da Fondazione | 2 Mar 2020 | News, Progetti, Progetti 2019
BANDO 2019 – A gennaio è iniziata la nuova edizione del progetto Teatro nello Spazio, un laboratorio teatrale, avviato da DLF Alessandria, per persone con disabilità e non, che valorizza l’unicità della persona favorendo la spontaneità e l’integrazione sociale. Un’iniziativa che possiede la capacità di dare spazio alle potenzialità espressive, emotive, e relazionali anche nelle diversità.
Il progetto “Teatro nello Spazio – Invasioni barbariche” risponde al reale bisogno di integrazione sociale di persone a rischio emarginazione. Vengono, infatti, coinvolti nei laboratori persone con disabilità ma anche i minori non accompagnati e quelli coinvolti nel penale, i soggetti seguiti dal centro per la cura dei disturbi alimentari e del disagio psichico. Tutti i partecipanti (disabili, minori, giovani, stranieri, malati, operatori, educatori, professionisti e spettatori) possono, così, mettersi a confronto con le diversità (uscendo dall’isolamento del singolo centro, scuola, struttura sanitaria) e posare le basi – attraverso la conoscenza e la cooperazione – per una vera cittadinanza educata all’integrazione.
“Le esperienze acquisite nello svolgimento dei laboratori degli anni scorsi ci hanno permesso – spiegano dal DLF di Alessandria – di affinare le strategie per ottenere una maggiore partecipazione da parte di soggetti con difficoltà motorie, che unitamente all’ormai consolidata didattica progettuale permette di aumentare la coesione tra i diversi partecipanti rendendoli tutti attori nello stesso spazio, costruendo insieme sul palcoscenico ma sopratutto nella vita i presupposti per una cultura dell’integrazione”.
La risposta al bisogno nasce dalla necessità di far dialogare tutti i partecipanti, seppur di estrazione, cultura e abilità diverse con l’obbiettivo di raggiungere insieme una valida alternativa all’isolamento sociale in un clima solidale e di reale scambio. Analizzando le sbavature commesse nelle precedenti edizioni, aumenteremo il numero di ogni singola categoria di beneficiari diretti e indiretti, per riuscire a far partecipare ulteriori soggetti artistici generando una vera e propria invasione socioculturale.
Questo laboratorio permette la formazione e l’aggiornamento di giovani volontari, i quali possono confrontarsi con un possibile impiego in ambito sociale, inoltre può contribuire a potenziare la cittadinanza attiva , sviluppando sinergie e collaborazioni per attività di rete, notevolmente aumentate nel tempo e sensibilizzare la comunità su problematiche sociali scomode e ignorate.
I partecipanti di Teatro nello Spazio sono passati dai 60 della prima edizione ai 200 della sesta edizione. A lungo termine il risultato del progetto ambisce a diventare “calendarizzato” nell’agenda cittadina, diventando nel più breve tempo possibile una data evento a livello nazionale dove non esisteranno limiti, barriere, differenze, pregiudizi per lasciarsi “invadere” da un nuovo modello culturale.
DLF Alessandria è un’Associazione di promozione sociale che si propone di promuovere le attività culturali, ricreative, formative, sportive, sociali ed assistenziali dei propri soci. Da decenni è inserito nel tessuto di Alessandria: le manifestazioni sono rivolte infatti a tutti i cittadini.
Ambra Brama di Teatro (rassegna teatrale), laboratori teatrali per adulti e ragazzi; Fotografia; Danza; Informatica; Corsi di Lingue; Tennis; Rugby; Calcio a 5; Bocce; Palestra sono alcune attività del DLF.
da Fondazione | 2 Mar 2020 | News
Un laboratorio rivolto a giovani stranieri per orientarsi nel mondo del lavoro e negli aspetti della vita di tutti i giorni in Italia. Si chiama Life Skills e si tratta di un percorso gratuito articolato in 10 incontri di 2 ore ciascuno, organizzato dal Centro Servizi Volontariato Asti e Alessandria in collaborazione con l’APS Cambalache, che condurrà il percorso, tra il 23 marzo e il 10 aprile.
L’obiettivo è offrire ai cittadini stranieri alcuni strumenti semplici per orientarsi in modo autonomo sul territorio e comprendere i vari aspetti della cultura italiana, per rapportarsi al meglio con le persone e i servizi.
