Evento 25 novembre: Nessuno chiede scusa, guerra e violenza sulle donne

Evento 25 novembre: Nessuno chiede scusa, guerra e violenza sulle donne

Martedì 25 novembre
noi per le donne palestinesi

Aps Cambalache, Aps Colibrì, Associazione Cultura e Sviluppo ETS, associazione DLF Alessandria Asti, Associazione Don Angelo Campora odv, associazione Esagono, Associazione l’Abbraccio, Associazione L’ulivo e il libro, Associazione San Benedetto al Porto, Associazione verso il Kurdistan, cfp Enaip, CGIL, CISL, UIL, Comune di Alessandria, coop. Azimut, coop. Coompany, coop. Semi di senape, Human Art, MeDea aps, NovaCoop, Radio Gold, S.A.O.M.S. di Caprata d’Orba, Stregatti, Yggrda aps

Programma

Mattino

Cultura e Sviluppo: ore 9.30 – 11.30 – proiezione per le scuole del film “Libere disobbedienti innamorate – In between” di Maysaloun Hamoud

La proiezione sarà preceduta dal saluto dell’Assessore alle Politiche Giovanili Vittoria Oneto e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Irene Molina del Comune di Alessandria e da una introduzione di Maria Rita Balbo del Centro antiviolenza MeDea

ore 11.30 – Flash mob a cura del centro antiviolenza “La violenza è una gabbia. Rompiamola insieme”

Pomeriggio

Cultura e Sviluppo: ore 16.30 – “Il corpo come casa: yoga e comunità” a cura di Lorenza Novelli (iscrizioni max 15 persone valentina.baldovino@culturaesviluppo.it)

Sera

Yggdra via Verona 95: ore 20.00 – apericena con dolci del maghreb preparati dai corsisti Ristorazione Enaip e chay e Gaza Cola a cura dell’Associazione verso il Kurdistan mostra sulla Palestina a cura dell’Associazione L’ulivo e il libro corner di tatuaggi con hennè a cura di Amira

ore 20.30 – “Parole ribelli – Storie di resistenza delle donne palestinesi” reading di Giulia Maino, attrice Collettivo Amleta musiche e canzoni con Chiara Castro

Ore 21.00 – concerto del gruppo Soul sister

LA VIOLENZA SULLE DONNE IN GUERRA  
Il moltiplicarsi dei conflitti armati degli ultimi anni ha conseguenze drammatiche per donne e ragazze. Nella Striscia di Gaza oltre 28mila tra donne e ragazze hanno perso la vita dall’inizio del conflitto nell’ottobre 2023, in media due ogni ora, sono oltre il 67% delle vittime.

Specularmente i conflitti moltiplicano la violenza sessuale, con lo stupro impiegato come arma di guerra. Circa 3.700 i casi verificati dalle Nazioni Unite nel solo 2023 (+50%). Numeri allarmanti ma con ogni probabilità sottostimati dal momento che molti casi non vengono denunciati o non possono essere verificati. Molte di queste donne cercano rifugio in case abbandonate o cliniche distrutte, o sono costrette a dormire all’aperto, con il rischio di violenze, abusi, malattie e infezioni; quasi il 40% degli episodi segnalati riguarda minorenni e, in un terzo dei casi, bambine sotto gli 11 anni.

700mila donne e ragazze in età fertile non hanno assorbenti, acqua pulita, sapone e privacy, situazione che le costringe, tra le altre cose, a gestire le mestruazioni in condizioni di totale precarietà. A Gaza sarebbero necessari oltre dieci milioni di assorbenti ogni mese, ma meno di un quarto di questa quantità è effettivamente disponibile. Nei rifugi sovraffollati molte sono costrette a ricorrere a stracci o tessuti di fortuna senza poterli lavare adeguatamente, con conseguenze gravi: infezioni del tratto urinario, dolori cronici e complicazioni ginecologiche destinate a lasciare segni a lungo termine.

Le donne palestinesi sono però anche delle “resistenti” e protettrici della vita, e anche quando le loro case crollano, organizzano file per il cibo, raccontano storie e ricuciono qualsiasi frammento di normalità riescano a trovare. La loro Resistenza non è sempre clamorosa, ma è instancabile.

