da Fondazione | 14 Feb 2020 | News
Venerdì 21 febbraio 2020 ore 21 appuntamento al Teatro Parvum, in via Mazzini 85, ad Alessandria per il nuovo concerto della rassegna Jazzal.
Protagonista della serata sarà la musica di Joni Mitchell interpretata da “On Joni Mitchell’s Paths”, un progetto nato dalla passione di quattro musicisti per una delle più grandi autrici ed interpreti della musica senza confini.
Quello che il quartetto – composto da Giulia Cancedda (Voce, Chitarra), Dino Cerruti (Basso Elettrico, Contrabbasso, Basso Fretless), Rodolfo Cervetto (Batteria) e Stefano Riggi (Sax tenore, Soprano, Tastiere) – propone è appunto un viaggio che ripercorre alcuni dei “sentieri” intrapresi da Joni durante la sua carriera musicale, partita dalla musica Folk per lasciare sempre più spazio a nuove sonorità più vicine al Blues e al Jazz, frutto della collaborazione con artisti del calibro di Pat Metheny, Jaco Pastorious, Herbie Hancock, Michael Brecker e Charles Mingus.
Biglietti interi €10
Tessera club €10
Ingresso con tessera €8
Ingresso con tessera under 30 €5
Sarà possibile fare la tessera direttamente alla cassa il giorno del concerto.
Per prenotare inviare una mail a alessandriajazzclub@libero.it con oggetto “Prenotazione” indicando un nome di riferimento, il numero dei biglietti e delle tessere. Specificare se ci sono persone under 30.
“Jazzal 2019” si svolge grazie al sostegno di Fondazione SociAL, Fondazione CRT, Fondazione CR Alessandria e rientra nell’ambito del festival diffuso “Piemonte Jazz Festival” e del “Festival Identità e territori”.
da Fondazione | 14 Feb 2020 | News
Lunedì 17 febbraio alle 17 nell’Auditorium del Conservatorio “Vivaldi”, appuntamento d’eccezione con Francesco Manara, primo violino della Scala di Milano, e Dario Candela al pianoforte. Il duo eseguirà un programma dedicato a Mozart e Beethoven.
Il concerto fa parte della rassegna Musicalia, organizzata dall’Associazione AdArti e sostenuta da Fondazione SociAL.
Francesco Manara ha frequentato il Conservatorio “G Verdi” di Torino, dove nel 1990 si è diplomato sotto la guida di M. Marin, con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. In seguito, grazie ad una borsa di studio conferitagli dalla “De Sono Associazione per la Musica”, si è perfezionato con F. Gulli, R. Ricci, S. Gheorghiu e ad Amsterdarn con il H. Krebbers. In formazione di duo violino-pianoforte ha studiato con F.Gulli-E.Cavallo e con P.Amoyal – A. Weissemberg e si è diplomato presso la Scuola Superiore di Musica da Camera del Trio di Trieste, anche in formazione di Trio. Nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo Violino Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala, ed ha vinto anche il primo premio al concorso a borse dì studio indetto dall’Orche-stra Filamonica della Scala. L’anno successivo gli è stato assegnato il primo premio al prestigioso Concorso Internazionale di Ginevra. Nel 1997 ha vinto il Concorso “M.Abbado” e si è classificato al secondo posto nel Concorso ‘J.Joachim” di Hannover ed in quello di Vienna. Nel 1998 ha vinto il secondo premio al Concorso Intemazionale “A.Stradivari” di Cremona, e gli è stato conferito un premio speciale offerto dalla Russian Academy al Concorso “Tchaikovski” di Mosca. E’ stato premiato anche ai concorsi di Freiburg (“Spohr”), di Seul (“Dong-A”) e di Monaco di Baviera (ARD). La vittoria di tali importanti premi lo ha condotto presto verso una brillante carriera solistica, che lo ha vi-sto esibirsi con più di cinquanta orchestre diverse tra cui l’Orchestra della Suisse Romande, la Radio Bavarese, la Radio di Stoccarda e quella di Hannover, la Wiener Kammerorche-ster, la Tokyo Symphony, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e, in più occasioni, la Filarmonica della Scala diretta da R.Muti. Nel 1998 ha debuttato al Lincoln Center di New York con il concerto Op. 61 di Beethoven. Il suo repertorio, che spazia da Bach ai contemporanei, comprende anche tutti i 24 capricci Op. 1 di Paganini, da lui eseguiti inte-gralmente più volte in concerto, e tutte le Sonate e la Partite di Bach. Con l’Orchestra da Camera di Padova del Veneto ha inciso il Concerto di B.Campagnoli (Dynamic) e con la Filarmonica della Scala diretta da Muti la Sinfonia Concertante di Mozart (EMI) con il violista Danilo Rossi. Ha effettuato registrazioni per la Radio di Monaco. Francesco Ma-nara è il fondatore del “Trio Johannes”, con cui ha vinto il secondo premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera dei Trio di Trieste e a quello di Osaka, e con il quale ha inciso il “Trio Arciduca” di Beethoven e il Trio Op. 8 di Brahms. E’ docente di violino presso l’Accademia Internazionale Superiore di Musica “L.Perosi” di Biella e presso l’Ac-cademia della Scala ed è stato invitato a tenere Masterclass alla Manhattan School di New York. Ha tenuto inoltre corsi di qualificazione professionale per orchestra presso la scuola di musica di Fiesole ed il Laboratorio Sperimentale di Spoleto. Suona il Giovan Battista Guadagnini “ex Buckeburg” del 1773