Tanti i temi che verranno toccati e approfonditi nelle ore di lezione: dal funzionamento dei servizi sanitari come la scelta del medico di base e l’accesso al pronto soccorso, alle principali pratiche della Questura; dalle forme di cittadinanza attiva, alle varie modalità di ricerca del lavoro come la presentazione di un curriculum vitae. E ancora, come funzionano i mezzi di trasporto e come si leggono gli orari; come funzionano i servizi bancari e postali, e quindi l’utilizzo del bancomat e del conto corrente e la gestione dei movimenti di denaro; l’accesso ai servizi anagrafici comunali e, infine, tutto ciò che riguarda l’affitto e le utenze domestiche.
Cambalache da anni si occupa di proporre un modello di inclusione efficace e ha sviluppato competenze specifiche nell’orientamento ai servizi sul territorio e in ambito lavorativo per il target specifico di rifugiati e richiedenti asilo. Expertise riconosciute anche a livello nazionale e internazionale, che trovano la loro applicazione in progetti complessi di formazione e inserimento professionale, primo fra tutti Bee My Job.
Nello specifico il laboratorio Life Skills prevede diversi approcci metodologici e l’utilizzo di una serie di strumenti innovativi e integrati come giochi, role play, musica, audio, video e contenuti testuali, al fine di garantire un coinvolgimento attivo della classe, con particolare attenzione alle soggettività che la compongono. Alternare la tipologia di esercizi consente di mantenere alta l’attenzione, così come l’utilizzo dei role play permette ai beneficiari di immedesimarsi nelle situazioni quotidiane da affrontare, facilitando l’apprendimento.
L’iniziativa è una delle azioni attivate nell’ambito del Protocollo “Volontariato e migranti”, attivato nel 2018 da Regione Piemonte con i 5 CSV piemontesi. All’interno del protocollo, il CSVAA ha svolto in questi anni diverse azioni: un’attività di mappatura delle realtà di volontariato “di e per migranti”, un’attività di consulenza e accompagnamento alle persone straniere che intendono costituire un’associazione di volontariato, una Campagna di promozione del Volontariato specificamente rivolta agli stranieri ed il supporto ad iniziative del Terzo Settore a favore dell’integrazione dei migranti, come appunto “Life Skills” .
Il laboratorio si terrà nell’aula di Cambalache, in via Santa Maria di Castello 30, Alessandra.
Per info e iscrizioni:
APS Cambalache, 0131.48.31.90, 351.09.01647
o CSVAA, al@csvastialessandria.it
da Fondazione | 17 Feb 2020 | News
Dopo l’entusiastica tournèe con il tutto esaurito dell’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, la Monferrato Classic Orchestra torna ad Alessandria per il quarto appuntamento della Stagione sinfonica 2019/2020.
Domenica 23 febbraio alle 17.00, l’orchestra si esibisce a Palazzo Monferrato, in via S. Lorenzo, con un monumentale programma: Verdi, ouverture “La forza del destino”; Respighi, suite dal balletto “La pentola magica”; Tschaikowskyi, Sinfonia nr 4.
L’orchestra sarà diretta dal direttore ospite Vitali Alekseenok, bielorusso di grande talento che, nonostante la giovane età, ha già acquisito importanti premi internazionali ed è direttore stabile della Abaco Symphonic Orchestra a Monaco di Baviera. Un’ ennesima e preziosa occasione per Alessandria di poter partecipare ad uno spettacolo sinfonico di altissimo livello artistico e musicale.
L’orchestra è sostenuta da Fondazione SociAL, Fondazione CR di Alessandria e Fondazione CRT.
Il biglietto di ingresso è di euro 10.
La Monferrato Classic Orchestra nasce nel 2016 per volere del suo direttore artistico e presidente, la pianista Sabrina Lanzi. L’orchestra è nata con l‘intento di creare un laboratorio di approfondimento e crescita professionale per i giovani strumentisti in grado di affrontare le difficoltà tecniche previste nella programmazione. Nel corso di questi anni l’orchestra si è ampliata, si è esibita in numerosi concerti ed ha affrontato molto repertorio sinfonico oltre ad aver potuto collaborare con artisti di pregio internazionale: Luiz Felipe Coelho,primo violino dei Berliner Philharmoniker; Benedict Kloecner, straordinario cellista già artista Deutsche Grammophone.
