Venerdì 22 novembre, si è chiusa la call per il Bando Potenziamento Organizzativo 2024, la misura attraverso la quale Fondazione SociAL sostiene gli Enti del Terzo Settore delle province di Asti e Alessandria che vogliano intraprendere un percorso di potenziamento sulla propria organizzazione e impatto sociale.
La nuova edizione del Bando biennale ha visto la partecipazione di diversi ETS, per un totale di 14 domande di sostegno correttamente inviate.
Fondazione SociAL affida, adesso, alla Commissione di Valutazione – composta da un gruppo di esperti – , l’analisi delle richieste di contributo. Il processo di valutazione consiste in un’analisi di merito, incentrata sui contenuti (significatività degli obiettivi e dell’impatto, capacità di innovazione e adeguatezza delle strategie adottate, ecosistema, potenziale di crescita, qualità dell’esposizione) e la capacità di mostrare la tendenza al cambiamento della propria struttura organizzativa, nell’ottica di migliorarla.
Terminata la valutazione delle domande inviate, gli enti candidati potranno essere invitati a partecipare ad incontri di approfondimento sul progetto.
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne Terzo Settore e Comune di Alessandria insieme contro l’apartheid di genere
La violenza contro le donne e le ragazze è una delle violazioni dei diritti umani più gravi, sistematiche e diffuse a livello mondiale. Le statistiche dell’UNIFEM sono terribili: in Italia e nel mondo 1 donna su 3 subisce forme di violenza fisica, sessuale o psichica per il solo fatto di essere donna. E solo il 10% denuncia.
Quando poi la violenza si traduce, in alcuni paesi, in discriminazione sistematica e istituzionalizzata con la sottomissione delle donne a cui viene vietata libertà di movimento, di espressione, il diritto a praticare la cultura e l’arte, l’accesso alla giustizia, etc. dobbiamo parlare di apartheid di genere, dove tutti i diritti umani fondamentali sono legalmente vietati e, praticamente, essere una donna diventa un crimine: oggigiorno, il diritto internazionale prevede quale crimine solo l’apartheid a sfondo razziale. Tuttavia, sempre più Paesi si stanno mobilitando per codificare l’apartheid di genere e includerlo nel trattato sui crimini contro l’umanità che verrà discusso a partire dal 10 ottobre: sarebbe importante che anche l’Italia si attivasse in merito.
Così diversi Enti del Terzo Settore locale hanno deciso di accogliere l’appello “per unirsi alle richiestedelle generose pioniere delle organizzazioni femminili e femministe dell’Afghsnistan, dell’Iran e di altri Stati, che guidano la campagna affinché l’apartheid di genere sia riconosciuto nel diritto internazionale dall’ONU”: è stato così organizzato, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo, Piazza De Andrè, l’evento “La resistenza è un muro a colori ed è donna“, con un programma di attività per le scuole al mattino e per la cittadinanza al pomeriggio, volto a sensibilizzare “sull’urgenza di alzare la voce affinché sia affermata la volontà di estendere la protezione giuridica a donne, ragazze e bambine di ogni parte del mondo”.
Programma del mattino aperto alle sole scuole
Ore 9.30 – saluto Amministrazione Comunale di Alessandria – Assessore Vittoria Oneto e:
Saluto Rete Ets – Rosanna Viotti di Assefa Alessandria
Il 25 novembre, la violenza sulle donne e i centri antiviolenza – Sarah Sclauzero – APS me.Dea
“Un film e una mostra per raccontare il silenzio delle donne” Fulvia Maldini – APS Colibrì
“La violenza istituzionalizzata: l’apartheid di genere” – Imane, mediatrice culturale, legge l’appello agli Stati per introdurre l’apartheid di genere come crimine contro l’umanità all’ONU
L’evento proseguirà poi con le seguenti iniziative:
Proiezione film Osama di Siddik Barmak: opera di denuncia che affronta i soprusi, soprattutto nei confronti dei più deboli, donne e bambini, offendo un’attenta e sensibile riflessione su ciò che sta accadendo intorno a noi e che, purtroppo, anche se in forme diverse, non accenna a finire;
Mostra fotografica – Shamsia Hassani – Street Art Afghana – spazio espositivo di Cultura e Sviluppo: mostra realizzata dalla prima street artist afghana che racconta il dolore delle donne afghane;
Flashmob a cura di me.dea
La stessa sequenza alle ore 18.00 per la cittadinanza.
