La rassegna “Una festa in mascherina” si chiude con “Scarafaggi”

La rassegna “Una festa in mascherina” si chiude con “Scarafaggi”

Domenica 11 ottobre 2020 alle 16.00, appuntamento nel cortile del Chiostro di Santa Maria di Castello, Piazza Santa Maria di Castello 14, Alessandria, per l’ultimo appuntamento della rassegna per  l’infanzia “Una festa in mascherina”, realizzata da Associazione BlogAL nell’ambito del Bando 2019.

In scena “Scarafaggi”, una fiaba musicale dedicata ai bambini a partire dai 6 anni.

Una stanza, una teiera, un buco sul soffitto e Dave che parla con quattro piccoli scarafaggi! Ma che succede se i quattro strampalati animaletti si infilano nel buco sul soffitto assieme a Dave che li segue? Ecco che, all’interno del buco c’è musica, colore e desideri dimenticati! Un universo colorato di fantasia che Dave ritroverà e riporterà al mondo esterno!
Scarafaggi è una favola moderna, un travolgente tuffo in un mondo fatto di musica, colori, personaggi bizzarri e situazioni divertenti.
Sulle note delle affascinanti melodie dei Beatles, lo spettacolo racconta un rutilante viaggio nell’immaginazione, capace di appassionare grandi e piccini attraverso gran ritmo, colpi di scena, comicità e un pizzico di dolce malinconia.

Con: Andrea Benfante e Anna Giarrocco.
Elementi scenografici e costumi: A. e B. Benfante.
Testo e regia di: Andrea Benfante.
Compagnia Il Teatrino di Bisanzio

Adulti 3 euro, bambini 3 euro
(Le bambine e i bambini non possono essere lasciati da soli, quindi si richiede la presenza di almeno un accompagnatore per ogni bambina / bambino o per ogni famiglia. E’ possibile per un adulto venire non accompagnato da un bambino, ma in questo caso deve averne lo spirito dentro)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Sito web: www.illegali.it/prenota
Tel. 3351340361 anche WhatsApp
Email: info@illegali.it

In caso di maltempo lo spettacolo potrebbe essere rimandato. Verrà data comunicazione alle persone che hanno prenotato.

L’Associazione BlogAL ringrazia la Fondazione SociAL per il contributo alla rassegna, il Chiostro Hostel and Hotel per l’ospitalità, il sostegno, l’entusiasmo, l’amicizia dimostrata, la Provincia di Alessandria per il patrocinio concesso alla manifestazione, Distretto d’Innovazione Sociale Borgo Rovereto per il supporto e l’entusiasmo, Anna Piccini per la realizzazione del design grafico dell’iniziativa.

Come spettatore quali regole devo rispettare?
Poche e semplici:
Vengono rispettate tutte le regole di sicurezza. I posti sono molto limitati e la prenotazione è obbligatoria ai seguenti contatti.
Sito web: www.illegali.it/prenota Tel. 3351340361 anche WhatsApp. Email: info@illegali.it{“type”:”block”,”srcClientIds”:[“b949f654-b0a7-4da2-a2ab-0f8c61fec692″],”srcRootClientId”:””}
I biglietti verranno poi acquistati in cassa.
Porta con te la mascherina (al di sotto dei 6 anni la mascherina non è obbligatoria).
Avvisa se, dopo aver prenotato, non potessi venire.
Goditi lo spettacolo in serenità.

Rassegna “Una festa in mascherina”
È una festa del teatro per bambine e bambini, ragazze e ragazzi che unisce spettacoli e cultura a un carnevale fuori stagione.
Una festa a cui è obbligatorio partecipare mascherati, dove si può giocare al gioco delle distanze.
Fatevi accompagnare sul vostro piccolo trono e sognerete grazie ai nostri maghi, narratrici e piccoli animaletti fiabeschi, in un cortile antico e misterioso.

