Come di consueto, arriva l’appuntamento pre-natalizio dei Giovedì Culturali di Cultura e Sviluppo, è organizzato in sinergia con la Fondazione SociAL. Vi invitiamo giovedì 19 dicembre 2024, dalle ore 17.30 a partecipare all’incontro:
“Il canto Patto di Natale – Passato, Presente e Futuro della collaborazione tra PA e ETS”
L’occasione sarà utile, pur nella cornice di un evento natalizio, per ragionare sulla collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni (PA) ed Enti del Terzo Settore (ETS), operazione essenziale per migliorare la qualità della vita sui territori. Grazie alla co-programmazione e alla co-progettazione sempre più spesso evocate ma ancora non pienamente praticate, è effettivamente possibile realizzare interventi innovativi e sostenibili, valorizzando l’esperienza degli ETS sul territorio e consentendo alle PA di trovare partner capaci di interpretare ed ampliare l’impatto sociale delle proprie politiche pubbliche.
Durante la serata dialogheranno sul tema e brinderanno con noi:
Alessandra Vinciguerra, Prefetto di Alessandria
Enrico Bussalino, Assessore agli Enti Locali della Regione Piemonte
Luigi Benzi, Presidente della Provincia di Alessandria
Giorgio Abonante, Sindaco del Comune di Alessandria
Per l’occasione, la sede aprirà alle ore 17.30 e sarà allestita con diversi banchetti natalizi, affidati agli ETS alessandrini e astigiani, partner progettuali di Fondazione SociAL, che esporranno i propri prodotti e presenteranno le tante iniziative socio/culturali del territorio.
In occasione della serata sarà offerto ai presenti un ricco aperitivo, realizzato a cura della Ristorazione Sociale della Cooperativa Coompany&, per salutarci prima delle feste natalizie.
Al via il progetto “Voci di riscatto“, sostenuto da Fondazione SociAL
Alessandria, 4 dicembre 2024 – Prende il via “Voci di riscatto“, un progetto che intende trasmutare la “voce” da strumento di sopraffazione a potente mezzo di cambiamento. Grazie al sostegno di Fondazione SociAL, l’iniziativa promuove percorsi di consapevolezza, cambiamento e responsabilità per uomini con difficoltà relazionali e/o problematiche legate alla violenza.
L’iniziativa è resa possibile grazie al sostegno di Fondazione SociAL, che continua a supportare iniziative che rispondono a bisogni sociali urgenti, contribuendo concretamente a favorire il cambiamento nella comunità locale e promuovendo una maggiore inclusione e rispetto reciproco.
“Voci di riscatto” si pone l’obiettivo di offrire spazi sicuri di ascolto, orientamento e consulenza psicologica, avvalendosi di un approccio multidisciplinare che coinvolge psicologi, psicoterapeuti, educatori professionali e mediatori interculturali.
Il progetto mira a promuovere un dialogo aperto, la gestione dei conflitti e l’elaborazione di comportamenti disfunzionali, per generare un impatto positivo non solo sui soggetti coinvolti, ma anche sulle comunità di appartenenza.
Grazie a un metodo che coniuga competenza clinica e lavoro di rete con istituzioni locali, scuole e servizi sociali, “Voci di riscatto” rappresenta una risposta concreta ai bisogni emergenti in tema di prevenzione della violenza e promozione di una cultura del rispetto.
Per maggiori informazioni sul progetto contattare progettoalterego@gmail.com
Venerdì 22 novembre, si è chiusa la call per il Bando Potenziamento Organizzativo 2024, la misura attraverso la quale Fondazione SociAL sostiene gli Enti del Terzo Settore delle province di Asti e Alessandria che vogliano intraprendere un percorso di potenziamento sulla propria organizzazione e impatto sociale.
La nuova edizione del Bando biennale ha visto la partecipazione di diversi ETS, per un totale di 14 domande di sostegno correttamente inviate.
Fondazione SociAL affida, adesso, alla Commissione di Valutazione – composta da un gruppo di esperti – , l’analisi delle richieste di contributo. Il processo di valutazione consiste in un’analisi di merito, incentrata sui contenuti (significatività degli obiettivi e dell’impatto, capacità di innovazione e adeguatezza delle strategie adottate, ecosistema, potenziale di crescita, qualità dell’esposizione) e la capacità di mostrare la tendenza al cambiamento della propria struttura organizzativa, nell’ottica di migliorarla.
Terminata la valutazione delle domande inviate, gli enti candidati potranno essere invitati a partecipare ad incontri di approfondimento sul progetto.
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne Terzo Settore e Comune di Alessandria insieme contro l’apartheid di genere
La violenza contro le donne e le ragazze è una delle violazioni dei diritti umani più gravi, sistematiche e diffuse a livello mondiale. Le statistiche dell’UNIFEM sono terribili: in Italia e nel mondo 1 donna su 3 subisce forme di violenza fisica, sessuale o psichica per il solo fatto di essere donna. E solo il 10% denuncia.
