Come ci si sente, nell’Italia di oggi, ad essere giovani arrivati in Italia da preadolescenti per raggiungere i propri genitori o nati in Italia da genitori di origine straniera?
Come ci si trova a crescere e a vivere a metà tra due culture, sentendosi spesso appartenenti a entrambe?
Dalla collaborazione tra l’Associazione Cambalache, la Cooperativa Azimut e il Comune di Novi Ligure è nato un ciclo di due incontri di dialogo aperto con giovani di seconda generazione per raccogliere il loro punto di vista, le loro emozioni e i loro bisogni.
Il primo incontro si terrà martedì 19 novembre, dalle 15 alle 16:30, e vedrà la partecipazione di Huda, ventenne influencer di seconda generazione, autrice del podcast “Huda, nessuna e centomila”.
Il 28 novembre, nello stesso orario, seguirà un secondo appuntamento di condivisione insieme ad operatrici sociali di Azimut e Cambalache, per accogliere le riflessioni stimolate dalla testimonianza diretta di Huda. I due incontri sono ospitati dal Museo dei Campionissimi di Novi Ligure.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Fermento on the road: colmare le distanze nell’accesso dei cittadini stranieri ai servizi del novese”, sostenuto dalla Fondazione SociAL, promosso da Cambalache e dal Consorzio intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona, in rete con il Comune di Serravalle Scrivia; il Comune di Novi Ligure; la Caritas diocesana di Tortona – Centro di Ascolto di Novi Ligure; il Gruppo di Volontariato Vincenziano Ignis Ardens – Novi Ligure; l’Agenzia Piemonte Lavoro – Centro per l’impiego di Novi Ligure; l’Istituto comprensivo statale “Martiri della Benedicta” di Serravalle Scrivia; il Centro per l’insegnamento agli adulti di Novi Ligure e la Cooperativa sociale Azimut.
L’accesso è gratuito e l’iscrizione obbligatoria – Per maggiori informazioni e iscrizioni: – anna.tassisto@cambalache.it – 351 090 1647
La Commissione di Valutazione ha concluso il proprio lavoro.
E’, infatti, stato pubblicato l’elenco dei progetti presentati nell’ambito del Bando Smart 2024 che saranno sostenuti da Fondazione SociAL.
In questa seconda edizione del Bando, misura attraverso la quale Fondazione SociAL sostiene gli Enti del Terzo Settore delle province di Asti e Alessandria, hanno partecipato 38 ETS.
Fondazione SociAL consolida pertanto il proprio impegno nel sostenere progettualità nelle aree dell’educazione e promozione culturale e della prevenzione e contrasto del disagio sociale, con la volontà di valorizzare approcci attenti a vulnerabilità, ecosistemi territoriali e cittadinanza attiva oltre che progetti di potenziamento organizzativo e sperimentazioni di nuove attività.
Tra le 10 iniziative selezionate dalla Commissione ci sono progetti rivolti alle persone vulnerabili: dai percorsi di accompagnamento e sostegno agli sportelli, al potenziamento organizzativo fino a proposte culturali.
I progetti vincitori saranno finanziati da Fondazione SociAL con un contributo totale di circa 49.430 mila euro.
A garanzia di un monitoraggio costante e un sostegno metodologico all’attuazione dei progetti, la Fondazione mette a disposizione tutor qualificati, che accompagneranno le realtà vincitrici.
Di seguito trovate l’elenco dei progetti finanziati nel contesto del Bando Smart 2024 (l’ordine della tabella è casuale, non rappresenta una classifica)
ENTE
TITOLO DEL PROGETTO
DESCRIZIONE DEI PROGETTI
Fondazione Cigno Onlus
RI.V.I.V.E.RE.
