da Fondazione | 10 Mag 2021 | News, Progetti, Progetti 2019
BANDO 2019 – Iniziano i laboratori al Lago Stella previsti all’interno del progetto “Aula verde Lago Stella” promosso da Piam Onlus di Asti.
Il Lago Stella, con sede a Castellero, è uno spazio dedicato ai temi della biodiversità e dell’inclusività: i laboratori organizzati propongono attività educative outdoor volte a rafforzare le capacità relazionali dei bambini che, attraverso le attività proposte, sono stimolati all’interazione con gli altri e alla valorizzazione delle proprie competenze.
L’educazione ambientale è oggi un elemento fondamentale per la formazione di ogni bambino che avrà la possibilità di partecipare ai laboratori incentranti sui temi della biodiversità, della sostenibilità ambientale e del rapporto tra uomo e animale. Il contatto con la natura diventa così occasione per creare inclusione sociale e, grazie al coinvolgimento di bambini e famiglie provenienti da contesti socioculturali differenti, anche occasione di interazione, di creazione di reti di contatti e di confronto all’interno del contesto informale e distensivo del Lago Stella.
Il progetto guarda alle nuove generazioni e alle relazioni tra persone in rapporto alla natura e al territorio: un parco sperimentale dedicato ai principi della biodiversità e della resilienza per agevolare un cambiamento di relazioni e comportamenti.
da Fondazione | 5 Mag 2021 | News, Progetti, Progetto 2020
BANDO 2020 – Dall’incontro tra le persone e i cani possono nascere percorsi innovativi, un nuovo protagonismo sociale, un impegno che abbraccia l’inclusione e si batte contro i maltrattamenti, i pregiudizi e l’indifferenza.
Ad Alessandria è in partenza BUDDIES, il nuovo progetto pilota ideato da Cambalache che unisce due grandi sfide sociali: promuovere e favorire l’inclusione delle persone straniere nella società e contrastare l’abbandono degli animali.
Realizzato grazie al sostegno della Fondazione SociAL e in collaborazione con Ata – Associazione Tutela Animali, Cissaca, Csvaa, Adecco, Fondazione Capellino, Dogs and More, BUDDIES prevede un percorso di formazione teorico-pratica come dog sitter aperto a 8 persone con background migratorio del territorio alessandrino e un successivo periodo di tirocinio di 3 mesi per tutti i partecipanti, presso le strutture gestite ad Alessandria da ATA, ossia il Canile Sanitario e il Rifugio Cascina Rosa.
Da questo percorso i partecipanti usciranno formati come dog sitter, ossia quella figura che supporta i proprietari che per diversi motivi non possono dedicare sufficiente tempo ai propri cani. Il dog sitter non “porta solo a passeggio” un cane ma diventa una figura di riferimento, una base sicura, un elemento di benessere nella vita del cane e costruisce relazioni sociali positive con i proprietari e altre persone.
Ma la sfida di BUDDIES è ancora più grande. Il percorso offerto consentirà a chi lo effettuerà di conoscere ed esplorare nuove possibilità lavorative e di tessere nuove reti sociali, uscendo dall’isolamento e divenendo parte attiva della comunità, impegnandosi in un’attività dall’alto valore sociale e sostenendo concretamente le strutture ATA. Grazie ai percorsi di tirocinio, che contribuiranno alla crescita personale e formativa dei nuovi dog sitter, i canili riceveranno infatti supporto concreto nelle attività quotidiane di cura e gestione dei cani, creando nuove relazioni e generando nuove benessere anche per gli stessi animali.
Il tutto si completerà con un’importante campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono e il maltrattamento degli animali che verrà lanciata nei mesi estivi e che vedrà ancora una volta esseri umani e cani insieme, a sostegno di un messaggio più grande. L’inclusione sociale è possibile e il rispetto per animali e persone è un’urgenza che ci deve tenere uniti, per il benessere collettivo, per una partecipazione condivisa, perché ciascuno può fare la propria parte.
Scarica la brochure con le info del progetto e del percorso formativo
Per maggiori informazioni, visita il sito di APS Cambalache
da Fondazione | 26 Apr 2021 | Formazione
L’Italia è uno dei pochi Paesi dotato di uno strumento che consente ai contribuenti di destinare una parte delle loro tasse a enti beneficiari che perseguono scopi di pubblica utilità. Il 5×1000 è un’istituzione unica nel suo genere, studiata anche all’estero, all’intersezione di privato e pubblico, società civile, Terzo settore e Stato, allocazione privata delle tasse e redistribuzione statuale, filantropia e tassazione, altruismo e sovranità fiscale del contribuente.
Lo strumento del 5×1000 piace sia a chi vuole sostenere il Terzo settore sia a chi è più sospettoso nei confronti delle tasse, come ha detto Francesco Guala, presidente dell’Associazione Cultura e Sviluppo, nell’introduzione dell’appuntamento dei Giovedì culturali, organizzato in collaborazione con la Fondazione Social.
