Al via il progetto “Donne in salute“, quattro incontri sull’Educazione alla Salute della Donna presso la SOMS del Cristo
Le donne in Italia hanno molta cura per gli altri e poca per loro stesse: ne risente la loro salute a tutto tondo, dai controlli preventivi non fatti al mancato riposo.
Il percorso “Donne in salute”, nato all’interno del progetto N.o.i. per la casa, intende promuovere una più approfondita conoscenza del proprio corpo nella dimensione anatomico – fisiologica ed emotiva, nonché di fornire informazioni essenziali di carattere sanitario allo scopo di offrire una maggiore consapevolezza e autonomia della propria dimensione sessuo – riproduttiva.
Il progetto coinvolge ostetriche, oncologhe, operatrici del benessere e professionisti del settore, oltre a una mediatrice culturale de una baby – sitter.
Il calendario degli incontri:
mercoledì 29 gennaio “La fertilità e la pianificazione familiare” con il team di ostetriche di “Mammealcentro” dott.sse Eleonora Como, Arianna Di Cosimo, Aurora Canova Tortora e la doula dott.ssa Sara Toson
mercoledì 5 febbraio “Menopausa come affrontarla” con il team di ostetriche di “Mammealcentro” dott.sse Eleonora Como, Arianna Di Cosimo, Aurora Canova Tortora e la doula dott.ssa Sara Toson
mercoledì 12 febbraio “Prevenzione, diagnosi precoce e cura dei tumori femminili” con la oncologa dott.ssa Pamela Guglielmini
mercoledì 19 febbraio “Salute e benessere: alimentazione, buone abitudini e stili di vita” con la naturopata Maura Villa e l’istruttrice sportiva dott.ssa Alessandra Picollo
Gli incontri si terranno presso la SOMS del Cristo corso Acqui 158, dalle ore 14.00 alle ore 15.30.
Per informazioni e iscrizioni:
associazione Don Angelo Campora – associazionecampora@gmail.com – cell. 3337855274
n.o.i. per la casa via Gandolfi 20 Alessandria noiperlacasaalessandria@gmail.com cell. 331739479
“Corso di Italiano per prepararsi all’esame della patente“, corso gratuito per le donne straniere
La patente è uno strumento oggigiorno fondamentale per il lavoro, la vita quotidiana e l’autonomia delle donne.
Nell’ambito del Progetto Risorse per crescere, sostenuto dalla Regione Piemonte, il corso “Italiano per la patente” è un corso di preparazione al corso di teoria per la patente di guida, rivolto a donne straniere (MAX 10) con una conoscenza della lingua italiana di minimo livello. Chi frequenterà questo corso sarà dunque preparato per comprendere al meglio le lezioni della scuola guida, che saranno in ogni caso indispensabili per il superamento dell’esame di teoria della patente. Il corso si svolgerà dal 28 gennaio al 18 febbraio 2025, ogni martedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 presso l’APS Cambalache in piazzetta del Monserrato. L’iscrizione è gratuita e si può effettuare mandando una mail a associazionecampora@gmail.com o a colibriassociazione.al@gmail.com o telefonando al 3337855274.
“Donne e alfabetizzazione digitale“, un corso gratuito per acquisire o migliorare le competenze informatiche di base
Il corso, sostenuto dall’Associazione Don Luigi Campora, APS Colibrì, con la collaborazione CGIL di Alessandria, all’interno del progetto EFFE, sostenuto da Fondazione SociAL, e del progetto Risorse per crescere, sostenuto da Regione Piemonte, permette alle partecipanti di acquisire nozioni di base su programmi di scrittura, internet e posta elettronica, strumenti ormai indispensabili nella vita come nel lavoro, anche in relazione all’utilizzo dello smartphone.