Quando poi la violenza si traduce, in alcuni paesi, in discriminazione sistematica e istituzionalizzata con la sottomissione delle donne a cui viene vietata libertà di movimento, di espressione, il diritto a praticare la cultura e l’arte, l’accesso alla giustizia, etc. dobbiamo parlare di apartheid di genere, dove tutti i diritti umani fondamentali sono legalmente vietati e, praticamente, essere una donna diventa un crimine: oggigiorno, il diritto internazionale prevede quale crimine solo l’apartheid a sfondo razziale. Tuttavia, sempre più Paesi si stanno mobilitando per codificare l’apartheid di genere e includerlo nel trattato sui crimini contro l’umanità che verrà discusso a partire dal 10 ottobre: sarebbe importante che anche l’Italia si attivasse in merito.
Così diversi Enti del Terzo Settore locale hanno deciso di accogliere l’appello “per unirsi alle richiestedelle generose pioniere delle organizzazioni femminili e femministe dell’Afghsnistan, dell’Iran e di altri Stati, che guidano la campagna affinché l’apartheid di genere sia riconosciuto nel diritto internazionale dall’ONU”: è stato così organizzato, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo, Piazza De Andrè, l’evento “La resistenza è un muro a colori ed è donna“, con un programma di attività per le scuole al mattino e per la cittadinanza al pomeriggio, volto a sensibilizzare “sull’urgenza di alzare la voce affinché sia affermata la volontà di estendere la protezione giuridica a donne, ragazze e bambine di ogni parte del mondo”.
Programma del mattino aperto alle sole scuole
Ore 9.30 – saluto Amministrazione Comunale di Alessandria – Assessore Vittoria Oneto e:
Saluto Rete Ets – Rosanna Viotti di Assefa Alessandria
Il 25 novembre, la violenza sulle donne e i centri antiviolenza – Sarah Sclauzero – APS me.Dea
“Un film e una mostra per raccontare il silenzio delle donne” Fulvia Maldini – APS Colibrì
“La violenza istituzionalizzata: l’apartheid di genere” – Imane, mediatrice culturale, legge l’appello agli Stati per introdurre l’apartheid di genere come crimine contro l’umanità all’ONU
L’evento proseguirà poi con le seguenti iniziative:
Proiezione film Osama di Siddik Barmak: opera di denuncia che affronta i soprusi, soprattutto nei confronti dei più deboli, donne e bambini, offendo un’attenta e sensibile riflessione su ciò che sta accadendo intorno a noi e che, purtroppo, anche se in forme diverse, non accenna a finire;
Mostra fotografica – Shamsia Hassani – Street Art Afghana – spazio espositivo di Cultura e Sviluppo: mostra realizzata dalla prima street artist afghana che racconta il dolore delle donne afghane;
Flashmob a cura di me.dea
La stessa sequenza alle ore 18.00 per la cittadinanza.
Come ci si sente, nell’Italia di oggi, ad essere giovani arrivati in Italia da preadolescenti per raggiungere i propri genitori o nati in Italia da genitori di origine straniera?
Come ci si trova a crescere e a vivere a metà tra due culture, sentendosi spesso appartenenti a entrambe?
Dalla collaborazione tra l’Associazione Cambalache, la Cooperativa Azimut e il Comune di Novi Ligure è nato un ciclo di due incontri di dialogo aperto con giovani di seconda generazione per raccogliere il loro punto di vista, le loro emozioni e i loro bisogni.
Il primo incontro si terrà martedì 19 novembre, dalle 15 alle 16:30, e vedrà la partecipazione di Huda, ventenne influencer di seconda generazione, autrice del podcast “Huda, nessuna e centomila”.
Il 28 novembre, nello stesso orario, seguirà un secondo appuntamento di condivisione insieme ad operatrici sociali di Azimut e Cambalache, per accogliere le riflessioni stimolate dalla testimonianza diretta di Huda. I due incontri sono ospitati dal Museo dei Campionissimi di Novi Ligure.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Fermento on the road: colmare le distanze nell’accesso dei cittadini stranieri ai servizi del novese”, sostenuto dalla Fondazione SociAL, promosso da Cambalache e dal Consorzio intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona, in rete con il Comune di Serravalle Scrivia; il Comune di Novi Ligure; la Caritas diocesana di Tortona – Centro di Ascolto di Novi Ligure; il Gruppo di Volontariato Vincenziano Ignis Ardens – Novi Ligure; l’Agenzia Piemonte Lavoro – Centro per l’impiego di Novi Ligure; l’Istituto comprensivo statale “Martiri della Benedicta” di Serravalle Scrivia; il Centro per l’insegnamento agli adulti di Novi Ligure e la Cooperativa sociale Azimut.
L’accesso è gratuito e l’iscrizione obbligatoria – Per maggiori informazioni e iscrizioni: – anna.tassisto@cambalache.it – 351 090 1647
“Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”, scriveva MariaMontessori.
Per festeggiare tutti i bambini e le bambine, nel rispetto di ogni diversità e dando valore alla relazione con i genitori e tra le famiglie, ad Alessandria nasce “1, 2, 3 Stella!”, un Festival volto a celebrare in maniera attiva e propositiva la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, che ricorre ogni anno il 20 novembre, data simbolo per l’approvazione da parte dell’ONU della Convenzione per la tutela nel mondo del diritto dell’infanzia e dell’adolescenza.