La MCO è stata diretta da direttori provenienti dalle migliori accademie di direzione d orchestra europee (Lipsia, Weimar) e, attualmente, è sotto la direzione stabile del Maestro Sandor Karolyi, direttore dell’Accademia dei Wiener Philarmoniker.
da Fondazione | 14 Feb 2020 | News
Venerdì 21 febbraio 2020 ore 21 appuntamento al Teatro Parvum, in via Mazzini 85, ad Alessandria per il nuovo concerto della rassegna Jazzal.
Protagonista della serata sarà la musica di Joni Mitchell interpretata da “On Joni Mitchell’s Paths”, un progetto nato dalla passione di quattro musicisti per una delle più grandi autrici ed interpreti della musica senza confini.
Quello che il quartetto – composto da Giulia Cancedda (Voce, Chitarra), Dino Cerruti (Basso Elettrico, Contrabbasso, Basso Fretless), Rodolfo Cervetto (Batteria) e Stefano Riggi (Sax tenore, Soprano, Tastiere) – propone è appunto un viaggio che ripercorre alcuni dei “sentieri” intrapresi da Joni durante la sua carriera musicale, partita dalla musica Folk per lasciare sempre più spazio a nuove sonorità più vicine al Blues e al Jazz, frutto della collaborazione con artisti del calibro di Pat Metheny, Jaco Pastorious, Herbie Hancock, Michael Brecker e Charles Mingus.
Biglietti interi €10
Tessera club €10
Ingresso con tessera €8
Ingresso con tessera under 30 €5
Sarà possibile fare la tessera direttamente alla cassa il giorno del concerto.
Per prenotare inviare una mail a alessandriajazzclub@libero.it con oggetto “Prenotazione” indicando un nome di riferimento, il numero dei biglietti e delle tessere. Specificare se ci sono persone under 30.
“Jazzal 2019” si svolge grazie al sostegno di Fondazione SociAL, Fondazione CRT, Fondazione CR Alessandria e rientra nell’ambito del festival diffuso “Piemonte Jazz Festival” e del “Festival Identità e territori”.
da Fondazione | 14 Feb 2020 | News
Lunedì 17 febbraio alle 17 nell’Auditorium del Conservatorio “Vivaldi”, appuntamento d’eccezione con Francesco Manara, primo violino della Scala di Milano, e Dario Candela al pianoforte. Il duo eseguirà un programma dedicato a Mozart e Beethoven.
Il concerto fa parte della rassegna Musicalia, organizzata dall’Associazione AdArti e sostenuta da Fondazione SociAL.
Francesco Manara ha frequentato il Conservatorio “G Verdi” di Torino, dove nel 1990 si è diplomato sotto la guida di M. Marin, con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. In seguito, grazie ad una borsa di studio conferitagli dalla “De Sono Associazione per la Musica”, si è perfezionato con F. Gulli, R. Ricci, S. Gheorghiu e ad Amsterdarn con il H. Krebbers. In formazione di duo violino-pianoforte ha studiato con F.Gulli-E.Cavallo e con P.Amoyal – A. Weissemberg e si è diplomato presso la Scuola Superiore di Musica da Camera del Trio di Trieste, anche in formazione di Trio. Nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo Violino Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala, ed ha vinto anche il primo premio al concorso a borse dì studio indetto dall’Orche-stra Filamonica della Scala. L’anno successivo gli è stato assegnato il primo premio al prestigioso Concorso Internazionale di Ginevra. Nel 1997 ha vinto il Concorso “M.Abbado” e si è classificato al secondo posto nel Concorso ‘J.Joachim” di Hannover ed in quello di Vienna. Nel 1998 ha vinto il secondo premio al Concorso Intemazionale “A.Stradivari” di Cremona, e gli è stato conferito un premio speciale offerto dalla Russian Academy al Concorso “Tchaikovski” di Mosca. E’ stato premiato anche ai concorsi di Freiburg (“Spohr”), di Seul (“Dong-A”) e di Monaco di Baviera (ARD). La vittoria di tali importanti premi lo ha condotto presto verso una brillante carriera solistica, che lo ha vi-sto esibirsi con più di cinquanta orchestre diverse tra cui l’Orchestra della Suisse Romande, la Radio Bavarese, la Radio di Stoccarda e quella di Hannover, la Wiener Kammerorche-ster, la