I NOSTRI PROGETTI – Guardami è il risultato di un percorso fotografico realizzato con i detenuti della Casa di Reclusione di Alessandria dal fotografo Mattia Marinolli, in collaborazione con l’associazione Musica Libera, Ics onlus e Fondazione SociAL di Alessandria, Canon Italia e il patrocinio della Città di Alessandria.
Guardami è un invito a soffermarsi di fronte ad uno sguardo e cercare di capire una persona, una finestra aperta su uno spazio senza tempo, dove il concetto di aspettare è fine a se stesso e le mura non rinchiudono solo i detenuti, ma anche le persone all’esterno. Le rinchiudono “fuori”, alimentando pregiudizi e preconcetti. La prigione diventa un “non luogo”, una chimera che, a volte, fa capolino sulle testate giornalistiche associata alla parola “problema”.
Guardami è una mostra fotografica, una serie di ritratti dove negli occhi dei soggetti non c’è riflesso il quadrato di un softbox, ma la luce filtrata dalle sbarre alle finestre. “Ma come ci vedono fuori? Pensano che siamo tutti dei pazzi, vero?”…
L’inaugurazione della mostra fotografica si terrà venerdì 4 dicembre alle 17 nella sede dell’associazione Cultura e Sviluppo in piazza De Andrè76. Interverranno Mauro Cattaneo, assessore alla Coesione sociale e alla Partecipazione del Comune di Alessandria, il professor Davide Petrini, Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per il Comune di Alessandria, i rappresentanti delle associazioni che operano a favore delle persone detenute, i rappresentanti delle Istituzioni pubbliche garanti della gestione della pena e dell’efficacia dei percorsi di recupero e reinserimento sociale e il fotografo Mattia Marinolli. “Questo incontro — dichiara l’assessore Mauro Cattaneo — è il primo frutto dell’attività avviata con la nomina del professore Davide Petrini come Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per il Comune di Alessandria. Grazie al lavoro di rete da lui svolto possiamo promuovere questo confronto con i vari operatori del mondo carcerario, ma soprattutto con i numerosi alessandrini che da anni svolgono volontariato e formazione nei due carceri della città. Un patrimonio di esperienze — secondo l’assessore comunale alla Coesione sociale e alla Partecipazione — che è giusto valorizzare anche per le opportunità che offre a chi non è direttamente coinvolto. Un percorso che l’Amministrazione Comunale vuole consolidare, promuovendo sempre maggiori connessioni con la nostra comunità locale”.
Programma dell’inaugurazione
ore 17.00 – Presiede Mauro Cattaneo, assessore alla Coesione sociale e alla Partecipazione del Comune di Alessandria.
Mercoledì 2 dicembre, alla Casa di Quartiere, in via Verona 115, si discuterà di nuove politiche di welfare.
L’incontro, organizzato dall’Assessorato alla Coesione Sociale e alla Partecipazione insieme con l’Osservatorio Sociale, la Ristorazione Sociale e OrtoZero Cafè, avrà come ospiti: Tiziana Ciampolini – Osservatorio Caritas Piemonte, Azioni di sistema Caritas italiana -, Marco Riva – Coordinatore regionale del gruppo di lavoro sul rinnovamento delle politiche del welfare pubblico – e il consigliere regionale Marco Grimaldi.
A partire dai dati del Rapporto 2015 di Caritas Italiana relativi al welfare si ragionerà di quale sia la traiettoria del rinnovamento attraverso proposte di lavoro per i nostri territori e analizzando una proposta di legge sul Reddito di Autonomia per il Piemonte.
Appuntamento alle 19.30 con pausa buffet alle 20.30 e dibattito alle 21.00.
Mercoledì 25 novembre 2015 – 16.00 – 19.00
Una metodologia per misurare l’impatto sociale è fondamentale per capire l’effettivo contributo che il Terzo Settore dà alle comunità, ai territori, in cui interviene. Un impatto che nel suo valore sociale è già riconosciuto ma che se fosse dimostrato dai numeri avrebbe una risonanza e una comprensione profondamente maggiore.
Misurare l’impatto sociale potrebbe servire alle imprese sociali – ed alle altre realtà che intervengono nell’ambito del Terzo Settore – per legittimare la richiesta di contributi, finanziamenti, donazioni, per riconoscere il “valore aggiunto” che la propria attività crea sul territorio di riferimento e di conseguenza il suo coinvolgimento in processi di decisione o progettazione, oppure per far si che il management comprenda come meglio orientare le proprie scelte future.
Elisa Chiaf – Università degli Studi di Brescia e Socialis, centro studi in imprese cooperative, sociali ed enti non profit – “La misurazione dell’impatto: sistemi di misurazione della performance”(QUI LE SLIDES)
FORMAZIONE – Una metodologia per misurare l’impatto sociale è fondamentale per capire l’effettivo contributo che il Terzo Settore dà alle comunità, ai territori, in cui interviene. Un impatto che nel suo valore sociale è già riconosciuto ma che se fosse dimostrato dai numeri avrebbe una risonanza e una comprensione profondamente maggiore.
Proprio per questo la Fondazione SociAL, nell’ambito degli incontri di formazione destinati al Terzo Settore, ha deciso di discutere di impatto sociale.
Ospite, mercoledì 25 novembre dalle 16 alle 19, la Dott.ssa Elisa Chiaf – del Centro Studi in Imprese Cooperative, Sociali ed Enti no Profit e dell’Università degli Studi di Brescia – che svolgerà una lezione dal titolo “La misurazione dell’impatto sociale, sistemi di misurazione della performance”.
All’intervento della dott.ssa Chiaf si aggiungerà la voce di Gian Luca Brunello – Aias Alessandria – che racconterà dell’applicazione del metodo Sroi al progetto“Trasporto Solidale”.
Misurare l’impatto sociale potrebbe servire alle realtà che intervengono nell’ambito del Terzo Settore per legittimare la richiesta di contributi, finanziamenti, donazioni, per riconoscere il “valore aggiunto” che la propria attività crea sul territorio di riferimento e di conseguenza il suo coinvolgimento in processi di decisione o progettazione, oppure per far si che il management comprenda come meglio orientare le proprie scelte future.
I NOSTRI PROGETTI – Nell’anno 2015 la Fondazione SociAL ha sostenuto la realizzazione di uno spettacolo che ha visto come protagonista l’ensemble “i BricconCelli”, composta da giovani violoncellisti.
La performance è stata il risultato di un percorso di formazione teatrale e musicale guidato dalla regista Laura Bombonato e dalla violoncellista Giovanna Vivaldi.
L’Associazione Musicale “Vivaldi’s Cellos” è nata ad Alessandria nel 2013 per opera di un gruppo di amanti della cultura musicale con l’intento di incoraggiare e valorizzare la pratica strumentale collettiva del violoncello, dai primi anni di studio.
Per questo motivo si impegna a promuovere attività concertistiche affiancate da percorsi didattici attenti a sostenere e a motivare i giovani violoncellisti nel loro percorso artistico.
L’associazione ruota attorno all’originale formazione “i Bricconcelli” nata da un’idea di Giovanna Vivaldi, apprezzata musicista e didatta.
La Vivaldi’s Cellos, un viaggio dalla musica classica alla musica pop.
I BricconCelli nella loro terza tappa della stagione concertistica – 24 ottobre 2015 presso il Teatro Civico di Gavi – K. Jenkins, Palladio
Alessandria, il flash mob “Bricconcelli d’Italia”, piazzetta della Lega, Alessandria, 18 ottobre 2014