Per Musicalia, il Duo Pitros: una tromba, un pianoforte, un viaggio musicale

Per Musicalia, il Duo Pitros: una tromba, un pianoforte, un viaggio musicale

Il “Duo Pitros”, che si esibirà – nell’ambito della rassegna Musicalia – domenica 11 ottobre alle 17.00 al Museo Etnografico C’Era una Volta, nasce con l’idea di raccontare paesaggi sonori che, attraverso l’uso delle molteplici caratteristiche dei due strumenti (tromba e pianoforte), permettono di imbastire una ragnatela su cui interpretare il vastissimo repertorio che è stato scritto per questa formazione. Capace di trasmettere l’atmosfera giusta, il Duo coinvolge emotivamente il pubblico con un viaggio nel tempo; il suo repertorio spazia dal periodo romantico dell’800 russo fino all’amato periodo americano con Gerswhin e Bernstein, non disdegnando autori contemporanei. Il modo di porgersi e donare le proprie emozioni, li rende artisti sensibili e quindi apprezzati ed amati dal pubblico.

Programma

Vladimir Peskin(1906-1988): Melodie
Alexander Fyodorovich Goedicke(1877-1957): Konzert-Studie op.49
Astor Piazzolla(1921-1992): Adiós Nonino
Arno Babajanian(1921-1983): Notturno
George Gerswhin(1898-1937): Rhapsody in Blue

dalle mani magnifiche del cuore bianco e nero, sei percorso nobile strumento che stai dentro le labbra del signore dorato; il tocco è bianco come quello di una corda che vibra

Il Duo Pitros, in 20 anni di attività, ha tenuto concerti in Europa, Asia ed America.
All’attivo oltre 500 concerti. Si è esibito in importanti sale da concerto; tra queste “Ramsey Concert Hall” della Georgia University di Athens(USA); “Sala Rimskij-Korsakov” di San Pietroburgo; Teatro di Magnitogorsk (RUSSIA), la celebre “Sala Segovia” di Linares(SPAGNA); festival di Bergen(NORVEGIA); Espace Bernanos di Parigi(FRANCIA).
Nel 2006 ha tenuto la prima esecuzione in Italia del Concerto di Dmitrij Shostakovich per Tromba-Pianoforte e Orchestra, nella famosa versione inedita curata dal grande Maestro Russo Timofei Dokshitser, replicata poi in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2008 esegue la I italiana della Sonata per tromba e pianoforte del compositore newyorkese Eric Ewazen. Il Duo Pitros ha in repertorio ben 15 programmi diversi con musiche(oltre 70 composizioni) che spaziano dal periodo romantico russo alla tradizione eclettica americana.

 

In Italia una nuova generazione di donatori, lo dicono i dati del Global Trends in Giving

In Italia una nuova generazione di donatori, lo dicono i dati del Global Trends in Giving

 Sono stati resi pubblici i dati del Global Trends in Giving 2020: per la prima volta l’Italia ha partecipato alla rilevazione dei comportamenti dei donatori di tutto il mondo. La ricerca, ideata da Nonprofit Tech For Good e sponsorizzata da Funraise è giunta nel 2020 alla sua terza edizione e ha coinvolto 133 paesi mettendo in evidenza i principali trend di tutti i continenti. Research partner del progetto è Italia non profit, che ha curato la versione italiana della ricerca, rimasta online dal 1° marzo al 31 maggio 2020 e alla quale hanno partecipato 1356 persone.

Con questo risultato, l’Italia, per la prima coinvolta nella ricerca, si posiziona al primo posto in Europa per numero di partecipanti all’indagine. Il campione italiano è stato ingaggiato grazie al supporto dei numerosi dissemination partner che hanno contribuito alla diffusione dell’iniziativa: ASSIF, AVS, Fondazione SociAL, Cultura e sviluppo, Magazzini Oz, Casa Oz, LNDC Animal Protection, Confederazione Parkinson Italia, Hospice di Abbiategrasso, Fitzcarraldo Fondazione, Fondazione ANT, Gimbe, Terre Des Hommes, Wikimedia Italia, CVS Vicenza, Apeiron, Associazione Abbracci e Amore, Mondo Internazionale, Aifr, #Givingthuersday, Fondazione Mazzola, CSR Manager Network, Associazione Parkinson in Italia, Social Value Italia, Aiccon, Fundraiser per passione, The Fundraising school, Scuola di Fundraising di Roma, Job4good, Metadonors.it, Rete del dono, Aragorn, Il bando nella matassa, Impronta etica, Elena Zanella Fundraising Academy, AIFO, Feel Crowd. 