A loro è dedicato l’evento “Nessuno chiede scusa – guerra e violenza sulle donne”, organizzato da una trentina di Associazioni del territorio alessandrino e dal Comune di Alessandria, nella giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne.

Il programma, rivolto soprattutto alle giovani generazioni, comprende al mattino la proiezione del film per le scuole presso Cultura e Sviluppo “Libere disobbedienti innamorate – In between” di Maysaloun Hamoud, storia di 3 ragazze palestinesi a Tel Aviv, preceduto dal saluto delle Autorità del Comune di Alessandria e da una introduzione di Maria Rita Balbo del Centro antiviolenza MeDea. Al termine il flash mob di MeDea “La violenza è una gabbia. Rompiamola insieme”. Al pomeriggio alle 16.30 un workshop di yoga con Lorenza Novelli (è necessaria l’iscrizione a valentina.baldovino@culturaesviluppo.it). Per la sera alle ore 20.00 ci si sposta nella sede di Yggrda in via Verona 95 per un apericena con dolci del Maghreb preparati dagli allievi del corso pasticceria dell’Enaip, il reading di musica e poesia “Parole ribelli – Storie di resistenza delle donne palestinesi” a cura di Giulia Maino, attrice del Collettivo Amleta e con Chiara Castro e a seguire il concerto del gruppo Soul sister. Sarà allestita una mostra sulla Palestina e un corner con Amira per i tatuaggi con l’hennè.

L’iniziativa nasce dal desiderio di offrire alla cittadinanza un’occasione di ascolto e approfondimento sulla situazione delle donne che vivono in contesti di guerra e, in particolare, delle donne palestinesi. In un contesto di precarietà estrema, loro sono protagoniste nella ricostruzione delle comunità, nella difesa dei diritti fondamentali e nella custodia della speranza, anche attraverso la maternità. Allo stesso tempo restano esposte a violenze e vulnerabilità che rendono urgente una risposta collettiva, internazionale e solidale, valorizzando la forza e la resilienza delle donne.

Progetto Colibrì: Microcredito a sostegno di nuove fragilità sociali.

Progetto Colibrì: Microcredito a sostegno di nuove fragilità sociali.

Un bilancio dopo oltre 10 anni di attività

La storia del progetto microcredito nasce nell’estate del 2013 quando lavoratrici comunali precarie e lavoratori di alcune partecipate rischiano la perdita del lavoro o la cassa integrazione a causa del dissesto del Comune di Alessandria.

Di fronte allo sconforto, alla rabbia, alla paura dei dipendenti, si apre la consapevolezza che proprio solo la solidarietà tra i lavoratori potrà supportare il difficile viatico che si dovrà affrontare.

Nasce così il Comitato di aiuto sociale Colibrì (oggi Associazione Colibrì). Dal proficuo incontro con la S.A.O.M.S. di Capriata d’Orba, nasce l’idea di riattivare il mutuo aiuto tra i lavoratori attraverso il prestito di emergenza. Il microcredito sociale diventa realtà nel gennaio 2014, grazie al contributo della Fondazione Social di Alessandria, che per prima si è fatta carico di quelle “nuove fragilità sociali”. Elemento centrale del progetto: la scommessa, la sfida, ma soprattutto la dignità e la fiducia. Il microcredito è visto come un ponte che accompagna a un possibile ritorno di normalità.

Alcuni Dati (Attività 2014/2025 – al 19/09/25)

Indicatore Valore Note
N° prestiti erogati 212 N° beneficiari: 116
Richieste di ulteriore prestito 99
Totale erogato € 206.349,00
Totale prestiti interamente estinti € 147.073 (71,27% del totale erogato)
Totale restituito € 171.464 (83,09 % del totale erogato)
Inadempienti totali 12 (per € 4.000,00) Tasso inadempienza totale: 1,93% sul totale erogato
N° Prestiti estinti 159 (Maschi: 45, Femmine: 114)

 

Distribuzione dei Beneficiari

  • Maschi: 32
  • Femmine: 84
  • Stranieri: 35

Sostegno Finanziario Iniziale

A fronte di un finanziamento iniziale di € 30.000,00 da parte di Fondazione Social, il progetto ha ricevuto contributi anche da:

  • Fondazione CRAL (€ 5.000,00)
  • Fondazione CRT (€ 5.000,00)

Nota: Nella concessione dei prestiti, grande attenzione viene data sempre alla sostenibilità della rata, per evitare il rischio della spirale del sovraindebitamento.