Gli appuntamenti sono sei, ognuno della durata di 1 ora e mezza: tutti i venerdì dal 31 gennaio al 7 marzo 2025 dalle ore 14.30 alle ore 16.00 presso la sala di informatica della CGIL in via Cavour 27 ad Alessandria. La disponibilità è di max 12 posti, con priorità per disoccupate e inoccupate. Per consentire la partecipazione delle mamme con figli minori è previsto un servizio di baby sitting con uno spazio dedicato e personale educativo a disposizione. Al termine del corso alle partecipanti verrà consegnato un attestato di frequenza che certifichi il percorso intrapreso. L’iscrizione è gratuita e si può effettuare mandando una mail a colibriassociazione.al@gmail.com o telefonando al 3346270393.
“Il filo di Arianna“, un laboratorio di sartoria in città per chi desidera apprendere l’arte del mestiere
I corsi si collocano nel ventaglio delle proposte di EFFE per l’empowerment delle donne che hanno come finalità il recupero di figure artigianali e l’offerta di opportunità concrete di inserimento in un panorama lavorativo ricco di storia, o più semplicemente creano nuove abilità per migliorare la vita quotidiana.
Saper cucire, come la cucina e altri mestieri della tradizione, rende indipendenti e permette di svolgere attività basilari in totale autonomia. Inoltre è dimostrato scientificamente che svolgere attività gratificanti, e che ci rendono autonome, giova moltissimo alla nostra autostima e aiuta rilassarci in periodi di forte stress. Saper cucire, infine, permette di autoprodurre oggetti di cui necessitiamo nella vita quotidiana. l corsi per queste ragioni saranno prevalentemente pratici e rivolti a chiunque intenda avvicinarsi al mondo del cucito per lavoro o per hobby. Le lezioni avranno luogo ogni lunedì con i seguenti orari e date: corso base dal 10 febbraio al 17 marzo dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (6 lezioni)
corso avanzato dal 10 febbraio al 14 aprile dalle ore 14.00 alle ore 17.00 (10 lezioni) presso il centro Mondi Tondi via Parnisetti ang. Via Cornaglia – Alessandria.
È previsto un servizio di baby sitting a richiesta. Alla luce dei limitati posti a disposizione (6 x corso) è necessario completare le pratiche per l’iscrizione entro venerdì 31 gennaio telefonando al numero 3337855274 o 3346270393 o scrivendo a associazionecolibri.al@gmail.com
Il progetto Effe, da anni a sostegno delle donne con percorsi di empowerment per l’autonomia economica e sociale in partenariato con le Istituzioni locali (Comune di Alessandria, Cissaca, ASLAL) e con diversi ETS del territorio, e finanziato dalla Fondazione Social e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ha creato un albo di baby sitter formate dal corso organizzato negli scorsi mesi dall’Associazione Don Angelo Campora in collaborazione con l’APS Colibrì e la cooperativa Semi di Senape.
Il corso con l’obiettivo di fornire le necessarie competenze professionali per la gestione del bambino, ha avuto una durata di 36 ore, di cui 20 di lezione con il seguente programma:
elementi di puericoltura, attenzioni igieniche nella prima infanzia
elementi di pronto soccorso e malattie dell’infanzia concetti di base di psicologia
attività motoria e outdoor education il gioco e la creatività
disostruzione pediatrica, ustioni, ferite, ingestioni e 16 di tirocinio in servizi per l’infanzia.
Era previsto un test finale e il rilascio dell’attestato frequentando almeno l’80% delle lezioni. Ad oggi sono state organizzate 3 edizioni del corso: aprile/luglio 2021 – aprile/luglio 2022 – maggio/luglio 2024.
L’Albo delle babysitters risponde alla diffusa esigenza delle famiglie di reperire persone affidabili e preparate a cui lasciare i propri figli, sia per situazioni occasionali, sia per situazioni maggiormente continuative (ad esempio per coprire fasce orarie in cui i servizi educativi o supporti di carattere familiare non sono disponibili).