Dario Candela, allievo di Aldo Ciccolini, che lo ha definito pianista eccellente, di alta classe, convincente, brillante, impressionante, Dario Candela ha maturato, anche dietro la guida di Sergio Fiorentino e Fausto Zadra, una conoscenza del pianoforte basata sulla grande tradizione napoletana. Sandro Cappelletto ha scritto di lui: Candela, sfruttando con eleganza, mai in modo gradasso e vanitoso, le risorse timbriche e dinamiche del suo strumento, il pianoforte, sceglie la strada di una sprezzatura gentile e riesce a costruire un incanto. Suona da solista e in varie formazioni cameristiche collaborando con i Virtuosi Italiani, i Solisti del San Carlo, Rocco Filippini, Alain Meunier, Antony Pay, Francesco Manara, Luca Signorini, Rita Marcotulli, Eric Porche, Martin Stegner, Hans Udo Heinzmann, Aldo Ciccolini, Bruno Canino e Roberto De Simone, in sedi e enti come il Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Mercadante di Napoli, Teatro de la Commedie Francaise di Parigi, nei principali centri italiani e all’estero: Belgio, Spagna, Grecia, Francia, Germania, Slovenia, Svizzera, Stati Uniti, Romania, Polonia, Serbia. Ha inciso per la Phoenix Classic, per Naxos, per Brilliant e per Dynamic l’integrale delle Sonate di Cimarosa considerato dalla rivista tedesca Pianonews ” meraviglioso (Schafer)” ” per fortuna siamo nelle migliori mani del pianista italiano, che suona queste sonate con sensibilità, gentile rubato e bel suono” ( Hastings) Ha suonato in diretta per RadioRAI 3, RAI Educational, Radio Svezia e per Radio France ed è stato invitato a Radio Classica, Radio Rai 3 Suite, e televisive per Canale 5. Ha ottenuto 5 Primi premi in concorsi pianistici. Premier prix à l’unanimité al Conservatorio Superiore Cortot di Parigi. Ha scritto musica per teatro in Francia (Winter Afternoons -premio alla creazione dal Ministero della Cultura Francese 2001; La Legende des siecles di Victor Hugo, rappresentata al Teatro della Comédie Francaise; Le viceconsul) e in Italia (Erotismo barocco, rappresentato nei teatri La Soffitta-Bologna, La Pergola- Firenze, Nuovo-Napoli). Le sue musiche per Emily L. sono state pubblicate dalle Editions Armiane ( Versailles). Attualmente insegna Musica da Camera al Conservatorio di Cosenza e alterna masterclasses presso l’Accademia Pianistica Napoletana, al fianco di Bruno Canino, con corsi di perfezionamento pianistico al Conservatorio Superiore di Malaga. Pubblica saggi di musicologia per le Ediz. Scient. Italiane, la LIM, la Fond. Morra, L’Università Federico II. Sulla Fisiologia e Didattica pianistica scrive “Il corpo e il suono” edito da Simeoli. Musicista eclettico, Dario Candela si forma a Napoli ( diploma di Pianoforte, diploma di Musica corale – Direzione di coro e diploma di Composizione) quindi in Francia ( diploma al Conservatoire Superieur A.Cortot di Parigi) e si laurea in Lettere all’Università “Federico II”, vincendo una borsa di ricerca e collaborando per progetti di ricerca musicologica. E’ Direttore della Biblioteca sul Novecento Musicale intitolata a Mario Pilati e fondatore del Centro Italiano di Musica da Camera per il quale ha organizzato diverse stagioni concertistiche di grande successo. Direttore artistico di Piano City Napoli per quattro edizioni, nella grande kermesse, che ha avuto un seguito di 35 000 spettatori, ha ricoperto il ruolo di coordinatore della sezione classica, coinvolgendo centinaia di artisti, dai più giovani a professionisti di fama internazionale. Nel 2007 fonda Il Circolo Artistico Ensemble che si occupa di riscoprire la musica del Novecento Italiano con il quale svolge intensa attività concertistica, di ricerca e con il quale ha presentato al Teatro di San Carlo di Napoli il quintetto per pf e archi di Mario Pilati. Ha ideato e promosso il progetto TaranTODAY, volto alla diffusione delle danze del sud Italia rielaborate da compositori contemporanei che ha avuto decine di repliche in Italia e all’estero.