Il progetto si rivolge a famiglie e individui che necessitano di aiuto per:

  • Problemi abitativi
  • Spese sanitarie
  • Spese scolastiche
  • Acquisto di mezzi di trasporto per esigenze di lavoro
  • Spese straordinarie e impreviste

I beneficiari hanno una fascia di età che va dai 30 ai 70 anni. In gran parte sono donne sole con figli minori, o coppie con figli.

Il senso della realtà sta nelle storie. L’inclusione finanziaria può trasformare in profondità le condizioni economiche e sociali.

«Una mamma che riesce a ricongiungersi con i suoi figli dal Perù è un impatto che può essere soltanto raccontato, non misurato».

Ciò che fa la differenza è la relazione e la vicinanza, che il progetto chiama mentoring, erogata da una decina di volontari. Questo accompagnamento è professionale ma anche “caldo”, e sempre nel rispetto della dignità, delle competenze e della determinazione del richiedente, che non è mai considerato un assistito.

I risultati raggiunti hanno permesso di far emergere tre nodi di fondo cruciali:

  1. La Finanza Serve alla Gente Comune e ai Poveri:
    • Accelera la realizzazione di sogni e risolve problemi impellenti.
    • Permette a chi non ha di prendere (a prestito) da chi ha, per poi restituirlo, alimentando un circolo virtuoso.
    • Questo è il vero senso dell’intermediazione finanziaria: uno strumento di sviluppo.
  2. Il Lavoro è Cruciale:
    • Viene confermata “sperimentalmente” quanto sia cruciale il lavoro nella vita delle persone e drammatica la sua mancanza (assenza di reddito e povertà).
    • Si evidenziano conseguenze gravi, come l’obbligo per i clienti migranti rimasti senza lavoro di tornare ai Paesi di origine.
  3. Il Ruolo Dello Stato:
    • Il maggiore beneficiario del microcredito è lo Stato (la collettività), che incassa imposte e risparmia sussidi grazie all’attivazione economica dei beneficiari.
    • Si assiste al paradosso per cui chi dovrebbe essere aiutato dallo Stato si arrangia da solo, finendo per aiutare lo Stato.
    • L’interrogativo è: come far sì che le risorse generate da questi sforzi tornino in circolazione a vantaggio della collettività e dei più poveri, basandosi sulla logica dell’attivazione e non dell’assistenza che genera dipendenza?

Articolo scritto da Assone Capriata d’Orba e Associazione Colibrì

PRIDE ALESSANDRIA 2025

PRIDE ALESSANDRIA 2025

Il 31 maggio alle ore 17 torna “ALPRIDE”, il Pride della città di Alessandria con partenza dai Giardini Pubblici di viale della Repubblica e un percorso che si snoderò lungo tutta la città. Quella del 2025 sarà la quinta edizione di un evento molto partecipato che ha iniziato il suo cammino nel 2019 (si era fermato solo in occasione del periodo pandemico) e che per il secondo anno vedrà il Comune di Alessandria non solo patrocinatore della sfilata ma anche co-organizzatore.

La partenza del corteo a piedi è prevista per le ore 17 dai Giardini Pubblici/viale della Repubblica e seguirà il seguente percorso: Giardini pubblici di viale della Repubblica, corso Crimea, corso Roma, piazzetta Della Lega, via Milano, corso Monferrato, spalto Rovereto, spalto Marengo, viale Milite Ignoto, arrivo al Parco Carrà.

L’evento proseguirà in Parco Carrà, ridenominato “Pride Village”, con interventi di esponenti di diverse associazioni, enti del territorio piemontese e uno spettacolo musicale, per poi concludersi alle ore 24.

