I concerti sugli organi storici si spostano a Molo Borbera e Grondona

225599819_organi_storiciALESSANDRIA – Continuano gli appuntamenti con la XXXVIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria: a Molo Borbera venerdì 28 luglio e a Grondona sabato 29 luglio.

L’appuntamento di venerdì 28 luglio si terrà dalle ore 21, presso la chiesa Parrocchiale di Molo Borbera con il gruppo di ottoni “Quartetto Brachetto”. Il gruppo, composto da Marcello Chiarle, Gianpiero Malfatto, Davide Masenga, Cristian Margaria ai tromboni, affiancherà Alberto Do all’organo positivo nell’esecuzione di alcuni brani di
J.Ch. Pezel, D. Speer, W. Bird, A. Vivaldi, A. Luchesi, J. G. Albrechsberger, G. Gabrieli, B. Marini, G. P. Telemann e
G. B. Lully. Nel corso del concerto l’artista arquatese Carlo De Benedetti donerà alla comunità borghettese la scultura lignea “Compianto”.

L’appuntamento di sabato 29 luglio, che si terrà dalle ore 18, presso la chiesa Parrocchiale di Grondona, si concentrerà sull’esibizione dell’organicista Antonio Galanti in alcuni brani di Francecco Bianciardi, Giuseppe Guami, Cristoforo Malvezzi, Bernardino Roncaglia, Azzolino Bernardino della Ciaja, Domenico Puccini, Giovacchino Maglioni e Gherardo Gherardeschi.

Per maggiori informazioni potete visualizzare qui il programma completo della rassegna.

A settembre torna il bando SociAL. 550mila euro per il Terzo Settore

Per il quinto anno consecutivo la Fondazione SociAL pubblica il bando a sostegno dei progetti realizzati dal Terzo Settore.

Il Bando sarà reso pubblico il 1 settembre e resterà aperto fino al 30 settembre 2017.

Il Bando 2017 si rivolge anche quest’anno ad associazioni, cooperative, imprese sociali e fondazioni e mette a disposizione una dotazione di 550mila euro a sostegno di progetti realizzati da realtà che hanno sede e/o intervengono sul territorio delle province di Asti e Alessandria e che si impegnano a progettare risposte dirette ai bisogni sociali e culturali del territorio.

Come fare per partecipare?

–           verificare l’ammissibilità dell’ente proponente

–           registrarsi alla nuova piattaforma online e compilare la scheda ente

–           compilare la nuova piattaforma online in ogni sua sezione

–           inviare il progetto entro le 18.00 del 30 settembre.

Ogni ente capofila avrà la possibilità di presentare un solo progetto a cui spetterà, in caso di valutazione positiva da parte della Commissione di valutazione, un contributo del valore massimo di 30mila euro.

 

Lil Darling Quintet con la rassegna Summer Red Note

19105600_633407650189326_258348850513747242_nALESSANDRIA – Giovedì 13 luglio, dalle ore 21 alle ore 23, presso l’Hotell Alli Due Buoi Rossi, in Via Cavour 32 ad Alessandria, si terrà il secondo concerto della rassegna estiva Summer Red Note in omaggio del centenario della nascita di Ella Fitzgerald, la regina dello swing.

Al concerto “Happy Birthday Ella! 1917-2017” si esibirà il Lil Darling Quintet con Lil Darling alla voce, Marco Parodi alla chitarra, Stefano Calcagno al trombone, Enrico Ciampini al contrabbasso e Luca Rigazio alla batteria.

Summer Red Note è la versione estiva della manifestazione Red Note, ormai un appuntamento fisso per tutti gli appassionati curato dall’Alessandria Jazz Club.

Per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.alessandriajazzclub.com

L’organista John Hermans all’Oratorio dell’Annunziata

2795617988_confraterniteOVADA – Tappa ovadese per la stagione Internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria. Il settimo appuntamento si svolgerà sabato 7, a partire dalle ore 21.00, presso l’Oratorio dell’Annunziata, con un protagonista di caratura internazionale. La musica del belga Johan Hermans – docente di Organo e Musica da Camera presso il Conservatorio belga di Hasselt, nonché organista dell’organo Cavaillé–Coll della Chiesa del Sacro Cuore e fondatore e del Festival Internazionale di Organo promosso dalle autorità nazionali – darà ulteriore lustro alla rassegna piemontese.

L’artista – invitato a numerosi eventi sparsi in giro per l’Europa –, eseguirà una buona scelta di brani del repertorio barocco inglese, spagnolo e fiammingo (Bull, Cabanilles, Kerckhoven e Sweelinck), oltre ad alcuni passaggi del compositore contemporaneo minimalista Philipp Glass, che ben si adattano agli organi “antichi” di via San Paolo, e diverse arie delle opere di Verdi.

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Bee My Job selezionato dalla Robert F. Kennedy Human Rights

bee-my-jobPARTNER – Bee My Job, il progetto di apicoltura urbana e sociale per rifugiati e richiedenti asilo promosso dall’Associazione Camablache e sostenuto dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2016 e 2016, è una delle 10 best practices individuate dalla Robert F Kennedy Human Rights per la RFK Flagship Initiative for Mediterranean Challenges. L’obiettivo dell’organizzazione internazionale, fondata nel 1968 in memoria del senatore Robert Francis Kennedy, è quello di attuare iniziative volte a promuovere l’inclusione e l’inserimento dei migranti, dei rifugiati e richiedenti asilo nel mondo del lavoro, attraverso un progetto sulla responsabilità sociale e di impresa. La strategia scelta mira a consolidare partnerships pubblico-private di valore che possano dare il loro contributo allo sviluppo di politiche governative a favore dei migranti, dei rifugiati e dei richiedenti asilo.