“Pagare le tasse e donare sembrano congiungersi felicemente con il 5xmille” ha detto il professor Paolo Silvestri, docente di Economia dell’educazione e del capitale umano, Giustizia ed Economia, Humanomics: Ethics and Economics, Humanomics: Philosophy and Economics all’Università di Torino.
Il relatore ha ricordato l’affermazione di Tommaso Padoa Schioppa, quando era ministro dell’Economia: “Dobbiamo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima e civilissima, un modo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili come la salute, la sicurezza, l’istruzione, l’ambiente”.
Decidere a chi dare le tasse, è una buona ragione per il contribuente per pagarle? Il cittadino decide il beneficiario, un Ente del Terzo Settore, e lo Stato è solo un intermediario che si limita a fare i calcoli della distribuzione.
Nelle sue ricerche il professor Silvestri ha studiato il grande successo del 5×1000, le sue criticità e l’eventuale potenziale inespresso e il potenziale “generativo” e si è dedicato a capire chi sono i contribuenti e quali sono i moventi della scelta, chi sono i beneficiari e quali servizi forniscono grazie alle risorse del 5X1000 e chi, a sua volta, beneficia di questi servizi.
Il meccanismo funziona bene: la tendenza della scelta espressa dai contribuenti è in crescita in particolare per le onlus e gli enti del terzo settore. Anche le risorse redistribuite sono sempre cresciute. È aumentato in modo consistente pure il numero degli enti beneficiari (sono più di 60.000 in totale, in prevalenza Enti del Terzo Settore).
L’altruismo o “dono senza sacrificio” è il movente principale delle scelte. Quasi l’80 per cento donerebbe comunque il 5×1000 anche se esistesse la possibilità di tenerlo per sé. Le altre motivazioni sono l’autonomia decisionale o ‘sovranità fiscale’ (“scelgo io a chi va una parte delle mie tasse”) e il rapporto con le tasse (“evito di dare una parte delle mie tasse allo Stato”).
In sintesi, il contribuente dà il 5×1000 per fare del bene ad altri e aiutare chi è meno fortunato, senza conto e tornaconto e senza garanzia di ritorno, e perché rivendica un’autonomia decisionale nello scegliere a chi dare una parte delle proprie tasse.
Per quanto riguarda i beneciari si rileva un grande frammentazione e dispersione delle risorse.
Tra le criticità e il potenziale inespresso dello strumento del 5×100 dal lato dei contribuenti, gli studi rilevano che solo lo 0,6 per cento di coloro che presentano la certificazione unica lo sceglie e che spesso i contribuenti sono discontinui o non particolarmente convinti (ad esempio esprimono solo scelte generiche).
Per quanto riguarda i beneficiari, vanno evidenziate la non adeguata conoscenza del meccanismo per accedere, la concentrazione e la dispersione-polverizzazione delle risorse.
Sono elementi di discussione per future ricerche e azioni la semplificazione della procedura di invio della scheda del 5×1000 per la certificazione unica, l’abolizione del tetto massimo e l’aumento al 10×1000 o la parificazione tra 8 e 5×1000.
Ma la posta in gioco è più alta: il 5×1000 è da interdersi come un nuovo meccanismo di democrazia fiscale: al di sopra di una certa soglia di reddito si può contribuire per aiutare i più bisognosi. Nasce pertanto una nuova giustizia sociale (e distributiva) su base volontaria.
Il 5×1000, in quanto dono-senza-sacrificio e scelta volontaria e autonoma, segna la differenza tra il pagare un tributo e il con-tribuire volontariamente al bene comune.
Il Terzo Settore è non solo veicolo di risorse ma di valori, quali la solidarietà e l’altruismo, che stanno oltre la dicotomia Stato/mercato, e ne garantisce la tenuta, soprattutto nei momenti di crisi.
Il dono del 5×1000 è anche e soprattutto circolazione del dono, della sua capacità generativa di cui tutti facciamo parte e di cui tutti beneficiamo, soprattutto coloro che, non avendo redditi, non possono contribuire.
Qui potete rivedere l’incontro:
da Fondazione | 21 Apr 2021 | News, Progetti, Progetti 2019
L’Associazione BlogAL, in collaborazione con la Biblioteca Civica “F. Calvo” di Alessandria e la compagnia teatrale Gli illegali, con il supporto e il contributo di Fondazione SociAL, organizza venerdì 7 maggio 2021 dalle ore 19 alle 21 il laboratorio di scrittura Sulle strade della memoria.
Il laboratorio sarà tenuto da Massimo Brioschi e sarà un evento on line, fruibile attraverso la piattaforma fondazionesocial.salavirtuale.it
“L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è di scrivere un racconto partendo da un evento proprio o della propria famiglia, che possa confluire nel flusso della storia della nostra città, Alessandria. Attraverso il gioco della scrittura, si andrà a spasso nella memoria, personale e collettiva, per scrivere un racconto originale e proprio. Le strisce dei Peanuts di Charles Schultz, i drammi di Shakespeare, i romanzi di Italo Calvino, i racconti di Charles Bukowski, i best seller di Fabio Volo. Quanto sembrano distanti tra loro queste opere! Ma una cosa le accomuna: la biografia degli autori, in filigrana o esposta.