Maggiori informazioni: https://www.alessandriapride.it/

Sin dal primo “ALPRIDE” del 2019, facendo propria la sensibilità cresciuta negli ultimi due decenni presso tutte le associazioni LGBTQIA+ italiane e mondiali, caratteristica fondamentale del Pride è l’apertura a tutta la cittadinanza, a tutte le comunità, diventando quindi un “Pride”, giornata dell’orgoglio per le proprie diversità, vissute come una ricchezza e rifiuto di ogni forma di discriminazione o prevaricazione, e non più solo un “gay pride”, pur ricordando la storia di lotta e sacrificio costata circa cinquant’anni fa e più a chi ha dovuto lottare per la propria vita ancor prima che per la propria libertà. Il Pride è, in sintesi, una manifestazione prima di tutto di rivendicazione dei diritti civili e sociali, una riflessione sulle discriminazioni che limitano la libertà e la piena realizzazione della vita di tantissime cosiddette “minoranze”, facendo arretrare di fatto la crescita di tutta la società, un rigetto di tutte le forme di prevaricazione e la celebrazione dell’orgoglio della propria identità.

“Alessandria è una città che crede nei diritti e nelle libertà personali. Non è un caso che il nostro Comune, da due anni, sia diventato soggetto organizzatore di “ALPRIDE”, afferma il sindaco Giorgio Abonante, “Ogni persona deve essere libera di esprimere se stessa senza la paura di venir giudicata o discriminata. In questo, nel costruire una società accogliente e inclusiva, le Istituzioni hanno una grande responsabilità, la responsabilità di schierarsi dalla parte dei diritti di tutte e tutti”.

Madrine di AlPride 2025 sono Vera Aloe, storica rappresentante del Pride di Alessandria, e Vladimir Luxuria, che ha dichiarato: “C’è un vento ostile, c’è un vento contrario che ci vorrebbe rigettare indietro nel buio, negli scantinati, nella clandestinità, nel senso di colpa, nella vergogna, nella mancanza di diritti. Ebbene, più il vento è forte e contrario, più noi andiamo avanti, come direbbe Don Gallo, ostinati. Marceremo anche ad Alessandria, mano nella mano, perché solo stando uniti e solidali possiamo superare questo vento e continuare ad andare avanti, perché un vento forte può rallentare il cammino, ma nessuno ci può fermare. Sarò ad Alessandria con un pensiero rivolto a Budapest, dove, nel cuore dell’Europa, è stato proibito di fare un Pride, una libera manifestazione del pensiero: per protestare contro questa decisione lo faremo noi, visto che da questo governo non è arrivata nessuna parola di biasimo. Ci vediamo ad Alessandria”.

PROGRAMMA

Maggiori informazioni: https://www.alessandriapride.it/


8 maggio
YGGDRA, Progetto Traballo | POP Via Migliara 22, Alessandria | dalle ore 19.30 alle 21.00
Aperisafe Goditelo ma fallo bene (bevuta omaggio)


9 maggio
Coordinamento Pride | Casa di Quartiere | ore 20.00
Cena di Autofinanziamento


11 maggio
Agedo | Alessandria, Casa di Quartiere, Via Verona, 116 Ore 18.00
Inclusività: luoghi e spazi dell’amore lgbt+, riflessioni itineranti / presentazione del libro


14 maggio
UPO | Alessandria, Palazzo Borsalino, Aula 104 Ore 17.00
Genitorialità in transizione: ripensare affetti, pratiche,diritti / convegno


17 maggio
Centro Inclusivamente | Alessandria, Via Bergamo, 86 Dalle ore 10.30 alle 13:00
Liberə di essere: tra stereotipi e confini del corpo
Tessere Le Identità, Sin Art, ICS | Alessandria, Via San Lorenzo. Dalle ore 16.00 con partenza ogni ora dalla prima palma di Via San Lorenzo, lato Piazzetta Marconi Corpi Ribelli: letture di testi originali e d’autore sull’autodeterminazione dei corpi Spettacolo itinerante con letture di poesie e prosa