Si conferma l’attenzione al tema del dono da parte degli italiani
L’86% dei partecipanti alla ricerca ha dichiarato di aver effettuato una donazione nell’ultimo anno. Migliora la propensione al dono anche per chi negli ultimi 12 mesi non ha effettuato alcuna donazione in denaro a favore di una causa sociale (14%). Tra questi infatti, il 38% non esclude di effettuare una donazione nei prossimi 12 mesi. L’emergenza Covid-19 ha confermato la solidarietà degli italiani: il 66% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di aver donato per l’emergenza Covid-19.

La raccolta fondi si fa sempre più digitale…
L’indagine ha confermato anche una sempre maggiore digitalizzazione dei processi di raccolta fondi trainata da un ruolo sempre più predominante dai social media. 1 donatore su 4 ha donato tramite piattaforme ed eventi digitali come shop online, lotterie, aste virtuali. Facebook, Instagram e WhatsApp risultano essere i tre social media che più stimolano i cittadini a donare. Oltre il 50% degli intervistati ha dichiarato di aver già usato gli strumenti di raccolta fondi sviluppati da Facebook e Instagram.

…ma i cittadini italiani cercano ancora strumenti percepiti come più sicuri
Se nel campaigning il digital inizia a farla da padrone, rispetto agli strumenti utilizzati per effettuare la donazione per gli italiani è ancora alta l’esigenza di affidarsi a strumenti percepiti come sicuri e che nel tempo hanno saputo conquistare la fiducia dei cittadini. É questo il caso, ad esempio, degli “SMS Solidali”, ai quali hanno fatto ricorso nel 2019 circa il 12% dei rispondenti per l’Italia, mentre negli altri continenti – escludendo l’Europa (9%) – la loro incidenza non supera il 3%.

“Dalla ricerca emergono alcune novità interessanti: se da una parte viene confermata una maggiore predisposizione al dono delle donne rispetto agli uomini (65% contro il 34%), dall’altra in termini di fasce anagrafiche, l’indagine restituisce un progressivo ringiovanimento della platea dei donatori” – spiega Mara Moioli, COO di Italia non Profit. “Il ruolo dei Baby Boomers è ancora rilevante nel sostegno finanziario al non profit, ma sembrerebbe non rappresentare più lo “zoccolo duro” dei donatori. È infatti considerevole la percentuale di Millennials (nati tra il 1981 e il 1997) che si è dichiarata donatrice all’interno della ricerca (32%). Un’ottima notizia per il Settore, se venisse confermata nei mesi a venire anche al di fuori dell’effetto solidarietà generato dall’emergenza Covid-19, e che potrebbe rappresentare i primi frutti delle molteplici azioni intraprese negli ultimi anni per parlare alle nuove generazioni e costruire i donatori di domani” – conclude Moioli.

 

“Giunto alla sua terza edizione, – spiega Heather Mansfield, Fondatrice di Nonprofit Tech for Good – l’idea del Global Trends in Giving Report è nata dalla consapevolezza che c’era una significativa mancanza di dati sul comportamento dei donatori online al di fuori degli Stati Uniti e del Regno Unito. Troppo spesso le organizzazioni situate in Africa, Asia, America Latina , Medio Oriente, ecc. hanno dovuto fare affidamento sui dati degli Stati Uniti e del Regno Unito per elaborare le loro strategie di raccolta fondi online, senza poter tener conto delle significative differenze territoriali relative a motivazioni e aspettative di chi dona online. Quest’anno, avere Italia non profit come partner ha ampliato in modo significativo la nostra comprensione dei donatori italiani – e dei donatori dell’Unione Europea in generale. Avere un partner affidabile nel Paese, che promuovesse l’indagine in italiano presso i donatori italiani ha detemrinato un importante avanzamento per la ricerca. I sondaggi più noti al mondo relativi ai compartamenti donativi sono condotti solo in inglese e questa barriera linguistica è quella che ci impegniamo a superare in futuro.