Come ci si sente, nell’Italia di oggi, ad essere giovani arrivati in Italia da preadolescenti per raggiungere i propri genitori o nati in Italia da genitori di origine straniera?
Come ci si trova a crescere e a vivere a metà tra due culture, sentendosi spesso appartenenti a entrambe?
Dalla collaborazione tra l’Associazione Cambalache, la Cooperativa Azimut e il Comune di Novi Ligure è nato un ciclo di due incontri di dialogo aperto con giovani di seconda generazione per raccogliere il loro punto di vista, le loro emozioni e i loro bisogni.
Il primo incontro si terrà martedì 19 novembre, dalle 15 alle 16:30, e vedrà la partecipazione di Huda, ventenne influencer di seconda generazione, autrice del podcast “Huda, nessuna e centomila”.
Il 28 novembre, nello stesso orario, seguirà un secondo appuntamento di condivisione insieme ad operatrici sociali di Azimut e Cambalache, per accogliere le riflessioni stimolate dalla testimonianza diretta di Huda. I due incontri sono ospitati dal Museo dei Campionissimi di Novi Ligure.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Fermento on the road: colmare le distanze nell’accesso dei cittadini stranieri ai servizi del novese”, sostenuto dalla Fondazione SociAL, promosso da Cambalache e dal Consorzio intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona, in rete con il Comune di Serravalle Scrivia; il Comune di Novi Ligure; la Caritas diocesana di Tortona – Centro di Ascolto di Novi Ligure; il Gruppo di Volontariato Vincenziano Ignis Ardens – Novi Ligure; l’Agenzia Piemonte Lavoro – Centro per l’impiego di Novi Ligure; l’Istituto comprensivo statale “Martiri della Benedicta” di Serravalle Scrivia; il Centro per l’insegnamento agli adulti di Novi Ligure e la Cooperativa sociale Azimut.
L’accesso è gratuito e l’iscrizione obbligatoria – Per maggiori informazioni e iscrizioni: – anna.tassisto@cambalache.it – 351 090 1647
“Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”, scriveva MariaMontessori.
Per festeggiare tutti i bambini e le bambine, nel rispetto di ogni diversità e dando valore alla relazione con i genitori e tra le famiglie, ad Alessandria nasce “1, 2, 3 Stella!”, un Festival volto a celebrare in maniera attiva e propositiva la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, che ricorre ogni anno il 20 novembre, data simbolo per l’approvazione da parte dell’ONU della Convenzione per la tutela nel mondo del diritto dell’infanzia e dell’adolescenza.
Dal 18 al 23 novembre, la città si animerà con una serie di eventi dedicati ai bambini e alle famiglie tra Borgo Rovereto, Spinetta Marengo e il Quartiere Cristo, proposti e realizzati da una rete di enti pubblici e associazioni che lavorano negli ambiti dell’educazione per l’infanzia, della cultura e dell’inclusione sociale, che si è costituita a partire dal progetto Fermento: le lenti dell’inclusione, promosso da Cambalache, Cissaca, ASL AL, CrescereInsieme e Associazione Cultura e Sviluppo, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
L’iniziativa si è sviluppata tramite un percorso partecipato di quattro incontri, con il coinvolgimento del Centro Gioco Il Bianconiglio, la Ludoteca Comunale C’è Sole e Luna, l’Associazione Francofoni Uniti, l’Associazione Il Contastorie, il Sentiero degli Scarabocchi, MOVIMENTe, Officina Femminile, le cooperative Semi di Senape e Azimut, ACLI Alessandria, la Casa di Quartiere e la rete del progetto N.O.I. per la Casa.