L’Associazione Don Angelo Campora promuove presso le Istituzioni e presso gli ETS locali la pubblicazione dell’Albo sui propri siti per consentire quell’incrocio tra domanda ed offerta tra i privati cittadini e le babysitters, attivando possibilità di lavoro e soluzioni familiari.
Le famiglie potranno contattare direttamente le babysitter, per stipulare accordi personali, utilizzando i riferimenti rilasciati dalle interessate ai seguenti link:
Due incontri per informazioni pratiche sulla tutela della donna e dei minori in caso di separazione e divorzio
È dimostrato dalle statistiche che le donne italiane sono più povere, da giovani, da madri e da anziane, rispetto ai loro coetanei maschi. E quando si separano sono quasi sempre loro, con rare eccezioni, a perderci in termini economici. Perché, semplicemente, spesso non lavorano o fanno lavori precari e malpagati.
Alda Merini scriveva “Talvolta si va via per riflettere, mentre altre volte perché si è riflettuto.”
Sposarsi e fare scelte di vita più orientate alla cura della famiglia che alla professione, magari lasciando il proprio lavoro perché tanto c’è quello del marito che guadagna per due: tutti noi conosciamo almeno una donna che ha preso questa decisione nella vita e ora dipende economicamente dal partner. Se la scelta è consapevole e concordata all’interno della coppia non c’è nulla di male, purché vi sia contezza che per la controparte femminile sarà molto più difficile uscire da dinamiche di violenza, abusi e sopraffazioni qualora non si possa contare sulla propria indipendenza finanziaria.
Perché se l’amore è eterno finché dura, non appena questo finisce e subentrano le prime difficoltà, il 67% delle donne divorziate si scopre dipendere economicamente dal marito. Ed è proprio con la separazione e il divorzio che si verificano le forme più subdole di violenza come il ritardo nel versamento degli alimenti o la dilatazione dei tempi per la risoluzione della separazione che costringe l’ex partner ad affrontare spese più alte.
Si tratta di una situazione molto diffusa e comune, e spesso gli uomini dimenticano che le donne hanno dei diritti in caso di separazione e divorzio. Ciò che cerca di fare la legge è di riequilibrare una situazione che, il più delle volte, vede come parte svantaggiata la moglie, spesso nullatenente, senza un lavoro stabile e lasciata sola a provvedere alla cura dei figli. In questo delicato contesto, inoltre, la questione dell’affidamento dei minori assume una centralità indiscutibile. Il benessere dei bambini è prioritario e la legge mira a tutelarli in modo equo e bilanciato, tenendo conto delle esigenze di entrambi i genitori, ma soprattutto dei diritti e delle necessità dei minori stessi.
Di questo e di molto altro si parlerà nei 2 incontri programmati con l’avv. Sonia Carraro, specializzata in diritto di famiglia e immigrazione, mercoledì 29 maggio e 5 giugno alle ore 17.00 presso il Laboratorio Civico “Carla Nespolo” di via Faa di Bruno 39.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Don Angelo Campora odv e dall’APS Colibrì, nell’ambito del progetto “Effe: donne per le donne” sostenuto dalla Fondazione Social.
A partire dal mese di maggio si terranno gli incontri formativi di approfondimento rivolti a famiglie, caregiver, operatori ed educatori del territorio e dei servizi, organizzati dall’Associazione Don Angelo Campora in collaborazione con l’APS Colibrì nell’ambito del progetto “Effe: donne per le donne”, sostenuto dalla Fondazione Social.
Gli incontri, tenuti da professionisti ed esperti, approfondiranno le tematiche relative all’animazione con le diverse fasce di popolazione attraverso un taglio teorico, pratico e laboratoriale con l’obiettivo di informare e sensibilizzare su ambiti la cui importanza non solo risulta crescente ma anche e soprattutto cruciale per il benessere della nostra comunità.
Il primo degli incontri dal titolo “Diversamente giovani – percorsi di invecchiamento attivo” si svolgerà venerdì 24 maggio dalle ore 14 alle ore 18 presso il Centro Giovani Pittaluga, via Cavour Alessandria, e sarà condotto da Vanda Manieri e Elisabetta Benzi animatrici-educatrici-psicomotriciste relazionali.