Giovedì 1 ottobre Giornata Europea delle Fondazioni

Giovedì 1 ottobre Giornata Europea delle Fondazioni

Si celebra giovedì 1 ottobre la Giornata Europea delle Fondazioni 2020 che unisce fondazioni ed enti filantropici da tutta Europa nel ricordare il loro ruolo e impegno nel raggiungimento del bene comune. Giunta alla sua ottava edizione, l’iniziativa, lanciata da DAFNE (Donors and Foundations Networks in Europe) – la rete di terzo livello che riunisce le organizzazioni di supporto alla filantropia di 28 Paesi europei -, è promossa congiuntamente in Italia da Acri, l’associazione italiana delle fondazioni di origine bancaria, ed Assifero, l’associazione delle fondazioni di famiglia, di impresa e di comunità ed altri enti filantropici, di cui Fondazione SociAL fa parte.

Questa giornata è l’occasione per raccontare e ricordare l’impegno delle oltre 147.000 fondazioni ed enti filantropici europei che stanziano ogni anno in Europa circa 60 miliardi di euro a favore di organizzazioni del Terzo Settore e progetti per lo sviluppo sostenibile e la promozione e protezione dei diritti fondamentali facendo fronte alle sfide sociali, sanitarie, economiche civili, culturali e ambientali del nostro tempo.

Assifero – racconta Carola Carazzone, Segretario Generale – conferma il proprio impegno e la propria attiva partecipazione alle reti europee, infrastrutture fondamentali in grado di connettere diverse esperienze, favorire la circolarità delle informazioni e rendere il sistema filantropico sempre più informato, connesso ed efficace. Quest’anno, la pandemia Covid-19 ha colpito duramente i diversi Stati del mondo e ha inasprito le diseguaglianze tra Paesi e all’interno dello stesso Paese. In questo contesto, le fondazioni ed enti filantropici in Italia e in Europa si sono dimostrati attori fondamentali oltre che per l’autonomia e la qualità delle risorse che hanno messo in campo anche per la rapidità e flessibilità con cui, nel momento di massima emergenza, hanno saputo disporre di quest’ultime. Un importantissimo riconoscimento di questo impegno è stato per noi l’incontro di ieri con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto ricevere le delegazioni di Assifero ed Acri proprio in occasione della Giornata europea delle fondazioni, onorando il ruolo sempre più rilevante delle fondazioni filantropiche come partner strategici per la promozione e protezione dei diritti fondamentali e per lo sviluppo umano e sostenibile del nostro Paese”.

 

In occasione della Giornata Europea delle Fondazioni, Assifero ha promosso, insieme ad Acri, Focus Philanthropy-Che cosa è la filantropia in Italia?, edizione italiana del contest fotografico nato da un’idea del Russian Donors Forum e portato avanti a livello europeo da DAFNE. Delle 36 foto ricevute, grazie al voto del pubblico e di una giuria di esperti, 9 hanno avuto accesso alla fase europea dell’iniziativa.

I vincitori di Focus Philanthropy saranno annunciati durante l’evento Single Market for Public Good – How can we unleash private resources for European solidarity?, organizzato da Philanthropy Advocacy, un’iniziativa congiunta di DAFNE e EFC, che si terrà online oggi alle 16.30. Esplorare come le istituzioni e gli Stati membri dell’Unione Europea possano liberare il potenziale della filantropia, rendendola sempre di più un partner fondamentale di un’Europa socialmente, economicamente e dal punto di vista ambientale resiliente, e approfondire nuove modalità di collaborazione strategica per rafforzare la solidarietà europea transnazionale sono gli obiettivi dell’incontro Single Market for Public Good – How can we unleash private resources for European solidarity?, a cui prendono parte leader ed esperti del settore filantropico e alti rappresentanti delle istituzioni europee e in occasione del quale vengono annunciati i vincitori di Focus Philanthropy.

Infine, in occasione della Giornata, si tiene in 50 città del nostro Paese “RisuonaItalia. Tante piazze, una sola comunità”, concerto simultaneo di orchestre giovanili, promosso da Acri e realizzato in partnership con TGR Rai, che si apre con l’ “Inno alla gioia”, l’inno ufficiale dell’Unione Europea.
L’iniziativa vuole essere un’esortazione a ripartire tutti insieme all’insegna della solidarietà e lo spirito di comunità.

