Nella storia degli strumenti musicali, soprattutto dagli strumenti ad arco, emergono nomi di celebri liutai, costruttori di strumenti di impareggiabile bellezza ed inestimabile valore. Non capita spesso di poter ascoltare e vedere strumenti simili. Perciò il terzo appuntamento del Festival “Alessandria Barocca e non solo…” – promosso dall’associazione Pantheon con il contributo delle Fondazioni SociAl, CRT, CRA e del Comune di Castellazzo Bormida – , rappresenta una imperdibile occasione: 2 violini meravigliosi e preziosissimi, appartenenti ad una collezione privata saranno i protagonisti – suonati dai violinisti Marcello Bianchi e Valerio Giannarelli, accompagnati dalla pianista Daniela Demicheli -, del concerto “Tra sogno e realtà. Incontro con due violini straordinari”.
Trasmessi dalla piattaforma digitale “Vincerò TV” e visibili su diverse piattaforme, verranno eseguiti brani celeberrimi dedicati a questa particolare formazione di trio o per essa trascritti.
Il sogno si trasforma quindi in realtà per tutti coloro che saranno collegati per assistere alla premiere di sabato 17 ottobre alle ore 21 o alla replica che verrà trasmessa domenica 18 alle ore 21,30.
Considerato il periodo di incertezza socio-economica dovuta ai ben noti eventi sanitari, Fondazione SociAL ha deciso di prorogare di 7 giorni la scadenza per la presentazione dei progetti per il Bando 2020.
La nuova data di chiusura del bando è fissata, pertanto, per lunedì 26 ottobre 2020, alle ore 12.00. Buon lavoro a tutti gli Enti!
Domenica 18 ottobre alle ore 18, nella sede di Cultura e Sviluppo e Fondazione SociAL – in piazza Fabrizio de André 76 -, torna l’appuntamento con la musica classica della Monferrato Classic Orchestra. Il concerto – che rientra nella Stagione Sinfonica 2020/2021 – ha come protagoniste le musiche di W. A. Mozart e di F. J. Haydn, eseguite dalla Monferrato Classic Orchestra diretta dal maestro Sandor Karolyi.
Un nuovo intenso fine settimana per la Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria: sabato 10 ottobre appuntamento alle 18 nel Santuario Madonna della Guardia a Tortona con il noto organista argentino Diego Innocenzi, domenica 11 ottobre alle 17.30 sarà invece protagonista del concerto nella Parrocchiale di Viguzzolo la giovanissima organista messinese Ilaria Centorrino.
Un programma assai impegnativo ma anche accattivante quello proposto per sabato 10 ottobre da Diego Innocenzi, titolare di uno dei più prestigiosi organi di tutta Europa, quello della Victoria Hall di Ginevra costruito tra il 1891 e il 1894 in onore della regina d’Inghilterra.
Il maestro inizierà con la terza Sonata di Mendelssohn, comprendente la Marcia Nuziale che egli stesso aveva scritto per il matrimonio della sorella Fanny, proseguirà con la Toccata e Fuga “Dorica” di J.S. Bach, per poi dedicarsi completamente al romanticismo ed al Novecento francese con brani celeberrimi quali il dolcissimo “Preludio, Fuga e Variazione” di C. Franck, Cortège et Litanie op 19 n° 2 di Marcel Dupré, la “Berceuse” di Louis Vierne e “Litanies” di Jehan Alain.
Domenica 11 ottobre – a ribadire l’attenzione che da sempre la Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria riserva ai giovani organisti meritevoli o emergenti, per lo più ai diplomati ed ai laureati del Conservatorio “A. Vivaldi” – sarà invece protagonista del concerto la giovanissima organista messinese Ilaria Centorrino, vincitrice del Premio delle Arti 2018, concorso bandito dal MIUR e riservato agli studenti dei conservatori italiani.
Il programma inizierà con la monumentale “Toccata Sesta sopra li Pedali” di Gerolamo Frescobaldi per proseguire con un raro brano di Domenico Zipoli, una “Ciaccona” di Bernardo Storace e con le Variazioni sopra “Onder een linde groen” di J.P. Sweelinck. Nella seconda parte saranno proposti autori italiani del XVIII e del XIX secolo, in sintonia con le caratteristiche dell’organo “Serassi” del 1817, uno dei più antichi esemplari costruito dalla celebre casa organaria in provincia di Alessandria.