Focus dell’appuntamento: il tema dell’invecchiamento attivo, dove l’animazione con gli anziani rappresenta una modalità relazionale prioritaria tra le parti (metodo divertente) con la quale si stimolano i partecipanti sia a livello cognitivo che socio-relazionale. (tramite attività specifiche e mirate,) per ottenere il miglioramento del benessere psicofisico e della qualità di vita di tutte le parti coinvolte in ogni contesto.
Progettare e organizzare attività ludiche, ricreative e creative all’interno di spazi di aggregazione o in strutture di accoglienza, con l’obiettivo primario di coinvolgere tutti, ma rispettando le attitudini e le esigenze di ognuno, significa saper creare un ambiente stimolante, dove ritrovare serenità, voglia di rimettersi in gioco e di sentirsi ancora utile e attivo. Fondamentale, pertanto, è la capacità di ascolto, che rappresenta il primo passo per instaurare una relazione di fiducia, dove sono messi al centro bisogni, aspettative e possibilità di ciascun partecipante nel rispetto della sua unicità. L’obiettivo è riuscire a fare emergere la spinta alla socializzazione, che si esprime nel rapporto con gli altri e con l’ambiente, portando l’anziano a sviluppare una maggiore padronanza di sè stesso. Una buona animazione sociale è fondamentale perché ha effetti benefici sul tono dell’umore, stimola la curiosità, l’interazione, (ed) è importante per mantenere viva l’autonomia, l’affettività, l’integrazione sociale e la possibilità di proiettarsi progettando.
Avere anche solo appuntamenti per raggiungere una finalità comune apre ancora alla dimensione del possibile, necessaria per vivere e non sopravvivere. Attività sociali, esercizi dinamici, esperienze creative, laboratori che stimolano la percezione, esercitazioni linguistiche, esercizi percettivo-logico-spaziali: saranno oggetto dell’incontro per una professionalità capace di offrire una quotidianità ricca di stimoli sociali, creativi e culturali. Ricordando che non è importante il tipo di attività, ma la modalità utilizzata per stimolare l’interazione!
Ancora pochi posti per un’opportunità di formazione utile a chi desidera lavorare con i bambini e vuole essere qualificato al meglio per farlo
Sono ancora aperte fino al 30 aprile le iscrizioni per il percorso di formazione per babysitter con docenti esperti a cura dell’associazione Don Angelo Campora odv e dell’Aps Colibrì.
La formazione prevede 6 incontri di 3 ore il sabato mattina e si terrà dal 4 maggio all’8 giugno 2024, mentre nel mese di luglio si svolgeranno le 16 ore di tirocinio presso servizi socio-educativi del territorio. La partecipazione prevede una quota di iscrizione di € 20, un attestato finale (al raggiungimento dell’80% della frequenza e del superamento della prova finale) e l’istituzione dell’Albo presso siti istituzionali, che agevolerà l’incontro tra le figure qualificate e le famiglie interessate.
La formazione sarà orientata su vari temi: aspettative e motivazioni; sviluppo psicofisico del bambino nella fascia d’età 0-6 anni; gioco e tecniche di animazione; outdoor education; alimentazione, igiene, primo soccorso pediatrico; prevenzione degli infortuni e sicurezza domestica; la relazione e la gestione dei conflitti, deontologia professionale. Gli incontri sono tenuti da docenti esperti nelle diverse aree di studio: pedagogista, infermiere professionale, educatore professionale, animatore, educatrici prima infanzia, educatori socio-pedagogici e ambientali, istruttori sportivi.
Il corso si svolgerà ad Alessandria, presso sedi di servizi socio-educativi messi a disposizione dal Comune di Alessandria e dalla CGIL.