Tokyo Symphony, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e, in più occasioni, la Filarmonica della Scala diretta da R.Muti. Nel 1998 ha debuttato al Lincoln Center di New York con il concerto Op. 61 di Beethoven. Il suo repertorio, che spazia da Bach ai contemporanei, comprende anche tutti i 24 capricci Op. 1 di Paganini, da lui eseguiti inte-gralmente più volte in concerto, e tutte le Sonate e la Partite di Bach. Con l’Orchestra da Camera di Padova del Veneto ha inciso il Concerto di B.Campagnoli (Dynamic) e con la Filarmonica della Scala diretta da Muti la Sinfonia Concertante di Mozart (EMI) con il violista Danilo Rossi. Ha effettuato registrazioni per la Radio di Monaco. Francesco Ma-nara è il fondatore del “Trio Johannes”, con cui ha vinto il secondo premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera dei Trio di Trieste e a quello di Osaka, e con il quale ha inciso il “Trio Arciduca” di Beethoven e il Trio Op. 8 di Brahms. E’ docente di violino presso l’Accademia Internazionale Superiore di Musica “L.Perosi” di Biella e presso l’Ac-cademia della Scala ed è stato invitato a tenere Masterclass alla Manhattan School di New York. Ha tenuto inoltre corsi di qualificazione professionale per orchestra presso la scuola di musica di Fiesole ed il Laboratorio Sperimentale di Spoleto. Suona il Giovan Battista Guadagnini “ex Buckeburg” del 1773
Dario Candela, allievo di Aldo Ciccolini, che lo ha definito pianista eccellente, di alta classe, convincente, brillante, impressionante, Dario Candela ha maturato, anche dietro la guida di Sergio Fiorentino e Fausto Zadra, una conoscenza del pianoforte basata sulla grande tradizione napoletana. Sandro Cappelletto ha scritto di lui: Candela, sfruttando con eleganza, mai in modo gradasso e vanitoso, le risorse timbriche e dinamiche del suo strumento, il pianoforte, sceglie la strada di una sprezzatura gentile e riesce a costruire un incanto. Suona da solista e in varie formazioni cameristiche collaborando con i Virtuosi Italiani, i Solisti del San Carlo, Rocco Filippini, Alain Meunier, Antony Pay, Francesco Manara, Luca Signorini, Rita Marcotulli, Eric Porche, Martin Stegner, Hans Udo Heinzmann, Aldo Ciccolini, Bruno Canino e Roberto De Simone, in sedi e enti come il Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Mercadante di Napoli, Teatro de la Commedie Francaise di Parigi, nei principali centri italiani e all’estero: Belgio, Spagna, Grecia, Francia, Germania, Slovenia, Svizzera, Stati Uniti, Romania, Polonia, Serbia. Ha inciso per la Phoenix Classic, per Naxos, per Brilliant e per Dynamic l’integrale delle Sonate di Cimarosa considerato dalla rivista tedesca Pianonews ” meraviglioso (Schafer)” ” per fortuna siamo nelle migliori mani del pianista italiano, che suona queste sonate con sensibilità, gentile rubato e bel suono” ( Hastings) Ha suonato in diretta per RadioRAI 3, RAI Educational, Radio Svezia e per Radio France ed è stato invitato a Radio Classica, Radio Rai 3 Suite, e televisive per Canale 5. Ha ottenuto 5 Primi premi in concorsi pianistici. Premier prix à l’unanimité al Conservatorio Superiore Cortot di Parigi. Ha scritto musica per teatro in Francia (Winter Afternoons -premio alla creazione dal Ministero della Cultura Francese 2001; La Legende des siecles di Victor Hugo, rappresentata al Teatro della Comédie Francaise; Le viceconsul) e in Italia (Erotismo barocco, rappresentato nei teatri La Soffitta-Bologna, La Pergola- Firenze, Nuovo-Napoli). Le sue musiche per Emily L. sono state pubblicate dalle Editions Armiane ( Versailles). Attualmente insegna Musica da Camera al Conservatorio di Cosenza e alterna masterclasses presso l’Accademia Pianistica Napoletana, al fianco di Bruno Canino, con corsi di perfezionamento pianistico al Conservatorio Superiore di Malaga. Pubblica saggi di musicologia per le Ediz. Scient. Italiane, la LIM, la Fond. Morra, L’Università