RIconquistarela Vita I Valori E le RElazioni. Il progetto mira a contrastare l’isolamento, la stanchezza e la perdita di relazioni che spesso si associa al cancro e ai trattamenti. Si intende lavorare in sinergia con i servizi sanitari, affrontando aspetti di percorso riabilitativo e di reinserimento sociale per malati su aspetti che il SSN non può garantire. La stanchezza e la depressione riguardano fino al 70-80% dei malati di cancro. Dati scientifici dimostrano che le attività motorie di gruppo hanno un impatto positivo sul recupero della qualità della vita delle persone anche non affette da cancro. La Fondazione gestisce dal 2016 l’Healing garden’ di Villa Gabrieli in Ovada. Il progetto intende offrire a pazienti oncologici, cronici o disabili percorsi di Attività Fisica Adattata con un laureato in scienze motorie e specializzato in riabilitazione oncologica, egli stesso ex paziente oncologico. Previsti incontri di 1 ora 3 volte alla settimana
Associazione culturale TEATRODISTINTO
Il viaggio dei viaggi
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso con i giovani ospiti della comunità IL GALLETTO di Felizzano che ospita circa 14 Minori Stranieri non Accompagnati di provenienze differenti e di età compresa tra i 15 e i 18 anni, che spesso hanno storie di sofferenza e paura che li hanno condotto all’inserimento in comunità. Tale percorso prevede: 1. realizzazione dello spettacolo KISH KUSH nell’ambito degli spazi della comunità per giovani ospiti che, potranno invitare amici e compagni di scuola alla visione del lavoro. In questa prima fase i giovani saranno solo spettatori di un lavoro che, utilizzando poche parole, tratta il tema dell’incontro con culture, differenti. 2. la realizzazione di un percorso di laboratorio con il gruppo che ha assistito allo spettacolo: verranno realizzati 9 incontri, i quali forniranno stimoli e suggestioni per dare voce alle storie di ciascuno 3. La raccolta dei contenuti emersi nel percorso con l’intento di estenderli alla cittadinanza.
Oratorio ANSPI San Paolo
Spazio studio 24 – 25
Il progetto si pone in continuità con quello attivato nei mesi gennaio-giugno 2024; intende proporre un servizio di accompagnamento pomeridiano allo studio e di aiuto per i compiti per ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, in collaborazione con le scuole del territorio. Gli spazi dell’oratorio saranno disponibili anche per attività ricreative e culturali in affiancamento allo studio e come luoghi di incontro per le famiglie (in particolare in relazione ai contesti familiari in situazioni di disagio e per i nuclei di recente immigrazione).
Ambulatorio Nessuno Escluso
La tutela della salute di fasce deboli della popolazione attraverso interventi di Ed. sanitaria
L’interesse principale dei pazienti, che accedono al nostro Ambulatorio, è per l’acquisizione di farmaci, che eliminino i sintomi della malattia presenti al momento della visita e che possano essere usati in seguito per evitare ricadute. Questo determina spesso un uso indiscriminato dei farmaci, in particolare antibiotici e paracetamolo, difficilmente correggibile. Gli interventi utilizzati finora, attraverso metodi tradizionali al fine di fornire elementi di ed. Sanitaria e di corretto uso dei farmaci, sono risultati inefficaci per ragioni linguistiche e culturali. Il progetto intende realizzare interventi di Ed.Sanitaria e prevenzione ,nei vari settori dell’ambulatorio, che possano essere compresi e portare a risultati di prevenzione e cura corretti, superando le difficoltà linguistiche e culturali attraverso una collaborazione tra medici e pazienti che creino un clima di fiducia. I risultati positivi del progetto verranno poi utilizzati nell’attività ordinaria dell’ambulatorio
AGESCI GRUPPO ASTI 1
Una colonia ad Asti
Il progetto mira a implementare l’offerta educativa scout sul territorio astigiano con l’apertura di una colonia dedicata a bambini e bambine dai 5 ai 7 anni, denominati “Castorini”. Il gruppo scout Asti 1, attivo dal 1925, offre già un’ampia gamma di attività educative rivolte ai giovani dai 8 ai 20 anni, nell’ambito dell’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani). Tuttavia, la fascia d’età 5-7 anni non è attualmente coperta dall’offerta educativa esistente, nonostante ci sia una richiesta emergente da parte della collettività. Il progetto risponde a questa lacuna, con l’obiettivo di offrire una proposta pedagogica basata sui valori del metodo scout per i bambini più piccoli. Per la realizzazione del progetto è necessario non solo sensibilizzare la comunità locale e avere spazi e materiali, ma anche la formazione dei capi e l’affiliazione del gruppo scout ad AIC (Associazione Italiana Castorini) che attualmente è la garante della proposta educativa delle colonie italiane.
