da Fondazione | 18 Nov 2019 | Fondazione, News
PARTNER – Dal 10 al 16 novembre, Assifero ha ospitato la quarta study visit di ECFI (European Community Foundation Initiative), che coinvolge 14 delegati provenienti da 12 Paesi (Albania, Bulgaria, Croazia, Georgia, Lettonia, Regno Unito, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Ucraina, Ungheria)
Alla study visit ogni anno partecipano delegati, selezionati da ECFI tra le 840 fondazioni di comunità europee.
“In Europa oggi ci sono più di 850 fondazioni di comunità. In Italia sono 40, quattro delle quali costituite nell’ultimo anno”racconta Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero “È uno sviluppo inarrestabile in termini di qualità oltre che di quantità del movimento delle fondazioni di comunità nel continente. Questa proliferazione in contesti anche molto diversi attesta una pluralità di modelli contestualizzati, che rappresenta una ricchezza enorme. Le fondazioni di comunità in Europa hanno la capacità e la forza di contribuire direttamente a un nuovo modello di sviluppo umano sostenibile, le cui pietre angolari sono ancorate nelle Comunità locali ma indissolubilmente connesse a livello nazionale e internazionale.”
Quella del 2019 in Italia si svolge in varie tappe: Fondazione Comunità Monza e Brianza, Fondazione Comunità di Mirafiori, Fondazione San Gennaro, Fondazione FOQUS e Fondazione Comunità Salernitana.
Le study visits sono un importante strumento di apprendimento tra pari e di scambio di conoscenze ed esperienze a livello europeo, da cui possono nascere importanti sinergie e progettualità comuni. La prima study visit di ECFI si è tenuta in Germania nel 2016, poi in UK nel 2017, in Lettonia nel 2018.
da Fondazione | 8 Ott 2019 | Fondazione
MUSICA – Una grande sinergia tra due Enti, il Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria e gli Amici dell’Organo, e cinque artiste: il duo pianistico composto da Fiorenza Bucciarelli e Silvia Gianuzzi, Elena Romiti al corno inglese, Letizia Romiti all’organo e Simona Gandini come voce recitante.
Sabato 12 ottobre alle ore 17 presso l’Auditorium del Conservatorio “A. Vivaldi”, si terrà il concerto in celebrazione del bicentenario della nascita di Clara Wieck Schumann con brani autografi della stessa, insieme a pagine a lei dedicate (o ispirate) dalle due figure maschili di riferimento della sua vita artistica, Robert Schumann e Johannes Brahms.
I brani musicali di Clara Schumann saranno: i tre Preludi e Fughe op.13, che Clara volle dedicare al marito perché composti nei primi anni del loro matrimonio, quando entrambi studiavano intensamente le opere di Johann Sebastian Bach soprattutto dal punto di vista contrappuntistico; e la Marcia in Mi bemolle maggiore.
Di mano di Johannes Brahms invece i due Preludi-Corali dall’op.122, ultimo lavoro prodotto in seguito alla morte di Clara (che precedette di poco quella dell’Autore stesso) e le Variazioni su un tema di Schumann op.23, detto “tema degli Spiriti”.
Le parole sono tratte dai diari e dalle lettere di questa straordinaria donna che, nonostante la severità del padre/maestro Friedrich e le rigide convenzioni sociali del tempo, riuscì a essere, oltre che moglie e madre, un’instancabile operatrice culturale, una grande compositrice e un’eccelsa concertista, dal talento riconosciuto e apprezzato unanimemente dai grandi musicisti dell’epoca.
da Fondazione | 7 Ott 2019 | Fondazione
PARTNER – Prosegue l’attività di formazione del CSVAA proposta agli Enti del Terzo Settore: quattro i percorsi in programma, gratuiti per ETS/Organizzazioni delle province di Asti e Alessandria accreditati al CSVAA ma aperti anche ad altre Organizzazioni ed Enti a fronte di un contributo di partecipazione.
