Domenica 18 ottobre alle ore 18, nella sede di Cultura e Sviluppo e Fondazione SociAL – in piazza Fabrizio de André 76 -, torna l’appuntamento con la musica classica della Monferrato Classic Orchestra. Il concerto – che rientra nella Stagione Sinfonica 2020/2021 – ha come protagoniste le musiche di W. A. Mozart e di F. J. Haydn, eseguite dalla Monferrato Classic Orchestra diretta dal maestro Sandor Karolyi.
Un nuovo intenso fine settimana per la Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria: sabato 10 ottobre appuntamento alle 18 nel Santuario Madonna della Guardia a Tortona con il noto organista argentino Diego Innocenzi, domenica 11 ottobre alle 17.30 sarà invece protagonista del concerto nella Parrocchiale di Viguzzolo la giovanissima organista messinese Ilaria Centorrino.
Un programma assai impegnativo ma anche accattivante quello proposto per sabato 10 ottobre da Diego Innocenzi, titolare di uno dei più prestigiosi organi di tutta Europa, quello della Victoria Hall di Ginevra costruito tra il 1891 e il 1894 in onore della regina d’Inghilterra.
Il maestro inizierà con la terza Sonata di Mendelssohn, comprendente la Marcia Nuziale che egli stesso aveva scritto per il matrimonio della sorella Fanny, proseguirà con la Toccata e Fuga “Dorica” di J.S. Bach, per poi dedicarsi completamente al romanticismo ed al Novecento francese con brani celeberrimi quali il dolcissimo “Preludio, Fuga e Variazione” di C. Franck, Cortège et Litanie op 19 n° 2 di Marcel Dupré, la “Berceuse” di Louis Vierne e “Litanies” di Jehan Alain.
Domenica 11 ottobre – a ribadire l’attenzione che da sempre la Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria riserva ai giovani organisti meritevoli o emergenti, per lo più ai diplomati ed ai laureati del Conservatorio “A. Vivaldi” – sarà invece protagonista del concerto la giovanissima organista messinese Ilaria Centorrino, vincitrice del Premio delle Arti 2018, concorso bandito dal MIUR e riservato agli studenti dei conservatori italiani.
Il programma inizierà con la monumentale “Toccata Sesta sopra li Pedali” di Gerolamo Frescobaldi per proseguire con un raro brano di Domenico Zipoli, una “Ciaccona” di Bernardo Storace e con le Variazioni sopra “Onder een linde groen” di J.P. Sweelinck. Nella seconda parte saranno proposti autori italiani del XVIII e del XIX secolo, in sintonia con le caratteristiche dell’organo “Serassi” del 1817, uno dei più antichi esemplari costruito dalla celebre casa organaria in provincia di Alessandria.
Diego Innocenzi è anche organista titolare dei templi di Vandœuvres e di Saint-Gervais a Ginevra nonché insegnante d’organo presso il Conservatorio di Musica della stessa città. Nato in Argentina nel 1971, Diego Innocenzi incomincia i suoi studi musicali a Buenos Aires dove ottiene il diploma di pianoforte e diventa titolare dell’organo Cavaillé-Coll della cattedrale di San Isidro, la sua città natale. Egli prosegue la sua formazione presso la classe di Lionel Rogg al Conservatorio di Musica di Ginevra, dove ottiene il primo premio di virtuosité nel 1999 e poi con Marie-Claire Alain a Parigi. Ammesso alla classe di direzione corale di Michel Corboz presso il Conservatorio di Musica di Ginevra, ottiene il diploma di direttore di coro nel 2003. La sua ricerca sull’interpretazione storica della musica sacra e del repertorio organistico dei secoli XIX° e XX° lo porta a tenere numerose masterclass in Europa e gli Stati Uniti. Il frutto di questo lavoro confluisce nelle numerose registrazioni di opere per lo più inedite per la casa discografica Aeolus : l’integrale dell’opera per organo e dei mottetti di César Franck (due volumi in collaborazione con Les Solistes de Lyon-Bernard Tétu); un doppio album di opere inedite per organo di Edouard Batiste ; la musica da camera con organo di Théodore Dubois. Ai fini di rinnovare i concerti d’organo e di musica sacra egli ha organizzato il Festival d’autunno a Vandœuvres consacrato alla musica da camera con organo (2002-2010), diversi cicli di servizi religiosi luterani corali e cantati, le maratone d’organo durante la Festa della musica di Ginevra, un Festival di Salmi presso la Cattedra di Calvino-09 e spettacoli che uniscono la danza contemporanea, la proiezione video e l’organo. Diego Innocenzi si esibisce in tutto il mondo: in Europa, negli Stati Uniti, in America Latina e in Russia. In questo momento è il direttore artistico del Festival d’organo di Chamonix.