da Fondazione | 30 Gen 2020 | News
Venerdì 7 febbraio, alle 21, appuntamento con il quinto concerto della rassegna “Jazzal”, al Teatro Parvum, in via Mazzini 85, ad Alessandria.
Protagonista del concerto sarà “Stefano Bagnoli – We kids quartet” con Stefano Bagnoli alla batteria, Luca Ceribelli al sax tenore, Giuseppe Vitale al pianoforte e Stefano Zambon al contrabbasso.
Scoprendo un naturale istinto da talent scout, Stefano Bagnoli forma il suo primo trio nel 2011 con due giovanissimi talenti siciliani (Francesco Patti e Giuseppe Cucchiara) trio con il quale incide tre album oltre a sostenere una fitta attività concertistica che in tre anni spiana la strada ai due ragazzi i quali recentemente si sono avventurati con successo oltreoceano sperimentando le proprie idee. Con l’intento di mantenere in vita “We Kids” come marchio portafortuna per nuove generazioni di talenti, Bagnoli rinnova il line up nel 2016 chiamando a se altri due giovanissimi fuoriclasse: Giuseppe Vitale e Stefano Zambon. In occasione del concerto per l’Alessandria Jazz Club, Bagnoli riunisce entrambi i line-up in un quartetto che comprende quasi tutti i Kids originali. Il quartetto offre una proposta stilistica ancorata alla tradizione, un omaggio all’essenza innovativa e multiforme del Jazz, che contamina il passato con il linguaggio moderno delle nuove generazioni. La voglia di rinnovarsi senza barriere stilistiche ma semplicemente suonando, ognuno con il proprio stile, il repertorio storico intramontabile di Armstrong, Waller, Goodman ed Ellington. “We Kids”: un nome volutamente ironico ma realmente sterminatore di ogni barriera anagrafica e stilistica affinché la musica risvegli e rinnovi il dialogo tra musicisti veterani e nuove leve in un vortice inesauribile di scambi di idee su cui confrontarsi e crescere insieme. La musica abbraccia tutti senza distinzioni, basta volerlo!
Biglietti interi €10
Tessera club €10
Ingresso con tessera €8
Ingresso con tessera under 30 €5
(Sarà possibile fare la tessera direttamente alla cassa il giorno del concerto)
Per prenotazioni:
inviare una mail a alessandriajazzclub@libero.it con oggetto “Prenotazione” indicando un nome di riferimento, il numero dei biglietti e delle tessere. Specificare se ci sono degli under 30.
“Jazzal” si svolge grazie al sostegno di Fondazione SociAL, Fondazione CRT, Fondazione CR Alessandria e rientra nell’ambito del festival diffuso “Piemonte Jazz Festival” e del “Festival Identità e territori”.
da Fondazione | 27 Gen 2020 | News
Un duo d’eccezione inaugurerà la rassegna concertistica Musicalia 2020, domenica 2 febbraio alle 17 , come di consueto al museo etnografico C’era una volta, in piazza Gambarina, ad Alessandria.
Con “Wolfang Amadeus Mozart: Viaggio in Italia”, la magia della voce della famosa soprano Denia Mazzola Gavazzeni e il raffinato pianoforte di Giovanni Brollo, proporranno un programma interamente dedicato a Mozart il quale, ancora bambino, intraprese con il padre Leopold la sua prima avventura italiana.
Verranno eseguite le più grandi arie da concerto per soprano “Misera dove son” – Basta incesti!” – Vado, ma dove?” Per pietà bell’idol mio – Ch’io mi scordi di te”, composizioni giovanili e della maturità che Mozart creò per soprano drammatico d’agilità.
Ai brani vocali strumentali cantati da Denia Gavazzeni, si intercaleranno quelli solo pianistici interpretati da Giovanni Brollo, delle Sonate K.284 in Re maggiore e K.310 oltre alla Fantasia n 475 in Do minore.