I Corsi, che avranno luogo nei mesi di ottobre e novembre presso la sede della Fondazione SociAL in Alessandria e presso la sede del CSV ad Asti, vertono sulle seguenti tematiche:
- “La tenuta della contabilità e la redazione del rendiconto finanziario” con 5 incontri ad ottobre-novembre, ad Asti
- “Sicurezza: corso base” con un incontro, ad ottobre, ad Alessandria e un incontro, a novembre, ad Asti
- “L’Animazione come relazione: corso base” con 5 incontri, a novembre-dicembre, ad Alessandria
- “Come organizzare un evento “in sicurezza”: la nuova normativa” con 2 incontri, a novembre, ad Alessandria
Per ulteriori informazioni scivete alla mail at@csvastialessandria.it o visualizzate la locandina degli eventi formativi.
Per iscrivervi cliccate sul seguente link: https://www.csvastialessandria.it/formazione/index.asp
Nel caso un volontario si iscriva a uno o più corsi ma sia poi impossibilitato a partecipare è tenuto a comunicarlo tempestivamente al CSVAA. Nel caso in cui il CSVAA riscontrasse frequenti comportamenti non corretti, si riserva di escludere l’ETS di appartenenza dell’iscritto dall’erogazione dei propri servizi.

da Fondazione | 30 Set 2019 | Fondazione
MUSICA – La Stagione di concerti sugli organi storici, sostenuta dalla Compagnia di San Paolo e dalle Fondazioni CRT, CRAL, SociAL e Piemonte dal Vivo, presenta anche quest’anno uno strumento di rarissimo ascolto e completamente inedito per la provincia di Alessandria. Si tratta del flauto di Pan, strumento legato nell’immaginario collettivo alla mitologia greca costituito da un numero variabile di canne di lunghezza diversa e legate o unite tra loro.
Domenica 6 ottobre, alle ore 17 a Quargnento, nella Basilica di San Dalmazio, l’insolito ma famosissimo duo formato dallo svizzero Philippe Emmanuel Haas e dal francesce Dominique Aubert proporrà un vario ed intrigante programma costituito in buona parte da danze rinascimentali, con incursioni che proseguiranno fino al diciottesimo secolo grazie a trascrizioni da Haendel, Marin Marais, Benedetto Marcello e da altri autori, e con brani per organo solo che metteranno in luce le caratteristiche foniche del bel “Lingiardi” conservato nella Basilica.
da Fondazione | 30 Set 2019 | Fondazione

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MUSICA – Sabato 5 ottobre, alle ore 18, nel Santuario Madonna della Guardia di Tortona, per la Stagione di concerti sugli organi storici degli Amici dell’organo di Alessandria si esibirà uno dei più grandi organisti francesi viventi, il Maestro Jean-Paul Imbert, titolare del famoso organo dell’ Alpe di Huez costruito su progetto di Jean Guillou.
Il programma si intitola “Les grandes toccatas” e proporrà imponenti composizioni di Dietrich Buxtehude, Leon Boellmann, la celebre Toccata di Paradisi, brani di Frescobaldi, Dupré e di Reger e la Toccata, Adagio e Fuga in do maggiore di Bach.
Jean-Paul Imbert, nato a Clermont-Ferrand nel 1942, ha studiato pianoforte ed organo: a soli 15 anni era titolare dell’organo della chiesa di Sainte Jeanne d’Arc. A Parigi ha ricevuto l’insegnamento di Pierre Cochereau e di Jean Guillou del quale è stato, dal 1971 al 1993, supplente al grand’organo di Saint-Eustache. Nel 1993 è stato nominato titolare dell’organo Kleuker di Notre-Dame des Neiges d’Alpe d’Huez e responsabile dell’organizzazione dei concerti dove si esibiscono organisti rinomati provenienti dal mondo intero. Dal 1988 ha dato vita a diversi «stages» estivi dove si ritrovano studenti di differenti Paesi e scuole. Ha poi ampliato questi corsi facendovi partecipare suoi amici musicisti come Cornel Pana, che insegna Flauto di Pan , ed il violinista e direttore d’orchestra Christian Ciuca per stages di canto corale di altissimo livello.
Dal 1999 insegna ogni anno anche a Bad-Rippoldsau nella Foresta Nera. Dal 1997 al 2006 è stato titolare dell’ organo di Notre-Dame du Perpétuel Secours a Parigi, ed ha contribuito a far conoscere questo magnifico strumento di fattura contemporanea organizzando una grande serie di concerti dal titolo «Organo in duo» fin dal giorno dell’ inaugurazione ufficiale con l’Orchestra della Schola Cantorum diretta da Michel Denis nel settembre 2004. Su questo strumento ha realizzato diverse registrazioni.