L’organo del Santuario di Tortona, a trasmissione elettrica, è stato costruito dalla ditta “Mascioni “(Opus 1060) nel 1983. Ha due tastiere di 61 note ciascuna (Do1-Do6) e una pedaliera concavo-radiale di 32 note (Do1-Sol3).
Ilaria Centorrino vanta già un curriculum artistico di tutto rispetto. Nata a Messina nel 1998, ha iniziato lo studio del Pianoforte al quale ha affiancato lo studio dell’organo presso il Conservatorio di Musica “A. Corelli” di Messina nel 2013. Frequenta il terzo anno del triennio di organo presso il Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza con il prof. Emanuele Cardi. Ha svolto diversi concerti in Italia, Portogallo, Svizzera e Inghilterra e nel 2016 ha vinto: il Primo Premio al Concorso Organistico Internazionale “Tisia” di Palermo; Secondo Premio (primo non assegnato) e Premio Speciale “Franz Zanin” al V Concorso Organistico Internazionale biennale “Organi Storici del Basso Friuli”; Secondo Premio al VI Concorso Organistico Internazionale “Premio Elvira Di Renna” di Faiano e la borsa di studio del Concorso Organistico di Bibione e nel 2017 la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini le ha conferito, come riconoscimento al talento, la medaglia della camera data ai giovani musicisti vincitori italiani, negli ultimi anni, di premi internazionali. Il 6 ottobre 2018 ha vinto il “XIII Premio delle Arti 2018” sezione organo, concorso bandito dal MIUR e riservato agli studenti dei conservatori italiani, a febbraio 2019 il terzo premio al “IX Miami international Organ Competition” e nello stesso anno è uscito il suo primo CD per Urania Records, registrato all’organo Pinchi della chiesa di S. Giorgio a Ferrara, dedicato all’influenza italiana nella musica organistica nord-europea. Nel Settembre 2019 ha vinto il primo premio al concorso “Fondazione Friuli” presieduto da Oliver Latry e ad ottobre dello stesso anno ha vinto il terzo premio allo “Sweelinck International Organ Competition” tenutosi ad Amsterdam.
Lunedì 12 e mercoledì 14 ottobre, al Teatro della Juta di Arquata Scrivia riprendono i corsi di teatro per adulti, con due incontri di prova gratuiti – che si terranno dalle 21 alle 23 – tenuti dai docenti Michele Puleio e Luca Zilovich rispettivamente attore e regista che collaborano ormai da tre anni con il teatro di Acquata Scrivia.
Al termine delle serate di prova i gruppi di lavoro verranno divisi in due classi e le lezioni avranno successivamente luogo a Gavi il lunedì e ad Arquata Scrivia il mercoledì.
L’intento è quello di offrire ai partecipanti la possibilità di misurarsi con serietà alla recitazione, fornendo gli strumenti necessari per approcciarsi al lavoro e di confrontarsi spesso col pubblico, creando progetti che vadano oltre il semplice corso di teatro.
I corsi dedicati ai ragazzi saranno invece divisi in fasce di età dai 6 agli 11 anni e dai 12 ai 14 anni. Partiranno solo con il raggiungimento di un numero minimo di iscritti.