Per maggiori informazioni sull’evento “Single Market for Public Good- How can we unleash private resources for European solidarity?” e per registrarsi clicca qui.

Per vedere le foto che hanno partecipato al contest Focus Philanthropy-Che cosa è la filantropia in Italia? clicca qui.

Per conoscere il programma completo di “RisuonaItalia. Tante piazze, una sola comunità” e seguire l’iniziativa clicca qui e segui l’hashtag #RisuonaItalia.

Fai sentire anche tu la tua voce in questa giornata usando l’hashtag #EuropeTogether e #WeArePhilanthropy e segui l’account ufficiale di DAFNE @DafneHQ su Twitter e Instagram.

Per gli Organi Storici, appuntamenti con Bougeat e Viccardi

Per gli Organi Storici, appuntamenti con Bougeat e Viccardi

Sabato 3 e domenica 4 ottobre, due nuovi appuntamenti della quarantunesima Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria, organizzata come sempre dagli Amici dell’Organo con il contributo delle Fondazioni CRT, CRAL, SociAl, della Regione Piemonte e da quest’anno anche dell’AMAG, che ringraziamo calorosamente per essersi voluto unire alla cordata dei nostri sostenitori.

L’undicesimo appuntamento, in programma sabato 3, si svolgerà nella centralissima chiesa del Carmine di Alessandria e avrà come protagonsita il maestro valdostano Paolo Bougeat che proporrà un interessante programma con musiche di Bach, Beethoven, Hewitt, Liszt e Karg-Elert, oltre che dello stesso Bougeat.
Il concerto è dedicato alla memoria di don Agostino Cesario nella ricorrenza del primo anniversario della morte avvenuta il 4 ottobre 2019, ed intende allo stesso tempo valorizzare un importante lavoro di ripristino compiuto la scorsa estate dalla ditta “Fratelli Marin” di Lumarzo (GE).

Sarà, invece, Enrico Viccardi, organista assai noto in Italia come all’estero, il protagonista del concerto che si terrà domenica 4 ottobre alle ore 16 nel Duomo di Valenza. Sostituirà il maestro Luca Massaglia purtroppo seriamente indisposto.
Il programma, che alterna brani di grandi compositori tedeschi quali Bach, Boehm e Mozart ad autori italiani ottocenteschi, senza trascurare il 250° della nascita di Ludwig van Beethoven, è sapientemente concepito per esaltare le caratteristiche del grande organo “Serassi”, a due tastiere con controttava e pedale, uno dei più significativi esemplari di tutto il territorio provinciale. Lo strumento fu restaurato nel 1978 dalla ditta organaria ” Fratelli Piccinelli” di Ponteranica, vicino a Bergamo. Si tratta in assoluto del secondo restauro compiuto con criteri filologici in provincia.