Selezionato in seguito ad una call for project, Bee My Job è stato presentato dalla presidente di APS Cambalache, Mara Alacqua, nel corso dell’evento organizzato in collaborazione con il Comune di Milano e in coordinamento con la Presidenza del Consiglio, lo scorso 20 giugno alla Fabbrica del Vapore di Milano.

Il progetto di apicoltura sociale e urbana che, nel corso delle sue due edizioni, ha già permesso l’attivazione di oltre 40 tirocini, è risultato essere uno dei progetti ad alto impatto sociale attraverso cui la società civile europea può rispondere alle nuove sfide del Mediterraneo, in un’ottica di inclusione sociale e tutela dei diritti umani.
Negli ultimi anni, infatti, l’arrivo di migranti, rifugiati e richiedenti asilo ha avuto un profondo impatto economico e sociale nei Paesi ospitanti e il dibattito sulle modalità e gli strumenti per l’accoglienza e l’integrazione dei nuovi arrivati ha assorbito l’agenda politica europea. Occorre individuare strategie a lungo termine che possa essere adottata nel periodo successivo alla fase di accoglienza dei migranti.

bee-my-job-cambalache-00063E’ proprio in questa direzione che si muove Bee My Job 2.0, promuovendo l’integrazione socio-economica dei rifugiati e dei richiedenti asilo in uscita dai progetti di accoglienza, sostenendo la formazione professionale e l’inserimento lavorativo nel settore apistico/agricolo, sia attraverso l’attivazione di tirocini sia tramite l’auto-imprenditorialità.

A valutare positivamente l’esperienza di Alessandria è stato un Comitato Direttivo composto rappresentanti della Presidenza del Consiglio e di altre istituzioni, come Comune di Milano e UNHCR, e da eminenti esperti internazionali e rappresentanti del mondo dell’impresa, tra cui Eni, Enel e Poste Italiane.
Durante l’evento di martedì 20 giugno, si è inoltre aperto un dialogo tra le istituzioni e gli imprenditori italiani per promuovere l’implementazione dei progetti selezionati.

Accoglienza immigrati da manuale con Bee my Job

bee-my-job-cambalache-00101PARTNER – Il progetto Bee my job, promosso dall’Associazione Camabalche e sostenuto dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2014 e 2016, è stato inserito nel Manuale nazionale della buone partiche dello SPRAR.

“Per creare valore si deve lasciare spazio alle contaminazioni”. È questo il messaggio del progetto di apicoltura urbana e sociale di Bee my job e Bee my job 2.0 che vede il coinvolgimento di rifugiati e richiedenti asilo della città di Alessandria per la produzione del “miele dell’accoglienza”.

Un progetto che parte da tre parole chiave: “accoglienza, formazione e lavoro” rendendo partecipi della vita della comunità locale non solo i beneficiari dello SPRAR di Alessandria e del CAS ma anche gli stessi cittadini.
“Bee my Job – si legge sul sito del progetto – coinvolge le aziende apistiche, ma anche i cittadini, le scuole e i gruppi associativi. I ‘nuovi’ apicoltori, formati e inseriti nelle aziende, organizzano infatti incontri di apididattica nell’apiario urbano, installato presso il Forte Acqui”, aperti a tutta la cittadinanza.

Le attività di formazione professionale, che si sono svolte nei mesi di febbraio e marzo 2017, sono state realizzate in collaborazione con Enaip, Aspromiele e Coldiretti, con il sostegno economico della Fondazione CRT, della Fondazione SociAL e del POR Regione Piemonte, e hanno coinvolto otto beneficiari dello SPRAR del Comune di Alessandria. “A seguito della formazione sono stati attivati ventiquattro tirocini di inserimento e reinserimento lavorativo in aziende apistiche e agricole dislocate nelle regioni Piemonte, Lombardia, Liguria e Puglia. Tra i beneficiari dello SPRAR del Comune di Alessandria, in cinque sono stati inseriti in aziende esterne e due in Cambalache” racconta la responsabile a testimonianza del successo del progetto. Una iniziativa dunque che ha visto grande interesse e numerose richieste anche da parte delle aziende, tanto che “l’opportunità di accedere ai tirocini è stata estesa anche a chi non ha avuto modo di frequentare il corso”.

14641903_964915310285867_513264245645939294_nL’apiario urbano, nato nel 2015 nel corso della prima edizione del progetto, oggi è costituito da dieci arnie dove, oltre
alla produzione del miele, si organizzano incontri di apididattica tra richiedenti asilo, cittadini, scuole e associazioni. “Quelle dieci casette colorate ci ricordano ogni giorno che, quando il proprio habitat naturale è attaccato da agenti esterni, si può ricominciare a vivere in ambienti diversi”, sottolineano i promotori. Con l’avvio della nuova fase del progetto, con cui si intende costituire anche una vera e propria impresa sociale gestita dagli stessi rifugiati e richiedenti asilo, la capacità produttiva dell’apiario urbano sarà incrementata fino ad arrivare a venti arnie.

Bee my job strizza così l’occhio all’intera comunità locale in un’ottica di collaborazione e integrazione: basti pensare che tra le attività in programma è prevista anche la nascita di un orto sociale, nel parco di Forte Acqui, per la promozione dell’inclusione sociale di persone in particolari condizioni di vulnerabilità e disagio mentale. Obiettivi che sono valsi a Bee My Job la vittoria della seconda edizione del premio “Sterminata Bellezza”, promosso da Legambiente, Comieco, Consiglio degli Architetti e Symbola.

Potete visualizzare qui il Manuale nazionale della buona pratiche dello SPRAR.