Diego Innocenzi è anche organista titolare dei templi di Vandœuvres e di Saint-Gervais a Ginevra nonché insegnante d’organo presso il Conservatorio di Musica della stessa città. Nato in Argentina nel 1971, Diego Innocenzi incomincia i suoi studi musicali a Buenos Aires dove ottiene il diploma di pianoforte e diventa titolare dell’organo Cavaillé-Coll della cattedrale di San Isidro, la sua città natale. Egli prosegue la sua formazione presso la classe di Lionel Rogg al Conservatorio di Musica di Ginevra, dove ottiene il primo premio di virtuosité nel 1999 e poi con Marie-Claire Alain a Parigi. Ammesso alla classe di direzione corale di Michel Corboz presso il Conservatorio di Musica di Ginevra, ottiene il diploma di direttore di coro nel 2003. La sua ricerca sull’interpretazione storica della musica sacra e del repertorio organistico dei secoli XIX° e XX° lo porta a tenere numerose masterclass in Europa e gli Stati Uniti. Il frutto di questo lavoro confluisce nelle numerose registrazioni di opere per lo più inedite per la casa discografica Aeolus : l’integrale dell’opera per organo e dei mottetti di César Franck (due volumi in collaborazione con Les Solistes de Lyon-Bernard Tétu); un doppio album di opere inedite per organo di Edouard Batiste ; la musica da camera con organo di Théodore Dubois. Ai fini di rinnovare i concerti d’organo e di musica sacra egli ha organizzato il Festival d’autunno a Vandœuvres consacrato alla musica da camera con organo (2002-2010), diversi cicli di servizi religiosi luterani corali e cantati, le maratone d’organo durante la Festa della musica di Ginevra, un Festival di Salmi presso la Cattedra di Calvino-09 e spettacoli che uniscono la danza contemporanea, la proiezione video e l’organo. Diego Innocenzi si esibisce in tutto il mondo: in Europa, negli Stati Uniti, in America Latina e in Russia. In questo momento è il direttore artistico del Festival d’organo di Chamonix.
L’organo del Santuario di Tortona, a trasmissione elettrica, è stato costruito dalla ditta “Mascioni “(Opus 1060) nel 1983. Ha due tastiere di 61 note ciascuna (Do1-Do6) e una pedaliera concavo-radiale di 32 note (Do1-Sol3).
Ilaria Centorrino vanta già un curriculum artistico di tutto rispetto. Nata a Messina nel 1998, ha iniziato lo studio del Pianoforte al quale ha affiancato lo studio dell’organo presso il Conservatorio di Musica “A. Corelli” di Messina nel 2013. Frequenta il terzo anno del triennio di organo presso il Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza con il prof. Emanuele Cardi. Ha svolto diversi concerti in Italia, Portogallo, Svizzera e Inghilterra e nel 2016 ha vinto: il Primo Premio al Concorso Organistico Internazionale “Tisia” di Palermo; Secondo Premio (primo non assegnato) e Premio Speciale “Franz Zanin” al V Concorso Organistico Internazionale biennale “Organi Storici del Basso Friuli”; Secondo Premio al VI Concorso Organistico Internazionale “Premio Elvira Di Renna” di Faiano e la borsa di studio del Concorso Organistico di Bibione e nel 2017 la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini le ha conferito, come riconoscimento al talento, la medaglia della camera data ai giovani musicisti vincitori italiani, negli ultimi anni, di premi internazionali. Il 6 ottobre 2018 ha vinto il “XIII Premio delle Arti 2018” sezione organo, concorso bandito dal MIUR e riservato agli studenti dei conservatori italiani, a febbraio 2019 il terzo premio al “IX Miami international Organ Competition” e nello stesso anno è uscito il suo primo CD per Urania Records, registrato all’organo Pinchi della chiesa di S. Giorgio a Ferrara, dedicato all’influenza italiana nella musica organistica nord-europea. Nel Settembre 2019 ha vinto il primo premio al concorso “Fondazione Friuli” presieduto da Oliver Latry e ad ottobre dello stesso anno ha vinto il terzo premio allo “Sweelinck International Organ Competition” tenutosi ad Amsterdam.
Lunedì 12 e mercoledì 14 ottobre, al Teatro della Juta di Arquata Scrivia riprendono i corsi di teatro per adulti, con due incontri di prova gratuiti – che si terranno dalle 21 alle 23 – tenuti dai docenti Michele Puleio e Luca Zilovich rispettivamente attore e regista che collaborano ormai da tre anni con il teatro di Acquata Scrivia.
Al termine delle serate di prova i gruppi di lavoro verranno divisi in due classi e le lezioni avranno successivamente luogo a Gavi il lunedì e ad Arquata Scrivia il mercoledì.
L’intento è quello di offrire ai partecipanti la possibilità di misurarsi con serietà alla recitazione, fornendo gli strumenti necessari per approcciarsi al lavoro e di confrontarsi spesso col pubblico, creando progetti che vadano oltre il semplice corso di teatro.
I corsi dedicati ai ragazzi saranno invece divisi in fasce di età dai 6 agli 11 anni e dai 12 ai 14 anni. Partiranno solo con il raggiungimento di un numero minimo di iscritti.
I corsi di recitazione fanno parte del progetto Accademia della Juta dell’Associazione Commedia Community, realizzato con la collaborazione del Comune di Arquata Scrivia, il Comune di Gavi e il sostegno di Fondazione SociAL di Alessandria.
Tutti gli incontri avverranno nel pieno rispetto delle norme anti Corona Virus previste dalla legge.
Lunedì 12 Ottobre e mercoledì 14 Ottobre dalle 21 alle 23 Teatro della Juta, via Bruno Buozzi, Arquata Scrivia