18 maggio
Medusə | Centro Inclusivamente, Via Bergamo, 86 Alessandria Dalle ore 15.00 alle 17:00
inconTRANSi (gruppo under 35) Momento di incontro per persone trans*, questioning, ma anche partner(s)/amicз di persone T. Uno spazio per confrontarci, parlare e fare rete.
Teatro Sociale Valenza | Valenza, Corso Garibaldi, 58 | Dalle ore 18.00
Le donne baciano meglio di e con Barbara Moselli


21 maggio
Cultura e Sviluppo | Piazza F. De Andrè, Alessandria | Ore 18.00
BRUTALE presentazione del romanzo di Salvatore Falzone


22 maggio
Città di Alessandria, Tessere Le Identità | Museo Borsalino, Corso Cento Cannoni 21, Alessandria | Ore 18.30
Salute, diritti, comunità: affrontare l’HIV


23 maggio
Medusə | Ristorazione Sociale (piano di sopra), Alessandria | Dalle ore 18.00 alle 20.00
Essere trans in Italia: guida di sopravvivenza e istruzioni per l’uso / evento ANCHE on-line


23 maggio
Il Gabbiano | Porto Idee, Via Verona 95, Alessandria | Ore 19.30 aperitivo, ore 21.30 spettacolo
Il Gabbiano aperitivo + spettacolo queer


30 maggio
Inchiostro | Alessandria | ore 18.00
QUEERCURIOSITIY inaugurazione mostra artistica
Casa di Quartiere | Alessandria | ore 21.00
Stasera ve le canto un monologo versatile e ironico con Vladimir Luxuria


31 maggio
corso Roma angolo corso Crimea | ore 17.00

Maggiori informazioni: https://www.alessandriapride.it/

Dal progetto EFFE il corso di italiano per prepararsi all’esame della patente

Dal progetto EFFE il corso di italiano per prepararsi all’esame della patente

Ancora un appuntamento e un sostegno concreto alle donne straniere che devono affrontare l’esame di teoria per la patente

Si è ormai consolidato il successo e l’interesse per il corso di italiano finalizzato a supportare Il linguaggio a tratti molto tecnico a tratti burocratico dei quiz e dei manuali per il superamento dell’esame di teoria per la patente, termini e vocaboli spesso lontani dalla lingua colloquiale che possono mettere in seria difficoltà anche persone che in altri ambiti se la cavano bene con l’italiano.


Sarà attivato quindi dal 5 al 26 giugno 2025 tutti i giovedì dalle 9.30 alle 11.30 un nuovo ciclo di 4 incontri dedicati a un gruppo di max 10 partecipanti. Le lezioni si svolgeranno presso la sede dell’APS Cambalache in piazzetta del Monserrato.


La patente è uno strumento importante per il lavoro, la vita quotidiana e per l’autonomia delle donne. Avere la patente significa essere libere di muoversi senza chiedere il favore di essere accompagnate, non dover rifiutare un lavoro lontano da casa, uscire quando se ne ha bisogno, o voglia, indipendentemente dall’orario dei mezzi pubblici. In una parola, essere autonome. Tutte cose a cui una donna non deve rinunciare.

Nell’ambito del Progetto Risorse per crescere sostenuto dalla Regione Piemonte, l’Associazione Don Angelo Campora e l’aps Colibrì, propongono questo importante percorso formativo con un modulo mirato ad avvicinare gradualmente alla comprensione del linguaggio dei quiz e a supportare la preparazione delle iscritte con esercitazioni guidate attraverso l’utilizzo di materiali semplici, in uno spazio, la sede dell’APS Cambalache, che consente di portare con sé i propri figli perché supportato da personale educativo a disposizione.

Sono molte le donne straniere che si rivolgono allo Sportello Effe con la richiesta di sostegno per il superamento dell’esame della patente: bambini da allevare, spesa, soldi, cucinare, mille lavori da badante, domestica, se va bene cuoca, più spesso nelle cooperative delle pulizie con orari in genere notturni negli
ospedali o cartellini da timbrare per tirare a lucido fabbriche e uffici prima dell’apertura. Sposate o sole, in fuga da mariti violenti, da uomini che le vogliono rispedire a casa con i figli, o abbandonate con cento pannolini da cambiare, senza soldi, in un paese di cui sanno poco e faticano anche a parlare la lingua… Può sembrare una piccola cosa, una goccia nel mare dei bisogni quotidiani, ma è un gradino per salire le scale, inseguire un lavoro.