Denia Mazzola Gavazzeni, soprano in carriera dal 1982, ha cantato nei principali teatri del mondo ( il Teatro alla Scala di Milano, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Teatro Comunale di Firenze, La Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo, il Metropolitan Opera di New York)
Al debutto nel ruolo di Gilda in Rigoletto, avvenuto con la direzione di Maurizio Rinaldi e la regia di Franca Valeri, fanno seguito, nel corso dei primi dieci anni di attività artistica, molti importanti ruoli del repertorio belcantistico: da La sonnambula a Don Pasquale a Così fan tutte, Don Giovanni, La Fille du Regiment, Il barbiere di Siviglia, L’elisir d’amore. Seguono ruoli di spessore drammatico più accentuato, in particolare numerosi ruoli donizettiani. Dal 1994 abbandona i ruoli di “coloratura” per immergersi nel repertorio lirico della Scapigliatura, del naturalismo e del verismo . Cospicue le incisioni (Ricordi, Fonit Cetra, Nuova Era, Bongiovanni). Non di secondo piano l’attività didattica, in qualità di docente di Conservatorio, e quella di instancabile organizzatrice di eventi culturali.
Giovanni Brollo, pianista, ha conseguito il diploma di pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida del Piero Rattalino. Premiato in diversi concorsi, tra i quali “Albenga”, “Macugnaga” e “Taranto”, è risultato vincitore del concorso pianistico “Rendano” di Roma nell’edizione dedicata a Chopin. Nel 1987 ha esordito in récital con i 24 Studi di Chopin e con orchestra, eseguendo il terzo concerto di Rachmaninov nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano con l’Orchestra della Rai. E’ titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Sassari. Nel 1998 ha lavorato in qualità di Maestro di sala al Teatro dell’Opera di Montecarlo e, con lo stesso incarico, partecipa da quattro anni al Festival operistico estivo all’Arena d’Avenches e al Festival dell’Opera di Bellinzona (Svizzera).
Nel 1998 ha tenuto concerti in Giappone. Ha accompagnato nomi noti quali il soprano Ghena Dimitrova, Giovanna Casolla, Francesca Patané, Denia Mazzola Gavazzeni, Olga Romanko, Marco Berti, Gianfranco Cecchele, il basso Simone Alaimo e Francesco Ellero D’Artegna. Attualmente collabora con il tenore Ottavio Palmieri. Tra le opere preparate nei festival e nei teatri ricordiamo: Traviata, Trovatore, Rigoletto, Nabucco, Aida, Macbeth, Un ballo in maschera, Otello, Messa da Requiem, Tosca, Bohème, Turandot, Norma, Madama Butterfly, Il Tabarro, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Andrea Chénier, Don Giovanni, Nozze di Figaro, Barbiere di Siviglia, Carmen, Guglielmo Tell, Elisir D’Amore e Werther.
da Fondazione | 16 Dic 2019 | News
MUSICA – Domenica 22 dicembre alle 15.30 nella chiesa di San Nicola da Bari ad Avolasca, sitterrà il concerto natalizio della stagione musicale dedicata agli organi storici: verrà infatti inaugurato il restauro dell’harmonium “F.lli Radice” (prima metà del XX secolo), conservato e recentemente ripristinato ad opera della ditta “Fratelli Pedrazzi” di Broni, grazie all’iniziativa di un gruppo di privati.
E’ la prima volta che gli Amici dell’Organo collaborano all’organizzazione di un evento che coinvolge l’harmonium, di fatto lo strumento più affine all’organo che ci sia sia per caratteristiche costruttive, che per destinazione d’uso e disponibilità di vasta letteratura “per Organo o Harmonium”, che fiorì soprattutto in Francia, Inghilterra ed America.
Molti grandissimi compositori, basti citare Franck e Vierne, si cimentarono in questo genere musicale lasciando cicli anche di vaste dimensioni. Questo strumento sta vivendo oggi una grande rivalutazione e sta tornando nuovamente di moda: a lui vengono ora dedicati concerti, ricerche e studi, e recentemente si è tenuto proprio in Italia anche un convegno internazionale sul suo repertorio.
Il tenore Simone Barbato e l’organista Daniela Scavio proporranno un programma al tempo stesso popolare e ricercato, alternando brani di Franck, Perosi, Gruber, Adam a canti tradizionali natalizi. Sarà anche l’occasione per gli Amici dell’Organo di fare a tutti gli auguri di buone Feste