I corsi di recitazione fanno parte del progetto Accademia della Juta dell’Associazione Commedia Community, realizzato con la collaborazione del Comune di Arquata Scrivia, il Comune di Gavi e il sostegno di Fondazione SociAL di Alessandria.
Tutti gli incontri avverranno nel pieno rispetto delle norme anti Corona Virus previste dalla legge.
Lunedì 12 Ottobre e mercoledì 14 Ottobre dalle 21 alle 23 Teatro della Juta, via Bruno Buozzi, Arquata Scrivia
Domenica 11 ottobre 2020 alle 16.00, appuntamento nel cortile del Chiostro di Santa Maria di Castello, Piazza Santa Maria di Castello 14, Alessandria, per l’ultimo appuntamento della rassegna per l’infanzia “Una festa in mascherina”, realizzata da Associazione BlogAL nell’ambito del Bando 2019.
In scena “Scarafaggi”, una fiaba musicale dedicata ai bambini a partire dai 6 anni.
Una stanza, una teiera, un buco sul soffitto e Dave che parla con quattro piccoli scarafaggi! Ma che succede se i quattro strampalati animaletti si infilano nel buco sul soffitto assieme a Dave che li segue? Ecco che, all’interno del buco c’è musica, colore e desideri dimenticati! Un universo colorato di fantasia che Dave ritroverà e riporterà al mondo esterno! Scarafaggi è una favola moderna, un travolgente tuffo in un mondo fatto di musica, colori, personaggi bizzarri e situazioni divertenti. Sulle note delle affascinanti melodie dei Beatles, lo spettacolo racconta un rutilante viaggio nell’immaginazione, capace di appassionare grandi e piccini attraverso gran ritmo, colpi di scena, comicità e un pizzico di dolce malinconia.
Con: Andrea Benfante e Anna Giarrocco. Elementi scenografici e costumi: A. e B. Benfante. Testo e regia di: Andrea Benfante. Compagnia Il Teatrino di Bisanzio
Adulti 3 euro, bambini 3 euro (Le bambine e i bambini non possono essere lasciati da soli, quindi si richiede la presenza di almeno un accompagnatore per ogni bambina / bambino o per ogni famiglia. E’ possibile per un adulto venire non accompagnato da un bambino, ma in questo caso deve averne lo spirito dentro)
In caso di maltempo lo spettacolo potrebbe essere rimandato. Verrà data comunicazione alle persone che hanno prenotato.
L’Associazione BlogAL ringrazia la Fondazione SociAL per il contributo alla rassegna, il Chiostro Hostel and Hotel per l’ospitalità, il sostegno, l’entusiasmo, l’amicizia dimostrata, la Provincia di Alessandria per il patrocinio concesso alla manifestazione, Distretto d’Innovazione Sociale Borgo Rovereto per il supporto e l’entusiasmo, Anna Piccini per la realizzazione del design grafico dell’iniziativa.
Come spettatore quali regole devo rispettare? Poche e semplici: Vengono rispettate tutte le regole di sicurezza. I posti sono molto limitati e la prenotazione è obbligatoria ai seguenti contatti. Sito web: www.illegali.it/prenota Tel. 3351340361 anche WhatsApp. Email: info@illegali.it{“type”:”block”,”srcClientIds”:[“b949f654-b0a7-4da2-a2ab-0f8c61fec692″],”srcRootClientId”:””} I biglietti verranno poi acquistati in cassa. Porta con te la mascherina (al di sotto dei 6 anni la mascherina non è obbligatoria). Avvisa se, dopo aver prenotato, non potessi venire. Goditi lo spettacolo in serenità.
Rassegna “Una festa in mascherina” È una festa del teatro per bambine e bambini, ragazze e ragazzi che unisce spettacoli e cultura a un carnevale fuori stagione. Una festa a cui è obbligatorio partecipare mascherati, dove si può giocare al gioco delle distanze. Fatevi accompagnare sul vostro piccolo trono e sognerete grazie ai nostri maghi, narratrici e piccoli animaletti fiabeschi, in un cortile antico e misterioso.