Inoltre quest’anno è stato introdotto un incontro sulla disostruzione, venerdì 14 giugno dalle ore 14.30 alle ore 16.30 c/o Laboratorio Civico via Faa di Bruno 39, a cura della Dott.ssa Paola Buzzi, medico urgentista, consulente naturopatica, doula “Le manovre di disostruzione pediatrica sono dei gesti in grado di salvare la vita ai bambini che, in maniera accidentale, ingeriscono o inalano dei corpi estranei (noccioline, caramelle, monete, pezzi di giocattoli ecc.). Piccoli oggetti o alimenti possono ostruire, infatti, le vie aeree in maniera parziale o completa.”
Per poter accedere al corso è necessario aver raggiunto la maggiore età, avere una buona conoscenza della lingua italiana, essere in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o corso di formazione professionale in ambito educativo, di cura e sanitario; assenza delle condizioni ostative previste dalla legge sulle disposizioni in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia anche a mezzo Internet; idoneità psico-fisica dell’attività da svolgere.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30/4/24 compilando il modulo allegato da trasmettere alla mail associazionecampora@gmail.com
Per informazioni: tel. 3337855274 dalle ore 11 alle ore 17.
Non è mai troppo tardi per imparare ad andare in bicicletta: ne è una prova l’iniziativa “Bellezza in bicicletta”, un corso che insegna a pedalare e a spostarsi su due ruote alle donne che non hanno mai avuto la possibilità di farlo. L’iniziativa rientra nel progetto “EFFE: Donne per le Donne” dell’Associazione Don Angelo Campora odv e dell’APS Colibrì, ed è realizzata grazie alla collaborazione della FIAB di Alessandria.
“Nel nostro paese, poco più di un secolo fa, la libertà di andare in bicicletta è stata una conquista ottenuta dagli sforzi e dalla volontà di ferro delle nostre nonne e bisnonne, oggi vogliamo ricordare l’autonomia che la bicicletta è in grado di regalare a molte donne: un mezzo di trasporto pratico, sostenibile ed economico, che potrebbe aiutarle in numerose situazioni della quotidianità e che potrebbe anche favorirne l’integrazione sociale e culturale. Abbiamo voluto chiamare questo corso “Bellezza in bicicletta”, affermano gli organizzatori, “non solo perché le donne in bicicletta sono sempre belle, ma perché dalla bici si coglie immediatamente la bellezza di ciò che ci circonda, perché è bello trovare sempre parcheggio, è bello spostarsi in città senza stress, è bello risparmiare sui costi del carburante e, ultimo ma non per ultimo, è bello poter fare gesti piccoli ma concreti per ridurre le nostre emissioni di anidride carbonica”.
Il corso è strutturato in 3 incontri il sabato pomeriggio del 6 – 13 e 27 aprile dalle ore 14.30 alle ore 16.30 in Cittadella.
Le lezioni, gestite da volontari FIAB, che metterà a disposizione le biciclette, consentiranno alle donne di: – familiarizzare con un mezzo che non conoscono, la bicicletta; – stare in equilibrio sulla bici con l’aiuto dei volontari; – saper andare in bicicletta da sole in un luogo protetto; – non aver paura di andare in bicicletta in un luogo aperto; – saper riconoscere la segnaletica stradale, ed utilizzare le ciclabili; – fare attenzione ad alcuni pericoli insiti nella mobilità dolce.
Alle partecipanti saranno fornite anche nozioni tecniche per riparare piccoli guasti al mezzo oltre ad alcune norme di educazione stradale e del codice della strada.
“La bicicletta costituirà per loro un mezzo che permetterà a costo zero di effettuare quei piccoli spostamenti quotidiani essenziali per recarsi al lavoro, accompagnare i bimbi a scuola, fare la spesa… ma anche, in bicicletta, prendersi un momento di libertà solo per sé. Così il corso diventa parte di un percorso di empowerment femminile, coesione sociale, integrazione interculturale, tutti obiettivi del progetto EFFE.”