Teatro del rimbalzo Associazione
Teatro al nido: PITU PITUM PA!!! Teatro per i piccolissimi (0 – 3 anni)
PITU PITUM PA teatro per piccolissimi ( 0/6 anni) -nido e scuole infanzia I ANNO – spettacoli di narrazione per i 0-3 anni, laboratori per educatrici , insegnanti, genitori – conferenze, incontri per praticare insieme il rapporto tra arte, educazione , benessere e la cittadinanza culturale dell’infanzia. Sull’ esempio di importanti progetti europei e italiani (in particolare “Visioni di futuro, Visioni di teatro.”.. festival internazionale di arti performative e cultura per la prima infanzia da 0 a 6 anni attivo da venti anni e promosso dal teatro la baracca /testoni di bologna) , voremmo avviare ad alessandria in forma sperimentale una rassegna appositamente pensata per la fascia 0/3 come primo anno da realizzarsi nelle Nidi collegando famiglie e operatori .Un progetto incentrato sull’importanza dell’ascolto di questo pubblico così speciale, i bambini e le bambine da 0 a 3 anni, per valorizzare la loro figura come spettatori e spettatrici fin dalla più tenera età
Alter ego
AlterEgo: “Voci di Riscatto”
Il presente progetto si propone di consolidare il posizionamento di AlterEgo sul territorio locale in qualità di Centro per Uomini Autori di Violenza. In particolare, stante la situazione attuale che vede un trend di richieste in aumento quantitativo (anche a seguito del disposto della L.168/2023, più avanti richiamata) e qualitativo (diverse tipologie di utenti, con problematiche che non possono prevedere una sola tipologia di risposta operativa), il progetto prevede il potenziamento degli interventi ad oggi in essere: da una parte, l’istituzione di un secondo gruppo di ascolto, dall’altra,l’implemetazione di interventi psicologici individuali, in affiancamento/alternativa al percorso di gruppo. Come riporta il titolo le voci saranno impiegate come strumenti di riscatto elvandole a risorse educative e preventive in quanto non solo arricchiranno il processo di intervento, ma saranno altresì utilizzate per la creacreazione di materiale destinato a future campagne di sensibilizzazione.
Associazione Alzheimer Asti ODV
Demenze ad esordio precoce: conoscere per aiutare
Il report dell’Istituto Superiore di Sanità (gennaio 2024) stima nell’ASL-AT la presenza di ben 86 casi di demenza a esordio precoce. Si intende collaborare con il CDCD di Asti al fine di reperire informazioni sulle persone in carico con MCI o demenza di età uguale o inferiore a 65 anni, realizzando un database a partire dalle cartelle cartacee. Saranno proposti colloqui con i caregiver di queste persone ed eventualmente con i malati stessi se in un livello di malattia iniziale, al fine di comprendere meglio i bisogni specifici di queste persone e di ideare nuove attività in futuro, partendo proprio dai bisogni emersi. Infatti fino ad oggi la nostra Associazione si è imbattuta solo raramente in questi casi, spesso giunti al CDCD già in fase avanzata, rendendo impossibile coinvolgerli nelle attività da noi offerte. Tuttavia l’impatto emotivo sul malato ed in particolare sui caregiver, spesso giovani e impegnati in attività lavorative, rende fondamentale approfondire questo ambito.
L’iniziativa pubblica si svolgerà nel mese di aprile 2025, con la proiezione di film/documentari lungo/cortometraggi o rappresentazione di spettacoli multimediali che avranno come soggetto i migranti, con storie di viaggi, di resistenza e ribellione, ma anche di progettualità per un futuro migliore. Alle 4 serate previste, a ingresso gratuito, parteciperanno ospiti che potranno illustrare le situazioni rappresentate nei film proiettati/rappresentazioni e approfondirne alcuni aspetti. Si prevedono anche una o due proiezioni all’interno dei corsi di italiano della scuola dell’associazione, con scopi anche didattici.