Il “Duo Pitros”, che si esibirà – nell’ambito della rassegna Musicalia – domenica 11 ottobre alle 17.00 al Museo Etnografico C’Era una Volta, nasce con l’idea di raccontare paesaggi sonori che, attraverso l’uso delle molteplici caratteristiche dei due strumenti (tromba e pianoforte), permettono di imbastire una ragnatela su cui interpretare il vastissimo repertorio che è stato scritto per questa formazione. Capace di trasmettere l’atmosfera giusta, il Duo coinvolge emotivamente il pubblico con un viaggio nel tempo; il suo repertorio spazia dal periodo romantico dell’800 russo fino all’amato periodo americano con Gerswhin e Bernstein, non disdegnando autori contemporanei. Il modo di porgersi e donare le proprie emozioni, li rende artisti sensibili e quindi apprezzati ed amati dal pubblico.
Programma
Vladimir Peskin(1906-1988): Melodie Alexander Fyodorovich Goedicke(1877-1957): Konzert-Studie op.49 Astor Piazzolla(1921-1992): Adiós Nonino Arno Babajanian(1921-1983): Notturno George Gerswhin(1898-1937): Rhapsody in Blue
dalle mani magnifiche del cuore bianco e nero, sei percorso nobile strumento che stai dentro le labbra del signore dorato; il tocco è bianco come quello di una corda che vibra
Il Duo Pitros, in 20 anni di attività, ha tenuto concerti in Europa, Asia ed America. All’attivo oltre 500 concerti. Si è esibito in importanti sale da concerto; tra queste “Ramsey Concert Hall” della Georgia University di Athens(USA); “Sala Rimskij-Korsakov” di San Pietroburgo; Teatro di Magnitogorsk (RUSSIA), la celebre “Sala Segovia” di Linares(SPAGNA); festival di Bergen(NORVEGIA); Espace Bernanos di Parigi(FRANCIA). Nel 2006 ha tenuto la prima esecuzione in Italia del Concerto di Dmitrij Shostakovich per Tromba-Pianoforte e Orchestra, nella famosa versione inedita curata dal grande Maestro Russo Timofei Dokshitser, replicata poi in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2008 esegue la I italiana della Sonata per tromba e pianoforte del compositore newyorkese Eric Ewazen. Il Duo Pitros ha in repertorio ben 15 programmi diversi con musiche(oltre 70 composizioni) che spaziano dal periodo romantico russo alla tradizione eclettica americana.
Sono stati resi pubblici i dati del Global Trends in Giving 2020: per la prima volta l’Italia ha partecipato alla rilevazione dei comportamenti dei donatori di tutto il mondo. La ricerca, ideata da Nonprofit Tech For Good e sponsorizzata da Funraise è giunta nel 2020 alla sua terza edizione e ha coinvolto 133 paesi mettendo in evidenza i principali trend di tutti i continenti. Research partner del progetto è Italia non profit, che ha curato la versione italiana della ricerca, rimasta online dal 1° marzo al 31 maggio 2020 e alla quale hanno partecipato 1356 persone.
Con questo risultato, l’Italia, per la prima coinvolta nella ricerca, si posiziona al primo posto in Europa per numero di partecipanti all’indagine. Il campione italiano è stato ingaggiato grazie al supporto dei numerosi dissemination partner che hanno contribuito alla diffusione dell’iniziativa: ASSIF, AVS, Fondazione SociAL, Cultura e sviluppo, Magazzini Oz, Casa Oz, LNDC Animal Protection, Confederazione Parkinson Italia, Hospice di Abbiategrasso, Fitzcarraldo Fondazione, Fondazione ANT, Gimbe, Terre Des Hommes, Wikimedia Italia, CVS Vicenza, Apeiron, Associazione Abbracci e Amore, Mondo Internazionale, Aifr, #Givingthuersday, Fondazione Mazzola, CSR Manager Network, Associazione Parkinson in Italia, Social Value Italia, Aiccon, Fundraiser per passione, The Fundraising school, Scuola di Fundraising di Roma, Job4good, Metadonors.it, Rete del dono, Aragorn, Il bando nella matassa, Impronta etica, Elena Zanella Fundraising Academy, AIFO, Feel Crowd.