Dal 18 al 23 novembre, la città si animerà con una serie di eventi dedicati ai bambini e alle famiglie tra Borgo Rovereto, Spinetta Marengo e il Quartiere Cristo, proposti e realizzati da una rete di enti pubblici e associazioni che lavorano negli ambiti dell’educazione per l’infanzia, della cultura e dell’inclusione sociale, che si è costituita a partire dal progetto Fermento: le lenti dell’inclusione, promosso da Cambalache, Cissaca, ASL AL, CrescereInsieme e Associazione Cultura e Sviluppo, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
L’iniziativa si è sviluppata tramite un percorso partecipato di quattro incontri, con il coinvolgimento del Centro Gioco Il Bianconiglio, la Ludoteca Comunale C’è Sole e Luna, l’Associazione Francofoni Uniti, l’Associazione Il Contastorie, il Sentiero degli Scarabocchi, MOVIMENTe, Officina Femminile, le cooperative Semi di Senape e Azimut, ACLI Alessandria, la Casa di Quartiere e la rete del progetto N.O.I. per la Casa.
Ne è nato un calendario di eventi variegato e multidisciplinare per bambini tra 0 e 12 anni e le loro famiglie, che vedrà – in ogni appuntamento – sempre attivo un Punto Informativo con la presenza di operatrici sociali, educative e sanitarie.
Il Festival si apre lunedì 18 novembre, a Spinetta Marengo, presso il Centro Gioco “Il Banconiglio” (via Gambalera 74) dove, dalle 15.30 alle 18, si terrà “Due di due”, un laboratorio creativo rivolto alla coppia genitore/bambino, per la fascia 0-4 anni, con la presenza di mediatrici madrelingua arabo e inglese. Uno spazio e un tempo in cui genitori e figli possono giocare insieme, migliorare la relazione ed esprimere la propria creatività.
Si prosegue venerdì 22 novembre, dalle 17 alle 18.30 presso Porto Idee, Via Verona 95, con “I perché dei bambini”, una lettura spettacolare a cura della Compagnia Teatrale Stilema di Torino, organizzata in collaborazione con la Ludoteca C’è Sole e Luna, adatta a tutte le fasce di età, che, attraverso la storia di un bambino-pupazzo che interloquisce con un papà stanco dopo una giornata di lavoro, prova a comprendere i perché infantili, farli propri e rispondere con l’uso di esempi fantasiosi, che rimandano all’universale, nella necessità e nel desiderio di comunicare.
La giornata più intensa sarà poi sabato 23 novembre. Al Quartiere Cristo, dalle 10 alle 12.30, in via Gandolfi 20, in collaborazione con NOI per la casa, Il Sentiero degli Scarabocchi e Semi di Senape propongono “Un sentiero di favole”, storie narrate con immagini e suoni attraverso l’utilizzo del kamishibai, senza parole definite, per essere comprese da tutte le culture. Una lettura rivolta a bambini da 0 a 5 anni, al termine della quale i bambini potranno partecipare a un laboratorio sensoriale collegato alla storia, esplorando materiali e attività che stimolano i sensi e approfondiscono il racconto.
Alla Casa di Quartiere di Via Verona 116, si terrà invece un’intensa giornata che inizierà alle ore 10 con “OPLÀ” laboratorio di motricità basato sull’utilizzo di strumenti in legno che stimolano una motricità intuitiva e grazie a cui i bambini potranno mettersi alla prova arrampicandosi, imparando a scivolare e allenando l’equilibro. Una proposta a cura del Centro Multifunzionale MOVIMENTe. A seguire, dalle 11.30, un laboratorio di “Massaggio Infantile 0-12 mesi” condotto da un’ostetrica formata AIMI, a cura del Consultorio Famigliare ASL AL di Alessandria. Nel pomeriggio, alle ore 16, “Diversi amici diversi”, una lettura animata e in diverse lingue con al centro il tema dell’importanza della diversità e dell’unicità di ognuno, a cura dell’Associazione Il Contastorie, supportata dal mediatore culturale Ahmed Osman, che sarà seguita da un laboratorio creativo. Per finire, alle 17.30, “I colori dei bambini”, una sfilata con abiti tradizionali africani e performance teatrale comica, a cura della neonata Associazione dei Francofoni Uniti che per l’occasione si presenterà alla cittadinanza.
L’accesso a tutti gli eventi è libero e gratuito. Per alcune attività i posti sono limitati ed è consigliata la prenotazione ai contatti indicati in locandina.
Fermento. Le lenti dell’inclusione, progetto da cui prende le mosse il Festival, è attivo sul territorio del Comune di Alessandria per la tutela dei più fragili, attraverso un obiettivo specifico: costituire un osservatorio interistituzionale per identificare precocemente i bambini da 0 a 3 anni con background migratorio a rischio di disturbi del neurosviluppo, intervenendo preventivamente con modalità e strumenti di lavoro condivisi sulla crescita e sulla relazione con i genitori.