Quel gradino è stato costruito dalle donne per altre donne, dalla collaborazione delle operatrici dell’Associazione Don Angelo Campora, dell’aps Colibrì, del Cissaca, dell’aps Cambalache, e della cooperativa Semi di Senape che hanno trovato le condizioni perché il corso potesse ripetersi, unendo risorse, prendendo accordi, insieme alle mediatrici, per tempi, orari e sede del corso.

Programma, date e durata

Il corso “Italiano per la patente” è un corso di preparazione al corso di teoria per la patente di guida, rivolto a donne straniere (MAX 10) con una conoscenza della lingua italiana di minimo livello. Chi frequenterà questo corso sarà dunque preparato per comprendere al meglio le lezioni della scuola guida, che saranno in ogni caso indispensabili per il superamento dell’esame di teoria della patente.

Il corso si svolgerà dal 5 al 26 giugno 2025, ogni giovedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30 presso l’APS Cambalache in piazzetta del Monserrato. L’iscrizione è gratuita e si può effettuare mandando una mail a associazionecampora@gmail.com o a colibriassociazione.al@gmail.com o telefonando al 3337855274.

Al via il 4° corso per Baby-Sitter con progetto “EFFE: donne per le donne”

Al via il 4° corso per Baby-Sitter con progetto “EFFE: donne per le donne”

Un’opportunità di formazione per chi ama lavorare con i bambini e vuole essere qualificato al meglio per farlo

Sono aperte le iscrizioni per il percorso di formazione per babysitter con docenti esperti a cura dell’associazione Don Angelo Campora odv e dell’Aps Colibrì.

La formazione prevede 6 incontri di 3 ore il sabato mattina o il venerdì pomeriggio e si terrà dal 9 maggio al 14 giugno 2025, mentre nel mese di luglio si svolgeranno le 16 ore di tirocinio presso servizi socio-educativi del territorio. La partecipazione prevede una quota di iscrizione di € 10, un attestato finale (al raggiungimento dell’80% della frequenza e del superamento della prova finale) e l’istituzione dell’Albo presso siti istituzionali, che agevolerà l’incontro tra le figure qualificate e le famiglie interessate.

La formazione sarà orientata su vari temi: aspettative e motivazioni; sviluppo psicofisico del bambino nella fascia d’età 0 6 anni; gioco e tecniche di animazione; outdoor education; alimentazione, igiene, primo soccorso pediatrico; prevenzione degli infortuni e sicurezza domestica; la relazione e la gestione dei conflitti, deontologia professionale. Gli incontri sono tenuti da docenti esperti nelle diverse aree di studio: pedagogista, infermiere professionale, educatore professionale, animatore, educatrici prima infanzia, educatori socio-pedagogici e ambientali, istruttori sportivi.

Il corso si svolgerà ad Alessandria, presso sedi di servizi socio educativi messi a disposizione dal Comune di Alessandria e dalla CGIL.

Per poter accedere al corso è necessario aver raggiunto la maggiore età, avere una buona conoscenza della lingua italiana, essere in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o corso di formazione professionale in ambito educativo, di cura e sanitario; assenza delle condizioni ostative previste dalla legge sulle disposizioni in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia anche a mezzo Internet; idoneità psico-fisica dell’attività da svolgere.


Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 7/5/25 compilando il modulo allegato da trasmettere alla mail associazionecampora@gmail.com

Per informazioni: tel. 3337855274 dalle ore 11 alle ore 17.


Il modulo di iscrizione è scaricabile dai siti:
www.donangelocampora.it
https://associazionecolibrialessandria.it/
e anche dal sito dell’Informagiovani www.informagiovani.al.it


Il corso per baby sitter rientra nel Progetto “Risorse per crescere” – Finanziato dalla Regione Piemonte.