Si conferma l’attenzione al tema del dono da parte degli italiani L’86% dei partecipanti alla ricerca ha dichiarato di aver effettuato una donazione nell’ultimo anno. Migliora la propensione al dono anche per chi negli ultimi 12 mesi non ha effettuato alcuna donazione in denaro a favore di una causa sociale (14%). Tra questi infatti, il 38% non esclude di effettuare una donazione nei prossimi 12 mesi. L’emergenza Covid-19 ha confermato la solidarietà degli italiani: il 66% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di aver donato per l’emergenza Covid-19.
La raccolta fondi si fa sempre più digitale… L’indagine ha confermato anche una sempre maggiore digitalizzazione dei processi di raccolta fondi trainata da un ruolo sempre più predominante dai social media. 1 donatore su 4 ha donato tramite piattaforme ed eventi digitali come shop online, lotterie, aste virtuali. Facebook, Instagram e WhatsApp risultano essere i tre social media che più stimolano i cittadini a donare. Oltre il 50% degli intervistati ha dichiarato di aver già usato gli strumenti di raccolta fondi sviluppati da Facebook e Instagram.
…ma i cittadini italiani cercano ancora strumenti percepiti come più sicuri Se nel campaigning il digital inizia a farla da padrone, rispetto agli strumenti utilizzati per effettuare la donazione per gli italiani è ancora alta l’esigenza di affidarsi a strumenti percepiti come sicuri e che nel tempo hanno saputo conquistare la fiducia dei cittadini. É questo il caso, ad esempio, degli “SMS Solidali”, ai quali hanno fatto ricorso nel 2019 circa il 12% dei rispondenti per l’Italia, mentre negli altri continenti – escludendo l’Europa (9%) – la loro incidenza non supera il 3%.
“Dalla ricerca emergono alcune novità interessanti: se da una parte viene confermata una maggiore predisposizione al dono delle donne rispetto agli uomini (65% contro il 34%), dall’altra in termini di fasce anagrafiche, l’indagine restituisce un progressivo ringiovanimento della platea dei donatori” – spiega Mara Moioli, COO di Italia non Profit. “Il ruolo dei Baby Boomers è ancora rilevante nel sostegno finanziario al non profit, ma sembrerebbe non rappresentare più lo “zoccolo duro” dei donatori. È infatti considerevole la percentuale di Millennials (nati tra il 1981 e il 1997) che si è dichiarata donatrice all’interno della ricerca (32%). Un’ottima notizia per il Settore, se venisse confermata nei mesi a venire anche al di fuori dell’effetto solidarietà generato dall’emergenza Covid-19, e che potrebbe rappresentare i primi frutti delle molteplici azioni intraprese negli ultimi anni per parlare alle nuove generazioni e costruire i donatori di domani” – conclude Moioli.
“Giunto alla sua terza edizione, – spiega Heather Mansfield, Fondatrice di Nonprofit Tech for Good – l’idea del Global Trends in Giving Report è nata dalla consapevolezza che c’era una significativa mancanza di dati sul comportamento dei donatori online al di fuori degli Stati Uniti e del Regno Unito. Troppo spesso le organizzazioni situate in Africa, Asia, America Latina , Medio Oriente, ecc. hanno dovuto fare affidamento sui dati degli Stati Uniti e del Regno Unito per elaborare le loro strategie di raccolta fondi online, senza poter tener conto delle significative differenze territoriali relative a motivazioni e aspettative di chi dona online. Quest’anno, avere Italia non profit come partner ha ampliato in modo significativo la nostra comprensione dei donatori italiani – e dei donatori dell’Unione Europea in generale. Avere un partner affidabile nel Paese, che promuovesse l’indagine in italiano presso i donatori italiani ha detemrinato un importante avanzamento per la ricerca. I sondaggi più noti al mondo relativi ai compartamenti donativi sono condotti solo in inglese e questa barriera linguistica è quella che ci impegniamo a superare in futuro.