Associazione culturale TRATA BIRATA
Alessandria – la storia cantata
Il progetto propone uno spettacolo sulla storia di Alessandria, con musica dal vivo e voce narrante, proposto in piccoli comuni dell’alessandrino. Si tratta di un viaggio multimediale attraverso gli avvenimenti maggiormente significativi della storia della nostra città. Gli spettatori incontreranno San Baudolino, Federico Barbarossa, il condottiero Jacopo Dal Verme, Papa Pio V, Napoleone e Mayno della Spinetta, il Conte Santorre di Santarosa e Andrea Vochieri. La narrazione è accompagnata dalle musiche e dalle canzoni del territorio, eseguite dal gruppo ‘Tre Martelli’ con strumenti popolari e d’epoca; canzoni e musiche radicate nell’humus del territorio e caratterizzate da una forte componente emotiva. I testi raccontano storie di vita quotidiana, di lavoro, di amore, di guerra, celebrano festività o eventi importanti, come matrimoni, nascite o funerali.
Il prossimo 12 novembre 2024, alle ore 20:45, presso la Biblioteca Civica del Centro Comunale di Cultura “G. Capurro” in via Marconi 66 a Novi Ligure, si terrà un evento di grande rilevanza sociale e culturale.
Gregorio Porcaro, grande amico e testimone dell’impegno infaticabile di Padre Pino Puglisi, interverrà per condividere la sua esperienza e il lavoro svolto dal sacerdote in favore dei giovani e contro la mafia. Padre Pino Puglisi, noto per il suo sacrificio e il sorriso generoso, fu ucciso dalla mafia nel quartiere Brancaccio di Palermo per il suo impegno sociale. La sua dedizione alla lotta per una società libera dalla criminalità organizzata è ancora oggi fonte d’ispirazione.
L’incontro è patrocinato dal Comune di Novi Ligure, con la partecipazione di associazioni impegnate nella promozione della legalità e della giustizia sociale, tra cui Libera, Fondazione Social, Parcival e si inserisce nel Progetto Legalità portato avanti dall’Itis Ciampini Boccardo.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Un’opportunità unica per riflettere sul coraggio e la determinazione di coloro che si oppongono alla mafia, difendendo il futuro delle nuove generazioni.
Dopo l’incontro del 12 novembre a Novi Ligure, Gregorio Porcaro prosegue il suo impegno educativo contro la mafia partecipando, insieme a Don Luigi Ciotti, a un evento organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore Ciampini Boccardo.
L’incontro, rivolto agli studenti, si terrà mercoledì 13 novembre 2024 alle ore 10:30 presso la Sala “Gorbaciov” del Complesso Monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo.
Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, direttore editoriale de lavialibera, è nato a Pieve di Cadore (Belluno) nel 1945, ma molto presto si è trasferito insieme ai genitori a Torino, dove vive ancora oggi. Impegnato fin da giovane nell’aiuto alle persone con problemi di tossicodipendenza, nel 1972 è diventato sacerdote. Nel 1965 don Luigi Ciotti ha fondato il Gruppo Abele, organizzazione che da più di cinquant’anni accompagna persone con problemi di dipendenza, donne sfruttate e vittime di violenza, migranti, uomini e donne senza una casa e giovani abitati dall’inquietudine. Don Ciotti si è inoltre distinto per il suo impegno nella lotta alle mafie e alla criminalità organizzata. Nel 1993 ha dato vita al mensile Narcomafie, la cui eredità è stata raccolta nel 2020 da lavialibera, di cui è direttore editoriale. Luigi Ciotti è anche presidente di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, fondata nel 1995 per dare un aiuto ai familiari delle vittime di mafia. Ha pubblicato diversi libri tra cui la sua autobiografia L’amore non basta (2020), Lettera a un razzista del terzo millennio (2019), Non tacerò (2015) e La classe dei banchi vuoti (2011).
Gregorio Porcaro fu il viceparroco, braccio destro e grande amico di Don Pino Puglisi, il prete ucciso dalla mafia a Brancaccio per il suo impegno sociale a favore dei giovani e in opposizione alla mafia. Proprio quella mafia a cui Puglisi, insieme a Gregorio Porcaro e altri meravigliosi collaboratori, spesso laici, avrebbe “sottratto” i bambini, donando non solo ciò che gli spettava di diritto, ma regalando loro la possibilità di un futuro. Lasciata la tonaca, oggi Gregorio è felicemente sposato, ma resta un testimone eccezionale del lavoro infaticabile, dello spirito di sacrificio e del sorriso generoso di Padre Puglisi. Oggi è Vicedirettore della Caritas Diocesana di Palermo ed è stato anche coordinatore regionale di Libera in Sicilia.