Ne è nato un calendario di eventi variegato e multidisciplinare per bambini tra 0 e 12 anni e le loro famiglie, che vedrà – in ogni appuntamento – sempre attivo un Punto Informativo con la presenza di operatrici sociali, educative e sanitarie.
Il Festival si apre lunedì 18 novembre, a Spinetta Marengo, presso il Centro Gioco “Il Banconiglio” (via Gambalera 74) dove, dalle 15.30 alle 18, si terrà “Due di due”, un laboratorio creativo rivolto alla coppia genitore/bambino, per la fascia 0-4 anni, con la presenza di mediatrici madrelingua arabo e inglese. Uno spazio e un tempo in cui genitori e figli possono giocare insieme, migliorare la relazione ed esprimere la propria creatività.
Si prosegue venerdì 22 novembre, dalle 17 alle 18.30 presso Porto Idee, Via Verona 95, con “I perché dei bambini”, una lettura spettacolare a cura della Compagnia Teatrale Stilema di Torino, organizzata in collaborazione con la Ludoteca C’è Sole e Luna, adatta a tutte le fasce di età, che, attraverso la storia di un bambino-pupazzo che interloquisce con un papà stanco dopo una giornata di lavoro, prova a comprendere i perché infantili, farli propri e rispondere con l’uso di esempi fantasiosi, che rimandano all’universale, nella necessità e nel desiderio di comunicare.
La giornata più intensa sarà poi sabato 23 novembre. Al Quartiere Cristo, dalle 10 alle 12.30, in via Gandolfi 20, in collaborazione con NOI per la casa, Il Sentiero degli Scarabocchi e Semi di Senape propongono “Un sentiero di favole”, storie narrate con immagini e suoni attraverso l’utilizzo del kamishibai, senza parole definite, per essere comprese da tutte le culture. Una lettura rivolta a bambini da 0 a 5 anni, al termine della quale i bambini potranno partecipare a un laboratorio sensoriale collegato alla storia, esplorando materiali e attività che stimolano i sensi e approfondiscono il racconto.
Alla Casa di Quartiere di Via Verona 116, si terrà invece un’intensa giornata che inizierà alle ore 10 con “OPLÀ” laboratorio di motricità basato sull’utilizzo di strumenti in legno che stimolano una motricità intuitiva e grazie a cui i bambini potranno mettersi alla prova arrampicandosi, imparando a scivolare e allenando l’equilibro. Una proposta a cura del Centro Multifunzionale MOVIMENTe. A seguire, dalle 11.30, un laboratorio di “Massaggio Infantile 0-12 mesi” condotto da un’ostetrica formata AIMI, a cura del Consultorio Famigliare ASL AL di Alessandria. Nel pomeriggio, alle ore 16, “Diversi amici diversi”, una lettura animata e in diverse lingue con al centro il tema dell’importanza della diversità e dell’unicità di ognuno, a cura dell’Associazione Il Contastorie, supportata dal mediatore culturale Ahmed Osman, che sarà seguita da un laboratorio creativo. Per finire, alle 17.30, “I colori dei bambini”, una sfilata con abiti tradizionali africani e performance teatrale comica, a cura della neonata Associazione dei Francofoni Uniti che per l’occasione si presenterà alla cittadinanza.
L’accesso a tutti gli eventi è libero e gratuito. Per alcune attività i posti sono limitati ed è consigliata la prenotazione ai contatti indicati in locandina.