Federico II. Sulla Fisiologia e Didattica pianistica scrive “Il corpo e il suono” edito da Simeoli. Musicista eclettico, Dario Candela si forma a Napoli ( diploma di Pianoforte, diploma di Musica corale – Direzione di coro e diploma di Composizione) quindi in Francia ( diploma al Conservatoire Superieur A.Cortot di Parigi) e si laurea in Lettere all’Università “Federico II”, vincendo una borsa di ricerca e collaborando per progetti di ricerca musicologica. E’ Direttore della Biblioteca sul Novecento Musicale intitolata a Mario Pilati e fondatore del Centro Italiano di Musica da Camera per il quale ha organizzato diverse stagioni concertistiche di grande successo. Direttore artistico di Piano City Napoli per quattro edizioni, nella grande kermesse, che ha avuto un seguito di 35 000 spettatori, ha ricoperto il ruolo di coordinatore della sezione classica, coinvolgendo centinaia di artisti, dai più giovani a professionisti di fama internazionale. Nel 2007 fonda Il Circolo Artistico Ensemble che si occupa di riscoprire la musica del Novecento Italiano con il quale svolge intensa attività concertistica, di ricerca e con il quale ha presentato al Teatro di San Carlo di Napoli il quintetto per pf e archi di Mario Pilati. Ha ideato e promosso il progetto TaranTODAY, volto alla diffusione delle danze del sud Italia rielaborate da compositori contemporanei che ha avuto decine di repliche in Italia e all’estero.
da Fondazione | 30 Gen 2020 | News
Venerdì 7 febbraio, alle 21, appuntamento con il quinto concerto della rassegna “Jazzal”, al Teatro Parvum, in via Mazzini 85, ad Alessandria.
Protagonista del concerto sarà “Stefano Bagnoli – We kids quartet” con Stefano Bagnoli alla batteria, Luca Ceribelli al sax tenore, Giuseppe Vitale al pianoforte e Stefano Zambon al contrabbasso.
Scoprendo un naturale istinto da talent scout, Stefano Bagnoli forma il suo primo trio nel 2011 con due giovanissimi talenti siciliani (Francesco Patti e Giuseppe Cucchiara) trio con il quale incide tre album oltre a sostenere una fitta attività concertistica che in tre anni spiana la strada ai due ragazzi i quali recentemente si sono avventurati con successo oltreoceano sperimentando le proprie idee. Con l’intento di mantenere in vita “We Kids” come marchio portafortuna per nuove generazioni di talenti, Bagnoli rinnova il line up nel 2016 chiamando a se altri due giovanissimi fuoriclasse: Giuseppe Vitale e Stefano Zambon. In occasione del concerto per l’Alessandria Jazz Club, Bagnoli riunisce entrambi i line-up in un quartetto che comprende quasi tutti i Kids originali. Il quartetto offre una proposta stilistica ancorata alla tradizione, un omaggio all’essenza innovativa e multiforme del Jazz, che contamina il passato con il linguaggio moderno delle nuove generazioni. La voglia di rinnovarsi senza barriere stilistiche ma semplicemente suonando, ognuno con il proprio stile, il repertorio storico intramontabile di Armstrong, Waller, Goodman ed Ellington. “We Kids”: un nome volutamente ironico ma realmente sterminatore di ogni barriera anagrafica e stilistica affinché la musica risvegli e rinnovi il dialogo tra musicisti veterani e nuove leve in un vortice inesauribile di scambi di idee su cui confrontarsi e crescere insieme. La musica abbraccia tutti senza distinzioni, basta volerlo!
Biglietti interi €10
Tessera club €10
Ingresso con tessera €8
Ingresso con tessera under 30 €5
(Sarà possibile fare la tessera direttamente alla cassa il giorno del concerto)
Per prenotazioni:
inviare una mail a alessandriajazzclub@libero.it con oggetto “Prenotazione” indicando un nome di riferimento, il numero dei biglietti e delle tessere. Specificare se ci sono degli under 30.
“Jazzal” si svolge grazie al sostegno di Fondazione SociAL, Fondazione CRT, Fondazione CR Alessandria e rientra nell’ambito del festival diffuso “Piemonte Jazz Festival” e del “Festival Identità e territori”.