parole” è il modo che ha trovato la cooperativa Semi di Senape – sostenuta da Fondazione SociAL nell’avvio del Centro per il riuso creativo Remix – per stare vicino alle famiglie
Le educatrici della cooperativa saranno accanto a chiunque abbia bisogno, per un momento di ascolto e riflessione sugli aspetti educativi dei bambini in questo tempo di crisi sanitaria.
“Normalmente – spiegano da Remix – troviamo un momento per parlare a voce, oggi lo possiamo fare online”.
COME FUNZIONA?
Potete richiedere un colloqui con gli educatori della cooperativa mandando una mail a insieme.semidisenape@gmail.com
scrivendo
- chi siete
- di cosa vorreste parlare
- che disponibilità di tempo avete
Un educatore vi risponderà e concorderete insieme un momento per parlare via zoom ( una piattaforma di videochiamata facilmente accessibile a tutti) o al telefono.
Non si tratta di un colloquio con un terapeuta, ma un momento di ascolto e di confronto.
da Fondazione | 2 Apr 2020 | News
Stiamo aiutando gli ETS nostri partner ad adeguare i loro progetti a questo momento di crisi e sosteniamo alcune delle nuove iniziative che stanno mettendo in campo in aiuto dei propri beneficiari in questo periodo di emergenza.
Una straordinaria rete di attori sociali è mobilitata per permettere alla Mensa di Fraternità Caritas “Mons. G. Galliano” di Acqui di proseguire e potenziare il proprio operato per la (sola) consegna dei pasti a domicilio: AMGG – Associazione volontari della mensa di fraternità “Mons. G. Galliano”, Associazione Carabinieri in congedo di Acqui, Caritas, CrescereInsieme, il comitato Acquese della Croce Rossa, Il Lions Club Acqui Terme Host, l’Associazione Volontari della Protezione Civile Città di Acqui, chiaramente in accordo e sinergia con il Comune di Acqui Terme.
La vita della Mensa è possibile, in forma ordinaria, grazie ai fondi dell’8*1000 CEI ed ha ottenuto un importante impulso con il progetto “Social Catering”, sostenuto da Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2018.
In questi giorni di emergenza Covid-19 è stato concesso un ulteriore aiuto al progetto che si è unito al contributo ricevuto da Compagnia di San Paolo, grazie al bando “Insieme andrà tutto bene” con il progetto “IoMangioaCasa!”.
“Nelle scorse settimane molti servizi sono stati progressivamente ridotti, a partire dai settori infanzia e scolastico, e poi a seguire anche i centri diurno disabili e altre attività annesse al settore disabilità e S.S.A. Inoltre, è stata necessaria una rimodulazione delle attività di accoglienza migranti; ed in ultimo una sospensione dei cantieri di lavoro attivi.” Come sottolineato da CrescereInsieme – referente per la progettazione – “Coerentemente al contesto e agli obblighi di legge, anche i servizi di ristorazione avrebbero potuto subire un arresto, ma grazie alla disponibilità degli operatori e dei molti volontari, alla generosità dei donatori e alla potente sinergia messa in atto, il servizio ai bisognosi non si interrompe e prosegue”.
da Fondazione | 30 Mar 2020 | News
Fondazione SociAL ha espresso la sua vicinanza alla sanità locale di Piacenza, città che ospita una delle sedi del Gualapack Group e che si trova fortemente sotto pressione in questa emergenza.
Attraverso Fondazione SociAL il gruppo ha contribuito alla campagna promossa da Il Pellicano Piacenza Onlus che si sta adoperando per una raccolta straordinaria destinata all’azienda sanitaria locale per l’acquisto delle attrezzature necessarie.
In questi giorni saranno consegnati all’Ausl di Piacenza tre ventilatori polmonari per terapia intensiva, dieci ventilatori polmonari per emergenza e trasporto, cinque monitor multiparametrici, venti concentratori di ossigeno. Un primo blocco di donazioni reso possibile grazie ai numerosi contributi delle aziende del piacentino che nel complesso hanno devoluto più di un milione di euro.
Photo credit: weiss_paarz_photos on Visual Hunt / CC BY-SA
da Fondazione | 30 Mar 2020 | News
Noi, i firmatari, siamo consapevoli che la pandemia COVID-19 è un evento inaspettato che avrà un impatto senza precedenti sulle organizzazioni della società civile e sugli enti del Terzo Settore in tutta l’Europa e nel mondo. Per questo crediamo sia fondamentale essere uniti nell’affrontare questa sfida planetaria, nello spirito della solidarietà europea.
Ci impegniamo a essere vostri partner e ad offrire il nostro supporto nelle prossime settimane e mesi in modo che le organizzazioni della società civile possano concentrare le loro forze a sostegno delle persone più vulnerabili delle nostre comunità. Sappiamo già che ci saranno situazioni in cui mancheranno staff e volontari, in cui i beneficiari avranno bisogno di servizi offerti in nuove modalità e di processi flessibili per essere in grado di soddisfare nuovi bisogni.
Se le comunità in cui operate, i servizi che offrite o le vostre organizzazioni sono di fronte a una situazione di difficoltà a causa della pandemia COVID-19 e ricevete il nostro supporto, noi, i firmatari, ci impegniamo a:
• Adattare le attività: siamo consapevoli che in questa situazione di crisi potreste avere difficoltà a raggiungere alcuni degli output e dei risultati condivisi in sede di approvazione del finanziamento. Vorremmo essere comunque in grado di erogare il finanziamento concordato in origine. Per questo motivo, vi preghiamo di condividere con noi, in un dialogo aperto, le vostre difficoltà per poter pensare insieme a possibili soluzioni.
• Allungare le scadenze: non vogliamo aggiungere ulteriore pressione in questa fase delicata. Per questo motivo, se pensate di non poter rispettare le scadenze per la rendicontazione, vi preghiamo di contattarci in modo da poter concordare insieme nuove tempistiche, laddove possibile.
• Flessibilità finanziaria: siamo consapevoli che potreste aver bisogno di utilizzare i vostri fondi a copertura delle spese per malattia dello staff, per l’acquisto di strumentazione o per fornire i vostri servizi in modo diverso e nuovo. Ci impegniamo, quindi, a venirvi incontro nel caso in cui abbiate bisogno di spostare le risorse su diverse voci di bilancio per garantire che il vostro lavoro possa continuare.
• Pronti ad ascoltarvi: siamo a disposizione per confrontarci sulla situazione che state affrontando. Aspetteremo che ci chiamiate voi per non aggiungere pressione e far si che queste conversazioni avvengano nel momento più appropriato per voi, ma siamo qui, pronti ad ascoltarvi.
Questa dichiarazione è promossa da DAFNE (Donors and Foundations Networks in Europe) e EFC (European Foundation Centre).