Enrico Viccardi. Nato nel 1961, si è diplomato con il massimo dei voti in Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Piacenza nella classe di Giuseppina Perotti, perfezionandosi poi con M.Radulescu alla Hochschule für Musik di Vienna. Ha seguìto quindi numerosi corsi di perfezionamento con artisti quali E.Fadini, C.Tilney, J.Langlais, D.Roth e in particolare quelli tenuti da L.F.Tagliavini all’Accademia di Pistoia. L’attività concertistica lo ha portato a suonare per rassegne ed associazioni prestigiose in Italia ed all’estero (Portogallo, Spagna, Andorra, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Slovacchia, Slovenia, Polonia, Svezia, Inghilterra, Kazakistan, Uruguay) fra le quali Musica e poesia a San Maurizio (Milano), Feste organistiche di Venezia, Accademia di Pistoia, Colorno, Cattedrale di Cremona, Genova, Festival Internazionale di Trento, Bolzano, Festival Internazionale di Paola, Napoli, Bari, La Chaise Dieu, Lavaur, Cannes, Montpellier, Granada, Festival Internazionale delle Asturie, Barcellona, Andorra, Festival Internazionale di Lisbona, Porto, Isole Azzorre, Città del Vaticano, Londra, Malmö, Leufstabruk, Copenhagen, Kazimierz Dolny, Bydgoszcz, Kremnica, Dornum, Uttum, Berlino (Konzerthaus), Hamburg, Neufelden, Alma-Ata, Montevideo. Ha collaborato anche con prestigiosi complessi come il Coro della Radio della Svizzera Italiana, l’ensemble Vanitas, i Sonatori della Gioiosa Marca con direttori quali R.Clemencic, D.Fasolis, G.Carmignola. Ha registrato per Bottega Discantica, Divox Antiqua e Dynamics; per la casa Fugatto ha invece realizzato, oltre a diversi CD, un DVD intieramente dedicato a musiche per organo di J.S.Bach (segnalato con cinque stelle dalla rivista Musica). Sempre per la medesima etichetta ha intrapreso il progetto dell’incisione degli Opera Omnia organistici di J.S.Bach su strumenti italiani antichi e moderni; recente è invece la registrazione dell’Arte della Fuga sul Mascioni di Giubiasco (Svizzera) per la Radio della Svizzera italiana. Per Brilliant ha inciso le composizioni organistiche di Tarquinio Merula all’organo Chiappani del 1647 di Mezzana Casati (LO); in uscita è invece l’incisione delle opere per clavicembalo ed organo di Bernardo Storace. Ha registrato un CD per l’Associazione Serassi con musiche di Frescobaldi sull’organo Antegnati (1580)/Giani (2015) del monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo (BS). Ha tenuto corsi di perfezionamento in Italia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Svezia e Kazakhstan. Sue interpretazioni sono state trasmesse da RadioTre, da Radio Clásica Barcelona, dal Secondo Canale della Radio della Svizzera italiana e dalla radio canadese CKRL. È docente d’Organo alla Scuola diocesana di musica sacra «Dante Caifa» di Cremona nonché presidente dell’associazione musicale Accademia Maestro Raro. Direttore artistico dei “Percorsi d’Organo in Provincia di Como” e dell’Autunno Organistico nel Lodigiano, è titolare della cattedra d’Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Parma.

Paolo Bougeat è nato ad Aosta il 5 maggio 1963. La sua formazione musicale si compie al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino dove ottiene il diploma in organo e composizione organistica nel 1988 e il diploma in clavicembalo nel 1992. Tra i vari corsi di perfezionamento rivestono una particolare importanza quelli di Cremona attinenti al repertorio organistico francese antico, romantico e contemporaneo.
La sua attività concertistica iniziata sin dal 1981, lo ha condotto a suonare oltre 500 concerti in Italia, in numerosi paesi europei e negli U.S.A. E’ attivissimo come compositore (ha ottenuto premi e riconoscimenti in concorsi internazionali), con particolare riguardo alla produzione organistica. Le sue opere sono pubblicate da Edizioni Carrara di Bergamo.
All’attività di organista e clavicembalista, di didatta (è docente di organo e composizione organistica all’«Istituto Superiore di studi musicali della Valle d’Aosta» e, durante gli anni 2016 e 2017, alla masterclass estiva presso la Scuola di musica antica a Magnano), sposa l’instancabile ricerca di documenti musicologici: dopo il libro «L’organo della Cattedrale di Aosta 1902 -2002» (Aosta, Musumeci Editore, 2002), ha pubblicato il libro “Organi in Valle d’Aosta”, relativo ad alcuni fra i più interessanti organi valdostani (Editore “Le Château” – Aosta).
Particolarmente interessato ai nuovi orizzonti dell’arte organaria, ha elaborato interessanti teorie sulla costruzione e tipologia dell’organo a canne moderno; ha inoltre curato i progetti fonici dei nuovi organi di Arnad e Courmayeur, nonché per il recente strumento di Saint-Vincent, ultimato nel 2017.

Monsignor Cesario, che lascia un fratello sacerdote, don Mario, attuale parroco della chiesa del Carmine, era stato ordinato il 29 giugno 1957 ed era stato vice parroco a Capriata d’Orba, in San Lorenzo e nella stessa Nostra Signora del Carmine (dal 1963 al 1969), poi segretario vescovile e parroco di Santa Maria della Sanità al quartiere Orti (dal 1978 al 1987) e quindi direttore spirituale del seminario, dal 1987 al 1992. Dal 1991 era stato parroco della chiesa-santuario del Carmine.