Fermento. Le lenti dell’inclusione, progetto da cui prende le mosse il Festival, è attivo sul territorio del Comune di Alessandria per la tutela dei più fragili, attraverso un obiettivo specifico: costituire un osservatorio interistituzionale per identificare precocemente i bambini da 0 a 3 anni con background migratorio a rischio di disturbi del neurosviluppo, intervenendo preventivamente con modalità e strumenti di lavoro condivisi sulla crescita e sulla relazione con i genitori.
La Commissione di Valutazione ha concluso il proprio lavoro.
E’, infatti, stato pubblicato l’elenco dei progetti presentati nell’ambito del Bando Smart 2024 che saranno sostenuti da Fondazione SociAL.
In questa seconda edizione del Bando, misura attraverso la quale Fondazione SociAL sostiene gli Enti del Terzo Settore delle province di Asti e Alessandria, hanno partecipato 38 ETS.
Fondazione SociAL consolida pertanto il proprio impegno nel sostenere progettualità nelle aree dell’educazione e promozione culturale e della prevenzione e contrasto del disagio sociale, con la volontà di valorizzare approcci attenti a vulnerabilità, ecosistemi territoriali e cittadinanza attiva oltre che progetti di potenziamento organizzativo e sperimentazioni di nuove attività.
Tra le 10 iniziative selezionate dalla Commissione ci sono progetti rivolti alle persone vulnerabili: dai percorsi di accompagnamento e sostegno agli sportelli, al potenziamento organizzativo fino a proposte culturali.
I progetti vincitori saranno finanziati da Fondazione SociAL con un contributo totale di circa 49.430 mila euro.
A garanzia di un monitoraggio costante e un sostegno metodologico all’attuazione dei progetti, la Fondazione mette a disposizione tutor qualificati, che accompagneranno le realtà vincitrici.
Di seguito trovate l’elenco dei progetti finanziati nel contesto del Bando Smart 2024 (l’ordine della tabella è casuale, non rappresenta una classifica)
ENTE
TITOLO DEL PROGETTO
DESCRIZIONE DEI PROGETTI
Fondazione Cigno Onlus
RI.V.I.V.E.RE.
RIconquistarela Vita I Valori E le RElazioni. Il progetto mira a contrastare l’isolamento, la stanchezza e la perdita di relazioni che spesso si associa al cancro e ai trattamenti. Si intende lavorare in sinergia con i servizi sanitari, affrontando aspetti di percorso riabilitativo e di reinserimento sociale per malati su aspetti che il SSN non può garantire. La stanchezza e la depressione riguardano fino al 70-80% dei malati di cancro. Dati scientifici dimostrano che le attività motorie di gruppo hanno un impatto positivo sul recupero della qualità della vita delle persone anche non affette da cancro. La Fondazione gestisce dal 2016 l’Healing garden’ di Villa Gabrieli in Ovada. Il progetto intende offrire a pazienti oncologici, cronici o disabili percorsi di Attività Fisica Adattata con un laureato in scienze motorie e specializzato in riabilitazione oncologica, egli stesso ex paziente oncologico. Previsti incontri di 1 ora 3 volte alla settimana
Associazione culturale TEATRODISTINTO
Il viaggio dei viaggi
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso con i giovani ospiti della comunità IL GALLETTO di Felizzano che ospita circa 14 Minori Stranieri non Accompagnati di provenienze differenti e di età compresa tra i 15 e i 18 anni, che spesso hanno storie di sofferenza e paura che li hanno condotto all’inserimento in comunità. Tale percorso prevede: 1. realizzazione dello spettacolo KISH KUSH nell’ambito degli spazi della comunità per giovani ospiti che, potranno invitare amici e compagni di scuola alla visione del lavoro. In questa prima fase i giovani saranno solo spettatori di un lavoro che, utilizzando poche parole, tratta il tema dell’incontro con culture, differenti. 2. la realizzazione di un percorso di laboratorio con il gruppo che ha assistito allo spettacolo: verranno realizzati 9 incontri, i quali forniranno stimoli e suggestioni per dare voce alle storie di ciascuno 3. La raccolta dei contenuti emersi nel percorso con l’intento di estenderli alla cittadinanza.