I suoi concerti l’hanno portato in tutta Europa dove ha incantato il pubblico grazie ad un’ arte di registrare che esplora tutte le risorse dello strumento che ha il piacere di scoprire. Ha partecipato ai più rinomati Festival quali Caen, Chartres, Radio-France, Ravenna, Torino, Messina, Cambridge, Roma, Roquevaire, Bordeaux, Mosca, Passau, Fribourg en Brisgau, Gdansk-Oliwa, Portsmouth, Lausanne. Fervente interprete di Bach e della scuola romantica, possiede un largo repertorio del quale dona una traduzione sempre viva e piena di colore, e lo ha anche arricchito con una serie di trascrizioni proprie da opere di Prokofiev, Rachmaninov, Grieg, Liszt.
da Fondazione | 30 Set 2019 | Fondazione
MUSICA – Torna a suonare l’antico organo della chiesa Parrocchiale di Molo Borbera.
Ad inaugurarlo, venerdì 4 ottobre, alle ore 21, sarà il giovane organista novese Alessandro Urbano, diplomato in organo e in clavicembalo al Conservatorio Statale “A.Vivaldi” di Alessandria. Dal 2010, partecipa a master e corsi di perfezionamento in organo, clavicembalo, direzione di coro e d’orchestra a Ginevra. Nel 2013 fonda a Ginevra l’ensemble di musica antica L’Armonia degli Affetti, risultando tra i vincitori del concorso “Jeunes Ensembles”. Tra gli ultimi impegni si segnalano la partecipazione all’Opera di Ginevra con l’Orchestre de la Suisse Romande diretta da Hartmut Haenchen, a l’Opéra Bastille di Parigi con il Coro e l’Orchestra dell’Opera diretti da Philip Jourdan (Messa in si minore, J.S.Bach, clavicembalo), Teatro della Città di Lussemburgo con Cappella Mediterranea diretta da Leonardo Garcia Alarcon (opera Erismena, Francesco Cavalli, clavicembalo) oltre ad una collaborazione con l’ensemble barocco ArteMandoline e Nuria Rial.
L’organo è opera dell’importante organaro ottocentesco Camillo Guglielmo Bianchi, originario di Lodi ma stabilitosi presto a Novi Ligure, diventando di fatto uno dei pochissimi organari il cui laboratorio era situato in provincia di Alessandria, facendo seguito a rari precedenti tra i quali il più rappresentativo risulta essere Francesco Bellosio, che aveva bottega ad Orsara Bormida e che nel 1788 costruì il bellissimo organo della chiesa di Santa Caterina a Cassine.
Lo strumento fu commissionato nel 1855 dall’antica chiesa dei Francescani nel centro storico di Novi, oggi non più esistente, e fu inaugurato da Padre Davide da Bergamo, allora organista al monumentale “Serassi” dell’Abbazia di Santa Maria di Campagna a Piacenza. Fu in seguito trasportato nella nuova sede dell’Ordine subendo un rifacimento ad opera degli stessi allievi del Bianchi nel 1892. Infine nel 1959, quando i frati decisero di rimpiazzarlo con un organo a trasmissione elettrica, fu acquistato dalla Parrocchia di Molo Borbera per volontà dell’allora Parroco don Manlio Pisacco.
All’interesse ed alle amorevoli cure di alcuni giovani del paese si deve lo stato di conservazione relativamente buono che ha facilitato sotto tutti gli aspetti le operazioni di ripristino, sostenute dalla CEI con i fondi dell’8×1000, dalla Consulta per la valorizzazine dei Beni Culturali presieduta dall’Ingegnere Pier Giacomo Guala e dalle Fondazioni CRT e CRAL. Il restauro filologico è stato recentemente ultimato dalla ditta “Fratelli Marin” di Lumarzo ed ha comportato l’integrale ricostruzione della cassa.
Il programma comprende brani di Antonio Vivaldi, Girolamo Frescobaldi e Bernardo Pasquini, nonché composizioni dei più noti autori italiani ottocenteschi quali Vincenzo Petrali, Padre Davide da Bergamo, Vincenzo Bellini, Giovanni Morandi e Carlo Bodro.