Questa occasione rappresenta un momento importante per i giovani del territorio, che avranno la possibilità di ascoltare le testimonianze dirette di due figure impegnate nella lotta alla criminalità organizzata. Luigi Ciotti e Gregorio Porcaro condivideranno le loro esperienze di impegno sociale e lotta per la legalità.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’istituto (https://www.youtube.com/@ciampiniboccardo1927), rendendolo accessibile anche a chi non potrà essere presente di persona.
Un’opportunità unica per i ragazzi di avvicinarsi ai valori della giustizia e dell’impegno civico, ascoltando la storia di due protagonisti del cambiamento.
L’iniziativa si inserisce nel progetto “E!stateLiberi! 2024-2025: sentieri di legalità” che ha ricevuto il sostegno da parte della Fondazione Social.
L’incontro è patrocinato dai Comuni di Bosco Marengo e Novi Ligure, e supportato dall’associazione Parcival che gestisce Cascina Saetta a Bosco Marengo, il primo bene confiscato alla mafia e restituito all’uso sociale della Provincia di Alessandria.
Per la decima tappa, in concomitanza della Giornata Mondiale del Sorriso, è stata lanciata una nuova sfida: il Plogging del Sorriso!
Dal 4 al 31 ottobre 2024
Si tratta di un’iniziativa speciale rivolta non solo ai volontari di Asti Plogging, ma a tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente.
La sfida consiste in un’azione diffusa, che combina attività fisica e cura del territorio: ciascun partecipante deciderà dove e quando fare la propria azione. In questo modo potranno essere ripulite aree più vaste nel corso del mese.
Inoltre, ai volontari verrà fornito tutto il materiale ed il supporto necessari per essere Ambasciatori della Plogging Academy sul territorio.
I partecipanti sono “invitati a documentare la loro esperienza condividendo foto sui social, con il sorriso bene in evidenza”: occorrerà taggare Astiplogging e utilizzare l’hashtag ufficiale #astiploggingchallenge oppure via mail a sportevitaasti@gmail.com o via whatsapp al numero 328.8521505.
Lella Costa e Claudio Bisio i testimonial che ci raccontano la malattia attraverso 43 quadri… parlanti.
L’esposizione durerà dal 18 al 31 ottobre e ospiterà più conferenze al suo interno.
Il 18 ottobre alle ore16 presso l’Ospedale, a cura dell’Associazione Parkinson di Alessandria
«La Campagna di comunicazione sociale “Non Chiamatemi Morbo” – storie di resistenza al Parkinson – è stata progettata perché ogni associazione che in Italia si occupa di assistere chi soffre di questa malattia – e non appunto Morbo! – abbia a disposizione uno strumento basato sulla narrazione. Il racconto, infatti, è il modo più efficace per informare ed educare». Così Rosalba Cuniolo, presidente dell’Associazione Parkinson di Alessandria, invita tutti quanti – malati, caregiver, familiari e Istituzioni – all’inaugurazione della mostra itinerante e… parlante su questa patologia neurodegenerativa, che si svolgerà presso l’Ospedale cittadino, con ingresso da Via Venezia, il prossimo 18 ottobre alle ore 16.00. La mostra, che si concluderà il 31 ottobre, è stata organizzata con il contributo fondamentale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Alessandria e il sostegno della Fondazione SociAl, unitamente a numerosi patrocini primo fra tutti quello dell’Amministrazione Comunale alessandrina. «Un’occasione che l’Associazione Parkinson di Alessandria non poteva certo farsi sfuggire – prosegue ancora la Presidente – tenuto conto che, purtroppo, i malati nella nostra provincia superano abbondantemente le duemila unità». Saranno le splendide fotografie di Giovanni Diffidenti a illustrare ai visitatori le tante facce – cliniche e sociali – che la malattia comporta, mentre a raccontare le 43 storie vere di donne e di uomini, anche giovanissimi, che resistono al Parkinson con i loro cosiddetti caregiver, ossia le persone per lo più i familiari (soprattutto i coniugi), che di loro si prendono a cura, saranno le voci di due testimonial d’eccezione: Claudio Bisio e Lella Costa. Il progetto – rientrante in una iniziativa su scala nazionale che ha portato appunto la mostra in tutta Italia – è stato ideato da Giangi Milesi, presidente di Parkinson Italia e Marco Guido Salvi, vicepresidente di Associazione Italiana Parkinson, su testi di Roberto Caselli, affidati alla direzione artistica di Elisa Roncoroni e la supervisione scientifica di Luca Barbato. «L’Associazione Parkinson di Alessandria tuttavia – spiega questa volta Maurizio Scordino, responsabile della comunicazione – ha voluto che la mostra rappresentasse, anche, un momento di formazione, informazione e approfondimento per il pubblico, i professionisti della sanità, gli studenti e la cittadinanza in generale». A completamento del programma, infine, sono stati previsti a favore del pubblico, secondo un calendario in via di definizione, più incontri a carattere divulgativo con importanti specialisti delle discipline afferenti alla malattia.