Oratorio ANSPI San Paolo
Spazio studio 24 – 25
Il progetto si pone in continuità con quello attivato nei mesi gennaio-giugno 2024; intende proporre un servizio di accompagnamento pomeridiano allo studio e di aiuto per i compiti per ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, in collaborazione con le scuole del territorio. Gli spazi dell’oratorio saranno disponibili anche per attività ricreative e culturali in affiancamento allo studio e come luoghi di incontro per le famiglie (in particolare in relazione ai contesti familiari in situazioni di disagio e per i nuclei di recente immigrazione).
Ambulatorio Nessuno Escluso
La tutela della salute di fasce deboli della popolazione attraverso interventi di Ed. sanitaria
L’interesse principale dei pazienti, che accedono al nostro Ambulatorio, è per l’acquisizione di farmaci, che eliminino i sintomi della malattia presenti al momento della visita e che possano essere usati in seguito per evitare ricadute. Questo determina spesso un uso indiscriminato dei farmaci, in particolare antibiotici e paracetamolo, difficilmente correggibile. Gli interventi utilizzati finora, attraverso metodi tradizionali al fine di fornire elementi di ed. Sanitaria e di corretto uso dei farmaci, sono risultati inefficaci per ragioni linguistiche e culturali. Il progetto intende realizzare interventi di Ed.Sanitaria e prevenzione ,nei vari settori dell’ambulatorio, che possano essere compresi e portare a risultati di prevenzione e cura corretti, superando le difficoltà linguistiche e culturali attraverso una collaborazione tra medici e pazienti che creino un clima di fiducia. I risultati positivi del progetto verranno poi utilizzati nell’attività ordinaria dell’ambulatorio
AGESCI GRUPPO ASTI 1
Una colonia ad Asti
Il progetto mira a implementare l’offerta educativa scout sul territorio astigiano con l’apertura di una colonia dedicata a bambini e bambine dai 5 ai 7 anni, denominati “Castorini”. Il gruppo scout Asti 1, attivo dal 1925, offre già un’ampia gamma di attività educative rivolte ai giovani dai 8 ai 20 anni, nell’ambito dell’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani). Tuttavia, la fascia d’età 5-7 anni non è attualmente coperta dall’offerta educativa esistente, nonostante ci sia una richiesta emergente da parte della collettività. Il progetto risponde a questa lacuna, con l’obiettivo di offrire una proposta pedagogica basata sui valori del metodo scout per i bambini più piccoli. Per la realizzazione del progetto è necessario non solo sensibilizzare la comunità locale e avere spazi e materiali, ma anche la formazione dei capi e l’affiliazione del gruppo scout ad AIC (Associazione Italiana Castorini) che attualmente è la garante della proposta educativa delle colonie italiane.