Cibarsi della propria vita e della propria memoria è il punto iniziale di ogni opera creativa.
Anche noi possiamo provare a utilizzare la nostra memoria, a giocare con i nostri ricordi creando un racconto del tutto nuovo!”
L’Associazione BlogAL ringrazia la Fondazione SociAL e la Biblioteca Civica “F. Calvo” di Alessandria
E’ possibile partecipare al laboratorio registrandosi alla Sala Virtuale ed entrando con le credenziali assegnate. Una volta individuato il laboratorio “Borgo del Teatro. Sulle strade della memoria”, è possibile cliccare sul titolo oppure sul bottone di accesso per procedere con l’iscrizione.
A questo punto sarà sufficiente collegarsi alla piattaforma il 7 maggio 2021 alle ore 19
I posti sono limitati.
Per informazioni o problemi è possibile rivolgersi a BlogAl al 3351340361 (anche WhatsApp) o via mail a info@illegali.it
Massimo Brioschi, dopo essersi avvicinato alla scrittura narrativa, si è orientato verso la drammaturgia, in concomitanza con gli studi universitari al DAMS di Torino.
Alcuni suoi testi teatrali sono stati rappresentati e un monologo è stato pubblicato dalla casa editrice ‘Editoria e Spettacolo’. Ha recitato in vari spettacoli teatrali.
Nel 2015 ha curato la raccolta Narrativa nel dissesto (Il foglio editore) che ha ispirato l’omonimo spettacolo teatrale. Nell’ambito di tale progetto un albero è stato piantato nel territorio del Comune di Alessandria.
Nel 2017 e 2018 ha condotto i laboratori di scrittura ‘Plot’ presso la Biblioteca Civica “F. Calvo” di Alessandria.
Il progetto Borgo del Teatro 2020 prevede, oltre all’ampliamento e il consolidamento dell’offerta culturale del polo artistico alternativo all’interno del Chiostro di Santa Maria di Castello, la costruzione di un archivio delle storie della nostra città, un contenitore multimediale di vite e di esperienze di nostri concittadini, realizzato tramite interviste multimediali, produzione di contenuti audio e video, laboratori di scrittura, archiviazione e digitalizzazione di documenti significativi, il tutto messo a disposizione della cittadinanza tramite un portale on line e uno spettacolo teatrale finale.
da Fondazione | 21 Apr 2021 | News, Progetti, Progetto 2020
BANDO 2020 – Prende il via l’8 maggio il corso di fondamenti di fundraising “Saper fare, far sapere” di ICS e Coompany sostenuto da Fondazione SociAL nell’ambito della Linea Organizzazioni del Bando 2020.
Il corso, della durata di 40 ore, si svolgerà sulla piattaforma Zoom tutti i martedì dall’8 maggio al 29 giugno. Ogni lezione sarà di 5 ore ciascuna al mattino o al pomeriggio.
Le lezioni saranno tenute da Diego Ierna e Luca Di Francesco, professionisti del terzo settore con esperienza decennale nel terzo settore spaziando dal digital al fundraising. Nel 2016 aprono Job4Good, l’unico portale italiano che si occupa di ricerca lavoro per il terzo settore.
“Inizialmente parleremo di fundraising e del mondo digitale. Partiremo dalle basi “Che cos’è il fundraising?A che cosa serve?” “Il fundraiser è un lavoro vero?” – spiegano gli organizzatori – Per arrivare al mondo dei database, della gestione dei donatori e di che cosa voglia dire fare una campagna di fundraising.
Il corso includerà una lezione sul crowdfunding e sul personal fundraising nonché un approfondimento su che cos’è il digital fundraising e l’importanza della dimensione online esplorando anche la componente più digital del settore la questione su siti web, SEO & SEM.
ICS – da oltre 30 anni sul territorio alessandrino e con una vasta esperienza nel mondo della cooperazione
internazionale – darà una panoramica sulle sfide del terzo settore, raccontando la complessità di fare
progetti sul territorio e all’estero e illustrando quanto appreso in questo periodo di COVID-19.
I tre appuntamenti aggiuntivi di incontro e confronto su questi aspetti saranno concordati con i partecipanti.
Il corso rilascerà certificato e due dei nove partecipanti avranno la possibilità di effettuare un tirocinio
part-time retribuito presso le due associazioni promotrici, a partire da Settembre 2021.
Il corso è aperto a nove studenti che frequentino un corso di laurea o siano laureati under 35 delle
province Asti e Alessandria.
Il/la candidato/a deve:
- Essere pro attivo
- Avere interesse per il mondo non-profit
- Aver voglia di mettersi in gioco
- Avere Qualche esperienza di volontariato (requisito preferenziale)
Per candidarsi inviare Lettera motivazionale e CV (no formato Europass) al seguente indirizzo mail
corsosaperfare@gmail.com entro e non oltre le 16.00 di sabato 1 maggio 2021.
Gli esiti verranno comunicati entro il 4/05.