Gli obiettivi dell’iniziativa:
I magnifici tre:
• Combattere lo stigma e l’ignoranza nel grande pubblico a cominciare dall’abbandono del termine “morbo” che evoca contagio e pandemia.
• Far conoscere alle persone con Parkinson e ai familiari caregiver esperienze di resistenza che possano ispirare e incoraggiare a comunicare il proprio stato senza vergogna.
• Sviluppare e rafforzare la “rete” tra le associazioni del mondo Parkinson a livello regionale e nazionale.
Un libro che fa da … terapia:
Durante la visita alla mostra sarà possibile sostenere l’Associazione acquistando un audio-libro-fotografico edito da Contrasto (in un prezioso formato album 315×228 mm), composto da 96 pagine che raccontano 43 storie di resistenza al Parkinson in 68 grandi e sorprendenti immagini e 39 brani teatrali, commoventi e ironici.
Il “Festival delle Valli dello Scrivia – Natura, Ambiente, Teatro”, organizzato dalla compagnia teatrale Coltelleria Einstein, continua la sua programmazione di Ottobre 2024
“Blasé” – Sabato 12 ottobre alle ore 21 ad Arquata Scrivia
Sabato 12 ottobre – ore 21 – Arquata Scrivia – “Blasé” di Teatro della Juta/Officine Gorilla al Teatro della Juta. Testo e regia di Luca Zilovich – in scena Michele Puleio – musiche di Raffaello Basiglio. Ingresso libero.
Blasé è la tendenza della società a far apparire ogni cosa di un colore uniforme, di un gusto che non sa di niente, uguale a mille altre cose. Blasé è l’incapacità di scegliere. Blasé è la vita del protagonista. La voglia di reagire e scrollarsi di dosso l’insoddisfazione lo portano ad entrare armato in un magazzino di e-commerce, prendendolo in ostaggio.
“Cappuccetto Rosso e il lupo solitario” – Domenica 20 ottobre alle ore 17 a Novi Ligure
Domenica 20 ottobre – ore 17 – Novi Ligure “Cappuccetto Rosso e il lupo solitario” Di e con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola – Compagnia Coltelleria Einstein – Al Teatro Marenco di Novi Ligure – ingresso € 5,00
Spettacoli per tutti, piccoli e grandi. Cappuccetto Rosso, diventata grande, ha aperto un atelier di moda, specializzato in cappelli rossi. Un giornalista di tv, del programma “Natura selvaggia”, deve realizzare una puntata sulla vita dei lupi e arriva ad intervistare Cappuccetto Rosso, per conoscere la sua storia. Così Cappuccetto Rosso torna indietro nel tempo e ricorda la sua avventura, straordinaria e drammatica. Ricorda il suo incontro con il lupo solitario.
“La scoperta della natura del Torrente Scrivia”dalle ore 21 a Castelnuovo Scrivia – Sala Pessini
Venerdì 25 ottobre – ore 21 – Castelnuovo Scrivia – Sala Pessini Un’importante conferenza “La scoperta della natura del Torrente Scrivia” Acque, boschi e biodiversità.
A cura dei naturalisti Stefano Crosetto e Clara Galanti “Ricordiamo Gianni Girani”. L’incontro ci accompagnerà alla scoperta degli ambienti naturali della Scrivia e delle loro peculiarità, focalizzandosi sul patrimonio faunistico e floristico lungo il corso d’acqua, con un occhio speciale alla conservazione della sua biodiversità. Nell’occasione il Gruppo Ambiente dedicherà un ricordo a Gianni Girani di Castelnuovo Scrivia, promotore di attività sull’ambiente.