Teatro del rimbalzo Associazione
Teatro al nido: PITU PITUM PA!!! Teatro per i piccolissimi (0 – 3 anni)
PITU PITUM PA teatro per piccolissimi ( 0/6 anni) -nido e scuole infanzia I ANNO – spettacoli di narrazione per i 0-3 anni, laboratori per educatrici , insegnanti, genitori – conferenze, incontri per praticare insieme il rapporto tra arte, educazione , benessere e la cittadinanza culturale dell’infanzia. Sull’ esempio di importanti progetti europei e italiani (in particolare “Visioni di futuro, Visioni di teatro.”.. festival internazionale di arti performative e cultura per la prima infanzia da 0 a 6 anni attivo da venti anni e promosso dal teatro la baracca /testoni di bologna) , voremmo avviare ad alessandria in forma sperimentale una rassegna appositamente pensata per la fascia 0/3 come primo anno da realizzarsi nelle Nidi collegando famiglie e operatori .Un progetto incentrato sull’importanza dell’ascolto di questo pubblico così speciale, i bambini e le bambine da 0 a 3 anni, per valorizzare la loro figura come spettatori e spettatrici fin dalla più tenera età
Alter ego
AlterEgo: “Voci di Riscatto”
Il presente progetto si propone di consolidare il posizionamento di AlterEgo sul territorio locale in qualità di Centro per Uomini Autori di Violenza. In particolare, stante la situazione attuale che vede un trend di richieste in aumento quantitativo (anche a seguito del disposto della L.168/2023, più avanti richiamata) e qualitativo (diverse tipologie di utenti, con problematiche che non possono prevedere una sola tipologia di risposta operativa), il progetto prevede il potenziamento degli interventi ad oggi in essere: da una parte, l’istituzione di un secondo gruppo di ascolto, dall’altra,l’implemetazione di interventi psicologici individuali, in affiancamento/alternativa al percorso di gruppo. Come riporta il titolo le voci saranno impiegate come strumenti di riscatto elvandole a risorse educative e preventive in quanto non solo arricchiranno il processo di intervento, ma saranno altresì utilizzate per la creacreazione di materiale destinato a future campagne di sensibilizzazione.
Associazione Alzheimer Asti ODV
Demenze ad esordio precoce: conoscere per aiutare
Il report dell’Istituto Superiore di Sanità (gennaio 2024) stima nell’ASL-AT la presenza di ben 86 casi di demenza a esordio precoce. Si intende collaborare con il CDCD di Asti al fine di reperire informazioni sulle persone in carico con MCI o demenza di età uguale o inferiore a 65 anni, realizzando un database a partire dalle cartelle cartacee. Saranno proposti colloqui con i caregiver di queste persone ed eventualmente con i malati stessi se in un livello di malattia iniziale, al fine di comprendere meglio i bisogni specifici di queste persone e di ideare nuove attività in futuro, partendo proprio dai bisogni emersi. Infatti fino ad oggi la nostra Associazione si è imbattuta solo raramente in questi casi, spesso giunti al CDCD già in fase avanzata, rendendo impossibile coinvolgerli nelle attività da noi offerte. Tuttavia l’impatto emotivo sul malato ed in particolare sui caregiver, spesso giovani e impegnati in attività lavorative, rende fondamentale approfondire questo ambito.
L’iniziativa pubblica si svolgerà nel mese di aprile 2025, con la proiezione di film/documentari lungo/cortometraggi o rappresentazione di spettacoli multimediali che avranno come soggetto i migranti, con storie di viaggi, di resistenza e ribellione, ma anche di progettualità per un futuro migliore. Alle 4 serate previste, a ingresso gratuito, parteciperanno ospiti che potranno illustrare le situazioni rappresentate nei film proiettati/rappresentazioni e approfondirne alcuni aspetti. Si prevedono anche una o due proiezioni all’interno dei corsi di italiano della scuola dell’associazione, con scopi anche didattici.
Associazione culturale TRATA BIRATA
Alessandria – la storia cantata
Il progetto propone uno spettacolo sulla storia di Alessandria, con musica dal vivo e voce narrante, proposto in piccoli comuni dell’alessandrino. Si tratta di un viaggio multimediale attraverso gli avvenimenti maggiormente significativi della storia della nostra città. Gli spettatori incontreranno San Baudolino, Federico Barbarossa, il condottiero Jacopo Dal Verme, Papa Pio V, Napoleone e Mayno della Spinetta, il Conte Santorre di Santarosa e Andrea Vochieri. La narrazione è accompagnata dalle musiche e dalle canzoni del territorio, eseguite dal gruppo ‘Tre Martelli’ con strumenti popolari e d’epoca; canzoni e musiche radicate nell’humus del territorio e caratterizzate da una forte componente emotiva. I testi raccontano storie di vita quotidiana, di lavoro, di amore, di guerra, celebrano festività o eventi importanti, come matrimoni, nascite o funerali.